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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON Z Series
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andreacpc
Gran bel vetro!!! Nitidezza assoluta, veramente soddisfatto.
Maurizio Rossi
Ottimo sono contento, attendiamo una marea di scatti macro allora, e non solo Pollice.gif
NikFede68
Topazio

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NikFede68
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Maurizio Rossi
Bello scorcio ripreso e simmetria creata Pollice.gif
eliminata la discussione vuota
andreacpc
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Lago piccolo di Avigliana (TO) un cormorano moooolto lontano... laugh.gif laugh.gif laugh.gif
Maurizio Rossi
Ci sarebbe voluto qualche mm in più... ma una buona cattura Pollice.gif
NikFede68
QUOTE(Maurizio Rossi @ Mar 7 2023, 12:50 PM) *
Ci sarebbe voluto qualche mm in più... ma una buona cattura Pollice.gif


Con le full frame Nikon Z c'è un piccolo trucchetto per estendere maggiormente la massima focale tele disponibile con l'ottica,
basta andare nel menu impostazioni di ripresa e impostare l'area di ripresa nella modalità DX in questo modo è come se si avesse
la massima focale tele moltiplicata per 1,5.

Per esempio nel caso dell'utente "andreacpc" che possiede un'ottica zoom 70-300 mm f/4.5-5.6E VR, scattando con la focale di 300 mm
e impostando l'area di ripresa nella modalità DX è come se stesse scattando con la focale super tele di 300x1,5 = 450 mm. Ovviamente con
l'area di ripresa nella modalità DX anche la minima focale dello zoom è come se fosse moltiplicata per 1,5X, insomma in tale modalità
è come se disponesse di uno zoom 105-450 mm f/4.5-5.6E VR, il bello è che in questa modalità la luminosità dell'ottica resta invariata

Ho verificato concretamente tutto ciò con la mia Z5 corredata dell'ottica zoom 24-200 mm f/4-f/6.3 VR e ho persino confrontato le differenze
croppando con Adobe Photoshop di 1,5X e vi assicuro che si ottengono in modo palese risultati decisamente migliori di quelli che si ottengono croppando
in postproduzione


andreacpc
QUOTE(NikFede68 @ Mar 7 2023, 04:09 PM) *
Con le full frame Nikon Z c'è un piccolo trucchetto per estendere maggiormente la massima focale tele disponibile con l'ottica,
basta andare nel menu impostazioni di ripresa e impostare l'area di ripresa nella modalità DX in questo modo è come se si avesse
la massima focale tele moltiplicata per 1,5.

Per esempio nel caso dell'utente "andreacpc" che possiede un'ottica zoom 70-300 mm f/4.5-5.6E VR, scattando con la focale di 300 mm
e impostando l'area di ripresa nella modalità DX è come se stesse scattando con la focale super tele di 300x1,5 = 450 mm. Ovviamente con
l'area di ripresa nella modalità DX anche la minima focale dello zoom è come se fosse moltiplicata per 1,5X, insomma in tale modalità
è come se disponesse di uno zoom 105-450 mm f/4.5-5.6E VR, il bello è che in questa modalità la luminosità dell'ottica resta invariata

Ho verificato concretamente tutto ciò con la mia Z5 corredata dell'ottica zoom 24-200 mm f/4-f/6.3 VR e ho persino confrontato le differenze
croppando con Adobe Photoshop di 1,5X e vi assicuro che si ottengono in modo palese risultati decisamente migliori di quelli che si ottengono croppando
in postproduzione

Grazie mille della dritta, appena posso provo.

_Lucky_
QUOTE(NikFede68 @ Mar 7 2023, 04:09 PM) *
basta andare nel menu impostazioni di ripresa e impostare l'area di ripresa nella modalità DX in questo modo è come se si avesse
la massima focale tele moltiplicata per 1,5
.
Per esempio nel caso dell'utente "andreacpc" che possiede un'ottica zoom 70-300 mm f/4.5-5.6E VR, scattando con la focale di 300 mm
e impostando l'area di ripresa nella modalità DX è come se stesse scattando con la focale super tele di 300x1,5 = 450 mm. Ovviamente con
l'area di ripresa nella modalità DX anche la minima focale dello zoom è come se fosse moltiplicata per 1,5X, insomma in tale modalità
è come se disponesse di uno zoom 105-450 mm f/4.5-5.6E VR, il bello è che in questa modalità la luminosità dell'ottica resta invariata

Purtroppo questo mito della moltiplicazione della focale col formato Dx e' duro a morire..... rolleyes.gif
Un obbiettivo di focale 300mm e' e resta sempre un 300mm, sia che lo usi su una macchina Fx che su una macchina Dx, cosi' come un 70mm resta sempre un 70mm
Utilizzando l'opzione Dx su una macchina con un sensore Fx non fai altro che ritagliare la parte centrale del fotogramma, esattamente come puoi fare in postproduzione grazie alla taglierina di PS o di qualsiasi altro programma di postproduzione, quindi il risultato e' sempre e solo quello di una foto scattata con un 300mm e poi croppata.... wink.gif
Maurizio Rossi
QUOTE(NikFede68 @ Mar 7 2023, 04:09 PM) *
Con le full frame Nikon Z c'è un piccolo trucchetto per estendere maggiormente la massima focale tele disponibile con l'ottica,
basta andare nel menu impostazioni di ripresa e impostare l'area di ripresa nella modalità DX in questo modo è come se si avesse
la massima focale tele moltiplicata per 1,5.

Per esempio nel caso dell'utente "andreacpc" che possiede un'ottica zoom 70-300 mm f/4.5-5.6E VR, scattando con la focale di 300 mm
e impostando l'area di ripresa nella modalità DX è come se stesse scattando con la focale super tele di 300x1,5 = 450 mm. Ovviamente con
l'area di ripresa nella modalità DX anche la minima focale dello zoom è come se fosse moltiplicata per 1,5X, insomma in tale modalità
è come se disponesse di uno zoom 105-450 mm f/4.5-5.6E VR, il bello è che in questa modalità la luminosità dell'ottica resta invariata

Ho verificato concretamente tutto ciò con la mia Z5 corredata dell'ottica zoom 24-200 mm f/4-f/6.3 VR e ho persino confrontato le differenze
croppando con Adobe Photoshop di 1,5X e vi assicuro che si ottengono in modo palese risultati decisamente migliori di quelli che si ottengono croppando
in postproduzione

Beh questa non è una novità Z lo fanno anche tutte le reflex FX ma meglio sempre usare il formato pieno e croppare in Post
NikFede68
Rispondo sia _Lucky_ che a Maurizio Rossi ...

@ _Lucky_

E certo che si tratta di Crop, ma con una sostanziale differenza che in postproduzione è un crop digitale mentre scattando in DX è un crop fisico e non è vero che ottieni gli stessi risultati in termini qualitativi, di fatto nel mio commento ho precisato che ho eseguito dei test sia scattando con area di ripresa nel formato DX e sia croppando in postproduzione lo scatto eseguito con area di ripresa nel formato FX; be oggettivamente la qualità degli scatti in modalità DX è sensibilmente migliore. Ma questo è vero in generale, ovvero che in postproduzione non si ottiene mai la qualità che potresti ottenere direttamente in fotocamera. Scattando in RAW la differenza viene ammortizzata ma se addirittura scatti in JPG già che apri il JPG per postprodurre perdi qualità ...
Per questo motivo io ritengo che è sempre meglio ottenere il meglio mentre si scatta non come fanno molti che dicono va be tanto risistemo tutto in postproduzione ...

@ Maurizio Rossi
La Z5 è la prima full frame che ho in mano, quindi quanto da me detto è basato su ciò che realmente conosco e non su cose che non conosco e di cui non ne ho avuto mai diretta esperienza


_Lucky_
QUOTE(NikFede68 @ Mar 9 2023, 10:00 AM) *
E certo che si tratta di Crop, ma con una sostanziale differenza che in postproduzione è un crop digitale mentre scattando in DX è un crop fisico e non è vero che ottieni gli stessi risultati in termini qualitativi, di fatto nel mio commento ho precisato che ho eseguito dei test sia scattando con area di ripresa nel formato DX e sia croppando in postproduzione lo scatto eseguito con area di ripresa nel formato FX; be oggettivamente la qualità degli scatti in modalità DX è sensibilmente migliore. Ma questo è vero in generale, ovvero che in postproduzione non si ottiene mai la qualità che potresti ottenere direttamente in fotocamera. Scattando in RAW la differenza viene ammortizzata ma se addirittura scatti in JPG già che apri il JPG per postprodurre perdi qualità ...
Per questo motivo io ritengo che è sempre meglio ottenere il meglio mentre si scatta non come fanno molti che dicono va be tanto risistemo tutto in postproduzione ...


Purtroppo, scusami se te lo dico, ma continuo a rilevare alcune imprecisioni ed una certa confusione in quello che dici, quindi, poichè sul web è bene fornire sempre indicazioni corrette, forse e' meglio fare un passo indietro e tornare alla teoria.
Come prima cosa, nel tuo intervento precedente, tu parlavi solo della focale, e dicevi che settando la macchina in modalita' Dx "è come se si stesse scattando con la focale super tele di 300x1,5 = 450 mm", cosa che e' completamente sbagliata...
Infatti, se mi pongo davanti ad un determinato soggetto, ad esempio un uomo, che si trovi ad una determinata distanza dalla mia postazione, e monto sulla mia macchina un qualsiasi obbiettivo, un soggetto posto al centro della foto proiettera' sul sensore la sua immagine, la cui altezza sara' determinata solo dalle dimensioni del soggetto, dalla distanza del soggetto e dalla focale dell'obbiettivo utilizzato, ma sara' assolutamente indipendente dalle dimensioni del sensore.
Ora, giusto per fare un esempio, poniamo il caso che il soggetto proietti sul piano del sensore una immagine che sia alta 16mm,e facciamo due considerazioni:
La prima considerazione che possiamo fare, e' che, se il sensore della macchina che stiamo usando e' in formato Dx (che nel caso di Nikon misura 16x24mm), il soggetto alto 16mm entrera' "giusto giusto" nella foto, e quindi, detto in altri termini, la testa ed i piedi dell'uomo sfioreranno i bordi della foto... invece utilizzando una macchina con un sensore in formato Fx (quindi di dimensioni 24x36mm), la testa e i piedi dell'uomo si troveranno ad una certa distanza dai bordi della foto, anche se le dimensioni del soggetto saranno esattamente le stesse in entrambi i casi, in quando non sono cambiate le dimensioni del soggetto, non e' cambiata la distanza di ripresa, e non e' cambiato l'obbiettivo utilizzato.
La seconda considerazione che possiamo fare, che porta maggiori implicazioni dal punto di vista pratico, e' che, prendendo come riferimento una stampa di dimensioni, ad esempio, 20x30cm, per stampare a pieno formato un fotogramma 24x36mm, dovro' ingrandire tutto il fotogramma di un fattore 8,3x, mentre per stampare a pieno formato un fotogramma 16x24mm, dovro' ingrandirlo di un fattore 12,5x. Per semplificare il discorso, in questo momento, non consideriamo il fatto che non stiamo parlando di un vero fotogramma di una pellicola, ma stiamo parlando in realta' di un sensore elettronico "discreto" composto da un numero finito di punti affiancati, per il quale in realta' non ha senso parlare di "ingrandimento", perche' parlare, sia pure erroneamente, di "ingrandimento", in questo specifico contesto, non inficia il senso del discorso e rende piu' facile la comprensione del concetto.
Quindi, quando andro' a stampare a pieno formato la mia foto proveniente da un fotogramma Fx, il mio soggetto alto 16mm, "ingrandito" 8,3x diventera' alto 132,8mm sulla stampa, mentre quando andro' a stampare a pieno formato la mia foto proveniente da un fotogramma Dx, il mio soggetto, alto sempre 16mm, "ingrandito" 12,5x diventera' alto 200mm sulla stampa, dandomi "l'impressione" (perche' e' solamente una impressione...) di aver utilizzato una focale piu' lunga che ha ingrandito il soggetto.
La realta' e' che nella foto proveniente dal formato Dx la testa ed i piedi del soggetto sfioreranno i bordi della foto, mentre nella foto proveniente dal formato Fx ci sara' altro campo inquadrato, sopra la testa e sotto i piedi del soggetto. Per ottenere lo stesso identico risultato bastara' ingrandire anche il fotogramma Fx di un fattore 12,5x, tagliando via tutto lo spazio sopra la testa e sotto i piedi del soggetto, ottenendo anche in questo caso un soggetto alto 200 mm sulla foto, con la medesima ed identica resa...

Per quanto riguarda invece il discorso sulla qualita' del risultato, nel caso dei sensori, fermo restando la validita' delle considerazioni effettuate fino ad ora a riguardo della lunghezza focale, la cosa si complica leggermente trattandosi di oggetti composti da microlenti, fotositi, amplificatori e quant'altro.
Nella pratica, pero', si possono verificare due situazioni:
1) a parita' di soggetto, distanza ed obbiettivo, voglio confrontare la qualita' di uno scatto effettuato con una macchina Fx settata da menu' in modalita' "ritaglio Dx" (oppure ritagliare in postproduzione la corrispondente parte Dx della foto, e poi vedremo perche' e' esattamente la stessa cosa...) con il medesimo scatto effettuato, sempre a parita' di soggetto, distanza ed obbiettivo, ma con una macchina diversa, magari "nativa" Dx. Per fare due esempi concreti possiamo considerare una Z6 (che in formato Fx sforna immagini da 6048x4026 pixel, mentre in formato Dx sforna immagini da 3936x2624 pixel), ed una D500 (che sforna immagini da 5568x3712 pixel). In questo caso non possiamo sapere a priori con certezza quale scatto avra' una qualita' migliore, basandoci solo sulla risoluzione di uscita, perche' la qualita' del risultato dipendera', oltre che dalla risoluzione in uscita, anche dalle dimensioni dei fotositi atti a raccogliere la luce, dalla tecnologia utilizzata nella costruzione del sensore, dalle caratteristiche elettriche degli amplificatori a valle dei fotositi, e da tutta un'altra serie di cosucce. In altri termini, scattare una foto con una Z7ii con l'opzione "formato Dx" certamente fornira' un risultato qualitativamente superiore di quello ottenuto con una D300 a parita' di condizioni di scatto, ma non sappiamo a priori, a meno di non fare specifiche prove, se la stessa foto scattata con una Z9 possa essere qualitativamente superiore o inferiore.
2) a parita' di soggetto, distanza ed obbiettivo, voglio confrontare la qualita' di uno scatto effettuato con una macchina Fx in formato nativo Fx e poi croppato in formato Dx con un programma di postproduzione, con uno scatto effettuato, sempre a parita' di soggetto, distanza ed obbiettivo, con la stessa macchina Fx settata da menu' in modalita' "ritaglio Dx". Come prima cosa, lasciamelo dire, parlare di "crop fisico..." contrapposto a "crop digitale..." non significa assolutamente nulla. Quando imposti da menu' la modalita' "ritaglio Dx" su una Z6, stai dicendo al firmware di salvare nel file solo ed esclusivamente il contenuto proveniente dai 10328064 (3936x2624) pixel situati nella zona Dx centrale del sensore, e di scartare i dati provenienti da tutti gli altri, tant'e' che la foto risultante sara' composta esattamente da 10328064 (3936x2624) pixel, come potrai verificare facilmente cliccando col tasto Dx del mouse sul file e poi andando in "proprietà" ed infine scegliendo la scheda "dettagli". Quando invece carichi in un programma di postproduzione (ad esempio Capture Nx-D, tanto per dirne uno) la foto scattata con la macchina in formato nativo, caricherai nell'area di lavoro della memoria di lavoro l'esatto contenuto dei 24349248 (6048x4026) pixel provenienti dal sensore della macchina. Andando poi a croppare in postproduzione, selezionando i 10328064 (3936x2624) pixel situati nella zona Dx centrale della foto, non farai altro che ottenere esattamente gli stessi identici dati presenti nel file ottenuto con lo scatto ottenuto dalla macchina in formato Dx. Nota bene che prima ho detto volutamente "esatto contenuto", in quanto dal momento in cui la macchina fotografica trasferisce i dati in uscita dal convertitore analogico/digitale posto a valle degli amplificatori del sensore e li scrive nel file, fino al momento in cui questi dati vengono caricati nella memoria operativa di Capture, ci troviamo sempre e solamente in un ambito digitale binario, quindi non e' possibile che ci sia alcun degrado dei dati. Ovviamente il presupposto e' che durante tutto questo percorso non vengano mai effettuate compressioni distruttive sui dati, che non vengano mai utilizzati lungo il percorso formati di salvataggio lossy (cosa che dovrebbe essere ovvia per tutti i fotografi che si pongono la massima qualita' come obbiettivo finale), e che il programma di postproduzione riconosca le impostazioni native della macchina, e non le modifichi a suo piacimento quando carica il file.

Giusto per restare nel concreto, ti allego tre foto: una e' scattata con la macchina settata in formato Dx, l'altra e' scattata croppando in formato Dx la parte centrale del fotogramma scattato in formato Fx, e l'ultima e' la comparazione al 100% dell'ingrandimento di un particolare preso dalle due foto. Come potrai notare, il risultato e' assolutamente sovrapponibile, per quanto concesso da due scatti distinti, sia pure effettuati a parita' di condizioni.
N.B. ovviamente il salvataggio in .jpg e' stato effettuato DOPO la lavorazione delle foto, e solo allo scopo di alleggerire il peso dei file....

P.S. ovviamente tu sei liberissimo di rimanere fedele alla tua personale idea ed ai tuoi convincimenti, io non ho nessuna intenzione di costringerti a credere in quanto sto dicendo.... wink.gif

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Buona luce e buone foto
RosarioPhotographer
Salve, sono un felice possessore di nikon Z5. Sono un principiante, e negli ultimi tempi, confrontandomi con la fotografia in esterno in ambiente urban e ritratto ho riscontratto parecchi problemi. Scatto con un obbiettivo 85mm 1.8, e seppure nella scena erano presenti piccoli led rgb per aggiungere qualcosa alla scena, ho dovuto faticare per tirare fuori scatti decenti. Tutti rovinati da parecchio rumore digitale. Infatti ero costretto ad aklzare tantissimo gli iso o a fare importanti compromessi con i tempi di scatto. Mi chiedevo dunque, per ovviare a questo problema se non era il caso di utilizzare un flash o luce continua. Non ho mai usato nulla di simile. Cosa mi consigliate ? faro con tanto di softbox o flash a slitta con diffusore? quali sono le miglipori alternative? grazie in anticipo!
Maurizio Rossi
QUOTE(NikFede68 @ Mar 9 2023, 10:00 AM) *
Rispondo sia _Lucky_ che a Maurizio Rossi ...

@ Maurizio Rossi
La Z5 è la prima full frame che ho in mano, quindi quanto da me detto è basato su ciò che realmente conosco e non su cose che non conosco e di cui non ne ho avuto mai diretta esperienza

Beh scusa da come hai scritto... non si capiva che era basato sulla tua esperienza in ambito fotografico
"con le FX Nikon Z c'è un piccolo trucchetto" non è poi un trucchetto ma un'opzione da menù
e io ti ho scritto che lo fanno tutte e anche le reflex... non serve avere usato altre fotocamere basta anche leggere solo i manuali...
comunque Pollice.gif
Maurizio Rossi
QUOTE(_Lucky_ @ Mar 10 2023, 01:38 AM) *
Purtroppo, scusami se te lo dico, ma continuo a rilevare alcune imprecisioni ed una certa confusione in quello che dici, quindi, poichè sul web è bene fornire sempre indicazioni corrette, forse e' meglio fare un passo indietro e tornare alla teoria.
Come prima cosa, nel tuo intervento precedente, tu parlavi solo della focale, e dicevi che settando la macchina in modalita' Dx "è come se si stesse scattando con la focale super tele di 300x1,5 = 450 mm", cosa che e' completamente sbagliata...
Infatti, se mi pongo davanti ad un determinato soggetto, ad esempio un uomo, che si trovi ad una determinata distanza dalla mia postazione, e monto sulla mia macchina un qualsiasi obbiettivo, un soggetto posto al centro della foto proiettera' sul sensore la sua immagine, la cui altezza sara' determinata solo dalle dimensioni del soggetto, dalla distanza del soggetto e dalla focale dell'obbiettivo utilizzato, ma sara' assolutamente indipendente dalle dimensioni del sensore.
Ora, giusto per fare un esempio, poniamo il caso che il soggetto proietti sul piano del sensore una immagine che sia alta 16mm,e facciamo due considerazioni:
La prima considerazione che possiamo fare, e' che, se il sensore della macchina che stiamo usando e' in formato Dx (che nel caso di Nikon misura 16x24mm), il soggetto alto 16mm entrera' "giusto giusto" nella foto, e quindi, detto in altri termini, la testa ed i piedi dell'uomo sfioreranno i bordi della foto... invece utilizzando una macchina con un sensore in formato Fx (quindi di dimensioni 24x36mm), la testa e i piedi dell'uomo si troveranno ad una certa distanza dai bordi della foto, anche se le dimensioni del soggetto saranno esattamente le stesse in entrambi i casi, in quando non sono cambiate le dimensioni del soggetto, non e' cambiata la distanza di ripresa, e non e' cambiato l'obbiettivo utilizzato.
La seconda considerazione che possiamo fare, che porta maggiori implicazioni dal punto di vista pratico, e' che, prendendo come riferimento una stampa di dimensioni, ad esempio, 20x30cm, per stampare a pieno formato un fotogramma 24x36mm, dovro' ingrandire tutto il fotogramma di un fattore 8,3x, mentre per stampare a pieno formato un fotogramma 16x24mm, dovro' ingrandirlo di un fattore 12,5x. Per semplificare il discorso, in questo momento, non consideriamo il fatto che non stiamo parlando di un vero fotogramma di una pellicola, ma stiamo parlando in realta' di un sensore elettronico "discreto" composto da un numero finito di punti affiancati, per il quale in realta' non ha senso parlare di "ingrandimento", perche' parlare, sia pure erroneamente, di "ingrandimento", in questo specifico contesto, non inficia il senso del discorso e rende piu' facile la comprensione del concetto.
Quindi, quando andro' a stampare a pieno formato la mia foto proveniente da un fotogramma Fx, il mio soggetto alto 16mm, "ingrandito" 8,3x diventera' alto 132,8mm sulla stampa, mentre quando andro' a stampare a pieno formato la mia foto proveniente da un fotogramma Dx, il mio soggetto, alto sempre 16mm, "ingrandito" 12,5x diventera' alto 200mm sulla stampa, dandomi "l'impressione" (perche' e' solamente una impressione...) di aver utilizzato una focale piu' lunga che ha ingrandito il soggetto.
La realta' e' che nella foto proveniente dal formato Dx la testa ed i piedi del soggetto sfioreranno i bordi della foto, mentre nella foto proveniente dal formato Fx ci sara' altro campo inquadrato, sopra la testa e sotto i piedi del soggetto. Per ottenere lo stesso identico risultato bastara' ingrandire anche il fotogramma Fx di un fattore 12,5x, tagliando via tutto lo spazio sopra la testa e sotto i piedi del soggetto, ottenendo anche in questo caso un soggetto alto 200 mm sulla foto, con la medesima ed identica resa...

Per quanto riguarda invece il discorso sulla qualita' del risultato, nel caso dei sensori, fermo restando la validita' delle considerazioni effettuate fino ad ora a riguardo della lunghezza focale, la cosa si complica leggermente trattandosi di oggetti composti da microlenti, fotositi, amplificatori e quant'altro.
Nella pratica, pero', si possono verificare due situazioni:
1) a parita' di soggetto, distanza ed obbiettivo, voglio confrontare la qualita' di uno scatto effettuato con una macchina Fx settata da menu' in modalita' "ritaglio Dx" (oppure ritagliare in postproduzione la corrispondente parte Dx della foto, e poi vedremo perche' e' esattamente la stessa cosa...) con il medesimo scatto effettuato, sempre a parita' di soggetto, distanza ed obbiettivo, ma con una macchina diversa, magari "nativa" Dx. Per fare due esempi concreti possiamo considerare una Z6 (che in formato Fx sforna immagini da 6048x4026 pixel, mentre in formato Dx sforna immagini da 3936x2624 pixel), ed una D500 (che sforna immagini da 5568x3712 pixel). In questo caso non possiamo sapere a priori con certezza quale scatto avra' una qualita' migliore, basandoci solo sulla risoluzione di uscita, perche' la qualita' del risultato dipendera', oltre che dalla risoluzione in uscita, anche dalle dimensioni dei fotositi atti a raccogliere la luce, dalla tecnologia utilizzata nella costruzione del sensore, dalle caratteristiche elettriche degli amplificatori a valle dei fotositi, e da tutta un'altra serie di cosucce. In altri termini, scattare una foto con una Z7ii con l'opzione "formato Dx" certamente fornira' un risultato qualitativamente superiore di quello ottenuto con una D300 a parita' di condizioni di scatto, ma non sappiamo a priori, a meno di non fare specifiche prove, se la stessa foto scattata con una Z9 possa essere qualitativamente superiore o inferiore.
2) a parita' di soggetto, distanza ed obbiettivo, voglio confrontare la qualita' di uno scatto effettuato con una macchina Fx in formato nativo Fx e poi croppato in formato Dx con un programma di postproduzione, con uno scatto effettuato, sempre a parita' di soggetto, distanza ed obbiettivo, con la stessa macchina Fx settata da menu' in modalita' "ritaglio Dx". Come prima cosa, lasciamelo dire, parlare di "crop fisico..." contrapposto a "crop digitale..." non significa assolutamente nulla. Quando imposti da menu' la modalita' "ritaglio Dx" su una Z6, stai dicendo al firmware di salvare nel file solo ed esclusivamente il contenuto proveniente dai 10328064 (3936x2624) pixel situati nella zona Dx centrale del sensore, e di scartare i dati provenienti da tutti gli altri, tant'e' che la foto risultante sara' composta esattamente da 10328064 (3936x2624) pixel, come potrai verificare facilmente cliccando col tasto Dx del mouse sul file e poi andando in "proprietà" ed infine scegliendo la scheda "dettagli". Quando invece carichi in un programma di postproduzione (ad esempio Capture Nx-D, tanto per dirne uno) la foto scattata con la macchina in formato nativo, caricherai nell'area di lavoro della memoria di lavoro l'esatto contenuto dei 24349248 (6048x4026) pixel provenienti dal sensore della macchina. Andando poi a croppare in postproduzione, selezionando i 10328064 (3936x2624) pixel situati nella zona Dx centrale della foto, non farai altro che ottenere esattamente gli stessi identici dati presenti nel file ottenuto con lo scatto ottenuto dalla macchina in formato Dx. Nota bene che prima ho detto volutamente "esatto contenuto", in quanto dal momento in cui la macchina fotografica trasferisce i dati in uscita dal convertitore analogico/digitale posto a valle degli amplificatori del sensore e li scrive nel file, fino al momento in cui questi dati vengono caricati nella memoria operativa di Capture, ci troviamo sempre e solamente in un ambito digitale binario, quindi non e' possibile che ci sia alcun degrado dei dati. Ovviamente il presupposto e' che durante tutto questo percorso non vengano mai effettuate compressioni distruttive sui dati, che non vengano mai utilizzati lungo il percorso formati di salvataggio lossy (cosa che dovrebbe essere ovvia per tutti i fotografi che si pongono la massima qualita' come obbiettivo finale), e che il programma di postproduzione riconosca le impostazioni native della macchina, e non le modifichi a suo piacimento quando carica il file.

Giusto per restare nel concreto, ti allego tre foto: una e' scattata con la macchina settata in formato Dx, l'altra e' scattata croppando in formato Dx la parte centrale del fotogramma scattato in formato Fx, e l'ultima e' la comparazione al 100% dell'ingrandimento di un particolare preso dalle due foto. Come potrai notare, il risultato e' assolutamente sovrapponibile, per quanto concesso da due scatti distinti, sia pure effettuati a parita' di condizioni.
N.B. ovviamente il salvataggio in .jpg e' stato effettuato DOPO la lavorazione delle foto, e solo allo scopo di alleggerire il peso dei file....

P.S. ovviamente tu sei liberissimo di rimanere fedele alla tua personale idea ed ai tuoi convincimenti, io non ho nessuna intenzione di costringerti a credere in quanto sto dicendo.... wink.gif

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Buona luce e buone foto

Non posso che farti i complimenti su quanto scritto e accordo in Toto, guru.gif
NikFede68
QUOTE(_Lucky_ @ Mar 10 2023, 01:38 AM) *
Purtroppo, scusami se te lo dico, ma continuo a rilevare alcune imprecisioni ed una certa confusione in quello che dici, quindi, poichè sul web è bene fornire sempre indicazioni corrette, forse e' meglio fare un passo indietro e tornare alla teoria.
Come prima cosa, nel tuo intervento precedente, tu parlavi solo della focale, e dicevi che settando la macchina in modalita' Dx "è come se si stesse scattando con la focale super tele di 300x1,5 = 450 mm", cosa che e' completamente sbagliata...
Infatti, se mi pongo davanti ad un determinato soggetto, ad esempio un uomo, che si trovi ad una determinata distanza dalla mia postazione, e monto sulla mia macchina un qualsiasi obbiettivo, un soggetto posto al centro della foto proiettera' sul sensore la sua immagine, la cui altezza sara' determinata solo dalle dimensioni del soggetto, dalla distanza del soggetto e dalla focale dell'obbiettivo utilizzato, ma sara' assolutamente indipendente dalle dimensioni del sensore.
Ora, giusto per fare un esempio, poniamo il caso che il soggetto proietti sul piano del sensore una immagine che sia alta 16mm,e facciamo due considerazioni:
La prima considerazione che possiamo fare, e' che, se il sensore della macchina che stiamo usando e' in formato Dx (che nel caso di Nikon misura 16x24mm), il soggetto alto 16mm entrera' "giusto giusto" nella foto, e quindi, detto in altri termini, la testa ed i piedi dell'uomo sfioreranno i bordi della foto... invece utilizzando una macchina con un sensore in formato Fx (quindi di dimensioni 24x36mm), la testa e i piedi dell'uomo si troveranno ad una certa distanza dai bordi della foto, anche se le dimensioni del soggetto saranno esattamente le stesse in entrambi i casi, in quando non sono cambiate le dimensioni del soggetto, non e' cambiata la distanza di ripresa, e non e' cambiato l'obbiettivo utilizzato.
La seconda considerazione che possiamo fare, che porta maggiori implicazioni dal punto di vista pratico, e' che, prendendo come riferimento una stampa di dimensioni, ad esempio, 20x30cm, per stampare a pieno formato un fotogramma 24x36mm, dovro' ingrandire tutto il fotogramma di un fattore 8,3x, mentre per stampare a pieno formato un fotogramma 16x24mm, dovro' ingrandirlo di un fattore 12,5x. Per semplificare il discorso, in questo momento, non consideriamo il fatto che non stiamo parlando di un vero fotogramma di una pellicola, ma stiamo parlando in realta' di un sensore elettronico "discreto" composto da un numero finito di punti affiancati, per il quale in realta' non ha senso parlare di "ingrandimento", perche' parlare, sia pure erroneamente, di "ingrandimento", in questo specifico contesto, non inficia il senso del discorso e rende piu' facile la comprensione del concetto.
Quindi, quando andro' a stampare a pieno formato la mia foto proveniente da un fotogramma Fx, il mio soggetto alto 16mm, "ingrandito" 8,3x diventera' alto 132,8mm sulla stampa, mentre quando andro' a stampare a pieno formato la mia foto proveniente da un fotogramma Dx, il mio soggetto, alto sempre 16mm, "ingrandito" 12,5x diventera' alto 200mm sulla stampa, dandomi "l'impressione" (perche' e' solamente una impressione...) di aver utilizzato una focale piu' lunga che ha ingrandito il soggetto.
La realta' e' che nella foto proveniente dal formato Dx la testa ed i piedi del soggetto sfioreranno i bordi della foto, mentre nella foto proveniente dal formato Fx ci sara' altro campo inquadrato, sopra la testa e sotto i piedi del soggetto. Per ottenere lo stesso identico risultato bastara' ingrandire anche il fotogramma Fx di un fattore 12,5x, tagliando via tutto lo spazio sopra la testa e sotto i piedi del soggetto, ottenendo anche in questo caso un soggetto alto 200 mm sulla foto, con la medesima ed identica resa...

Per quanto riguarda invece il discorso sulla qualita' del risultato, nel caso dei sensori, fermo restando la validita' delle considerazioni effettuate fino ad ora a riguardo della lunghezza focale, la cosa si complica leggermente trattandosi di oggetti composti da microlenti, fotositi, amplificatori e quant'altro.
Nella pratica, pero', si possono verificare due situazioni:
1) a parita' di soggetto, distanza ed obbiettivo, voglio confrontare la qualita' di uno scatto effettuato con una macchina Fx settata da menu' in modalita' "ritaglio Dx" (oppure ritagliare in postproduzione la corrispondente parte Dx della foto, e poi vedremo perche' e' esattamente la stessa cosa...) con il medesimo scatto effettuato, sempre a parita' di soggetto, distanza ed obbiettivo, ma con una macchina diversa, magari "nativa" Dx. Per fare due esempi concreti possiamo considerare una Z6 (che in formato Fx sforna immagini da 6048x4026 pixel, mentre in formato Dx sforna immagini da 3936x2624 pixel), ed una D500 (che sforna immagini da 5568x3712 pixel). In questo caso non possiamo sapere a priori con certezza quale scatto avra' una qualita' migliore, basandoci solo sulla risoluzione di uscita, perche' la qualita' del risultato dipendera', oltre che dalla risoluzione in uscita, anche dalle dimensioni dei fotositi atti a raccogliere la luce, dalla tecnologia utilizzata nella costruzione del sensore, dalle caratteristiche elettriche degli amplificatori a valle dei fotositi, e da tutta un'altra serie di cosucce. In altri termini, scattare una foto con una Z7ii con l'opzione "formato Dx" certamente fornira' un risultato qualitativamente superiore di quello ottenuto con una D300 a parita' di condizioni di scatto, ma non sappiamo a priori, a meno di non fare specifiche prove, se la stessa foto scattata con una Z9 possa essere qualitativamente superiore o inferiore.
2) a parita' di soggetto, distanza ed obbiettivo, voglio confrontare la qualita' di uno scatto effettuato con una macchina Fx in formato nativo Fx e poi croppato in formato Dx con un programma di postproduzione, con uno scatto effettuato, sempre a parita' di soggetto, distanza ed obbiettivo, con la stessa macchina Fx settata da menu' in modalita' "ritaglio Dx". Come prima cosa, lasciamelo dire, parlare di "crop fisico..." contrapposto a "crop digitale..." non significa assolutamente nulla. Quando imposti da menu' la modalita' "ritaglio Dx" su una Z6, stai dicendo al firmware di salvare nel file solo ed esclusivamente il contenuto proveniente dai 10328064 (3936x2624) pixel situati nella zona Dx centrale del sensore, e di scartare i dati provenienti da tutti gli altri, tant'e' che la foto risultante sara' composta esattamente da 10328064 (3936x2624) pixel, come potrai verificare facilmente cliccando col tasto Dx del mouse sul file e poi andando in "proprietà" ed infine scegliendo la scheda "dettagli". Quando invece carichi in un programma di postproduzione (ad esempio Capture Nx-D, tanto per dirne uno) la foto scattata con la macchina in formato nativo, caricherai nell'area di lavoro della memoria di lavoro l'esatto contenuto dei 24349248 (6048x4026) pixel provenienti dal sensore della macchina. Andando poi a croppare in postproduzione, selezionando i 10328064 (3936x2624) pixel situati nella zona Dx centrale della foto, non farai altro che ottenere esattamente gli stessi identici dati presenti nel file ottenuto con lo scatto ottenuto dalla macchina in formato Dx. Nota bene che prima ho detto volutamente "esatto contenuto", in quanto dal momento in cui la macchina fotografica trasferisce i dati in uscita dal convertitore analogico/digitale posto a valle degli amplificatori del sensore e li scrive nel file, fino al momento in cui questi dati vengono caricati nella memoria operativa di Capture, ci troviamo sempre e solamente in un ambito digitale binario, quindi non e' possibile che ci sia alcun degrado dei dati. Ovviamente il presupposto e' che durante tutto questo percorso non vengano mai effettuate compressioni distruttive sui dati, che non vengano mai utilizzati lungo il percorso formati di salvataggio lossy (cosa che dovrebbe essere ovvia per tutti i fotografi che si pongono la massima qualita' come obbiettivo finale), e che il programma di postproduzione riconosca le impostazioni native della macchina, e non le modifichi a suo piacimento quando carica il file.

Giusto per restare nel concreto, ti allego tre foto: una e' scattata con la macchina settata in formato Dx, l'altra e' scattata croppando in formato Dx la parte centrale del fotogramma scattato in formato Fx, e l'ultima e' la comparazione al 100% dell'ingrandimento di un particolare preso dalle due foto. Come potrai notare, il risultato e' assolutamente sovrapponibile, per quanto concesso da due scatti distinti, sia pure effettuati a parita' di condizioni.
N.B. ovviamente il salvataggio in .jpg e' stato effettuato DOPO la lavorazione delle foto, e solo allo scopo di alleggerire il peso dei file....

P.S. ovviamente tu sei liberissimo di rimanere fedele alla tua personale idea ed ai tuoi convincimenti, io non ho nessuna intenzione di costringerti a credere in quanto sto dicendo.... wink.gif

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Buona luce e buone foto


Non mi va di scrivere un papiro, quindi ti scrivo solo questo soffermandomi su alcuni punti:

1) Nel mio commento ho precisato che si tratta di Crop e il crop è un ritaglio e non un ingrandimento

2) Per quanto riguarda la stampa le dimensioni non dipendono se scatti con sensore FX o con sensore DX, le dimensioni dipendono da:
numero di pixel orizzontali x numero di pixel verticali e dalla densità di stampa con cui vuoi stampare ovvero dai dpi. La corrispondenza è pixel ->punto ed è proprio la densità che determina le dimensioni
Quindi per quanto riguarda la stampa non ha senso parlare di ingrandire ha senso parlare di stampare alla densità di 100, 200, 300 ... dpi, di questo te ne rendi conto banalmente variando i dpi in un qualsiasi software di grafica raster variano le dimensioni in stampa

3) Alla fine asserisci che o scatti nel formato DX o Croppi in postproduzione ottieni qualitativamente i medesimi risultati. Be allora non è sbagliato neanche scattare impostando il formato DX, Comunque sia non è esattamente la stessa cosa e qui dovrei parlare di geometria proiettiva ma questo esula da questo contesto

4) Parlare di equivalenza di focali è assolutamente esatto visto che le focali sono correlate con gli angoli di campo ... e di nuovo qui geometria proiettiva ...
victorzero
QUOTE(_Lucky_ @ Mar 10 2023, 01:38 AM) *
Purtroppo, scusami se te lo dico, ma continuo a rilevare alcune imprecisioni ed una certa confusione in quello che dici, quindi, poichè sul web è bene fornire sempre indicazioni corrette, forse e' meglio fare un passo indietro e tornare alla teoria.
Come prima cosa, nel tuo intervento precedente, tu parlavi solo della focale, e dicevi che settando la macchina in modalita' Dx "è come se si stesse scattando con la focale super tele di 300x1,5 = 450 mm", cosa che e' completamente sbagliata...
Infatti, se mi pongo davanti ad un determinato soggetto, ad esempio un uomo, che si trovi ad una determinata distanza dalla mia postazione, e monto sulla mia macchina un qualsiasi obbiettivo, un soggetto posto al centro della foto proiettera' sul sensore la sua immagine, la cui altezza sara' determinata solo dalle dimensioni del soggetto, dalla distanza del soggetto e dalla focale dell'obbiettivo utilizzato, ma sara' assolutamente indipendente dalle dimensioni del sensore.
Ora, giusto per fare un esempio, poniamo il caso che il soggetto proietti sul piano del sensore una immagine che sia alta 16mm,e facciamo due considerazioni:
La prima considerazione che possiamo fare, e' che, se il sensore della macchina che stiamo usando e' in formato Dx (che nel caso di Nikon misura 16x24mm), il soggetto alto 16mm entrera' "giusto giusto" nella foto, e quindi, detto in altri termini, la testa ed i piedi dell'uomo sfioreranno i bordi della foto... invece utilizzando una macchina con un sensore in formato Fx (quindi di dimensioni 24x36mm), la testa e i piedi dell'uomo si troveranno ad una certa distanza dai bordi della foto, anche se le dimensioni del soggetto saranno esattamente le stesse in entrambi i casi, in quando non sono cambiate le dimensioni del soggetto, non e' cambiata la distanza di ripresa, e non e' cambiato l'obbiettivo utilizzato.
La seconda considerazione che possiamo fare, che porta maggiori implicazioni dal punto di vista pratico, e' che, prendendo come riferimento una stampa di dimensioni, ad esempio, 20x30cm, per stampare a pieno formato un fotogramma 24x36mm, dovro' ingrandire tutto il fotogramma di un fattore 8,3x, mentre per stampare a pieno formato un fotogramma 16x24mm, dovro' ingrandirlo di un fattore 12,5x. Per semplificare il discorso, in questo momento, non consideriamo il fatto che non stiamo parlando di un vero fotogramma di una pellicola, ma stiamo parlando in realta' di un sensore elettronico "discreto" composto da un numero finito di punti affiancati, per il quale in realta' non ha senso parlare di "ingrandimento", perche' parlare, sia pure erroneamente, di "ingrandimento", in questo specifico contesto, non inficia il senso del discorso e rende piu' facile la comprensione del concetto.
Quindi, quando andro' a stampare a pieno formato la mia foto proveniente da un fotogramma Fx, il mio soggetto alto 16mm, "ingrandito" 8,3x diventera' alto 132,8mm sulla stampa, mentre quando andro' a stampare a pieno formato la mia foto proveniente da un fotogramma Dx, il mio soggetto, alto sempre 16mm, "ingrandito" 12,5x diventera' alto 200mm sulla stampa, dandomi "l'impressione" (perche' e' solamente una impressione...) di aver utilizzato una focale piu' lunga che ha ingrandito il soggetto.
La realta' e' che nella foto proveniente dal formato Dx la testa ed i piedi del soggetto sfioreranno i bordi della foto, mentre nella foto proveniente dal formato Fx ci sara' altro campo inquadrato, sopra la testa e sotto i piedi del soggetto. Per ottenere lo stesso identico risultato bastara' ingrandire anche il fotogramma Fx di un fattore 12,5x, tagliando via tutto lo spazio sopra la testa e sotto i piedi del soggetto, ottenendo anche in questo caso un soggetto alto 200 mm sulla foto, con la medesima ed identica resa...

Per quanto riguarda invece il discorso sulla qualita' del risultato, nel caso dei sensori, fermo restando la validita' delle considerazioni effettuate fino ad ora a riguardo della lunghezza focale, la cosa si complica leggermente trattandosi di oggetti composti da microlenti, fotositi, amplificatori e quant'altro.
Nella pratica, pero', si possono verificare due situazioni:
1) a parita' di soggetto, distanza ed obbiettivo, voglio confrontare la qualita' di uno scatto effettuato con una macchina Fx settata da menu' in modalita' "ritaglio Dx" (oppure ritagliare in postproduzione la corrispondente parte Dx della foto, e poi vedremo perche' e' esattamente la stessa cosa...) con il medesimo scatto effettuato, sempre a parita' di soggetto, distanza ed obbiettivo, ma con una macchina diversa, magari "nativa" Dx. Per fare due esempi concreti possiamo considerare una Z6 (che in formato Fx sforna immagini da 6048x4026 pixel, mentre in formato Dx sforna immagini da 3936x2624 pixel), ed una D500 (che sforna immagini da 5568x3712 pixel). In questo caso non possiamo sapere a priori con certezza quale scatto avra' una qualita' migliore, basandoci solo sulla risoluzione di uscita, perche' la qualita' del risultato dipendera', oltre che dalla risoluzione in uscita, anche dalle dimensioni dei fotositi atti a raccogliere la luce, dalla tecnologia utilizzata nella costruzione del sensore, dalle caratteristiche elettriche degli amplificatori a valle dei fotositi, e da tutta un'altra serie di cosucce. In altri termini, scattare una foto con una Z7ii con l'opzione "formato Dx" certamente fornira' un risultato qualitativamente superiore di quello ottenuto con una D300 a parita' di condizioni di scatto, ma non sappiamo a priori, a meno di non fare specifiche prove, se la stessa foto scattata con una Z9 possa essere qualitativamente superiore o inferiore.
2) a parita' di soggetto, distanza ed obbiettivo, voglio confrontare la qualita' di uno scatto effettuato con una macchina Fx in formato nativo Fx e poi croppato in formato Dx con un programma di postproduzione, con uno scatto effettuato, sempre a parita' di soggetto, distanza ed obbiettivo, con la stessa macchina Fx settata da menu' in modalita' "ritaglio Dx". Come prima cosa, lasciamelo dire, parlare di "crop fisico..." contrapposto a "crop digitale..." non significa assolutamente nulla. Quando imposti da menu' la modalita' "ritaglio Dx" su una Z6, stai dicendo al firmware di salvare nel file solo ed esclusivamente il contenuto proveniente dai 10328064 (3936x2624) pixel situati nella zona Dx centrale del sensore, e di scartare i dati provenienti da tutti gli altri, tant'e' che la foto risultante sara' composta esattamente da 10328064 (3936x2624) pixel, come potrai verificare facilmente cliccando col tasto Dx del mouse sul file e poi andando in "proprietà" ed infine scegliendo la scheda "dettagli". Quando invece carichi in un programma di postproduzione (ad esempio Capture Nx-D, tanto per dirne uno) la foto scattata con la macchina in formato nativo, caricherai nell'area di lavoro della memoria di lavoro l'esatto contenuto dei 24349248 (6048x4026) pixel provenienti dal sensore della macchina. Andando poi a croppare in postproduzione, selezionando i 10328064 (3936x2624) pixel situati nella zona Dx centrale della foto, non farai altro che ottenere esattamente gli stessi identici dati presenti nel file ottenuto con lo scatto ottenuto dalla macchina in formato Dx. Nota bene che prima ho detto volutamente "esatto contenuto", in quanto dal momento in cui la macchina fotografica trasferisce i dati in uscita dal convertitore analogico/digitale posto a valle degli amplificatori del sensore e li scrive nel file, fino al momento in cui questi dati vengono caricati nella memoria operativa di Capture, ci troviamo sempre e solamente in un ambito digitale binario, quindi non e' possibile che ci sia alcun degrado dei dati. Ovviamente il presupposto e' che durante tutto questo percorso non vengano mai effettuate compressioni distruttive sui dati, che non vengano mai utilizzati lungo il percorso formati di salvataggio lossy (cosa che dovrebbe essere ovvia per tutti i fotografi che si pongono la massima qualita' come obbiettivo finale), e che il programma di postproduzione riconosca le impostazioni native della macchina, e non le modifichi a suo piacimento quando carica il file.

Giusto per restare nel concreto, ti allego tre foto: una e' scattata con la macchina settata in formato Dx, l'altra e' scattata croppando in formato Dx la parte centrale del fotogramma scattato in formato Fx, e l'ultima e' la comparazione al 100% dell'ingrandimento di un particolare preso dalle due foto. Come potrai notare, il risultato e' assolutamente sovrapponibile, per quanto concesso da due scatti distinti, sia pure effettuati a parita' di condizioni.
N.B. ovviamente il salvataggio in .jpg e' stato effettuato DOPO la lavorazione delle foto, e solo allo scopo di alleggerire il peso dei file....

P.S. ovviamente tu sei liberissimo di rimanere fedele alla tua personale idea ed ai tuoi convincimenti, io non ho nessuna intenzione di costringerti a credere in quanto sto dicendo.... wink.gif

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Buona luce e buone foto


Superquotone per @_Lucky_
Ciao

Alessandro
NikFede68
Comunque ero entrato per porvi un quesito se c'è qualcuno specificatamente esperto ... si lo so è un quesito non specifico della Nikon Z5 ma lo pongo qui magari gli amministratori se vogliono lo potranno spostare in altro contesto.

Ho un treppiede con una testa panoramica a tre vie (per la precisione il Cullmann Mundo 525M con testa OT38 e con due piastre graduate da 8 cm e 20 cm, il treppiede e la testa supportano carichi massimi di 8 Kg)) e ho voluto provare ad eseguire degli scatti panoramici ....

Una volta messo in bolla il treppiede con la Z5 montata sulla testa (estremamente facile, preciso e rapido con le teste a tre vie sfruttando la bolla digitale offerta dalla Z5) e impostato lo zoom ad un certa focale, grazie alla piastra da 20 cm riesco a individuare il punto nodale dell'ottica Nikkor 24-200 e ad allinearlo all'asse di rotazione verticale del treppiede

Quindi ruotando con precisione la testa OT38 attorno al suo asse di rotazione verticale di un medesimo angolo per ogni scatto (la testa Cullmann OT38 è dotata di scale graduate su ciascuno dei suoi assi di rotazione) eseguo la sequenza di scatti da incollare poi in Photoshop per ottenere un unico scatto panoramico ...

Ed ecco il mio quesito:

Photoshop mi incolla gli scatti in maniera impeccabile solo perché mi escono disallineati verticalmente considerando il fatto che ho scattato con il treppiede e Z5 messi in bolla con assoluta precisione? (la precisione di mettere in bolla con una testa a tre vie e il goniometro digitale di una fotocamera è assolutamente più preciso di quelle ridicole bolle di cui sono dotate alcune teste che vanno bene per i muratori ma non per le foto panoramiche) ...
NikFede68
Per il precedente quesito preciso che il problema non sta nella stabilità del treppiede che è assolutamente stabile in quanto alto tanto da poter scattare con la colonna completamente abbassata (quindi non esteso al massimo), inoltre ho eseguito gli scatti impostando un ritardo di scatto per ciascuno di 10 secondi ... quindi il problema non sono le oscillazioni totalmente assenti ...
_Lucky_
QUOTE(NikFede68 @ Mar 10 2023, 06:45 PM) *
Non mi va di scrivere un papiro, quindi ti scrivo solo questo soffermandomi su alcuni punti:
1) ......
2) ......
3) ......
4) ......

Neanche a me va di scrivere un altro papiro per poi veder vanificata la mia disponibilita' nel cercare di spiegarti le cose..... per cui va benissimo cosi':
hai ragione..... rolleyes.gif
Alessandro Castagnini
QUOTE(_Lucky_ @ Mar 10 2023, 01:38 AM) *
Purtroppo, scusami se te lo dico, ma continuo a rilevare alcune imprecisioni ed una certa confusione in quello che dici, quindi, poichè sul web è bene fornire sempre indicazioni corrette, forse e' meglio fare un passo indietro e tornare alla teoria.
Come prima cosa, nel tuo intervento precedente, tu parlavi solo della focale, e dicevi che settando la macchina in modalita' Dx "è come se si stesse scattando con la focale super tele di 300x1,5 = 450 mm", cosa che e' completamente sbagliata...
Infatti, se mi pongo davanti ad un determinato soggetto, ad esempio un uomo, che si trovi ad una determinata distanza dalla mia postazione, e monto sulla mia macchina un qualsiasi obbiettivo, un soggetto posto al centro della foto proiettera' sul sensore la sua immagine, la cui altezza sara' determinata solo dalle dimensioni del soggetto, dalla distanza del soggetto e dalla focale dell'obbiettivo utilizzato, ma sara' assolutamente indipendente dalle dimensioni del sensore.
Ora, giusto per fare un esempio, poniamo il caso che il soggetto proietti sul piano del sensore una immagine che sia alta 16mm,e facciamo due considerazioni:
La prima considerazione che possiamo fare, e' che, se il sensore della macchina che stiamo usando e' in formato Dx (che nel caso di Nikon misura 16x24mm), il soggetto alto 16mm entrera' "giusto giusto" nella foto, e quindi, detto in altri termini, la testa ed i piedi dell'uomo sfioreranno i bordi della foto... invece utilizzando una macchina con un sensore in formato Fx (quindi di dimensioni 24x36mm), la testa e i piedi dell'uomo si troveranno ad una certa distanza dai bordi della foto, anche se le dimensioni del soggetto saranno esattamente le stesse in entrambi i casi, in quando non sono cambiate le dimensioni del soggetto, non e' cambiata la distanza di ripresa, e non e' cambiato l'obbiettivo utilizzato.
La seconda considerazione che possiamo fare, che porta maggiori implicazioni dal punto di vista pratico, e' che, prendendo come riferimento una stampa di dimensioni, ad esempio, 20x30cm, per stampare a pieno formato un fotogramma 24x36mm, dovro' ingrandire tutto il fotogramma di un fattore 8,3x, mentre per stampare a pieno formato un fotogramma 16x24mm, dovro' ingrandirlo di un fattore 12,5x. Per semplificare il discorso, in questo momento, non consideriamo il fatto che non stiamo parlando di un vero fotogramma di una pellicola, ma stiamo parlando in realta' di un sensore elettronico "discreto" composto da un numero finito di punti affiancati, per il quale in realta' non ha senso parlare di "ingrandimento", perche' parlare, sia pure erroneamente, di "ingrandimento", in questo specifico contesto, non inficia il senso del discorso e rende piu' facile la comprensione del concetto.
Quindi, quando andro' a stampare a pieno formato la mia foto proveniente da un fotogramma Fx, il mio soggetto alto 16mm, "ingrandito" 8,3x diventera' alto 132,8mm sulla stampa, mentre quando andro' a stampare a pieno formato la mia foto proveniente da un fotogramma Dx, il mio soggetto, alto sempre 16mm, "ingrandito" 12,5x diventera' alto 200mm sulla stampa, dandomi "l'impressione" (perche' e' solamente una impressione...) di aver utilizzato una focale piu' lunga che ha ingrandito il soggetto.
La realta' e' che nella foto proveniente dal formato Dx la testa ed i piedi del soggetto sfioreranno i bordi della foto, mentre nella foto proveniente dal formato Fx ci sara' altro campo inquadrato, sopra la testa e sotto i piedi del soggetto. Per ottenere lo stesso identico risultato bastara' ingrandire anche il fotogramma Fx di un fattore 12,5x, tagliando via tutto lo spazio sopra la testa e sotto i piedi del soggetto, ottenendo anche in questo caso un soggetto alto 200 mm sulla foto, con la medesima ed identica resa...

Per quanto riguarda invece il discorso sulla qualita' del risultato, nel caso dei sensori, fermo restando la validita' delle considerazioni effettuate fino ad ora a riguardo della lunghezza focale, la cosa si complica leggermente trattandosi di oggetti composti da microlenti, fotositi, amplificatori e quant'altro.
Nella pratica, pero', si possono verificare due situazioni:
1) a parita' di soggetto, distanza ed obbiettivo, voglio confrontare la qualita' di uno scatto effettuato con una macchina Fx settata da menu' in modalita' "ritaglio Dx" (oppure ritagliare in postproduzione la corrispondente parte Dx della foto, e poi vedremo perche' e' esattamente la stessa cosa...) con il medesimo scatto effettuato, sempre a parita' di soggetto, distanza ed obbiettivo, ma con una macchina diversa, magari "nativa" Dx. Per fare due esempi concreti possiamo considerare una Z6 (che in formato Fx sforna immagini da 6048x4026 pixel, mentre in formato Dx sforna immagini da 3936x2624 pixel), ed una D500 (che sforna immagini da 5568x3712 pixel). In questo caso non possiamo sapere a priori con certezza quale scatto avra' una qualita' migliore, basandoci solo sulla risoluzione di uscita, perche' la qualita' del risultato dipendera', oltre che dalla risoluzione in uscita, anche dalle dimensioni dei fotositi atti a raccogliere la luce, dalla tecnologia utilizzata nella costruzione del sensore, dalle caratteristiche elettriche degli amplificatori a valle dei fotositi, e da tutta un'altra serie di cosucce. In altri termini, scattare una foto con una Z7ii con l'opzione "formato Dx" certamente fornira' un risultato qualitativamente superiore di quello ottenuto con una D300 a parita' di condizioni di scatto, ma non sappiamo a priori, a meno di non fare specifiche prove, se la stessa foto scattata con una Z9 possa essere qualitativamente superiore o inferiore.
2) a parita' di soggetto, distanza ed obbiettivo, voglio confrontare la qualita' di uno scatto effettuato con una macchina Fx in formato nativo Fx e poi croppato in formato Dx con un programma di postproduzione, con uno scatto effettuato, sempre a parita' di soggetto, distanza ed obbiettivo, con la stessa macchina Fx settata da menu' in modalita' "ritaglio Dx". Come prima cosa, lasciamelo dire, parlare di "crop fisico..." contrapposto a "crop digitale..." non significa assolutamente nulla. Quando imposti da menu' la modalita' "ritaglio Dx" su una Z6, stai dicendo al firmware di salvare nel file solo ed esclusivamente il contenuto proveniente dai 10328064 (3936x2624) pixel situati nella zona Dx centrale del sensore, e di scartare i dati provenienti da tutti gli altri, tant'e' che la foto risultante sara' composta esattamente da 10328064 (3936x2624) pixel, come potrai verificare facilmente cliccando col tasto Dx del mouse sul file e poi andando in "proprietà" ed infine scegliendo la scheda "dettagli". Quando invece carichi in un programma di postproduzione (ad esempio Capture Nx-D, tanto per dirne uno) la foto scattata con la macchina in formato nativo, caricherai nell'area di lavoro della memoria di lavoro l'esatto contenuto dei 24349248 (6048x4026) pixel provenienti dal sensore della macchina. Andando poi a croppare in postproduzione, selezionando i 10328064 (3936x2624) pixel situati nella zona Dx centrale della foto, non farai altro che ottenere esattamente gli stessi identici dati presenti nel file ottenuto con lo scatto ottenuto dalla macchina in formato Dx. Nota bene che prima ho detto volutamente "esatto contenuto", in quanto dal momento in cui la macchina fotografica trasferisce i dati in uscita dal convertitore analogico/digitale posto a valle degli amplificatori del sensore e li scrive nel file, fino al momento in cui questi dati vengono caricati nella memoria operativa di Capture, ci troviamo sempre e solamente in un ambito digitale binario, quindi non e' possibile che ci sia alcun degrado dei dati. Ovviamente il presupposto e' che durante tutto questo percorso non vengano mai effettuate compressioni distruttive sui dati, che non vengano mai utilizzati lungo il percorso formati di salvataggio lossy (cosa che dovrebbe essere ovvia per tutti i fotografi che si pongono la massima qualita' come obbiettivo finale), e che il programma di postproduzione riconosca le impostazioni native della macchina, e non le modifichi a suo piacimento quando carica il file.

Giusto per restare nel concreto, ti allego tre foto: una e' scattata con la macchina settata in formato Dx, l'altra e' scattata croppando in formato Dx la parte centrale del fotogramma scattato in formato Fx, e l'ultima e' la comparazione al 100% dell'ingrandimento di un particolare preso dalle due foto. Come potrai notare, il risultato e' assolutamente sovrapponibile, per quanto concesso da due scatti distinti, sia pure effettuati a parita' di condizioni.
N.B. ovviamente il salvataggio in .jpg e' stato effettuato DOPO la lavorazione delle foto, e solo allo scopo di alleggerire il peso dei file....

P.S. ovviamente tu sei liberissimo di rimanere fedele alla tua personale idea ed ai tuoi convincimenti, io non ho nessuna intenzione di costringerti a credere in quanto sto dicendo.... wink.gif

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Buona luce e buone foto

10 minuti di applausi smile.gif
Alessandro Castagnini
QUOTE(NikFede68 @ Mar 10 2023, 07:28 PM) *
…cut…

Ed ecco il mio quesito:

Photoshop mi incolla gli scatti in maniera impeccabile solo perché mi escono disallineati verticalmente considerando il fatto che ho scattato con il treppiede e Z5 messi in bolla con assoluta precisione? (la precisione di mettere in bolla con una testa a tre vie e il goniometro digitale di una fotocamera è assolutamente più preciso di quelle ridicole bolle di cui sono dotate alcune teste che vanno bene per i muratori ma non per le foto panoramiche) ...

Mica l’ho capito il quesito… tongue.gif

prima scrivi
QUOTE
Photoshop mi incolla gli scatti in maniera impeccabile
e poi
QUOTE
solo perché mi escono disallineati verticalmente


Vuoi sapere come funziona la funzione pano di Photoshop o vuoi risolvere un problema di risultati?

Ciao,
Alessandro.
Alessandro Castagnini
QUOTE(RosarioPhotographer @ Mar 10 2023, 11:44 AM) *
Salve, sono un felice possessore di nikon Z5. Sono un principiante, e negli ultimi tempi, confrontandomi con la fotografia in esterno in ambiente urban e ritratto ho riscontratto parecchi problemi. Scatto con un obbiettivo 85mm 1.8, e seppure nella scena erano presenti piccoli led rgb per aggiungere qualcosa alla scena, ho dovuto faticare per tirare fuori scatti decenti. Tutti rovinati da parecchio rumore digitale. Infatti ero costretto ad aklzare tantissimo gli iso o a fare importanti compromessi con i tempi di scatto. Mi chiedevo dunque, per ovviare a questo problema se non era il caso di utilizzare un flash o luce continua. Non ho mai usato nulla di simile. Cosa mi consigliate ? faro con tanto di softbox o flash a slitta con diffusore? quali sono le miglipori alternative? grazie in anticipo!

Mi sa che postare nel bel mezzo di una simile trattazione ha fatto passare in secondo piano la tua domanda tongue.gif

Intanto benvenuto tra noi, magari fai un salto qui e presentati al mondo smile.gif
Per il tuo problema, metti una foto e possiamo suggerirti meglio.
Certo che 85mm sono, generalmente, un po’ lunghetti per street smile.gif

Ciao e buon weekend,
Alessandro.
Maurizio Rossi
QUOTE(RosarioPhotographer @ Mar 10 2023, 11:44 AM) *
Salve, sono un felice possessore di nikon Z5. Sono un principiante, e negli ultimi tempi, confrontandomi con la fotografia in esterno in ambiente urban e ritratto ho riscontratto parecchi problemi. Scatto con un obbiettivo 85mm 1.8, e seppure nella scena erano presenti piccoli led rgb per aggiungere qualcosa alla scena, ho dovuto faticare per tirare fuori scatti decenti. Tutti rovinati da parecchio rumore digitale. Infatti ero costretto ad aklzare tantissimo gli iso o a fare importanti compromessi con i tempi di scatto. Mi chiedevo dunque, per ovviare a questo problema se non era il caso di utilizzare un flash o luce continua. Non ho mai usato nulla di simile. Cosa mi consigliate ? faro con tanto di softbox o flash a slitta con diffusore? quali sono le miglipori alternative? grazie in anticipo!

Ciao e benvenuto, complimenti per l'acquisto, beh se fai ritratti, l'ottica che hai va benissimo, u po meno per lo street che consiglierei un bel 35mm anch'esso 1.8
per il resto la luce buona è fondamentale per tenere la sensibilità iso più bassa possibile,
se il set lo devi fare te, faretti a led luce fissa ecc vanno benissimo, se invece riprendi artisti di strada ecc. basta anche un piccolo faretto led sulla slitta della fotocamera
se riprendi da vicino può bastare, dipende sempre dalle condizioni di scatto e dal genere di foto che fai al momento,
facci vedere qualcosa, sei nella sez. giusta Pollice.gif
NikFede68
QUOTE(Alessandro Castagnini @ Mar 11 2023, 07:23 AM) *
Mica l’ho capito il quesito… tongue.gif

prima scrivi e poi

Vuoi sapere come funziona la funzione pano di Photoshop o vuoi risolvere un problema di risultati?

Ciao,
Alessandro.


Non ho necessità di spiegazioni su Photoshop, la mia domanda è la seguente:

Voglio creare uno scatto panoramico con la Z5;

Il treppiede con la Z5 innestata nella testa a tre vie li metto perfettamente in bolla con assoluta accuratezza grazie alle scale graduate di cui è dotata la testa e alla bolla
digitale della Z5

Grazie alla piastra Arca Swiss graduata Ricerco e collimo il punto nodale nodale dell'ottica con l'asse di rotazione verticale della testa in modo che ruotando in ciascun scatto ruoto attorno al punto nodale e ovviamente attorno all'asse verticale

Eseguo gli scatti per la panoramica ruotando di uno stesso angolo prima di ciascun scatto

Compongo tutti gli scatti con Photoshop, il risultato è perfetto in termine di come vengono incollati uno dopo l'altro i singoli scatti ma non capisco perché vengono disallineati verticalmente tanto da costringermi a ritagliare in alto e in basso per rendere la panoramica perfettamente rettangolare
stf79
Nikkor Z 24-70 f/4 S - 70mm f/10 1/320 ISO100

IPB Immagine

Visualizza sul GALLERY : 1.1 MB
apeschi
QUOTE(NikFede68 @ Mar 11 2023, 09:16 AM) *
Non ho necessità di spiegazioni su Photoshop, la mia domanda è la seguente:

Voglio creare uno scatto panoramico con la Z5;

Il treppiede con la Z5 innestata nella testa a tre vie li metto perfettamente in bolla con assoluta accuratezza grazie alle scale graduate di cui è dotata la testa e alla bolla
digitale della Z5

Grazie alla piastra Arca Swiss graduata Ricerco e collimo il punto nodale nodale dell'ottica con l'asse di rotazione verticale della testa in modo che ruotando in ciascun scatto ruoto attorno al punto nodale e ovviamente attorno all'asse verticale

Eseguo gli scatti per la panoramica ruotando di uno stesso angolo prima di ciascun scatto

Compongo tutti gli scatti con Photoshop, il risultato è perfetto in termine di come vengono incollati uno dopo l'altro i singoli scatti ma non capisco perché vengono disallineati verticalmente tanto da costringermi a ritagliare in alto e in basso per rendere la panoramica perfettamente rettangolare


Secondo me succede perche' ruoti attorno ad un perno la fotocamera, di conseguenza c'e' comunque un errore nelle singole foto dovute alle inevitabili distorsioni prodotte nella ripresa, in pratica il sw deve trasformare in qualcosa di lineare delle riprese che sono di fatto angolari, quindi la parte superiore ed inferiore non saranno perfettamente sovrapponibili. Altro discorso se tu avessi la fotocamera montata su una rotaia circolare di raggio molto ampio e ruotassi su questa rotaia, in tal caso l'errore si ridurrebbe notevolmente.
Non sono un matematico, ma credo che dal punto di vista della matematica e geometria, sia abbastanza facilmente spiegabile la causa.
NikFede68
QUOTE(apeschi @ Mar 14 2023, 01:55 PM) *
Secondo me succede perche' ruoti attorno ad un perno la fotocamera, di conseguenza c'e' comunque un errore nelle singole foto dovute alle inevitabili distorsioni prodotte nella ripresa, in pratica il sw deve trasformare in qualcosa di lineare delle riprese che sono di fatto angolari, quindi la parte superiore ed inferiore non saranno perfettamente sovrapponibili. Altro discorso se tu avessi la fotocamera montata su una rotaia circolare di raggio molto ampio e ruotassi su questa rotaia, in tal caso l'errore si ridurrebbe notevolmente.
Non sono un matematico, ma credo che dal punto di vista della matematica e geometria, sia abbastanza facilmente spiegabile la causa.


Grazie "apeschi" per aver risposto al mio quesito,

Tuttavia la ragione per cui nel montare una panoramica i singoli scatti non vengono allineati verticalmente è dovuto ad una non perfetta messa in bolla del treppiede con la fotocamera innestata alla testa e da una non perfetta collimazione del punto nodale dell'ottica con l'asse di rotazione verticale (asse z) della testa.

Infatti ho riprovato a realizzare una foto panoramica cercando il più possibile di essere più preciso nel mettere in bolla il treppiede con la fotocamera innestata e di collimare il punto nodale con l'asse z di rotazione della testa e questa volta nel montare i singoli fotogrammi della panoramica questi mi vengono perfettamente allineati verticalmente ...


fortunatamente quando acquistai il treppiede Cullmann Mundo 525M, acquistai a parte la testa Cullmann Concept One OT38 a tre vie che è decisamente più precisa di una testa a sfera, quest'ultima ha in dotazione due piastre graduate ad innesto rapido di 8 cm e 20 cm che mi permettono (soprattutto quella di 20 cm) di collimare con sufficiente precisione il punto nodale con l'asse di rotazione z della testa (il punto nodale cambia ogni volta che si imposta una diversa focale dell'ottica zoom e quindi ogni volta va ricercato spostando in avanti o in dietro la fotocamera).

Ovviamente non ti aspettare che una volta montata la foto panoramica questa risulta perfettamente rettangolare, no perché il tool Photomerge di Photoshop (io ho la versione CS6 enhanced che offre anche strumenti di grafica vettoriale 3D) comunque applica delle deformazioni ai singoli fotogrammi prima di incollarli, tuttavia questi se i singoli scatti sono stati eseguiti con precisione risultano comunque essere allineati rispetto all'asse centrale orizzontale dell'intera foto panoramica...

Esistono specifiche e costose slitte ad L graduate da montare sulla testa del treppiede per le foto panoramiche che consentono con estrema facilità di collimare il punto nodale dell'ottica con l'asse z di rotazione della testa e addirittura permettono di realizzare anche panoramiche sviluppate verticalmente, tuttavia, a parte il fatto che raramente capita di dover realizzare foto panoramiche verticali, a me sono sufficienti le piastre graduate in dotazione con la testa OT38 a tre vie che posseggo che oltre tutto sono molto utili anche per riprese macro

Contrariamente a quanto hai scritto, è necessario proprio ruotare attorno ad un perno e questo deve essere necessariamente il punto nodale, diversamente non solo otterrai che nel montare la foto panoramica in post produzione i singoli scatti che la compongono non verranno allineati verticalmente, ma addirittura otterrai un incollamento imperfetto dove si nota chiaramente la non continuità della trama dell'immagine dei singoli scatti.

Ti riporto qui il link dell'articolo "Photo stitching e panoramiche" presente proprio nel portale Nikon, nella sezione "Experience" che ovviamente parla proprio di questo e spiega in dettaglio come realizzare una foto panoramica ... in tale articolo sono presenti anche delle immagini che mostrano chiaramente cosa succede se non si collima il punto nodale con l'asse verticale di rotazione:

https://www.nikonschool.it/experience/photo-stitching3.php
Alessandro Castagnini
Mi fa piacere che tu abbia necessità di spiegazioni su Photoshop… io, invece, sempre … 🙄

Un po’ di errore c’è sempre, non ti aspettare mai di avere zero rifilatura dopo aver effettuato l’unione. Anche usando le costose teste panoramiche (ovvio che, però, se usate bene l’effetto è parecchio ridotto).

Per questo, consiglio sempre di scattare in verticale, proprio per avere più pixel sull’altezza e gestire meglio il crop finale.

Ciao,
Alessandro.
NikFede68
QUOTE(Alessandro Castagnini @ Mar 14 2023, 05:33 PM) *
Mi fa piacere che tu abbia necessità di spiegazioni su Photoshop… io, invece, sempre … 🙄

Un po’ di errore c’è sempre, non ti aspettare mai di avere zero rifilatura dopo aver effettuato l’unione. Anche usando le costose teste panoramiche (ovvio che, però, se usate bene l’effetto è parecchio ridotto).

Per questo, consiglio sempre di scattare in verticale, proprio per avere più pixel sull’altezza e gestire meglio il crop finale.

Ciao,
Alessandro.


Non ne ho bisogno perché sono un grafico e ho sempre lavorato con Photoshop, ovviamente non sono un fotografo professionista come Voi, scatto solo perché mi piace, diciamo per hobby

Ora che ci penso si, hai perfettamente ragione ... è sempre meglio fare panoramiche con riprese "Portait" anche se questo ovviamente costringe a fare più scatti rispetto al numero di riprese "Landscape" necessarie per una medesima panoramica.

Non ci avevo minimamente pensato.

Però a questo punto non mi basta più la piastra graduata di 20 cm della mia testa OT38 a tre vie, mi occorre una slitta ad L specifica per le panoramiche da montare sulla testa; senza di essa non potrò mai collimare il punto nodale dell'ottica con l'asse di rotazione z (asse verticale) ... accidenti quanto costa questo hobby !!! rolleyes.gif

Comunque grazie per la dritta
NikFede68
QUOTE(NikFede68 @ Mar 14 2023, 07:51 PM) *
Non ne ho bisogno perché sono un grafico e ho sempre lavorato con Photoshop, ovviamente non sono un fotografo professionista come Voi, scatto solo perché mi piace, diciamo per hobby

Ora che ci penso si, hai perfettamente ragione ... è sempre meglio fare panoramiche con riprese "Portait" anche se questo ovviamente costringe a fare più scatti rispetto al numero di riprese "Landscape" necessarie per una medesima panoramica.

Non ci avevo minimamente pensato.

Però a questo punto non mi basta più la piastra graduata di 20 cm della mia testa OT38 a tre vie, mi occorre una slitta ad L specifica per le panoramiche da montare sulla testa; senza di essa non potrò mai collimare il punto nodale dell'ottica con l'asse di rotazione z (asse verticale) ... accidenti quanto costa questo hobby !!! rolleyes.gif

Comunque grazie per la dritta


Ma io ho due piastre Cullmann Concept One da 20 e da 8 cm !!! allora basta che acquisto questo accessorio:

Be allora con poco più di 10 euro me la cavo ...

Ho letto nel sito Cullmann che questo accessorio serve proprio per montare ad L le due piastre che già posseggo proprio per le foto panoramiche ....


TI RINGRAZIO NUOVAMENTE PER LA DRITTA ALESSANDRO
Alessandro Castagnini
👍 smile.gif
NikFede68
Buon pomeriggio,

Ultimamente Nikon ha messo a disposizione il nuovo firmware della Z5 v1.40 ed ho eseguito tempestivamente l'update; con quest'ultimo Nikon non solo ha corretto alcuni problemi noti (che francamente io non ho notato nella mia Z5), ha implementato alcune nuove funzionalità e tra queste in particolare il supporto del telecomando Nikon ML-7, telecomando già in circolazione da diverso tempo per specifiche fotocamere Nikon che quindi con il nuovo firmware è supportato e totalmente compatibile con la Z5

Ora trovo personalmente l'app Android SnapBridge del tutto inutile e scarsamente professionale volendola utilizzare come telecomando della Z5 (ottima ed efficiente invece per scaricare gli scatti); il perché è presto detto ...

Per utilizzare lo smartphone come comando remoto per scattare occorre prima di tutto connettere lo smartphone con la rete Wi-Fi della Z5 (e su questo non ci trovo nulla di strano e quindi OK)

tuttavia una volta connesso, il display della Z5 non fornisce alcuna informazione sui parametri di scatto, anzi il display si oscura e si vede al suo centro solo il messaggio che la Z5 è connessa ... Ora io che scatto solo ed esclusivamente nel modo Manuale M il fatto che l'app SnappBridge non mi mostra ne l'esposimetro e tanto meno il diagramma di livello della luminosità della scena inquadrata, a che mi serve che mi da la possibilità di impostare i tre parametri di scatto ISO, Apertura e tempo di esposizione se non posso controllare che l'esposizione è corretta? Non mi permette neanche di impostare una focale entro il range di focali offerte dall'ottica zoom in mio possesso. Insomma per chi scatta completamente in manuale l'app SnapBridge non serve proprio a nulla, infatti la utilizzo solo per scarica eventualmente gli scatti sullo smartphone

Dunque vengo al quesito:

Qualcuno conosce concretamente il telecomando Nikon ML-7? se si, che possibilità offre di poter impostare in manuale uno scatto, ovvero quali parametri di scatto permette impostare? In youtube ho visto alcuni video che mostrano il fatto che ML-7 permette addirittura di telecomandare la rotazione dell'ottica zoom per fissare da remoto un focale (tra quelle ovviamente rientranti nel range di focali offerte dallo zoom).

Se qualcuno mi scrive qualcosa in merito gli sono grato visto che sono interessato ad acquistare il telecomando ML-7 ma non vorrei fare una spesa che poi poi mi lascia insoddisfatto come sono insoddisfatto dell'app SnapBridge

Un grazie anticipato
NikFede68
Sempre al riguardo dell'app Nikon SnapBridge ....


SnapBridge comunque mostra l'inquadratura in live View, quindi qualcuno potrebbe pensare che tramite il live View si può controllare la corretta esposizione mentre si impostano i parametri di scatto direttamente nell'app ...

be secondo me si "naviga ugualmente nel buio" considerando il fatto che i display degli smartphone non sono realizzati per fare grafica, quindi in live view non viene visualizzato esattamente la scena che inquadri perché le sue componenti cromatiche non corrispondono ai profili colore impostati nella fotocamera (quindi è sballato anche il bilanciamento del bianco che l'app comunque permette d'impostare), inoltre le zone in ombra e luce non corrispondono, questo in special modo con i display Superamoled (come il quello del mio smartphone) che si sono belli a vedersi, con i loro colori sparati accesi/brillanti e la loro profondità di nero) ma non corrispondono assolutamente con ciò che si sta inquadrando.

Ho provato a scattare da remoto e in manuale con l'app Nikon SnapBridge utilizzando il Live View dell'app ma i risultati sono stati disastrosi ... aprendo gli scatti nel mio PC che è una Workstation grafica (e non solo ...) e dotato di un monitor specifico per la grafica che è assolutamente fedele ai profili colore sRGB e il classico Adobe RGB (mi è costato un'occhio dovendo offrire caratteristiche necessarie per chi fa grafica e nel contempo utilizzarlo anche per i videogiochi ...)

Secondo il mio parere SnapBridge tranne la funzione di poter scaricare nello smartphone gli scatti JPEG (si può scegliere di scaricare anche i NEF ma a che pro visto che lo smartphone non ha il codec specifico per visualizzarli), è da bocciare e non capisco come a Nikon sia balzata in testa la sola idea di quest'app
Maurizio Rossi
QUOTE(NikFede68 @ Mar 17 2023, 04:04 PM) *
Sempre al riguardo dell'app Nikon SnapBridge ....
SnapBridge comunque mostra l'inquadratura in live View, quindi qualcuno potrebbe pensare che tramite il live View si può controllare la corretta esposizione mentre si impostano i parametri di scatto direttamente nell'app ...

be secondo me si "naviga ugualmente nel buio" considerando il fatto che i display degli smartphone non sono realizzati per fare grafica, quindi in live view non viene visualizzato esattamente la scena che inquadri perché le sue componenti cromatiche non corrispondono ai profili colore impostati nella fotocamera (quindi è sballato anche il bilanciamento del bianco che l'app comunque permette d'impostare), inoltre le zone in ombra e luce non corrispondono, questo in special modo con i display Superamoled (come il quello del mio smartphone) che si sono belli a vedersi, con i loro colori sparati accesi/brillanti e la loro profondità di nero) ma non corrispondono assolutamente con ciò che si sta inquadrando.

Ho provato a scattare da remoto e in manuale con l'app Nikon SnapBridge utilizzando il Live View dell'app ma i risultati sono stati disastrosi ... aprendo gli scatti nel mio PC che è una Workstation grafica (e non solo ...) e dotato di un monitor specifico per la grafica che è assolutamente fedele ai profili colore sRGB e il classico Adobe RGB (mi è costato un'occhio dovendo offrire caratteristiche necessarie per chi fa grafica e nel contempo utilizzarlo anche per i videogiochi ...)

Secondo il mio parere SnapBridge tranne la funzione di poter scaricare nello smartphone gli scatti JPEG (si può scegliere di scaricare anche i NEF ma a che pro visto che lo smartphone non ha il codec specifico per visualizzarli), è da bocciare e non capisco come a Nikon sia balzata in testa la sola idea di quest'app

L'app in questione non è fatto per fare grafica dallo smartphone e neanche per leggere la foto dallo smartphone
è un commando remoto che serve in caso di necessità e se si lascia a casa il trigger che si usa principalmente anche perchè lo smartphone di solito si ha sempre in tasca,
non capisco cosa intendi per fare grafica, anche le altre app di altri brand tipo Gopro funzionano alla stessa maniera
per me è molto utile e ultimamente rispetto a prima oltre che solo commando remoto ora si può cambiare anche i parametri della fotocamera,
certo la foto da solo non te la fa... wink.gif
ora dire che è da bocciare, beh allora andrebbero bocciate anche tutte le altre forse anche peggio,
poi il display dello smartphone che hai collegato, dipende cosa hai, gli ultimi usciti per lo meno il mio messo vicino al display della ML è uguale,
indi anche qui è affidable anche se io non lo uso mai perchè non mi interessa, al limite dallo smartphone uso solo lo scatto...
NikFede68
QUOTE(Maurizio Rossi @ Mar 17 2023, 06:44 PM) *
L'app in questione non è fatto per fare grafica dallo smartphone e neanche per leggere la foto dallo smartphone
è un commando remoto che serve in caso di necessità e se si lascia a casa il trigger che si usa principalmente anche perchè lo smartphone di solito si ha sempre in tasca,
non capisco cosa intendi per fare grafica, anche le altre app di altri brand tipo Gopro funzionano alla stessa maniera
per me è molto utile e ultimamente rispetto a prima oltre che solo commando remoto ora si può cambiare anche i parametri della fotocamera,
certo la foto da solo non te la fa... wink.gif
ora dire che è da bocciare, beh allora andrebbero bocciate anche tutte le altre forse anche peggio,
poi il display dello smartphone che hai collegato, dipende cosa hai, gli ultimi usciti per lo meno il mio messo vicino al display della ML è uguale,
indi anche qui è affidable anche se io non lo uso mai perchè non mi interessa, al limite dallo smartphone uso solo lo scatto...


Quando ho scritto fare grafica intendevo dire che chi utilizza un qualsiasi computer appunto per fare grafica, compreso anche la post produzione di foto, necessita di specifici monitor abbastanza costosi perché devono garantire:

1) Assoluta fedeltà dei profili colore sia rispetto al profilo colore impostato dal dispositivo che ha generato l'immagine e sia rispetto al dispositivo di stampa; la stragrande maggioranza dei monitor specifici per la grafica sono monitor che garantiscono la fedeltà assoluta almeno rispetto ai profili colore sRGB e Adobe RGB. Del resto rimanendo nel contesto delle fotocamere tutte le fotocamere reflex e mirrorrless specie quelle di fascia alta, offrono la possibilità di scegliere tra i predetti due profili colori e in questo la Z5 non fa eccezione

2) Deve avere tempi di risposta estremamente ridotti per evitare che durante l'elaborazione dell'immagine con un software di grafica raster (per esempio Photoshop) l'operazione di ingrandire o ridurre a schermo l'immagine deve essere particolarmente fluida e non lasciare visualizzabili momentanei artefatti/scie ecc. ecc.

3) Deve avere una frequenza di refresh verticale il più elevata possibile per ridurre il più possibile l'affaticamento dell'occhio durante le elaborazioni grafiche, quest'ultima è comunque un'opzione non strettamente necessaria perché già con un ottimo display con refresh verticali di 60/75/85 KHz "salvaguarda" la vista umana. Quest'ultima caratteristica è viceversa strettamente necessaria per chi usa il computer per giocarci ... più è elevato il frame rate di un videogioco e tanto più migliora il confort di giocabilità e reattività, ma ovviamente alti frame rate di gioco cozzano con il refresh verticale del display o meglio se il refresh verticale è inferiore al frame rate impostato nel videogioco non è possibile sfruttare al massimo quest'ultimo semplicemente perché il display non è in grado di visualizzare la raffica di frame generati dal video gioco. Ecco perché ho scritto che nel caso mio che uso il PC sia per giocarci e sia per fare grafica, oltre ad altre applicazioni (Sequencer audio, modellazione e rendering 3D, Animazioni 3D, grafica CAD, Calcoli matematici infinitesimali/differenziali, simulazioni ecc. ecc.) ho fatto molta fatica a cercare un monitor da 32 pollici adeguato per tutti questi utilizzi, ovviamente alla fine l'ho trovato e acquistato ma mi è costato abbastanza, se mi serviva solo per la grafica la scelta in acquisto mi sarebbe stata particolarmente più semplice

Dunque al di là di tutti questi dettagli appare chiaro che in quello che ho scritto nei precedenti messaggi non intendevo dire che ho la necessità di fare grafica con lo smartphone, intendevo dire invece che proprio perché gli smartphone non sono adeguati per fare grafica i loro display non sono adeguati per riprodurre fedelmente foto o per le riprese da remoto in Live View con la fotocamera altrimenti i costi degli smartphone salirebbero vertiginosamente ma a che pro?

Da qui ne segue che l'app SnapBridge è del tutto inutile che offre la possibilità di inquadrare e impostare l'esposizione visto che il liveview non è assolutamente fedele a ciò che realmente si sta inquadrando, per questo bastava al limite solo la possibilità di comandare lo scatto come per esempio fa il banale telecomando Nikon ML-3 e dando la possibilità di controllare nel display della fotocamera.

Ecco perché ho domandato del telecomando Nikon ML-7 che grazie all'ultimo aggiornamento firmware è supportato e talmente utilizzabile con la Z5.

Quando comprai la Z5 in un negozio di ottica a Roma, che oltre tutto è anche un centro Nikon, ho chiesto di un telecomando per scattare da remoto; be il venditore pur andando contro i sui interessi mi ha risposto che esiste un ottimo telecomando Nikon professionale ma richiede anche un ricetrasmettitore da innestare ad un'apposita presa nel body della Z5 e comunque comunque la spesa sarebbe stata tutt'altro che economica, inoltre mi ha prospettato la possibilità di scattare da remoto con lo smartphone a costo zero tramite appunto l'App Nikon SnapBridge. Tuttavia almeno dal mio punto di vista è inutile per i predetti motivi e insoddisfacente

Scusa per la lunghezza del messaggio, ma è stato necessario specificare ulteriormente sulla tua errata interpretazione di ciò che ho scritto al riguardo nei precedenti messaggi
Andrea_Telleschi
Il telecomando ha 2 tasti funzione ai quali è possibile assegnare il tasto menù, il tasto i, oppure il tasto per rivedere le foto, quindi di sicuro è possibile cambiare le impostazioni accessibili da questi menù; non ho idea però di come facciano a controllare l'anello dello zoom
Maurizio Rossi
QUOTE(NikFede68 @ Mar 18 2023, 01:43 PM) *
Quando ho scritto fare grafica intendevo dire che chi utilizza un qualsiasi computer appunto per fare grafica, compreso anche la post produzione di foto, necessita di specifici monitor abbastanza costosi perché devono garantire:

1) Assoluta fedeltà dei profili colore sia rispetto al profilo colore impostato dal dispositivo che ha generato l'immagine e sia rispetto al dispositivo di stampa; la stragrande maggioranza dei monitor specifici per la grafica sono monitor che garantiscono la fedeltà assoluta almeno rispetto ai profili colore sRGB e Adobe RGB. Del resto rimanendo nel contesto delle fotocamere tutte le fotocamere reflex e mirrorrless specie quelle di fascia alta, offrono la possibilità di scegliere tra i predetti due profili colori e in questo la Z5 non fa eccezione

2) Deve avere tempi di risposta estremamente ridotti per evitare che durante l'elaborazione dell'immagine con un software di grafica raster (per esempio Photoshop) l'operazione di ingrandire o ridurre a schermo l'immagine deve essere particolarmente fluida e non lasciare visualizzabili momentanei artefatti/scie ecc. ecc.

3) Deve avere una frequenza di refresh verticale il più elevata possibile per ridurre il più possibile l'affaticamento dell'occhio durante le elaborazioni grafiche, quest'ultima è comunque un'opzione non strettamente necessaria perché già con un ottimo display con refresh verticali di 60/75/85 KHz "salvaguarda" la vista umana. Quest'ultima caratteristica è viceversa strettamente necessaria per chi usa il computer per giocarci ... più è elevato il frame rate di un videogioco e tanto più migliora il confort di giocabilità e reattività, ma ovviamente alti frame rate di gioco cozzano con il refresh verticale del display o meglio se il refresh verticale è inferiore al frame rate impostato nel videogioco non è possibile sfruttare al massimo quest'ultimo semplicemente perché il display non è in grado di visualizzare la raffica di frame generati dal video gioco. Ecco perché ho scritto che nel caso mio che uso il PC sia per giocarci e sia per fare grafica, oltre ad altre applicazioni (Sequencer audio, modellazione e rendering 3D, Animazioni 3D, grafica CAD, Calcoli matematici infinitesimali/differenziali, simulazioni ecc. ecc.) ho fatto molta fatica a cercare un monitor da 32 pollici adeguato per tutti questi utilizzi, ovviamente alla fine l'ho trovato e acquistato ma mi è costato abbastanza, se mi serviva solo per la grafica la scelta in acquisto mi sarebbe stata particolarmente più semplice

Dunque al di là di tutti questi dettagli appare chiaro che in quello che ho scritto nei precedenti messaggi non intendevo dire che ho la necessità di fare grafica con lo smartphone, intendevo dire invece che proprio perché gli smartphone non sono adeguati per fare grafica i loro display non sono adeguati per riprodurre fedelmente foto o per le riprese da remoto in Live View con la fotocamera altrimenti i costi degli smartphone salirebbero vertiginosamente ma a che pro?

Da qui ne segue che l'app SnapBridge è del tutto inutile che offre la possibilità di inquadrare e impostare l'esposizione visto che il liveview non è assolutamente fedele a ciò che realmente si sta inquadrando, per questo bastava al limite solo la possibilità di comandare lo scatto come per esempio fa il banale telecomando Nikon ML-3 e dando la possibilità di controllare nel display della fotocamera.

Ecco perché ho domandato del telecomando Nikon ML-7 che grazie all'ultimo aggiornamento firmware è supportato e talmente utilizzabile con la Z5.

Quando comprai la Z5 in un negozio di ottica a Roma, che oltre tutto è anche un centro Nikon, ho chiesto di un telecomando per scattare da remoto; be il venditore pur andando contro i sui interessi mi ha risposto che esiste un ottimo telecomando Nikon professionale ma richiede anche un ricetrasmettitore da innestare ad un'apposita presa nel body della Z5 e comunque comunque la spesa sarebbe stata tutt'altro che economica, inoltre mi ha prospettato la possibilità di scattare da remoto con lo smartphone a costo zero tramite appunto l'App Nikon SnapBridge. Tuttavia almeno dal mio punto di vista è inutile per i predetti motivi e insoddisfacente

Scusa per la lunghezza del messaggio, ma è stato necessario specificare ulteriormente sulla tua errata interpretazione di ciò che ho scritto al riguardo nei precedenti messaggi


Ben non sono d'accordo su quello che hai scritto, comunque è un peniero tuo per cui lo rispetto,
Snapbridge fa anche da semplice telecomando remoto per scattare come semplice pulsante usando il display della ML
per quanto riguarda l'affidabilità dei display smartphone fai attenzione perchè già gli Iphone di ultima generazione (come possiedo) montano on-board un display in tecnologia Oled
l'ultima ritrovata ed è molto affidabile come un monitor pro, per cui io personalmente non ho mai avuto problemi,
ripeto non lo uso perchè non mi serve ma dire che è inutile no... è un'app che per te potrà essere inutile ma è funzionale come le altre app di brand che operano sulla stessa fotografia
comunque naturalmente ognuno è libero di recensire i prodotti come meglio crede in base alle proprie esigenze d'uso...
per me sono prodotti validi e non lo dico perchè sono di parte, valuto e provo bene ogni singolo prodotto prima di parlare e recensire...
con questo non ho altro da aggiungere, buone foto
NikFede68
Perdonami Maurizio,

ma quando si discute di questioni tecniche fino ad un certo punto sono coinvolte le opinioni personali ...

Precisato questo, ok tu hai l'iPhone che si è vero ha il display che Apple chiama a "Retina" (prodotto e fornito da Samsung negli utlimi anni), questo è di fatto un display ibrido Oled e IPS che è la miglior tecnologia per i display concepiti per chi lavora con la grafica (e quindi anche per postprodurre gli scatti), per esempio il
display del mio PC da 32 pollici, 1 millisecondi di risposta, 140 Hz di refresh verticale, risoluzione UltraHD (4K) è proprio un display IPS e Oled ed è proprio concepito per chi lavora con la grafica anche se i suoi minimi tempi di risposta e l'elevato refresh lo rendono assolutamente adatto anche per un uso videolidico (ecco perché l'ho pagato un botto e mi è stato difficile anche reperirlo)

Dunque, tornando a monte, per un iPhone con display IPS ha senso un'app come la Nikon SnapBridge che offre la possibilità di inquadrare e impostare lo scatto senza dover ricorrere al display della fotocamera, questo perché gli IPS e Oled garantiscono una riproduzione assolutamente fedele di ciò che si sta inquadrando

Ma ovviamente gli iPhone con display IPS/Oled sono un caso a parte e molto particolare e soprattutto non alla portata di tutti (io personalmente non avrei problemi ad acquistare un iPhone ma considerati in generale i tempi di vita di un smartphone/iphone preferisco spendere su uno smartphone di fascia medio alta ...)

Di fatto nei miei commenti non ho mai parlato di iPhone e mi sono riferito concretamente al mio smartphone Android che è comunque di fascia medio alta (prodotto da Samsung e dal costo di circa 500€), ha un display Super Amoled da 6,5 pollici, UltraHD (4K) e con refresh di 120 Hz, la sua luminosità è tale che è assolutamente confortevole utilizzarlo in condizioni di elevata illuminazione ambientale (per esempio in estate al mare), offre una profondità del nero assoluta (contrariamente a tanti display in cui il nero non è nero ma appare slavato), offre una brillantezza dei colori assolutamente piacevole ma non è un display IPS quindi utilizzandolo con l'app Nikon SnapBridge in live view ciò che vedo sul suo display non è assolutamente fedele alla scena che sto inquadrando e questo comporta un errore non trascurabile nella corretta impostazione dell'esposizione e soprattutto l'impostazione del bilanciamento del bianco è completamente sballata; poi il peggio è che usando l'app android SnapBridge per inquadrare e impostare lo scatto, il display della fotocamera viene automaticamente oscurato quindi oggettivamente è totalmente inutilizzabile nel mio smartphone per inquadrare e scattare.

Come vedi la mia non è una opinione ma un fatto assolutamente oggettivo e che in generale vale per la stragrande maggioranza degli smartphone Android che contrariamente ad Apple non offrono display IPS ed è giusto che sia così perché l'uso principale degli smartphone in generale non è fotografico, altrimenti a che serve comprare fotocamere? Comunque allo stato attuale gli smartphone/iPhone sono all'altezza di competere con fotocamere compatte dotate di piccoli sensori ed è questo il motivo che il mercato delle compatte con sensori piccoli è totalmente in declino ...

Tii assicuro che ho provato e riprovato più volte a fare foto usando l'app Android SnapBridge con risultati assolutamente pessimi costringendomi a ricorrere a Nikon NX Studio per correggere gli errori di esposizione e bilanciamento del bianco, cosa che a me non piace ...

Infatti ritengo che (e questa si che la puoi considerare una mia opinione personale), contrariamente a molti, per avere un'ottima foto in termini qualitativi bisogna impegnarsi già in fase di scatto, molti invece fanno il ragionamento opposto ovvero scattano delegando alla postproduzione il miglioramento della foto; questo è il motivo per cui a me Adobe Lightroom non serve e mi è più che sufficiente l'applicazione Nikon NX Studio, tanto per eventuali interventi più sofisticati e drastici sulla foto ho Adobe Photoshop rispetto al quale Lightroom non è oggettivamente in grado di competere.

Alessandro Castagnini
Mi sa che con lightroom sei rimasto molto indietro smile.gif
NikFede68
QUOTE(Alessandro Castagnini @ Mar 19 2023, 12:59 PM) *
Mi sa che con lightroom sei rimasto molto indietro smile.gif


Perdonami Alessandro se ti contraddico, ma non "sono rimasto indietro" ...

Adobe Lightroom è nato da una costola di Adobe Photoshop specificatamente come strumento per i fotografi, per la precisione è un'evoluzione più sosfisticata dello strumento Camera Raw comunque presente in ogni release di Adobe Photoshop.

Lightroom èè quindi uno strumento non adatto per sofisticato eleaborazioni grafiche e quindi non è in grado di competere con Photoshop perché non possiede tutti i potenti strumenti che sono disponibili con Photoshop, per esempio è totalmente carente di strumenti vettoriali 2D/3D, il supporto dei livelli è molto limitato soprattutto per quanto riguarda le procedure di scontornamento, l'elaborazione dei canali alfa è molto limitata ecc. ecc. ...

Per esempio ti voglio sfidare a scontornare utilizzando Lightroom un ritratto con assoluta precisione e perfezione (ad esempio al fine di sostituire lo sfondo) soprattutto nell'area della foto in cui sono ritratti i capelli ...

Tutto questo è suffragato dal fatto che se fai un salto in uno studio grafico e spulci sui software largamente utilizzati, scoprirai che Adobe Lightroom non è assolutamente contemplato e tanto meno se ne sente la necessità di utilizzarlo

Poi, come già ho scritto, secondo il mio modesto parere personale di fotografo dilettante che scatta per hobby ma da grafico professionale e di lunga esperienza, nel fotografare è consigliabile sempre ottenere il meglio dal punto di vista qualitativo direttamente in fase di scatto, scattando ovviamente sempre in RAW (io scatto sempre in RAW e nella modalità totalmente manuale) e limitare la postproduzione solo per minime ulteriori ottimizzazioni

Quindi secondo questo mio punto di vista a me personalmente non serve Lightroom e mi è sufficiente Nikon NX Studio tanto per elaborazioni più sofisticate dispongo del re della grafica raster, cioè Adobe Photoshop. Oltretutto disponendo di due fotocamere Nikon (la Z5 ovviamente e la coolpix P7000) preferisco per le minime ottimizzazioni degli scatti NEF e NRAW Nikon NX Studio a Lightroom e a Camera Raw di Photoshop per un semplice motivo oggettivo squisitamente di natura informatica

Qualsiasi formato video o immagine necessita di uno specifico Codec e i migliori Codec sono quelli proprietari forniti dal produttore del formato e/o dal produttore del dispositivo fisico che genera tali formati (alcuni addirittura li ottieni solo a pagamento come per esempio il codec vide HEVC volgarmente chiamato H265); ora su Lightroom non posso dire nulla visto che non ho una licenza d'uso e tanto meno lo utilizzo, ma provando a sviluppare gli scatti RAW per "svilupparli" con Camera RAW di Photoshop rilevo una sensibile differenza in termini qualitativi rispetto ai risultati che ottengo con Nikon NX Studio tutta a favore di NX studio. E' evidente che questo è dovuto al fatto che NX Studio utilizza il codec proprietario Nikon mentre camera Raw il formati Nikon NEF e NRW sono solo supportati per compatibilità ...

Tutto questo lo sanno benissimo i fotografi professionisti evoluti che oltre ad essere fotografi sono anche dei grafici professionisti e lavorano in studi grafici ...
NikFede68
@ Alessandro Castagnini

Supponi che ti viene commissionato di scattare questa foto:

Clicca per vedere gli allegati

Poi il cliente ti chiede di cambiare lo sfondo della stessa foto avendo cura di preservare la capigliatura, in sostanza ti chiede di scontornare il soggetto dallo sfondo, renderlo un livello distinto dallo sfondo e sostituire lo sfondo con un altro magari scelto e proposto dal cliente stesso

Be tutto questo con Lightroom non sarai in grado di farlo, ci risucirai solo utilizzando Photoshop a patto di conoscerlo a fondo e di avere una pregressa e lunga esperienza nell'utilizzarlo ... Con Lightroom è impossibile eseguire quanto richiesto dal cliente

PS La foto non è ovviamente un mio scatto, l'ho scelta appositamente su internet e scaricata
Maurizio Rossi
QUOTE(NikFede68 @ Mar 19 2023, 12:50 PM) *
Perdonami Maurizio,

ma quando si discute di questioni tecniche fino ad un certo punto sono coinvolte le opinioni personali ...

Precisato questo, ok tu hai l'iPhone che si è vero ha il display che Apple chiama a "Retina" (prodotto e fornito da Samsung negli utlimi anni), questo è di fatto un display ibrido Oled e IPS che è la miglior tecnologia per i display concepiti per chi lavora con la grafica (e quindi anche per postprodurre gli scatti), per esempio il
display del mio PC da 32 pollici, 1 millisecondi di risposta, 140 Hz di refresh verticale, risoluzione UltraHD (4K) è proprio un display IPS e Oled ed è proprio concepito per chi lavora con la grafica anche se i suoi minimi tempi di risposta e l'elevato refresh lo rendono assolutamente adatto anche per un uso videolidico (ecco perché l'ho pagato un botto e mi è stato difficile anche reperirlo)

Dunque, tornando a monte, per un iPhone con display IPS ha senso un'app come la Nikon SnapBridge che offre la possibilità di inquadrare e impostare lo scatto senza dover ricorrere al display della fotocamera, questo perché gli IPS e Oled garantiscono una riproduzione assolutamente fedele di ciò che si sta inquadrando

Ma ovviamente gli iPhone con display IPS/Oled sono un caso a parte e molto particolare e soprattutto non alla portata di tutti (io personalmente non avrei problemi ad acquistare un iPhone ma considerati in generale i tempi di vita di un smartphone/iphone preferisco spendere su uno smartphone di fascia medio alta ...)

Di fatto nei miei commenti non ho mai parlato di iPhone e mi sono riferito concretamente al mio smartphone Android che è comunque di fascia medio alta (prodotto da Samsung e dal costo di circa 500€), ha un display Super Amoled da 6,5 pollici, UltraHD (4K) e con refresh di 120 Hz, la sua luminosità è tale che è assolutamente confortevole utilizzarlo in condizioni di elevata illuminazione ambientale (per esempio in estate al mare), offre una profondità del nero assoluta (contrariamente a tanti display in cui il nero non è nero ma appare slavato), offre una brillantezza dei colori assolutamente piacevole ma non è un display IPS quindi utilizzandolo con l'app Nikon SnapBridge in live view ciò che vedo sul suo display non è assolutamente fedele alla scena che sto inquadrando e questo comporta un errore non trascurabile nella corretta impostazione dell'esposizione e soprattutto l'impostazione del bilanciamento del bianco è completamente sballata; poi il peggio è che usando l'app android SnapBridge per inquadrare e impostare lo scatto, il display della fotocamera viene automaticamente oscurato quindi oggettivamente è totalmente inutilizzabile nel mio smartphone per inquadrare e scattare.

Come vedi la mia non è una opinione ma un fatto assolutamente oggettivo e che in generale vale per la stragrande maggioranza degli smartphone Android che contrariamente ad Apple non offrono display IPS ed è giusto che sia così perché l'uso principale degli smartphone in generale non è fotografico, altrimenti a che serve comprare fotocamere? Comunque allo stato attuale gli smartphone/iPhone sono all'altezza di competere con fotocamere compatte dotate di piccoli sensori ed è questo il motivo che il mercato delle compatte con sensori piccoli è totalmente in declino ...

Tii assicuro che ho provato e riprovato più volte a fare foto usando l'app Android SnapBridge con risultati assolutamente pessimi costringendomi a ricorrere a Nikon NX Studio per correggere gli errori di esposizione e bilanciamento del bianco, cosa che a me non piace ...

Infatti ritengo che (e questa si che la puoi considerare una mia opinione personale), contrariamente a molti, per avere un'ottima foto in termini qualitativi bisogna impegnarsi già in fase di scatto, molti invece fanno il ragionamento opposto ovvero scattano delegando alla postproduzione il miglioramento della foto; questo è il motivo per cui a me Adobe Lightroom non serve e mi è più che sufficiente l'applicazione Nikon NX Studio, tanto per eventuali interventi più sofisticati e drastici sulla foto ho Adobe Photoshop rispetto al quale Lightroom non è oggettivamente in grado di competere.

Ma guarda visto che parli di un fatto che secondo te è un fatto non personale ma oggettivo, sei il primo in tutti questi anni di esperienza che mi pone questo,
pensa quanto può essere oggettivo, tralasciando questo, se ha te sembra un'app di scarsa validità e inutile non la usare
è come quello che dice che PS è un software di scarso livello (e l'ho sentito dire) e fastone o NX studio è un software esagerato, beh punti di vista....
c'è chi si trova bene con uno chi con l'altro, ma dire che è inutile non ci sto... per te lo sarà per altri 100000 no....
penso che per quanto riguarda quest'App non ci sia nulla da aggiungere per lo meno da parte mia...
per il resto LT è un software come PS è questione di conoscerlo e anche qui ognuno usa quello che preferisce....

torniamo a parlare di fotografia...per i softawre e altro ci sono le sez. apposite, altrimenti andiamo troppo OT, grazie
NikFede68
Ma infatti ho usato l'app Android SnapBridge solo a titolo di prova e risulta dalle prove che ho fatto che utilizzata su uno smartphone Android come il mio (che non è di fascia bassa) non serve a nulla.

O meglio sono inutili le funzionalità di scatto che offre in quanto mi costringe ad impostare totalmente l'inquadratura e l'esposizione prima sul display della Z5, poi devo perdere tempo per connettere il mio smartphone alla rete Wi-Fi della Z5 e quindi utilizzare SnapBridge solo per virtualmente "premere il pulsante di scatto", questo perché (e scusa se mi ripeto) almeno nel mio smartphone utilizzando completamente Snapbridge per inquadrare, impostare l'esposizione e infine scattare viene oscurato il display della Z5 costringendomi a regolare l'esposizione nell'inquadratura visualizzata sul mio smartphone, il problema che il display del mio smartphone non riproduce fedelmente le componenti cromatiche della scena inquadrata (PERCHE' GIUSTAMENTE NON E' CONCEPITO SPECIFICATAMENTE PER FOTOGRAFARE O PER ELABORAZIONI GRAFICHE) in più mostra ombre più accentuate di quanto lo siano realmente ergo ottengo scatti non esposti correttamente e in più con il bilanciamento del bianco sballato. Tutto questo non è un mio parere è un fatto concreto e oggettivo.

E poi se SnapBridge è così perfetta ed efficiente come tu Sostieni come mai Nikon ha aggiornato il firmware della Z5 per supportare il telecomando ML-L7? Evidentemente in molti avranno sollevato il problema da me constatato con SnapBridge, non ti pare?

Ovviamente assodato che SnapBridge non fa per me per i predetti motivi assolutamente oggettivi non lo sto usando, per questa ragione ho chiesto info sul telecomando Nikon ML-L7, ma forse ho sbagliato a precisare il motivo perché mi interessa il telecomando ML-L7

Per quanto riguarda Lightroom e Photoshop , ribadisco che Lightroom non è uno strumento per elaborazioni grafiche, anche questo non è una mia opinione ma un fatto assolutamente oggettivo; se pensi che fare grafica è banalmente regolare i livelli di un'immagine, regolare la saturazione cromatica, regolare l'esposizione magari applicare qualche filtro o scontornare semplici forme è grafica ti sbagli alla grande

Se poi continui a scrivere che tutto ciò che scrivo sono mie opinioni allora alzo le mani e ti rispondo che avete perfettamente ragione tanto chi se ne frega i forum sono solo interfacce virtuali che permettono di interagire con individui perfettamente sconosciuti, quello che conta è la vita reale ... poi non trascurare il fatto che probabilmente ci potrebbero essere persone che ne sanno più di me e di te e che leggendo giudicano da che parte sta la ragione

Buona giornata
Maurizio Rossi
QUOTE(NikFede68 @ Mar 20 2023, 02:16 PM) *
Se poi continui a scrivere che tutto ciò che scrivo sono mie opinioni allora alzo le mani e ti rispondo che avete perfettamente ragione tanto chi se ne frega i forum sono solo interfacce virtuali che permettono di interagire con individui perfettamente sconosciuti, quello che conta è la vita reale ... poi non trascurare il fatto che probabilmente ci potrebbero essere persone che ne sanno più di me e di te e che leggendo giudicano da che parte sta la ragione

Buona giornata

Per questo come ho detto ci sono le sezioni apposite per parlarne, vedi Software, qui èparliamo solo della Z5
per quanto riguarda l'app. che sia macchinosa tra connessioni wifi ecc anche una volta abinata, concordo,
nel corso degli anni è stata migliorata tanto, ricordo appena uscita era un delirio, ora man mano la rendo sempre più performante,
ripeto se non ti va bene quello che ti rilascia il tuo smartphone usala come comando remoto e stop eviti un ulteriore accessorio...
il mio ripeto mi fa vedere perfettamente come lo visualizzo sul display della mia ML sia Z9 che Z6II per cui quando lascio i trigger a casa per dimenticanza
lo uso e mi trovo benissimo ed è reale come la fotocamera, anche per questo argomento in evidenza esiste già una discussione dedicata

ti ho scritto che sono tue opinioni perchè a me piace e va bene poi saranno anche opinioni di altri non lo metto in dubbio,
ma non si può fare app e softwate personali per ognuno di noi, ogni tanto bisogna adeguarsi e non solo nel mondo fotografico.
comunque concludo dicendo che questo è come la penso io, che il confrontarsi non fa mai male anzi arricchisce sempre la mente Pollice.gif
Alessandro Castagnini
QUOTE(NikFede68 @ Mar 19 2023, 02:30 PM) *
@ Alessandro Castagnini

Supponi che ti viene commissionato di scattare questa foto:

Clicca per vedere gli allegati

Poi il cliente ti chiede di cambiare lo sfondo della stessa foto avendo cura di preservare la capigliatura, in sostanza ti chiede di scontornare il soggetto dallo sfondo, renderlo un livello distinto dallo sfondo e sostituire lo sfondo con un altro magari scelto e proposto dal cliente stesso

Be tutto questo con Lightroom non sarai in grado di farlo, ci risucirai solo utilizzando Photoshop a patto di conoscerlo a fondo e di avere una pregressa e lunga esperienza nell'utilizzarlo ... Con Lightroom è impossibile eseguire quanto richiesto dal cliente

PS La foto non è ovviamente un mio scatto, l'ho scelta appositamente su internet e scaricata

Ma usi la versione 3.0 di Lightroom? tongue.gif
Alessandro Castagnini
Ovvio che Photoshop abbia una potenza maggiore (ma la maggior parte degli utenti lo usa se va bene al 5% o meno delle sue possibilità), ma LR ha fatto passi da gigante ed ora è molto simile a PS. Non sono molte le cose che faccio su PS, ma per i fotografi LR è un tool ottimo e veloce.
Poi con qualche plugin è perfetto.

Ciao,
Alessandro.
NikFede68
QUOTE(Alessandro Castagnini @ Mar 20 2023, 04:18 PM) *
Ovvio che Photoshop abbia una potenza maggiore (ma la maggior parte degli utenti lo usa se va bene al 5% o meno delle sue possibilità), ma LR ha fatto passi da gigante ed ora è molto simile a PS. Non sono molte le cose che faccio su PS, ma per i fotografi LR è un tool ottimo e veloce.
Poi con qualche plugin è perfetto.

Ciao,
Alessandro.


Sono assolutamente d'accordo, e ci mancherebbe che non lo fossi

di fatto non ho mai scritto che Adobe Lightroom non serve a nulla, anzi è un ottimo strumento per chi deve postprodurre scatti fotografici e costa molto meno di Photoshop

Tuttavia è ovvio che chi come me già possiede e utilizza proficuamente Photoshop non ha la necessità disporre di Lightroom, in quanto Photoshop è assolutamente adeguato anche per postprodurre

Nel caso mio però, scattando sempre e solo e soltanto in RAW (ossia Nikon NEF) oltre che nella modalità manuale M, utilizzo Nikon NX Studio che mi è assolutamente più che sufficiente per ottimizzare gli scatti in termini di esposizione, bilanciamento del bianco, picture control ecc. ecc. cosa che fa egregiamente restituendo risultati di assoluta qualità visto che si basa proprio sul codec proprietario Nikon NEF (i codec proprietari sono sempre i migliori in termini di qualità dei risultati che producono)

infine esporto in TIF per conservare gli scatti ma anche per effettuare ulteriori elaborazioni grafiche in Photoshop se ho questa necessità.

Le conversioni in JPEG le utilizzo solo se devo pubblicare online i miei scatti, quindi non scatto mai in jpeg e tanto meno conservo scatti nel formato jpeg ...
NikFede68
Tornando alla questione dell'app Android Nikon SnapBridge (prometto di non parlarne più in seguito) vi dimostro qui inconfutabilmente che oggettivamente che effettivamente presenta problemi tutt'altro che trascurabili per scattare in remoto ...

Dunque questa è la mia Nikon Z5 con ottca Nikkor Z VR 24-200, montata su treppiede Cullmann Mundo 525M con testa Cullmann Concept One OT38 ...

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Connetto il mio smartphone (di fascia medio alta) per usare SnapBridge e scattare in manuale da remoto:


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Avvio SnapBridge:


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Imposto la visualizzazione Live View sullo smartphone


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il display della fotocamera si oscura e ciò che si sta inquadrando viene viualizzato il Live View direttamente nel display dello smartphone

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Il problema è che per la maggior parte degli smartphone Android che non sono dotati di display Oled IPS è impossibile impostare correttamente l'esposizione e il bilanciamento del bianco, questo soprattutto con gli ottimi display Superamoled come il mio ... per il semplice motivo che riproducono ciò che inquadrano in modo tutt'altro che fedele, non vi è corrispondenza cromatica e le ombre sono più scure di quanto lo siano realmente; a tutto questo bisogna aggiungere il fatto che l'app SanpBridge non mostra ne la scala graduata dell'esposimetro e tanto meno i diagrammi di livello ...

Allora uno pensa, benissimo non ci sono problemi disattivo la modalità Live View di SanpBridge e imposto lo scatto basandomi su ciò che visualizzo sul display della fotocamera

Clicca per vedere gli allegati


Ma ecco la sorpresa disattivando il LiveView il display della fotocamera rimane oscurato contrariamente alle attese

Clicca per vedere gli allegati


Non aggiungo altro certo che chiunque legga questo mio commento ne trae la conclusione che è evidente che l'app Android così è inutile

Mi rivolgo solo a MAURIZIO ROSSI ... continui ancore a sostenere che tutto questo è solo una mia opinione?
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