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meialex1
ho un ACER 1355 (un portatile di circa tre anni) ed è stato possibile calibrare il monitor, con lo spyder.
ho avuto un problemino nel caricare il profilo ma come vedi risolto prprio grazie il suggerimento di "brusa".
giustissime le parole di brusa se conosci qualcuno che ha la sonda fai una prova.
silver82
Grazie mille ragazzi!

Cercherò e vi farò sapere!

Buone foto a tutti!

Carmine
grazie.gif
IlGenna
Salve a tutti belli miei, come potrete notare sono un nikonista alle prime armi...

Non mi era mai posto il problema della calibrazione del monitor, ma pensandoci è veramente importante...

Ho provato a seguire la procedura di calibrazione di adobe gamma, ma, quando calibro la luminosità, non riesco a far sparire il quadratino grigio, rimane sempre abbastanza visibile...

Per porre rimedio a questa cosa ho provato ad aumentare il gamma, l'ho portato a 3,6, altrimenti, anche mettendo la luminosità al minimo, il quadratino grigio sarebbe rimasto visibile anche a distanza....

Che ne dite? La soluzione può andare o devo rifare un po' tutto?

Rispondetemi se potete...

Ciao ciao

Mep
buzz
dipende di quale quadrato grigio stiamo parlando.
La prima regolazione con adobe gamma si fa sulla luminosità generica e il quadrato grigio inscritto in quello nero deve essere appena visibile.
Quello è il minimo scarto tra 2 grigi scuri che il tuo occhio e il monitor riuscirà a percepire.
Poi c'è il quadrato grigio immerso in un altro grigio a righine orizzontali.
Lo scopo è quello di fare assumere al quadrato interno la stessa tonalità dell'esterno. Per agevolare qusta taratura è consigliabile sfocare volontariamente la vista, in modo da "fondere" le righe nere e vedere un'unica tinta. Così facendo risulta più facile confondere il quadrato interno facendogli assumere la stessa tonalità dell'esterno.
Stessa procedura si può ottenere separando la gamma dei 3 colori fondamentali.

Adobe gamma non sarà di alta precisione ma aiuta parecchio, ed è una buona regolazione "ad occhio"
IlGenna
Parlavo del primo quadrato grigio.....

Il problema è che anche mettendo la luminosità al minimo, si nota una marcata differenza tra in grigio interno ed il nero più esterno.

Il mio monito è veramente molto scuro dopo questa calibrazione, con il bianco molto spento ed i colori non molto naturali secondo me.
buzz
gioca con il contrasto allora.
IlGenna
Purtroppo non posso, sul mio portatile non si può impostare il contrasto del monito, ma solo la luminosità...

Ok, mi sembra di capire che non posso fare uso del portatile per il fotoritocco.... blink.gif
buzz
L'uso del portatle per il fotoritocco è sconsigliato, non tanto per la calibrazione difficoltosa ma per il fatto che a seconda dell'angolo di inclinazione del monitor i colori e la luminosità cambiano di parecchio.
A meno che non hai un ultimissima generazione con monitor a visione di 170°.....
meialex1
QUOTE(buzz @ Jun 9 2006, 12:04 PM)
L'uso del portatle per il fotoritocco è sconsigliato, non tanto per la calibrazione difficoltosa ma per il fatto che a seconda dell'angolo di inclinazione del monitor i colori e la luminosità cambiano di parecchio.
A meno che non hai un ultimissima generazione con monitor a visione di 170°.....
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confermo quanto detto da buzz, il portatile lo uso solo quando vado in ferie per dare una prima controllata e corretta ad alcune foto, anche ce lo calibro con strumento, il vero lavoro lo faccio a casa con un monitor crt. wink.gif
Marco Negri
Un articolo da poco pubblicato ed inerente alla tematica esposta.


Monaco Optix la realtà nei colori


Un saluto
_Simone_
bello l'articolo, sfortunatamente a Torino questi prodotti non si trovano...
meialex1
QUOTE(_Simone_ @ Jun 26 2006, 03:18 PM)
bello l'articolo, sfortunatamente a Torino questi prodotti non si trovano...
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prova ad inserire il nome su google troverai qualche rivenditore.
alex_z
Un saluto a tutti

Ho acquistato lo spyder2 e ne sono soddisfatto, mi ha reso la tonalità un pò più calda ma senz'altro le immagini sono più fedeli alle stampe.

I display con cui lavoro (Samsung SyncMaster 213T) hanno la doppia entrata del segnale (analogica e digitale).

Quando utilizzo l'ingresso digitale nelle regolazioni del monitor scompaiono le voci che riguardano il contrasto, tutti i controlli colore e gamma, lasciandomi la possibilità di agire solo sulla luminosità; invece quando utilizzo l'ingresso analogico applicando il riduttore sull'uscita della scheda video, tutti questi comandi sono disponibili.

Non ho ancora avuto il modo di provare a fare la calibrazione in entrambe le modalità per riscontrare eventuali differenze, qualcuno lo ha fatto? Quale conviene usare?

Ciao
Alex

buzz
La caratteristica dell'uscita digitale è quella di non dover passare da una conversione analogica nella quale si possono regolare i parametri da te descritti.
Il digitale trasmette direttamente i segnali provenienti dalla scheda video al monitor.
La calibrazione in questo caso agisce sulla costruzione digitale dell'immagine garantendone una certa inalterabilità.

Una volta calibrato il risultato che ottieni a monitor (perchè non si calibtra il monitor in realtà, ma si adatta il segnale che gli viene inviato in modo da restituire i colori in modo fedele partendo da un confronto che fa lo stesso spyder) esso sarà inalterato nel tempo, a meno di usura del monitor stesso che a questo punto diventa l'unica variabile della trafila.
SiSan
Salve a tutti, ho acquistato da qualche giorno un eye 1 display 2, che provvede a misurare acnhe la luce ambiente. Tralascio la sorpresa nello scoprire che, seppur apparentemente bianca, la lampada installata nel mio ufficio risulta avere una temperatura di 4000°k... immagino che questo non potra mai permettere una adeguata regolazione del monitor, che a quanto letto in giro la reale percezione dei colori ( seppur i pixel siano illuminati auonomamente ) dipende anche dalla illuminazione dell'ambiente.
Allo stato attuale il crt mi da' un risultato soddisfacente ma non ancora cosi accurato come mi aspettavo confrontando le stampe realizzate con la pro4800.
Il Lcd del vaio bx ( venduto da sony come stazione grafica ) invece mi toppa in particolar modo i rossi, che sono esageratamente belli da vedere, ma decisamente diversi dallo stampato.
Non riesco ancora a venir fuori dal dubbio profilo monitor o stampante da modificare....

Saluti

Silviano
meialex1
QUOTE(SiSan @ Jun 27 2006, 04:09 PM)

Non riesco ancora a venir fuori dal dubbio profilo monitor o stampante da modificare....

Saluti

Silviano
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Se il monitor è calibrato a dovere, penso che sia solo una questione di stampante, dovrai tararla in base al monitor.
digiborg
Vi racconto la mia esperienza
ho acquistato da pochi giorni la Colorvision Print Fix Pro Suite che comprende lo Spider2 Pro (si differenzia dalla versione normale in quanto ha qualche parametro in + e permette la calibrazione di CRT, LCD portatili e proiettori) e lo Spettrocolorimetro Print Fix Pro. Ho calibrato i miei due Samsung LCD 17" DVI collegati alla stessa scheda video di un PowerMac G5. I risultati ottenuti sono pienamente soddisfacenti e finalmente la corrispondenza colori è perfetta (nei limiti di qualità dei monitor in mio possesso). La cosa che però mi ha reso molto soddisfatto è la calibrazione della stampante. Io uso una Epson R220 con taniche di inchiostro collegate esternamente alla stampante e carta Optijet Professional Glossy photo Paper da 260g. Le stampe che ottenevo, utilizzando il profilo Epson, erano ovviamente un po' sballate in quanto carta e inchiostri di diversa marca, oltretutto risultavano scure e tendenti al marroncino!? ph34r.gif Ebbene... dopo aver eseguito una puntigliosa calibrazione usando ben tre tavole di campioni e un paio di tentativi le stampe risultano semplicemente perfette, addirittura migliori della combinazione R220 Ultra glossy e inchiostri originali con il drive Epson (ombre leggermente + aperte e rossi sulla carnagione meno saturi). Oltretutto il software di PrintFix Pro permette di richiamare il profilo creato e apportare in pochi click ulteriori aggiustamenti riguardanti dominante colore, saturazione e contrasto nonché luminosità e temperatura luce dell'ambiente in cui si osserveranno le foto raggiungendo una alta precisione di affinamento del profilo. Il risultato che ottengo ora è sicuramente superiore di quello fornito dal fotolab di cui mi servo (non professionale). Veramente due ottimi strumenti... anche se mi sono costati quasi 600 euro.
unsure.gif tongue.gif
Lucabeer
QUOTE(_Simone_ @ Jun 26 2006, 04:18 PM)
bello l'articolo, sfortunatamente a Torino questi prodotti non si trovano...
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Compra su Internet, come ho fatto io. Se i negozianti torinesi non ritengono di doverci fornire questi utili prodotti, si portano i propri soldi altrove. E che poi nessuno pianga miseria perchè la gente compra su Internet...

alex_z
QUOTE(buzz @ Jun 27 2006, 12:26 AM)
La caratteristica dell'uscita digitale è quella di non dover passare da una conversione analogica nella quale si possono regolare i parametri da te descritti.
Il digitale trasmette direttamente i segnali provenienti dalla scheda video al monitor.
La calibrazione in questo caso agisce sulla costruzione digitale dell'immagine garantendone una certa inalterabilità.

Una volta calibrato il risultato che ottieni a monitor (perchè non si calibtra il monitor in realtà, ma si adatta il segnale che gli viene inviato in modo da restituire i colori in modo fedele partendo da un confronto che fa lo stesso spyder) esso sarà inalterato nel tempo, a meno di usura del monitor stesso che a questo punto diventa l'unica variabile della trafila.
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Grazie per la risposta, quindi se ho ben capito è sempre meglio lavorare tutto in digitale.

Ora, visto che in effetti la sonda agisce sui segnali della scheda video e non sul monitor, e che ne esistono ormai sul mercato solo due grandi categorie (chip grafico Ati e Nvidia) c'è una preferenza tra l'uno e l'altro per quanto riguarda l'utilizzo fotografico o sono equivalenti?
Faccio questa domanda perchè dovrei costruirmi un pc da usare a casa per fare slideshow e fotoritocco e quindi acquisterei la scheda grafica più idonea.

Saluti
Alex
buzz
nikon o canon?
ecco lo stesso motivo per scegliere nvidia o ati.
se guardi le caratteristiche sulla carta sono uguali.
Io forse azzarderei matrox, e vai sul sicuro.
Comunque io ce le ho tutte e 2 in 2 pc diversi.
blackzoltan
Ciao, sono in procinto di acquistare lo spyder 2 express, ma non mi è chiara una cosa: con lo spyder calibro il monitor, e definisco il profilo monitor che il sistema operativo carica all'avvio in modo da vedere i colori in modo "corretto". Ma, a questo punto, mi chiedo: cosa ci faccio a questo punto con i parametri del lab di stampa? Se inserico quei valori al posto dei miei, a cosa mi è servito calibrare il mio monitor?
Scusate l'ignoranza della domanda, spero che qualcuno mi risponda, ciao.
ferrianf
QUOTE(digiborg @ Jun 28 2006, 09:56 AM)
Vi racconto la mia esperienza
ho acquistato da pochi giorni la Colorvision Print Fix Pro Suite che comprende lo Spider2 Pro (si differenzia dalla versione normale in quanto ha qualche parametro in + e permette la calibrazione di CRT, LCD portatili e proiettori) e lo Spettrocolorimetro Print Fix Pro. Ho calibrato i miei due Samsung LCD 17" DVI collegati alla stessa scheda video di un PowerMac G5. I risultati ottenuti sono pienamente soddisfacenti e finalmente la corrispondenza colori è perfetta (nei limiti di qualità dei monitor in mio possesso). La cosa che però mi ha reso molto soddisfatto è la calibrazione della stampante. Io uso una  Epson R220 con taniche di inchiostro collegate esternamente alla stampante e carta Optijet Professional Glossy photo Paper da 260g. Le stampe che ottenevo, utilizzando il profilo Epson, erano ovviamente un po' sballate in quanto carta e inchiostri di diversa marca, oltretutto risultavano scure e tendenti al marroncino!? ph34r.gif Ebbene... dopo aver eseguito una puntigliosa  calibrazione usando ben tre tavole di campioni e un paio di tentativi le stampe risultano semplicemente perfette, addirittura migliori della combinazione R220 Ultra glossy e inchiostri originali con il drive Epson (ombre leggermente + aperte e rossi sulla carnagione meno saturi). Oltretutto il software di PrintFix Pro permette di richiamare il profilo creato e apportare in pochi click ulteriori aggiustamenti riguardanti dominante colore, saturazione e contrasto nonché luminosità e temperatura luce dell'ambiente in cui si osserveranno le foto raggiungendo una alta precisione di affinamento del profilo. Il risultato che ottengo ora è sicuramente superiore di quello fornito dal fotolab di cui mi servo (non professionale). Veramente due ottimi strumenti... anche se mi sono costati quasi 600 euro.
  unsure.gif  tongue.gif
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Ho fatto il tuo stesso acquisto e la soddisfazione é pari!
Dopo aver calibrato il monitor e aver passato un'oretta a far leggere le patch stampate dalla mia Canon iP4000 finalmente ho una corrispondenza perfetta fra le immagini a monitor e quelle stampate. Fantastica suite!

Peccato per il prezzo...

Ciao

Fabrizio
buzz
QUOTE(blackzoltan @ Jul 11 2006, 12:25 PM)
Ciao, sono in procinto di acquistare lo spyder 2 express, ma non mi è chiara una cosa: con lo spyder calibro il monitor, e definisco il profilo monitor che il sistema operativo carica all'avvio in modo da vedere i colori in modo "corretto". Ma, a questo punto, mi chiedo: cosa ci faccio a questo punto con i parametri del lab di stampa? Se inserico quei valori al posto dei miei, a cosa mi è servito calibrare il mio monitor?
Scusate l'ignoranza della domanda, spero che qualcuno mi risponda, ciao.
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Immagina una bilancia e un peso campione.
Calibrare il monitor equivale a dire che il tuo campione di peso pesa realmente un chilo e non più e non meno. Dovunque tu porterai quel chilo, esso sarà conforme con la misura universalmente riconosciuta come chilo. Se qualcuno prende il tuo peso e lo poggia sul piatto della sua bilancia, essa segnerà un chilo, ma soltanto se anche la bilancia è calibrata.

Se lo porti dal pescivendolo ( non me ne vogliano!) esso peserà un chilo e 200 se usa la bilancia della vendita e 800 grammmi se usa quella degli acquisti! ma questa è una parentesi scherzosa. smile.gif

Tornando al profilo colore, tarando il sistema con lo spyder, prendendo per buono il suo funzionamento, avrai un monitor che restituisce al tuo occhio i colori esattamente per come il pc li ha generati, per cui a diverse gradazinoi di rosso, ad esempio, corrisoponderanno le equivalenti colorazioni dei fosfori (o lcd).

Un lab che ha una macchina da stampa tarata bene, ti restituiròà nei termini delle tolleranze, delle stampe fedeli a quello che tu vedi a monitor. Ma se il lab ha una sviluppatrice come la bilancia del pescivendolo di prima, le conclusioni le puoi trarre da te.
Proprio di recente mi sono trovato nella situazione di vedere le foto a monitor perfette (parlo del monitor del LAB) e vedere uscire le stampe "marroni". Questo significa il lab ha il monitor tarato bene, ma la trafila di stampa regolata male, e questo è un altro elemento che devo ancora valutare perchè ho l'impressione che ci sia una sostanziale differenza tra il profilo colore del monitor e invece il profilo colore incorporato nelle stampe. Questo perchè la taratura del monitor prescinde dall'estensione della gamma presente sui nostri files, e su questo chiedo lumi ai nostri guru.
blackzoltan
ok, il paragone è chiarissimo, la procedura che dovrò applicare un po' meno.
Dopo aver calibrato il mio monitor, la rappresentazione dei colori è ok (il che credo significhi che se fotografo un oggetto le cui "generalità cromatiche" sono: Red=X, Green=Y, Blue=Z, allora il mio monitor mi restituisce esattamente un oggetto R=X, G=Y, B=Z).
A questo punto devo chiedere al lab di stampa i parametri del suo monitor (ed eventualmente della stampante?), ma con questi che ci faccio: non credo li sostituisco al profilo monitor appena creato, altrimenti che l'ho creato a fare?
Che confusione!
ciao
buzz
QUOTE(blackzoltan @ Jul 11 2006, 02:07 PM)
ok, il paragone è chiarissimo, la procedura che dovrò applicare un po' meno.
Dopo aver calibrato il mio monitor, la rappresentazione dei colori è ok (il che credo significhi che se fotografo un oggetto le cui "generalità cromatiche" sono: Red=X, Green=Y, Blue=Z, allora il mio monitor mi restituisce esattamente un oggetto R=X, G=Y, B=Z).
A questo punto devo chiedere al lab di stampa i parametri del suo monitor (ed eventualmente della stampante?), ma con questi che ci faccio: non credo li sostituisco al profilo monitor appena creato, altrimenti che l'ho creato a fare?
Che confusione!
ciao
*



non ti interessa il parametro del monitor del lab, perchè non è il tuo monitor!
lascia che siano loro ad avere il loro monitor tarato bene e vedrai le tue stamnpe uguali sia che le guardi al tuo che al loro ( nei limiti delle tolleranze costruttive e di taratura)

Il profilo di stampa è un'altra cosa. E' composto dalle curve di gamma secondo le quali da una quantità di colori (x-y-z) corrisponde una quantità di pigmenti sulla carta o qualcosa di simile per le stampe chimiche.

Una cosa è certa: se una tua foto contiene un colore che non esiste nel profilo del lab, questo non potrè essere rappresentato e quindi verrà stamnpato per approssimazione. (fuori gamma)
Ecco perchè spesso si chiede di usare lo stesso profilo colore del lab, ma non per la visualizzazione a monitor (che è un profilo del tutto personale) ma per il contenuto delle combinazioni colore presenti all'interno del file (informazioni) iun modo tale che la stampa non nasconda sorprese.
blackzoltan
Ok, tutto molto più chiaro, ci avviciniamo al risultato finale!!! grazie.gif
Mi resta di capire:
QUOTE
Ecco perchè spesso si chiede di usare lo stesso profilo colore del lab, ma non per la visualizzazione a monitor (che è un profilo del tutto personale) ma per il contenuto delle combinazioni colore presenti all'interno del file (informazioni) iun modo tale che la stampa non nasconda sorprese.

dopo aver creato con spyder il mio profilo monitor, che devo fare per utilizzare lo stesso profilo colore del lab di stampa, ossia che devo fare per evitare che la stampa nasconda sorprese?
meialex1
QUOTE(blackzoltan @ Jul 11 2006, 01:47 PM)
Ok, tutto molto più chiaro, ci avviciniamo al risultato finale!!! grazie.gif
Mi resta di capire:

dopo aver creato con spyder il mio profilo monitor, che devo fare per utilizzare lo stesso profilo colore del lab di stampa, ossia che devo fare per evitare che la stampa nasconda sorprese?
*



Una volta che ti sei creato il tuo profilo monitor in automatico (questo quasi sempre) vanno nella tua scheda video, e si caricheranno automaticamente ogni volta che accendi il pc, portando quei colori vivi accesi a colori di "stampa".
IL tuo lab ti da dei parametri che tu dovrai usare quando calibri il monitor, gamma, temperatura colore, ecc. ecc., il resto sta allo spyder, nn ti devi preoccuoare di niente, mentr il profilo stampa lo dovrai impostare nel tuo programma di fotoritocco, dove ogni qualvolta tu aprirai il tuo file automaticamente viene convertito in quel profilo.
Ad esempio io su photoshop ho il profilo del mo lab, quando apro la mia foto mi viene chiesto "vuoi convertire il file nel profilo colore impostato ? (cioè quello del lab) o vuoi lasciare il profilo incorporato ? (cioè quello che tu hai selezionato nella tua dslr).
A quel punto gli dico "converti" e automaticamente il mio file prende il profilo del lab, lo lavoro, lo salvo con quel profilo e lo mando in stampa.
Risultato ho la stampa come la vedo dal monitor.

Scusa buzz se mi sono intromesso.
blackzoltan
Anzitutto grazie per esserti permesso d'intervenire!
In secondo luogo, scusa ma sono di legno! laugh.gif
Dimmi dove sbaglio:
1) imposto il profilo del monitor con spyder;
2) imposto il gamma e la temperatura colore che il lab stampa mi ha comunicato nella finestra di settaggio della scheda video;
3) imposto il profilo di stampa (comunicatomi dal lab stampa) nel programma di fotoritocco che uso, dunque Nikon Capture e Photoshop, da usare per ogni mia fotografia.

E' tutto corretto? Vi prego, ditemi di sì!
meialex1
QUOTE(blackzoltan @ Jul 11 2006, 03:05 PM)
Anzitutto grazie per esserti permesso d'intervenire!
In secondo luogo, scusa ma sono di legno! laugh.gif
Dimmi dove sbaglio:
1) imposto il profilo del monitor con spyder;

Pollice.gif


2) imposto il gamma e la temperatura colore che il lab stampa mi ha comunicato nella finestra di settaggio della scheda video;


No, questi valori li imposti al momento che calibri il monitor con lo spyder2, ti li chiderà lui quando cominci la taratura!!
poi in base a questi valori lo spyder tramite il suo procedimento creerà il profilo monitor che automaticamente caricherà sulla tua scheda video.




3) imposto il profilo di stampa (comunicatomi dal lab stampa) nel programma di fotoritocco che uso, dunque Nikon Capture e Photoshop, da usare per ogni mia fotografia.

Pollice.gif


E' tutto corretto? Vi prego, ditemi di sì!
*


buzz
QUOTE(meialex1 @ Jul 11 2006, 03:46 PM)
Una volta che ti sei creato il tuo profilo monitor in automatico (questo quasi sempre) vanno nella tua scheda video, e si caricheranno automaticamente ogni volta che accendi il pc, portando quei colori vivi accesi a colori di "stampa".
IL tuo lab ti da dei parametri che tu dovrai usare quando calibri il monitor, gamma, temperatura colore, ecc. ecc., il resto sta allo spyder, nn ti devi preoccuoare di niente, mentr il profilo stampa lo dovrai impostare nel tuo programma di fotoritocco, dove ogni qualvolta tu aprirai il tuo file automaticamente viene convertito in quel profilo.
Ad esempio io su photoshop ho il profilo del mo lab, quando apro la mia foto mi viene chiesto "vuoi convertire il file nel profilo colore impostato ? (cioè quello del lab) o vuoi lasciare il profilo incorporato ? (cioè quello che tu hai selezionato nella tua dslr).
A quel punto gli dico "converti" e automaticamente il mio file prende il profilo del lab, lo lavoro, lo salvo con quel profilo e lo mando in stampa.
Risultato ho la stampa come la vedo dal monitor.

Scusa buzz se mi sono intromesso.
*



anzi!
mi hai chiarito proprio quel punto in cui avevo qualche perplessità.
anche io adotto questo metodo, solo che il lab non sa ancora che profilo colore installerà nelle sue macchine la prossima volta che manderò le foto in stampa. unsure.gif
Finora ne ha modificati un bel po', alla fine mi dice di mandarle in srgb per avere un rusultato standard.... ma lasciamo perdere.

HNEF sei troppo lontano huh.gif
blackzoltan
ok, alla fine ce l'ho fatta anch'io. domani compro lo spider e vediamo!
Grazie a tutti grazie.gif
blackzoltan
Oddio, mi viene in mente un'altra cosa....Ma lo spazio colore, tipo adobe1998, sRGB, ecc. cosa è? E' la stessa cosa del profilo di stampa?
StefanoMex
QUOTE(buzz @ Jun 27 2006, 01:26 AM)
La caratteristica dell'uscita digitale è quella di non dover passare da una conversione analogica nella quale si possono regolare i parametri da te descritti.
Il digitale trasmette direttamente i segnali provenienti dalla scheda video al monitor.
La calibrazione in questo caso agisce sulla costruzione digitale dell'immagine garantendone una certa inalterabilità.

Una volta calibrato il risultato che ottieni a monitor (perchè non si calibtra il monitor in realtà, ma si adatta il segnale che gli viene inviato in modo da restituire i colori in modo fedele partendo da un confronto che fa lo stesso spyder) esso sarà inalterato nel tempo, a meno di usura del monitor stesso che a questo punto diventa l'unica variabile della trafila.
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Ma una domanda sorge spontanea... "Ma allora io che ho calibrato il mio monitor (uso l'uscita digitale) con Spyder2Express non lo devo più ricalibrare dopo due settimane come consiglia il produttore?"

grazie.gif Buzz


Stefano
buzz
QUOTE(StefanoMex @ Jul 11 2006, 05:37 PM)
Ma una domanda sorge spontanea... "Ma allora io che ho calibrato il mio monitor (uso l'uscita digitale) con Spyder2Express non lo devo più ricalibrare dopo due settimane come consiglia il produttore?"

grazie.gif  Buzz
Stefano
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Un monitor, specialmehte se CRT è soggetto a consumo fisiologico dei componenti fotogeni. Il CRT addirittura consuma i fosfori al puntio che dopo diversi anni di uso continuo diventa praticamente inutilizzabile.
Il consiglio che danno per la calibrazione ognbi 14 gg. forse è esagerato ma se si da una controllata almeno ogni 2 mesi non fa male (per il CRT) l'LCD può sempre variare anche se in misura minore. Ricalibrare il monitor ogni tanto non è un'operazione lunga... se lo spyder è tuo! Se te lo fai prestare allora il discorso cambia dry.gif
buzz
QUOTE(blackzoltan @ Jul 11 2006, 05:21 PM)
Oddio, mi viene in mente un'altra cosa....Ma lo spazio colore, tipo adobe1998, sRGB, ecc. cosa è? E' la stessa cosa del profilo di stampa?
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Vanno di pari passo.
Lo spazio colore è la gamma entro la quale determinati colori verranno rappresentati senza alterazione. Il profilo di stampa è un altro soggettivo a seconda della stampante in uso. Sono quelle informazioni che traducono il colore da te scelto a monitor in quello che poi verrà rappresentato effettivamente dal driver della stampante. Insomma un traduttore del traduttore. Eccop erchè alla fione è difficile ottenere i colori fedeli!

Si tratta di una serie di cuirve matematiche che devono essere il più possibile coincidenti tra loro.
StefanoMex
QUOTE(buzz @ Jul 11 2006, 05:56 PM)
Un monitor, specialmehte se CRT è soggetto a consumo fisiologico dei componenti fotogeni. Il CRT addirittura consuma i fosfori al puntio che dopo diversi anni di uso continuo diventa praticamente inutilizzabile.
Il consiglio che danno per la calibrazione ognbi 14 gg. forse è esagerato ma se si da una controllata almeno ogni 2 mesi non fa male (per il CRT) l'LCD può sempre variare anche se in misura minore. Ricalibrare il monitor ogni tanto non è un'operazione lunga... se lo spyder è tuo! Se te lo fai prestare allora il discorso cambia dry.gif
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Grazie della celere risposta Buzz, ma quello che mi chiedo io con l'uscita digitale devo ricalibrare il monitor?, anche perché durante la calibrazione il software di ColorVision Spyder2Express non mi ha chiesto di alzare/abassare nessun contrasto/luminosità... sarà normale?

grazie.gif ancora!


Stefano



PS: sì, la sonda Spyder2Express è mia biggrin.gif (guadagnata euro su euro biggrin.gif biggrin.gif )
blackzoltan
QUOTE(buzz @ Jul 11 2006, 05:00 PM)
Vanno di pari passo.
Lo spazio colore è la gamma entro la quale determinati colori verranno rappresentati senza alterazione. Il profilo di stampa è un altro soggettivo a seconda della stampante in uso. Sono quelle informazioni che traducono il colore da te scelto a monitor in quello che poi verrà rappresentato effettivamente dal driver della stampante. Insomma un traduttore del traduttore. Eccop erchè alla fione è difficile ottenere i colori fedeli!

Si tratta di una serie di cuirve matematiche che devono essere il più possibile coincidenti tra loro.
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ok, dunque il profilo di stampa lo imposto in NC o in Ps, ma lo spazio colore dove lo imposto? Nei settaggi della scheda video? In NC e Ps pure lui?
buzz
QUOTE(blackzoltan @ Jul 11 2006, 06:25 PM)
ok, dunque il profilo di stampa lo imposto in NC o in Ps, ma lo spazio colore dove lo imposto? Nei settaggi della scheda video? In NC e Ps pure lui?
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dovunque, l'importante è che usi sempre lo stesso.
buzz
QUOTE(StefanoMex @ Jul 11 2006, 06:00 PM)
Grazie della celere risposta Buzz, ma quello che mi chiedo io con l'uscita digitale devo ricalibrare il monitor?, anche perché durante la calibrazione il software di ColorVision Spyder2Express non mi ha chiesto di alzare/abassare nessun contrasto/luminosità... sarà normale?

grazie.gif  ancora!
Stefano
PS: sì, la sonda Spyder2Express è mia  biggrin.gif  (guadagnata euro su euro  biggrin.gif  biggrin.gif )
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Se cambi anche un solo parametro della trafila dovresti ricalibrare tutto.
L'uscita digitale by-passa il convertitore D/A per cui se questo modifica dei dati (colori) e lo spyder interviene, con l'altra uscita non sai, quindi è preferibile ri tarare il tutto.

Il contrasto/luminosità lo devi impostare in maniera "visiva". Il programma dello spyder ti chiede se il tuo monitor è regolabile, e in quali parametri. Dopo averglieli inseriti, ti fa vedere delle scale di grigi per le alte luci e in una finestra successiva un'altra scala per le ombre. Devi regolare il monitor in maniera da poter distinguere i grigi uno ad uno.
meialex1
QUOTE(buzz @ Jul 11 2006, 10:12 PM)
dovunque, l'importante è che usi sempre lo stesso.
*



giustissimo quel che dici l importante è impostare tutto allo stesso modo, nn un parte in srgb e l altra in adobe, rischieresti di convertire quel file 50 volte e fare una gran confusione.
Io consiglio sempre l adobe 1998, in pp riesco ad ottenere una gamma di colore maggiore al srgb, anche se apparentemente l srgb sempre più vivo.
visto che abbiamo fatto 30 facciamo anche 31, ti consiglio caro blackzoltan di salvare tutti i tuoi file (precedentemente scattati in nef) in tiff (8 bit il 16 ancora nn lo stampano) e portarli al tup lab. (chiedi prima se supportano tale formato).
StefanoMex
QUOTE(buzz @ Jul 11 2006, 11:16 PM)
Se cambi anche un solo parametro della trafila dovresti ricalibrare tutto.
L'uscita digitale by-passa il convertitore D/A per cui se questo modifica dei dati (colori) e lo spyder interviene, con l'altra uscita non sai, quindi è preferibile ri tarare il tutto.

Il contrasto/luminosità lo devi impostare in maniera "visiva". Il programma dello spyder ti chiede se il tuo monitor è regolabile, e in quali parametri. Dopo averglieli inseriti, ti fa vedere delle scale di grigi per le alte luci e in una finestra successiva un'altra scala per le ombre. Devi regolare il monitor in maniera da poter distinguere i grigi uno ad uno.
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Con la versione di Spyder2Express 2.3 (scaricata dal sito ufficiale), una volta detto quali parametri ha il mio monitor (luminosità, contrasto, retro-illuminazione) non mi compare nessuna finestra di "quadrati grigi" ma parte subito il settaggio dei colori con il sensore......mi devo preoccupare? ohmy.gif


Stefano
buzz
QUOTE(StefanoMex @ Jul 12 2006, 12:16 AM)
Con la versione di Spyder2Express 2.3 (scaricata dal sito ufficiale), una volta detto quali parametri ha il mio monitor (luminosità, contrasto, retro-illuminazione) non mi compare nessuna finestra di "quadrati grigi" ma parte subito il settaggio dei colori con il sensore......mi devo preoccupare?  ohmy.gif
Stefano
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No, devi solo spuntare le caselle di luminosità e contrasto, così che il programma nella pagina seguente ti farà fare le regolazioni.
StefanoMex
QUOTE(buzz @ Jul 12 2006, 12:43 AM)
No, devi solo spuntare le caselle di luminosità e contrasto, così che il programma nella pagina seguente ti farà fare le regolazioni.
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Scusami Buzz se ti disturbo coontinuamente, ma è proprio "la pagina seguente" che non viene... il programma parte subito con la calibrazione colore con sensore... possibile che essendo un monitor collegato in DVI le operazioni della regolazione manuale non avvenga... altrimenti ha un baco il software... cerotto.gif


ohmy.gif



grazie.gif

Stefano
buzz
Non credo in un baco del software, piuttosto qualcosa che non va avanti per qualche motivo specifico.
So che le spiegazioni del SW non sono molto dettagliate e quello che so l'ho imparato usandolo, per cui la mia casistica si risolve con 4 o 5 monitor diversi.
Dal mio lato, ho tarato 2 minitor DVI quasi identici, e in entrambi, ad un certo punto, il programma mi chiede che tipo di monitor devo tarare, che gamma di base usare (2.2 o 1.8) e se il monitor è provvisto di regolazioni sella temperatura colore, dei colori separati, luminosità, contrasto e retroilluminazione.
Ovviamente bisogna impostare come presenti questi controlli, altrimenti il sw salta la parte relativa e passa alla finestra dove indica dove e come mettere la sonda, e poi parte la sequenza dei colori.
StefanoMex
QUOTE(buzz @ Jul 12 2006, 09:59 AM)
Non credo in un baco del software, piuttosto qualcosa che non va avanti per qualche motivo specifico.
So che le spiegazioni del SW non sono molto dettagliate e quello che so l'ho imparato usandolo, per cui la mia casistica si risolve con 4 o 5 monitor diversi.
Dal mio lato, ho tarato 2 minitor DVI quasi identici, e in entrambi, ad un certo punto, il programma mi chiede che tipo di monitor devo tarare, che gamma di base usare (2.2 o 1.8) e se il monitor è provvisto di regolazioni sella temperatura colore, dei colori separati, luminosità, contrasto e retroilluminazione.

...E FIN QUI TUTTO OK...

Ovviamente bisogna impostare come presenti questi controlli,

...IO SPUNTO LE TRE CASELLE... MA POI NON MI FA REGOLARE NULLA E...

passa alla finestra dove indica dove e come mettere la sonda, poi parte la sequenza dei colori.
*




Ho acquistato il prodotto da poco e ho scaricato l'ultimo aggiornamento sw disponibile sul sito (v2.3) dove sbaglio? A te Buzz quando calibri il tuo monitor compare la finestra dei tre quadrati in scala di grigi da regolare a mano con i pulsanti sul monitor?

grazie.gif



Stefano





PS: ho un monitor SONY SDM-HX75 ...
Lucabeer
QUOTE(StefanoMex @ Jul 11 2006, 06:00 PM)
Grazie della celere risposta Buzz, ma quello che mi chiedo io con l'uscita digitale devo ricalibrare il monitor?, anche perché durante la calibrazione il software di ColorVision Spyder2Express non mi ha chiesto di alzare/abassare nessun contrasto/luminosità... sarà normale?
*




Nemmeno a me richiede di modificare contrasto e luminosità: mi fa solo spuntare le caselle per indicare quali regolazioni sono presenti, e poi parte tutto in automatico. Ah, sono collegato in DVI.
StefanoMex
QUOTE(Lucabeer @ Jul 12 2006, 10:36 AM)
Nemmeno a me richiede di modificare contrasto e luminosità: mi fa solo spuntare le caselle per indicare quali regolazioni sono presenti, e poi parte tutto in automatico. Ah, sono collegato in DVI.
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...meno male tiro un sospiro di solievo, non sono l'unico a questo mondo...


secondo me c'è il trucco con il collegamento DVI... forse essendo digitale il sw setta automaticamente i parametri interni del monitor... stratosferico... ma se fosse vero... hmmm.gif


Chissà se Buzz può chiarire la faccenda....


grazie.gif



Stefano
buzz
No, non riesco a chiarirla, perchè a me non lo fa.
Le prime volte mi chiedevo perchè non comparissero le finestre relative a queste regolazioni e mi sono accorto che si trattava del settaggio del tipo di monitor e dei suoi oparametri.
Altro dirvi "nin zo".

A proposito, non vorrei fosse un programma diverso
Io ho il Pantone colorvision - spyder 2.1.0.5
StefanoMex
QUOTE(buzz @ Jul 12 2006, 11:20 AM)
No, non riesco a chiarirla, perchè a me non lo fa.
Le prime volte mi chiedevo perchè non comparissero le finestre relative a queste regolazioni e mi sono accorto che si trattava del settaggio del tipo di monitor e dei suoi oparametri.
Altro dirvi "nin zo".

A proposito, non vorrei fosse un programma diverso
Io ho il Pantone colorvision - spyder 2.1.0.5
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Scusa Buzz, posso sapere che settaggi hai fatto per far comparire le finestre in questione...


Programma diverso? Ma tu non hai QUESTO ?!?!?


Stefano
meialex1
QUOTE(StefanoMex @ Jul 12 2006, 10:29 AM)
Scusa Buzz, posso sapere che settaggi hai fatto per far comparire le finestre in questione...
Programma diverso? Ma tu non hai QUESTO ?!?!?
Stefano
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Penso che confondiamo le sonde, ne esistono due

Spyder express 2

e

Spyder 2

http://www.colorvision.ch/index.php

tu hai il primo della serie e forse buzz il secondo
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