QUOTE(Lambretta_ @ Aug 1 2008, 12:05 PM)

Ecco appunto allora "precisiamo" partendo dal "concetto" che interpolazione = illusione... illusione di ricreare dati che non ci sono mediandoli da quelli che ci sono...
In effetti non � sempre illusione.... anche il campionamento in fondo � una sorta di interpolazione. E se si rispettano certe condizioni il segnale si riscostruisce esattamente (anche dove originariamente non c'erano campioni....)
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La "ridondanza" non � un concetto astratto, ha una sua validit� se per esempio di tre dati a disposizione me ne bastano due per descrivere quello che voglio descrivere e quindi non mi serve di trasmettere il terzo... per es. per rendere "intelligibile" una conversazione telefonica analogica, mi basta una banda compresa tra 100 e 3400 Hertz e quindi per trasmettere quella, mi serve un cavo di x mm di diametro, se dovessi trasmettere una banda 3 volte pi� larga il cavo dovrebbe avere un diametro 3x mm diciamo... quindi per risparmiare spazio per far passare pi� cavi nello stesso tubo, trasmetto meno banda, tanto chi sta all'altro capo del telefono mi capisce lo stesso...
Il punto � che il dato associato alla ridondanza non trasporta informazione e quindi non serve a incrementare l'intellegibilt� del segnale nel suo complesso.. Quanto al diametro dei cavi le assicuro che le cose sono un pochino pi� complicate...
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Il problema poi non � se � possibile interpolare o meno... semmai non si capisce perch� i 12 mp della D3 sono interpolabili pi� efficacemente dei 12 mp della D300... sono "interpolabili" nella stessa misura...
Che un file crop DX da formato FX rende stampe indistinguibili da uno analogo proveniente da un file DX nativo di "risoluzione" maggiore, la dice "lunga" su due aspetti, il primo � che la stampa "vegetale" appiattisce le differenze e secondo che molti hanno gli occhi "foderati" e vedono solo quello che vogliono vedere, lil Fuff Frame � meglio e basta! Qualsiasi "schifezza" basta che � scattata con una Fuff Frame ha pi� dettaglio, � pi� bella e pi� qua � pi� l�... e soprattutto non bisogna avere dati di fatto in mano su cui operare gli opportuni distinguo, ma magari bisogna "fidarsi" del primo che si affaccia sul Forum, che fino a ieri non sapeva la differenza tra tempo di esposizione e diaframma, e che a stento prima di scattare toglie il tappo davanti all'obiettivo...
Pienamente d'accordo...
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Ritornando all'interpolazione, i dati digitali sono "lavorabili" con appositi algoritmi matematici generalmente "confezionati" con software tipo mathlabs e similari, i meno "complicati" sono la dimensione ottimale, il bilineare e il bicubico, ovvero il pixel in pi� che si vuole ottenere � inventato mediando, quando va bene, per esempio nel caso dell'interpolazione bicubica, i 4 pixel adiacenti... tipo ho quattro pixel verdi benisimo ne aggiungo altri 4 verdi in mezzo e sto a posto, i guai iniziano quando i 4 pixel a disposizione hanno 4 colori diversi e allora l� l'algoritmo deve inventare di pi�...
Ci sono algoritmi ancora pi� sofisticati tipo lo s-spline di photozoom che questo lavoro lo fanno su un numero maggiore di pixel per esempio su una matrice di 16 pixel e lavorando in modalit� cosiddetta "predittiva" ovvero mischiando a quello che c'� quello che "statisticamente" ci potrebbe essere...
L'interpolazione quindi per essere "relativamente" efficace presuppone una certa qualit� del file e un certa quantit� di informazioni su cui basare i calcoli "interpolativi"... se no sarebbe l'uovo di Cojombo faccio un sensore da 1 minch*apixel e interpolo fino a 100 miliardi di pixel e stampo una foto grande come un campo di calcio porte comprese... uno che ha provato a "sostenere" un'amenit� del genere gli hanno messo la camicia di forza...
Le tecniche predittive dovrebbero riuscire, utilizzando la ridondanza, a ricostruire (pi� o meno) correttamente l'informazione originale. Comunque la correttezza � in questo caso da valutare in senso statistico e percettivo (infatti l'errore non � noto esattamente, mancando il dato originale).
A poposito, il software a cui fa riferimento di chiama MATLAB ed esistono al suo interno toolbox dedicati al signal processing, all'interpolazione (s-pline and company) e all'elaborazione delle immagini...
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Quindi anche se si pu� interpolare, � meglio lavorare sui dati reali senza dimenticare che la digitalizzazione � un processo di "approssimazione" della realt�, gi� la fotografia digitale cos� com'� sfrutta una percentuale "ridotta" del sensore... captando solo la luminanza i colori si ottengono appunto in base a un processo di "interpolazione" dei dati di luminanza... quindi una interpolazione al quadrato per quanto "possibile" non � la soluzione ottimale ma un "ripiego" vario ed eventuale, solo se si accetta che stampe "grandi" presuppongono distanze di visione altrettanto grandi, allora ci siamo, ma a distanze convenzionali se non si vedono le differenze � consigliabile una buona visita "oculistica" hai "visto" mai... ai poster l'ardua sentenza...
Abbastanza condivisibile (ho affermato anch'io che il file DX originale d� garanzia in generale di un risultato migliore). Ho qualche dubbio invecie che sia sempre possibile rilevare le differenze da stampe "normali" viste da distanza "normale". Ma chiss�, forse ho bisogno anch'io di una buona visita "oculistica"...
Cordialmente
Pino