Aiuto - Cerca - Utenti - Calendario - Salta a fondo pagina - Versione completa  
NikonClub.it Community > COMMUNITY ACTIVITIES > NIKON SUSHI BAR
Pagine: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11
Roberto M
Quoto l'autore del 3ad e Alessandro Sentieri.
E comunque c'e' poco da eliminare il contante perche' se continuano così il contante si elimina da solo.

E sull'evasione mi viene spesso da pensare che un evasore forse utilizzerebbe meglio i miei soldi contribuendo meglio alla crescita dell'economia piuttosto che questo stato ladro, ladro, ladro.

E qui mi fermo, che, come dice giustamente Nonno GG non e' bello parlare di politica in un luogo conviviale ed ameno come questo, che senno' si rischia di rovinare il clima.
F.Giuffra
La causa di questa recessione è davanti agli occhi di tutti, gli sprechi faraonici dei nostri politici per loro e per gli amici sistemati nel pubblico che scandalizzano il mondo e i banchieri che si sono presi i nostri soldi dandoci pezzi di carta senza valore, titoli tossici che lo stato ha dovuto pagare facendo nuove tasse che ci hanno mangiato il resto.
Ancora i governanti fanno stampare alla BCE soldi da dare alle banche che li ridanno ai governanti comprando il debito pubblico fatto per sprecare sempre di più, così aumenta l'inflazione che corrode il potere di acquisto della gente che si impoverisce sempre di più mentre loro si arricchiscono.

Come fanno il gatto e la volpe a continuare evitando la rivolta coi forconi? Nell'unico modo possibile, dando tutta la colpa al popolo, mettendo uno contro l'altro, i dipendenti contro gli autonomi che non pagano sempre più tasse e si illudono di rimandare il fallimento facendo due scontrini in meno, gli autonomi contro i dipendenti che cercano di sfamare i figli con uno stipendio da fame facendo un secondo lavoro in nero, i giovani senza lavoro contro gli anziani che si fanno mantenere dallo stato e i vecchi con una pensione da fame contro i giovani che non vogliono lavorare come schiavi in un call center, il nord contro il sud, gli “immingrati”, eccetera.

A questo punto, per proteggerci da noi stessi, chiedono misure dittatoriali sempre più incostituzionali, la possibilità di spiare ogni nostra spesa, ogni comunicazione, promuovendo la delazione come si è sempre fatto in tutti i regimi del terrore. Poi si elimina la democrazia, si toglie la possibilità di difendersi davanti allo stato, si ribalta l'onere della prova, cosa impensabile in qualsiasi costituzione dai tempi della Grecia antica.

La storia, anche recentissima, ci insegna che trovarci in una dittatura è un attimo, adesso ci sono le elezioni, andiamo tutti a votare e votiamo bene, basta che la gente schifata non voti e pochi ladroni si e la frittata è fatta.

IPB Immagine
Franco_
QUOTE(F.Giuffra @ Jan 28 2013, 10:01 PM) *
Franco, cosa ancora non ti è chiaro? Una banconota, una volta prodotta, permette infinite transizioni a costo zero. Infinite!

Quando tu strisci la carta, come cliente, magari non ti costa nulla ma non penserai che tutto questo sia gratis, vero? Il collegamento della macchinetta alla centrale, l'archivio di ogni transizione, la sicurezza, le copie di back-up, eccetera. A me, quando un cliente striscia, costa il 4% della transizione, altri pagano un fisso. Una tassa che si somma a tutte le altre. Invece quando mi danno una banconota questa appropriazione non c'è. Chissà perché chi lavora, chi imprende, chi rischia, chi assume non vuole l'eliminazione del contante, non vuole che tutti i nostri soldi diventino elettronici e siano gestiti per noi da quei galantuomini degli istituti di credito, investiti per il nostro bene, come al solito.

Poi mi dirai che abolendo le automobili si combattono le rapine, che abolendo il contante si limita l'evasione (seeh), che imponendoci un controllo da parte di questi governanti tipo "1984" di Orwell la vita migliorerà perché ci difenderanno meglio da noi stessi che siamo cattivi e dobbiamo lottare tra di noi, che i soldi recuperati dall'evasione fanno diminuire le tasse e che babbo natale è il marito della befana ma io sono stanco di vedere i consumi che crollano, gente che si suicida, imprenditori, dipendenti, pensionati, giovani disoccupati.


Ciao Fabrizio, ho precisato che non ci sono aggravi per l'acquirente, almeno se questi usa il Bancomat.

Che tu ti riferissi al venditore lo si poteva intuire da altre tue precedenti discussioni sul tema, ma la piega che ha preso questa discussione dimostra che non tutti i partecipanti lo hanno capito, anche perchè nella frase che ho quotato dici "ogni volta che la strisciamo"; qui il soggetto è "noi" e la maggioranza di questi "noi" è un acquirente e non un venditore.

Se come venditori ritenete che pagare una commissione del 4% sia un abuso non dovete far altro che protestare attraverso le vostre associazioni di categoria... associazioni che in passato hanno fatto il bello ed il cattivo tempo... o la memoria mi inganna ?
Franco_
Perdomani Fabrizio, ho letto solo ora il tuo ultimo intervento e resto dell'idea che continui a fissare il dito...

Quello che scrivi è vero, ma non è la sola causa del problema.

Ricorderai che già in passato ci sono state crisi finanziarie, la precedente risale alla metà degli anni ottanta, quando andavano di moda gli "yuppies". Tanta gente si fece abbindolare dai facili guadagni, convinta che per raddoppiare la propria ricchezza bastasse mettere un pò di soldi in Borsa. La storia ha dimostrato che non era così... ma la lezione non è bastata.

Il potere, quello vero, di cui i politici sono solo un'appendice, ha spinto per la globalizzazione e la deregulation, drogando in maniera irreparabile il mercato. La gente ha nuovamente creduto che la ricchezza risiedesse nei pezzi di carta e non nei prodotti reali. La borsa, che a mio avviso dovrebbe funzionare per finanziare le imprese e le idee, è tornata ad essere strumento di speculazione. Si acquista e poi si rivende non appena si presenta l'occasione di un guadagno, fragandosene bellamente se le imprese andassero bene o venissero danneggiate.

Ricordo che in pochi anni nella mia azienda si alternarono molti alti dirigenti: venivano, lanciavano slogan, restavano in carica 6 mesi e poi sparivano con il bottino... dopo pochi anni è arrivato il conto da pagare e centinaia di lavoratori sono stati mandati a casa.

Oggi di che stiamo parlando ? Se non capiamo questo e conitnuiamo a gurdare il dito non andremo da nessuna parte...



Da Il Sole24Ore di oggi:

Nel confronto internazionale, certamente l'Italia spicca per lo squilibrio determinato da un alto livello di tassazione, una non pari e omogenea distribuzione del carico fiscale, concentrato per oltre l'80% sui redditi dei dipendenti pubblici e privati e dei pensionati
buzz
Interessante la trasmissione di ieri sera su la7.
Caro Franco, quello che dici è vero, ma è una delle tante digressioni (lecite) sull'argomento.
Parliamo dell'eliminazione del contante. Sulla crisi, tutti bene o male sappiamo come si è creata. Colpe sono tante ma la principale è quella di natura finanziaria, ovvero il gioco che tu stesso accenni.
Un'altra è l'aver messo delle persone incompetenti nei posti chiave. Incompetenti ma fedeli a chi li ha piazzati. E non vado oltre per non tracimare nel campo politico.
Adesso non cerco colpevoli ma soluzioni.
L'eliminazione del contante non lo è. Chi ha causato il "danno" lo continuerebbe a fare.
Del resto ieri sera hanno spiegato bene come questi grossi gruppi evadano, creino i famosi fondi neri che risiedono poi nei paradisi fiscali, e tornino belli puliti per finanziare questi "personaggi", che resteranno impuniti a fare il loro gioco a discapito della gente comune.
Eliminando il contante eviterai la piccola evasione (forse) ma renderai più povere tante persone che con l'evasione sopravvivono e si difendono da leggi inique. Certo, in mezzo a questi ci saranno (ci sono) quelli che se ne approfittano, ma se per punire dei colpevoli che non riesci a trovare, fai fare 6 mesi di galera a tutti coloro che hanno messo la macchina in divieto di sosta non è che pareggerai i conti della giustizia!
a.mignard
QUOTE(F.Giuffra @ Jan 29 2013, 05:23 AM) *
La causa di questa recessione è davanti agli occhi di tutti, gli sprechi faraonici dei nostri politici per loro e per gli amici sistemati nel pubblico che scandalizzano il mondo e i banchieri che si sono presi i nostri soldi dandoci pezzi di carta senza valore, titoli tossici che lo stato ha dovuto pagare facendo nuove tasse che ci hanno mangiato il resto.
Ancora i governanti fanno stampare alla BCE soldi da dare alle banche che li ridanno ai governanti comprando il debito pubblico fatto per sprecare sempre di più, così aumenta l'inflazione che corrode il potere di acquisto della gente che si impoverisce sempre di più mentre loro si arricchiscono.

Come fanno il gatto e la volpe a continuare evitando la rivolta coi forconi? Nell'unico modo possibile, dando tutta la colpa al popolo, mettendo uno contro l'altro, i dipendenti contro gli autonomi che non pagano sempre più tasse e si illudono di rimandare il fallimento facendo due scontrini in meno, gli autonomi contro i dipendenti che cercano di sfamare i figli con uno stipendio da fame facendo un secondo lavoro in nero, i giovani senza lavoro contro gli anziani che si fanno mantenere dallo stato e i vecchi con una pensione da fame contro i giovani che non vogliono lavorare come schiavi in un call center, il nord contro il sud, gli “immingrati”, eccetera.

A questo punto, per proteggerci da noi stessi, chiedono misure dittatoriali sempre più incostituzionali, la possibilità di spiare ogni nostra spesa, ogni comunicazione, promuovendo la delazione come si è sempre fatto in tutti i regimi del terrore. Poi si elimina la democrazia, si toglie la possibilità di difendersi davanti allo stato, si ribalta l'onere della prova, cosa impensabile in qualsiasi costituzione dai tempi della Grecia antica.

La storia, anche recentissima, ci insegna che trovarci in una dittatura è un attimo, adesso ci sono le elezioni, andiamo tutti a votare e votiamo bene, basta che la gente schifata non voti e pochi ladroni si e la frittata è fatta.

IPB Immagine


Assolutamente non sono d'accordo sulla tua analisi... la trovo non corretta e anche troppo semplicistica oltre che populista. I problemi sono ben più complessi... basta guardare chi compra oggi in italia,nonostante la crisi, automobili da un milione di euro... non sono dei politici.

Per quel che riguarda il tuo invito finale a votare bene : Io ho sempre votato e credo di aver sempre votato bene... la sicurezza di ciò mi viene data dal fatto che ciò che ho votato non è mai andato al governo. Almeno posso dire di non aver partecipato attivamente... messicano.gif
hroby7
QUOTE(buzz @ Jan 29 2013, 09:44 AM) *
Eliminando il contante eviterai la piccola evasione (forse) ma renderai più povere tante persone che con l'evasione sopravvivono e si difendono da leggi inique.


Sono d'accordo abbastanza su tutto il resto, però non condivido affatto questa osservazione

Se uno sopravvive con l'evasione crea ulteriore diseguaglianza, perchè mette i bastoni tra le ruote di chi sopravvive nella legalità sputando sangue dalla mattina alla sera e rovinando anche la serenità della propria famiglia

Questa è giustizia ? Questa è la meritocrazia che tanto desideriamo ?

Nessuno di noi è del tutto esente da colpe ma questo è un concetto che, a mio avviso, non può e non deve passare

Ciao
Roberto

buzz
QUOTE(hroby7 @ Jan 29 2013, 10:33 AM) *
Sono d'accordo abbastanza su tutto il resto, però non condivido affatto questa osservazione

Se uno sopravvive con l'evasione crea ulteriore diseguaglianza, perchè mette i bastoni tra le ruote di chi sopravvive nella legalità sputando sangue dalla mattina alla sera e rovinando anche la serenità della propria famiglia

Questa è giustizia ? Questa è la meritocrazia che tanto desideriamo ?

Nessuno di noi è del tutto esente da colpe ma questo è un concetto che, a mio avviso, non può e non deve passare

Ciao
Roberto


Ma infatti non è un concetto corretto. Parliamo di strappi alle regole, e già come principio non vanno bene.
Ma spesso si è costretti.
E poi vorrei sapere chi è perfetto in legalità, potendo lavorare una parte in nero.
I professori? non rilasciano ricevute per le lezioni private
impiegati del comune? Fanno spesso un secondo lavoro (e ne conosco tanti)

forse gli unici che sono perfettamente in regola sono quegli impiegati da 100 mila euro/anno, ma solo perchè non ne hanno bisogno, ma non starei a scavare troppo, se no chissà cosa trovo! smile.gif

certo, non è per tutti così, e ripeto che il concetto non è legalmente e moralmente corretto.
Ma vogliamo andare in paradiso? A me sta bene, ma ci vorrei andare a completamento del ciclo, e non anticipare i tempi per essere stato perfetto.
hroby7
QUOTE(buzz @ Jan 29 2013, 10:55 AM) *
Ma spesso si è costretti.


Io ci posso mettere tutta l'umana comprensione del mondo per chi è realmente alla canna del gas.....però ne metto ancor di più per tutti coloro che non lo fanno e per questo ne pagano le conseguenze

Mi rendo conto che non è una situazione semplice, anche se il malcostume non è solo figlio dell'attuale situazione economica con relativa pressione alle stelle

E' una cosa che ci ha sempre caratterizzati fin dai tempi delle vacche grasse

Ciao
Roberto
alessandro.sentieri
QUOTE(hroby7 @ Jan 29 2013, 10:33 AM) *
Se uno sopravvive con l'evasione crea ulteriore diseguaglianza, perchè mette i bastoni tra le ruote di chi sopravvive nella legalità sputando sangue dalla mattina alla sera e rovinando anche la serenità della propria famiglia


Su questo aspetto siamo (finalmente messicano.gif ) d'accordo !!! L'evasione fiscale è una piaga, che, indubbiamente, genera malessere in chi, per scelta o costrizione, è impossibilitato a praticarla. E poi, pochi discorsi, è concettualmente profondamente ingiusta.
E' inquietante, però, che anche tu parli di sopravvivenza.
Oggi il piccolo evasore (tanto per capirsi, quello che sarebbe maggiormente colpito dalle restrizioni sull'utilizzo del contante, secondo il pensiero di alcuni) nel 90% dei casi è costretto ad evadere, perchè altrimenti dovrebbe chiudere la propria attività e non sarebbe in grado di SOPRAVVIVERE !!!
Il sistema fiscale-previdenziale fagocita una percentuale abnorme del pil reale per ridistribuirlo in una struttura statale elefantiaca che, diciamocelo, NON FUNZIONA e quindi, in un mondo normale, sarebbe già stata ristrutturata da molto tempo.
Di fianco a questa struttura c'è un sistema bancario al quale viene impunentemente concesso tutto e che sta strangolando l'economia delle pmi con una velocità impressionante, tra tassi d'interesse al limite dell'usura (oggi su un finanziamento chirografario garantito viene applicato uno spread del 6/7%, su un fido di cassa anche del 10/12!!!) e enorme rigidità negli impieghi.
E così la nostra economia sta morendo: il mio studio è aperto dal 1957 e da sempre si occupa anche di consulenza del lavoro. Fino al 2011 compreso, nel mio studio NON ERA MAI stata attivata nessuna procedura per l'inserimento di dipendenti in CIG. Dal 2012 ad oggi abbiamo fatto almeno una quindicina di pratiche, che hanno interessato, a vario titolo, una cinquantina di lavoratori dipendenti. Nel 2012 il 10% dei miei clienti è stato costretto a cessare la propria attività, alcuni anche dietro mio consiglio, per evitare il fallimento. Nel mio studio ci occupiamo da sempre anche di crisi d'impresa, collaborando col Tribunale, più per supporto alla nostra attività c.d. istituzionale, che altro. Fino al 2011 ricevevo, in media, un incarico di curatore fallimentare l'anno. Nel 2012 ne ho ricevuti 4 e la Cancelleria mi ha già avvisato che quest'anno la mole di lavoro triplicherà, viste le istanze di fallimento che vengono depositate quotidianamente.
Lo scenario è decisamente drammatico.... altro che limitazioni nell'utilizzo del contante...

Ale
F.Giuffra
QUOTE(Franco_ @ Jan 29 2013, 09:01 AM) *
Se come venditori ritenete che pagare una commissione del 4% sia un abuso non dovete far altro che protestare attraverso le vostre associazioni di categoria... associazioni che in passato hanno fatto il bello ed il cattivo tempo... o la memoria mi inganna ?

Ciao Franco,
le associazioni sono tante, diverse, divise e rappresentano ognuna relativamente poche persone, perciò possono fare poco di fronte a sindacati con milioni di iscritti. Ma il problema è che la moneta elettronica ha un costo che incide su ogni strisciata, non lo si può eliminare, la banca ha un costo effettivo ineludibile per mantenere il servizio. Tutti gli adempimenti burocratici hanno un costo, anche quando sono inutili e dannosi. Per questo non si può togliere il contante, dare tutti i nostri soldi alle banche e finanziarie varie, aumentando ancora di più i lacci che bloccano l'economia e ci rendono sempre meno competitivi con l'estero, non ne abbiamo proprio bisogno. Sono sicuro che in Italia ci sia qualche spacciatore di droga, ma non possiamo incarcerare tutti per metterlo al fresco, non possiamo rovinare il paese per colpire qualche furbetto, i grossi evasori vanno colpiti in altri modi, senza ledere la libertà di tutti e rovinare del tutto l'economia, la vita di tante famiglie. Non credi?
Alessandro Castagnini
QUOTE(Franco_ @ Jan 29 2013, 11:01 AM) *
Ciao Fabrizio, ho precisato che non ci sono aggravi per l'acquirente, almeno se questi usa il Bancomat.
...cut...

Sicuro che il negoziante non te lo faccia pagare? wink.gif

In molti posti si trovava (in passato, ora è un pò che non ne vedo in giro) un cartello affisso alla cassa dove si diceva che, pagando con carte varie (soprattutto con AMEXCO che è piuttosto cara), c'era il surplus di prezzo...

Per lo meno prima ne eri consapevole perchè era scritto, ora, non essendoci più i cartelli, lo paghi lo stesso questo "piccolo" extra? Io penso proprio di sì...il problema è che lo pagano anche chi compra in contati (a meno di non ottenere/chiedere uno sconticino alla cassa).

Stiamo facendo solo la guerra dei poveri...

Ciao,
Alessandro.

P.S.: Sarei curioso di sapere, tra tutti quelli che sono intervenuti in questa (ed in altre) discussioni sull'argomento, fanno fotografie a pagamento e si mettono i soldini in tasca...io ad esempio, in ambito genovese e dintorni, ne conosco molti...
Franco_
QUOTE(xaci @ Jan 29 2013, 11:40 AM) *
Sicuro che il negoziante non te lo faccia pagare? wink.gif

Assolutamente no. Non ho mai visto due prezzi diversi per pagamento in contanti o con bancomat...

In molti posti si trovava (in passato, ora è un pò che non ne vedo in giro) un cartello affisso alla cassa dove si diceva che, pagando con carte varie (soprattutto con AMEXCO che è piuttosto cara), c'era il surplus di prezzo...

Attenzione il bancomat non è una carta di credito...

Per lo meno prima ne eri consapevole perchè era scritto, ora, non essendoci più i cartelli, lo paghi lo stesso questo "piccolo" extra? Io penso proprio di sì...il problema è che lo pagano anche chi compra in contati (a meno di non ottenere/chiedere uno sconticino alla cassa).

Ripeto: assoluamente NO.

Stiamo facendo solo la guerra dei poveri...

Ciao,
Alessandro.

P.S.: Sarei curioso di sapere, tra tutti quelli che sono intervenuti in questa (ed in altre) discussioni sull'argomento, fanno fotografie a pagamento e si mettono i soldini in tasca...io ad esempio, in ambito genovese e dintorni, ne conosco molti...

Quelle che faccio le ho sempre regalate wink.gif

hroby7
QUOTE(alessandro.sentieri @ Jan 29 2013, 11:22 AM) *
Su questo aspetto siamo (finalmente messicano.gif ) d'accordo !!!


Guarda, scommetto 999 euro che sono di più le cose che ci accomunano che non quelle che ci dividono

Pagamento cash ovviamente messicano.gif

Roberto
Franco_
QUOTE(F.Giuffra @ Jan 29 2013, 11:36 AM) *
Ciao Franco,
le associazioni sono tante, diverse, divise e rappresentano ognuna relativamente poche persone, perciò possono fare poco di fronte a sindacati con milioni di iscritti. Ma il problema è che la moneta elettronica ha un costo che incide su ogni strisciata, non lo si può eliminare, la banca ha un costo effettivo ineludibile per mantenere il servizio. Tutti gli adempimenti burocratici hanno un costo, anche quando sono inutili e dannosi. Per questo non si può togliere il contante, dare tutti i nostri soldi alle banche e finanziarie varie, aumentando ancora di più i lacci che bloccano l'economia e ci rendono sempre meno competitivi con l'estero, non ne abbiamo proprio bisogno. Sono sicuro che in Italia ci sia qualche spacciatore di droga, ma non possiamo incarcerare tutti per metterlo al fresco, non possiamo rovinare il paese per colpire qualche furbetto, i grossi evasori vanno colpiti in altri modi, senza ledere la libertà di tutti e rovinare del tutto l'economia, la vita di tante famiglie. Non credi?


Ciao Fabrizio.
La banca affronta le spese anche per i pagamenti con bancomat, non capisco dove siano le differenze di cui parli. Anzi, quando paghi con il bancomat la banca può perdere dei soldi perchè possono passare da un "suo" c/c ad un c/c aperto presso un'altra banca (spero di essere stato chiaro).
Nel caso di ricevimento del pagamento la banca "incassa" soldi per il meccanismo inverso a quello di cui sopra, quindi ne trae un vantaggio. Se le associazioni che dovrebbero tutelarvi non sono in grado di farlo il problema è vostro che non riuscite a farvi sentire, non capisco perchè vi lamentate, piuttosto cambiate i vertici delle associazioni... o no ? smile.gif
buzz
sul sovrapprezzo per il bancomat invece ci puoi stare sicuro che viene applicato dal negoziante.
Un imprenditore calcola i costi e li applica ai prezzi come base per calcolare il costo netto del materiale, in modo da non venderlo mai al di sotto di quella cifra.
io mio metodo di calcolo dei prezzi infatti era, costo+spese trasporto+% spese generali variabili di anno in anno + ricarico.
quando lo stato mi aumenta le tasse, queste andranno ad incidere sui costi e conseguentemente sulla vendita. Certo, non faccio differenze tra chi paga in contanti e chi con carta, ma se alla fine dell'anno le spese carta sono di 1000 euro incideranno per l'1% se sono di 10 mila incideranno del 10% sul presso degli articoli. E sono soldi che non metto in tasca io, ma le banche.

Paradossalmente, anche se ovviamente scomodo, il baratto non ha costi, e non conosce inflazione, non conosce signoraggio proprio perchè non è determinato da un organo di controllo denominato banca. Qualsiasi altra forma di denaro virtuale ha il suo costo, e più ci si addentra e più salgono i costi.
Non sognatevi che aumentando la mole di scambi elettronici i costi diminuiscano: non è avvenuto per la telefonia, per le assicurazioni, per la TV, pensereste che avvenga per le banche^!
ricdil
QUOTE(Franco_ @ Jan 29 2013, 09:01 AM) *
Se come venditori ritenete che pagare una commissione del 4% sia un abuso non dovete far altro che protestare attraverso le vostre associazioni di categoria... associazioni che in passato hanno fatto il bello ed il cattivo tempo... o la memoria mi inganna ?

Si vede che qui molti non hanno dimestichezza con quella cosa difficilissima che si chiama impresa. Oggi permettere ad un cliente di "strisciare" la carta ti costa il guadagno. Dove lavoro io c'è un supermercato che da tempo ha messo la scritta "bancomat fuori uso" non perchè non faccia gli scontrini ma perchè ormai si lavora sottocosto e rimetterci pure le percentuali alla banca vuol dire la chiusura certa dell'attività. Non rendersi conto che avere questi atteggiamenti nei confronti di chi ancora non chiude renderà la situazione sempre peggiore. Questa guerra la si doveva combattere in altri momenti con strumenti veri, oggi si persegue la volontà tedesca di ridurre l'inflazione grazie ad un aumento della disoccupazione basta vedere i dati di quando c'era il precedente governo che erano migliori (e di molto) di quelli attuali. Dopo il crollo del 2009 abbiamo avuto:
Pil 2010 +1,3%
Pil 2011 +0,4%
Pil 2012 -2,1%
Produzione industriale 2010 +5,5%
Produzione industriale 2011 +5,9%
Produzione industriale 2012 -7,6%
Disoccupazione 2010 8,4%
Disoccupazione 2011 8,4%
Disoccupazione 2012 11,1%
Debito pubblico sul Pil 2010 119%
Debito pubblico sul Pil 2011 120,1%
Debito pubblico sul Pil 2012 127,3%
Inflazione 2010 +2,1%
Inflazione 2011 +3,2
Inflazione 2012 +3%
Ma se vediamo l'andamento mensile dell'inflazione 2012:
Gennaio 2012 3,2%
Febbraio 2012 3,3%
Marzo 2012 3,3%
Aprile 2012 3,3%
Maggio 2012 3,2%
Giugno 2012 3,3%
Luglio 2012 3,1%
Agosto 2012 3,2%
Settembre 2012 3,2%
Ottobre 2012 2,6%
Novembre 2012 2,5%
Dicembre 2012 2,3%
Dimostra che la cura da cavallo funziona, cioè l'inflazione scende e la Germania è contenta perchè allontana lo spettro di una seconda Repubblica di Weimar. A costo di un aumento notevole della disoccupazione? Del fallimento di migliaia di aziende? Della distruzione di un tessuto sociale ed economico?
A chi importa.
Le imprese che chiudono se lo meritano, tutti evasori. Parassiti della società.
Dopo che si toglierà il contante il prossimo passo quale sarà? Obbligare tutti ad acquistare solo Canon? ph34r.gif
a.mignard
QUOTE(ricdil @ Jan 29 2013, 01:11 PM) *
Si vede che qui molti non hanno dimestichezza con quella cosa difficilissima che si chiama impresa. Oggi permettere ad un cliente di "strisciare" la carta ti costa il guadagno. Dove lavoro io c'è un supermercato che da tempo ha messo la scritta "bancomat fuori uso" non perchè non faccia gli scontrini ma perchè ormai si lavora sottocosto e rimetterci pure le percentuali alla banca vuol dire la chiusura certa dell'attività. Non rendersi conto che avere questi atteggiamenti nei confronti di chi ancora non chiude renderà la situazione sempre peggiore. Questa guerra la si doveva combattere in altri momenti con strumenti veri, oggi si persegue la volontà tedesca di ridurre l'inflazione grazie ad un aumento della disoccupazione basta vedere i dati di quando c'era il precedente governo che erano migliori (e di molto) di quelli attuali. Dopo il crollo del 2009 abbiamo avuto:
Pil 2010 +1,3%
Pil 2011 +0,4%
Pil 2012 -2,1%
Produzione industriale 2010 +5,5%
Produzione industriale 2011 +5,9%
Produzione industriale 2012 -7,6%
Disoccupazione 2010 8,4%
Disoccupazione 2011 8,4%
Disoccupazione 2012 11,1%
Debito pubblico sul Pil 2010 119%
Debito pubblico sul Pil 2011 120,1%
Debito pubblico sul Pil 2012 127,3%
Inflazione 2010 +2,1%
Inflazione 2011 +3,2
Inflazione 2012 +3%
Ma se vediamo l'andamento mensile dell'inflazione 2012:
Gennaio 2012 3,2%
Febbraio 2012 3,3%
Marzo 2012 3,3%
Aprile 2012 3,3%
Maggio 2012 3,2%
Giugno 2012 3,3%
Luglio 2012 3,1%
Agosto 2012 3,2%
Settembre 2012 3,2%
Ottobre 2012 2,6%
Novembre 2012 2,5%
Dicembre 2012 2,3%
Dimostra che la cura da cavallo funziona, cioè l'inflazione scende e la Germania è contenta perchè allontana lo spettro di una seconda Repubblica di Weimar. A costo di un aumento notevole della disoccupazione? Del fallimento di migliaia di aziende? Della distruzione di un tessuto sociale ed economico?
A chi importa.
Le imprese che chiudono se lo meritano, tutti evasori. Parassiti della società.
Dopo che si toglierà il contante il prossimo passo quale sarà? Obbligare tutti ad acquistare solo Canon? ph34r.gif


Si mi sa che hai ragione... già mi vedo in un futuro obbligato ad acquistare solo Zeiss... Fantascienza...

logan7
QUOTE(buzz @ Jan 29 2013, 09:44 AM) *
[...]Eliminando il contante eviterai la piccola evasione (forse) ma renderai più povere tante persone che con l'evasione sopravvivono e si difendono da leggi inique.[...]


Mi arrendo.

Qui si continuano a difendere evasori ed elusori, trovando pure giustificazioni per il loro comportamento.

QUOTE(Franco_ @ Jan 29 2013, 09:01 AM) *
Ciao Fabrizio, ho precisato che non ci sono aggravi per l'acquirente, almeno se questi usa il Bancomat.[...]


Dipende dal contratto di conto corrente che hai stipulato con la tua Banca. Se paghi le scritture sul conto corrente uno dei costi è questo. E' il motivo per cui, oltre un certo numero di pagamenti, potrebbe essere conveniente usare una carta di credito. Con questa, infatti, hai una sola scrittura al mese: il risparmio potrebbe superare i costi della carta di credito.

QUOTE(hroby7 @ Jan 29 2013, 11:22 AM) *
[...]
E' una cosa che ci ha sempre caratterizzati fin dai tempi delle vacche grasse
[...]


Esatto, altro che necessità: è un problema prima di tutto culturale.

QUOTE(alessandro.sentieri @ Jan 29 2013, 11:22 AM) *
[...]Oggi il piccolo evasore (tanto per capirsi, quello che sarebbe maggiormente colpito dalle restrizioni sull'utilizzo del contante, secondo il pensiero di alcuni) nel 90% dei casi è costretto ad evadere, perchè altrimenti dovrebbe chiudere la propria attività e non sarebbe in grado di SOPRAVVIVERE !!![...]


Ma fammi capire: se uno non in grado di mantenere aperta un'attività la colpa è immancabilmente del fisco?

QUOTE(xaci @ Jan 29 2013, 11:40 AM) *
[...]P.S.: Sarei curioso di sapere, tra tutti quelli che sono intervenuti in questa (ed in altre) discussioni sull'argomento, fanno fotografie a pagamento e si mettono i soldini in tasca...io ad esempio, in ambito genovese e dintorni, ne conosco molti...


Pensa, per farlo ho aperto la partita IVA.
Luigi_FZA
QUOTE(a.mignard @ Jan 29 2013, 01:45 PM) *
... già mi vedo in un futuro obbligato ad acquistare solo Zeiss...

Tranquillo....... la notizia di stamattina era che la banca del Giappone sta stampando yen, quindi anche il Giappone (assieme ad USA, GB e Cina) svaluta la sua moneta, con un € così "forte" chi vuoi che se la compri la roba europea? cerotto.gif

L.
a.mignard
QUOTE(Luigi_FZA @ Jan 29 2013, 02:09 PM) *
Tranquillo....... la notizia di stamattina era che la banca del Giappone sta stampando yen, quindi anche il Giappone (assieme ad USA, GB e Cina) svaluta la sua moneta, con un € così "forte" chi vuoi che se la compri la roba europea? cerotto.gif

L.


Gli europei...?
Franco_
QUOTE(buzz @ Jan 29 2013, 01:03 PM) *
sul sovrapprezzo per il bancomat invece ci puoi stare sicuro che viene applicato dal negoziante.

Aritanga...
Quando vado alla cassa pago sempre il prezzo che è scritto sul prodotto che acquisto, indipendentemente dal fatto che paghi in contanti o meno... ma scusate ragazzi, dove vivete ?


...
Non sognatevi che aumentando la mole di scambi elettronici i costi diminuiscano: non è avvenuto per la telefonia, per le assicurazioni, per la TV, pensereste che avvenga per le banche^!

Esempio sbagliato... i costi telefonici sono vertiginosamente scesi, forse non ti ricordi quanto costava telefonare con un cellulare una ventina di anni fa... ma guarda tu se devo fare il difensore degli operatori telefonici laugh.gif


QUOTE(logan7 @ Jan 29 2013, 01:59 PM) *
...
Dipende dal contratto di conto corrente che hai stipulato con la tua Banca. Se paghi le scritture sul conto corrente uno dei costi è questo. E' il motivo per cui, oltre un certo numero di pagamenti, potrebbe essere conveniente usare una carta di credito. Con questa, infatti, hai una sola scrittura al mese: il risparmio potrebbe superare i costi della carta di credito.
...


Io pago 1€/mese tutto compreso: 2 carte bancomat, domiciliazione per le bollette, bonifici da 0,5 a 1,1€ (dipende dalla banca del beneficiario), banca on-line, io e mia moglie versiamo pensione stipendio sul c/c... guarda, non difendo le banche, tutt'altro (lo testimoniano i miei interventi)... non credo di essere un privilegiato.
logan7
QUOTE(Franco_ @ Jan 29 2013, 02:22 PM) *
Io pago 1€/mese tutto compreso: 2 carte bancomat, domiciliazione per le bollette, bonifici da 0,5 a 1,1€ (dipende dalla banca del beneficiario), banca on-line, io e mia moglie versiamo pensione stipendio sul c/c... guarda, non difendo le banche, tutt'altro (lo testimoniano i miei interventi)... non credo di essere un privilegiato.


Di solito il costo della scrittura (che non è quello per l'operazione) si paga per ogni scrittura o a forfait, con uno sconto/bonus per un quantitativo di scritture prefissato. I costi che hai elencato sono quelli per le singole operazioni, controlla se nei 12,00€ annui di spese sono compresi i costi per le scritture.

Per approfondire il tema: indagine 2011 sul costo dei conti correnti, come confrontare i costi dei conti correnti (isc).
Franco_
QUOTE(logan7 @ Jan 29 2013, 02:38 PM) *
Di solito il costo della scrittura (che non è quello per l'operazione) si paga per ogni scrittura o a forfait, con uno sconto/bonus per un quantitativo di scritture prefissato. I costi che hai elencato sono quelli per le singole operazioni, controlla se nei 12,00€ annui di spese sono compresi i costi per le scritture.

Per approfondire il tema: indagine 2011 sul costo dei conti correnti, come confrontare i costi dei conti correnti (isc).


Non so come dirlo, le spese sono quelle che ho descritto (in famiglia usiamo tantissimo il bancomat), dall'estratto conto non ne vedo altre (a parte le competenze di liquidazione che quest'anno hanno raggiunto la cifra di 18,25€ causa qualche rosso)... adesso vado dal direttore della mia agenzia e mi faccio applicare una commisione fissa del 4% su tutte le operazioni laugh.gif .

Per la cronaca ho un conto Genius ONE (Unicredit Banca), magari qualcuno lo conosce e mi dimostra che vengo continuamente truffato smile.gif


P.S. se pagassi bollette, mutuo e quant'altro alla posta spenderei decisamente di più, sia come soldi che come tempo wink.gif
logan7
QUOTE(Franco_ @ Jan 29 2013, 02:56 PM) *
Non so come dirlo, le spese sono quelle che ho descritto (in famiglia usiamo tantissimo il bancomat), dall'estratto conto non ne vedo altre (a parte le competenze di liquidazione che quest'anno hanno raggiunto la cifra di 18,25€ causa qualche rosso)... adesso vado dal direttore della mia agenzia e mi faccio applicare una commisione fissa del 4% su tutte le operazioni laugh.gif .

Per la cronaca ho un conto Genius ONE (Unicredit Banca), magari qualcuno lo conosce e mi dimostra che vengo continuamente truffato smile.gif
P.S. se pagassi bollette, mutuo e quant'altro alla posta spenderei decisamente di più, sia come soldi che come tempo wink.gif


Fai un errore piuttosto diffuso, quello di considerare solo le spese che vengono evidenziate nell'estratto conto: in realtà è il contratto ad indicare in dettaglio i costi legati al contratto di conto corrente. Nel tuo caso è specificato nel foglio informativo quanto segue:

Cosa include il canone mensile

le spese di scrittura relative alle operazioni eseguite su canale diverso dallo sportello (Bancomat, internet, ATM ad esclusione delle operazioni di versamento)*

*Per le spese di scrittura relative alle operazioni non incluse nel canone nonché per le causali esenti si rimanda ai Fogli Informativi


Quindi le spese di scrittura per le operazioni effettuate allo sportello non sono comprese nel canone mensile di 1,00€.
alessandro.sentieri
QUOTE(logan7 @ Jan 29 2013, 02:00 PM) *
Ma fammi capire: se uno non in grado di mantenere aperta un'attività la colpa è immancabilmente del fisco?


Bè, direi che con la pressione fiscale sulle imprese oltre il 68% una buona parte di colpa ce l'ha, non ti pare ?
Poi aggiungi i costi della burocrazia che grava sempre sulle imprese, quelli per la gestione finanziaria dell'azienda (ovvero: costi del rapporto con le banche) e fai due conti, vedrai che molto difficilmente un imprenditore fiscalmente onesto riuscirà a chiudere gli esercizi in pareggio...
Detto questo, personalmente non riesco comunque a giustificare l'evasore, anche se, purtroppo, sono costretto a comprendere le motivazioni che lo spingono ad evadere (ovviamente, se parliamo del cittadino costretto ad evadere per questioni di sopravvivenza).
Trovo più difficoltà a giustificare la struttura pachidermica del nostro apparato pubblico, che costa un'enormità per produrre solamente... danni... :(

Ale
logan7
QUOTE(alessandro.sentieri @ Jan 29 2013, 03:06 PM) *
Bè, direi che con la pressione fiscale sulle imprese oltre il 68% una buona parte di colpa ce l'ha, non ti pare ?
Poi aggiungi i costi della burocrazia che grava sempre sulle imprese, quelli per la gestione finanziaria dell'azienda (ovvero: costi del rapporto con le banche) e fai due conti, vedrai che molto difficilmente un imprenditore fiscalmente onesto riuscirà a chiudere gli esercizi in pareggio...
Detto questo, personalmente non riesco comunque a giustificare l'evasore, anche se, purtroppo, sono costretto a comprendere le motivazioni che lo spingono ad evadere (ovviamente, se parliamo del cittadino costretto ad evadere per questioni di sopravvivenza).
Trovo più difficoltà a giustificare la struttura pachidermica del nostro apparato pubblico, che costa un'enormità per produrre solamente... danni... :(

Ale


Ma la pressione fiscale non è uguale per tutte le imprese? O mi stai dicendo che secondo te per poter essere competitivi tutti gli imprenditori evadono e di conseguenza solo quelli onesti falliscono?
buzz
QUOTE(Franco_ @ Jan 29 2013, 02:22 PM) *
Io pago 1€/mese tutto compreso: 2 carte bancomat, domiciliazione per le bollette, bonifici da 0,5 a 1,1€ (dipende dalla banca del beneficiario), banca on-line, io e mia moglie versiamo pensione stipendio sul c/c... guarda, non difendo le banche, tutt'altro (lo testimoniano i miei interventi)... non credo di essere un privilegiato.


non sono riuscito a spiegarmi bene, perchè io dico una ocsa e tu forse pensi ad un'atra.
Il fatto che tu alla cassa non noti differenza è perchè il costo in più è spalmato su tutti i prezzi e pagato da tutti i clienti fa parte delle spese generali, come fanno parte delle spese anche le tasse, che per il fisco non sono deducibili, ma per il commerciante sono un costo fisso indipendente dal guadagno dichiarato.
Luce, dipendenti, contributi, TARSU, IMU per chi è proprietario o affitto per chi no, imposte di bollo, tassa della camera di commercio, tassa sull'insegna, occupazione suolo per chi espone, IRAP, sono tutti soldi che un commerciante deve sborsare, e da dove li prende? dal pozzo? ovvio che li prende dal ricavato delle vendite, ma se i costi sono eccessivi (vedi le tasse e rispondo qui a logan7, che il fisco ormai si mangia il 70% del guadagno, per cui SI' se una azienda non si può mantenere è per il 70% colpa del fisco) è costretto ad aumentarli questi prezzi perchè nessuno può mantenere determinate spese senza poterli guadagnare! Quando i costi superano i guadagni è il fallimento. e non è come a grecia o l'italia che fanno le manovre, l'unica manovra che può fare il singolo è morire di fame perchè non puoi obbligare i clienti a comprare per forza, cos'ì come lo stato obbliga i contribuenti a pagare di più!

Adesso, se il costo bancomat incide per uno 0,5% non se ne accorge nessuno, ma quando questo inciderà per il 10% visto che dovranno usarlo tutti, allora i prezzi per conseguenza aumenteranno dovunque, diminuendo di fatto il potere di acquisto della moneta.

stesso motivo per il quale se compri i fondi di investimento avrai il 6% di interesse, mentre se compri quelli di stato l'interesse è il 4%, ma quei due punti di percentuale te li mangi due volte, dato che per colpa di questo genere di investimenti esteri, lo stato è costretto ad aumentare le tasse e l'inflazione, quindi quei pochi spiccioli che avevi investito, e quel di più che hai ricavato, vengono inficiati totalmente dagli aumenti, e sei allo stesso punto di partenza. Le cose vanno pensate nella globalità, non nel piccolo settore a cui si appartiene, ma il vero difetto (e il vantaggio di chi ci governa) sta proprio nel fatto che ognuno pensa all'immediato e non vede al di là del naso. ma questa è una ennesima mia digressione.
alessandro.sentieri
QUOTE(logan7 @ Jan 29 2013, 03:11 PM) *
Ma la pressione fiscale non è uguale per tutte le imprese? O mi stai dicendo che secondo te per poter essere competitivi tutti gli imprenditori evadono e di conseguenza solo quelli onesti falliscono?


Ti sto dicendo (non io in realtà, ma Il Sole 24 Ore, io sto solo constatando la realtà di questi dati nella quotidianità del mio lavoro) che la pressione fiscale sulle imprese è talmente elevata da costringerle ad adottare provvedimenti per poter sopravvivere.
Che questi consistano nell'evasione fiscale, nell'aumento dei prezzi (magari a parità di prodotti o servizio offerto, con conseguente calo di competitività sul mercato) o in altre scelte strutturali di varia natura e per le quali occorrerebbe scrivere un trattato di economia, dipende dalle scelte, dalle capacità e dalle possibilità dell'imprenditore.
Che se non adotta provvedimenti o lavora in perdita (se ha basi sufficientemente solide per poterlo sopportare per un certo periodo), o cessa l'attività o si espone inevitabilmente al rischio di un dissesto economico finanziario.
Questo è quanto, i dati non me li sono inventati, io rilevo solamente che questi dati, come ho scritto qualche post sopra, si riflettono su una realtà economica in grave degrado che sto constatando di persona nella mia professione, a vario titolo.
Siamo i primi della classe per quanto riguarda la pressione fiscale, ma non lo siamo certo per quello che ce ne ritorna dalla struttura pubblica, purtroppo...

Ale
buzz
QUOTE(logan7 @ Jan 29 2013, 03:11 PM) *
Ma la pressione fiscale non è uguale per tutte le imprese? O mi stai dicendo che secondo te per poter essere competitivi tutti gli imprenditori evadono e di conseguenza solo quelli onesti falliscono?


no, non lo è.
la pressione fiscale è minore nelle imprese grosse.
in valore assoluto è superiore, ma in limite di sopravvivenza no.

Faccio un esempio: una azienda piccola ha un giro di affari di guadagno lordo di 50mila euro. di questi gli viene sottratto il 70% e glie ne restano 15mila. una cifra davvero piccola se rapportata al rischio, e alle ore di lavoro che l'imprenditore deve fare per guadagnarli, con il pericolo che qualcuno non lo paghi, o che venga rapinato, o taglieggiato. Qualcuno potrebbe storcere il naso perchè quei 15 mila sono quanto prende mediamente in busta un impiegato (che però parte da un lordo men inferiore, quindi paga meno tasse).

Andiamo all'azienda più grossa: guadagna 100 mila euro, e perde il 70% (in realtà è parecchio meno perchp i costi fissi sono uguali sia che giri 500mila o che giri 2 milioni) gli restano 30 mila euro, che è già un guadagno, non dico da nababbo, ma più dignitoso di quello da 15 mila (e sfido, è il doppio!) e così via, aumentando la cifra aumenta anche il valore assoluto di cosa resta in mano. E se applichiamo le tasse progressive siao sempre a vantaggio del grosso, perchè come dico sempre, mi piacerebbe pagare 2 milioni l'anno di irpef!

ragione per cui, se il piccolo riesce a farsi qualche migliaio di euro in nero, è un reato, o un male per la società, ma per lui significa la differenza tra restare aperto o chiudere.

a te può non stare bene, ma le cose stanno così.

personalmente preferirei PRIMA eliminare i parassiti dalla pianta Italia, e successivamente, quando non ci sono più scuse e necessità, fare una lotta reale a tutte le piccole evasioni.


Dici di aver aperto una partita IVA per essere in regola con le fotografie? immagino che fai anche un altro mestiere. Ti sarai accorto che con l'apertura della P IVA sei soggetto al minimale di 3500 euro l'anno di INPS, agli studi di settore che ti obbligano a pagare un minimo di tasse, o li fai o non li fai? e tu pensi che per incassare 1000 euro di foto in un anno, ne vai a pagare 6000 hai fatto un affare?
Però sei coerente!
io preferirei davvero regalarle le foto piuttosto che farmele pagare pagando in tasse il 500% del guadagno!

o sbaglio qualcosa?!

Un'altra piccola chicca: per essere onesto, ho chiuso la mia attività di commerciante.
sono uno di quelli a cui le tasse superavano i guadagni, quindi rimetterci ogni anno migliaia di euro non me la sno sentita più (non sapevo più da dove prenderli) e poi sono del parere che un lavoro lo si fa per giadagnare, non per rimetterci, se no mi sto a casa e ci guadagno in salute.
alessandro.sentieri
QUOTE(buzz @ Jan 29 2013, 03:36 PM) *
Dici di aver aperto una partita IVA per essere in regola con le fotografie? immagino che fai anche un altro mestiere. Ti sarai accorto che con l'apertura della P IVA sei soggetto al minimale di 3500 euro l'anno di INPS, agli studi di settore che ti obbligano a pagare un minimo di tasse, o li fai o non li fai? e tu pensi che per incassare 1000 euro di foto in un anno, ne vai a pagare 6000 hai fatto un affare?
Però sei coerente!
io preferirei davvero regalarle le foto piuttosto che farmele pagare pagando in tasse il 500% del guadagno!

o sbaglio qualcosa?!


Probabilmente logan ha aperto partita Iva aderendo al c.d. regime dei minimi, per cui non è soggetto a studi di settore, non paga irap, non deve tenere la contabilità e se la cava con un'imposta sostitutiva pari al 5% del reddito.
E se esercita un'altra attività soggetta a contribuzione (esempio: lavoro dipendente) non deve pagare neanche l'Inps.
Ma il regime, agevolato, dei minimi, oltre ad avere qualche risvolto negativo (non si può scaricare l'iva sugli acquisti, per esempio) e qualche limite (non si può adottare, tra l'altro, se si superano 30.000 di volume d'affari) è a scadenza, riguarda un numero esiguo di contribuenti e a parere mio presto sarà eliminato.
Tra l'altro alcune grosse imprese lo utilizzano per... evadere (ma guarda un pò... ), come sempre, fatta la legge, trovato l'inganno: non è che chi legifera ha qualche carenza di non so bene quale natura, oppure....

Ale
logan7
QUOTE(alessandro.sentieri @ Jan 29 2013, 03:22 PM) *
Ti sto dicendo (non io in realtà, ma Il Sole 24 Ore, io sto solo constatando la realtà di questi dati nella quotidianità del mio lavoro) che la pressione fiscale sulle imprese è talmente elevata da costringerle ad adottare provvedimenti per poter sopravvivere.
Che questi consistano nell'evasione fiscale, nell'aumento dei prezzi (magari a parità di prodotti o servizio offerto, con conseguente calo di competitività sul mercato) o in altre scelte strutturali di varia natura e per le quali occorrerebbe scrivere un trattato di economia, dipende dalle scelte, dalle capacità e dalle possibilità dell'imprenditore.
Che se non adotta provvedimenti o lavora in perdita (se ha basi sufficientemente solide per poterlo sopportare per un certo periodo), o cessa l'attività o si espone inevitabilmente al rischio di un dissesto economico finanziario.
Questo è quanto, i dati non me li sono inventati, io rilevo solamente che questi dati, come ho scritto qualche post sopra, si riflettono su una realtà economica in grave degrado che sto constatando di persona nella mia professione, a vario titolo.
Siamo i primi della classe per quanto riguarda la pressione fiscale, ma non lo siamo certo per quello che ce ne ritorna dalla struttura pubblica, purtroppo...

Ale


Il tuo discorso mi è chiaro. Ma mi sembra pieno di contraddizioni: la pressione fiscale, in Italia, è uguale per tutti. Quindi, per definizione, non agevola nessun imprenditore. Dire che c'è chi evade per essere competitivo mi sembra assolutamente inesatto. Il mercato è lo stesso per tutti, da questo punto di vista.

Quello che nessuno spiega è quale sarebbe la congruenza tra i dati relativi all'IRPEF, il tuo discorso e la capacità di spesa di certe categorie.
alessandro.sentieri
QUOTE(logan7 @ Jan 29 2013, 03:51 PM) *
Il tuo discorso mi è chiaro. Ma mi sembra pieno di contraddizioni: la pressione fiscale, in Italia, è uguale per tutti. Quindi, per definizione, non agevola nessun imprenditore. Dire che c'è chi evade per essere competitivo mi sembra assolutamente inesatto. Il mercato è lo stesso per tutti, da questo punto di vista.

Quello che nessuno spiega è quale sarebbe la congruenza tra i dati relativi all'IRPEF, il tuo discorso e la capacità di spesa di certe categorie.


Il tuo è solo un (bel) discorso teorico che, purtroppo, non ha riscontri all'atto pratico.
Volenti o nolenti la situazione reale è quella che ho dipinto io, anche se sinceramente vorrei che fosse quella che invece ritieni tu.
E del resto se hai letto l'esperienza di Francesco (buzz) non troverai che conferme con quanto ho scritto io.
Per concludere, non riesco ad identificare le categorie alle quali ti riferisci quando parli di capacità di spesa, sii più chiaro...
Luigi_FZA
QUOTE(Franco_ @ Jan 29 2013, 02:56 PM) *
...... se pagassi bollette, mutuo e quant'altro alla posta spenderei decisamente di più, sia come soldi che come tempo wink.gif

Alla Posta, se apri un c/c "normale" ma accrediti pensione o stipendio o un bonifico fisso mensile di almeno 700 €; domicili almeno un'utenza e, come terzo elemento, hai il telepass che addebita su quel conto, oppure "acquisti" dei prodotti d'investimento (tipo delle obbligazioni emesse dalla Posta), il costo del c/c è pari a zero e puoi operare tranquillamente da casa o dai terminali che trovi all'ingresso degli sportelli postali largamenti diffusi.
Hai lo stesso "trattamento" se apri un conto "Bancoposta-click", in questo caso credo che non sei tenuto a domiciliare ne accreditare nulla.

In entrambi i casi paghi comunque l'€ sulle operazioni riguardanti i bollettini postali, ma credo di ricordare che sia 0 sui bonifici.

Non lavoro alla posta; sto aspettando di avere qualche spicciolo per prendere dei prodotti d'investimento così da acquisire il terzo requisito.
Franco_
QUOTE(buzz @ Jan 29 2013, 03:22 PM) *
non sono riuscito a spiegarmi bene, perchè io dico una ocsa e tu forse pensi ad un'atra.
Il fatto che tu alla cassa non noti differenza è perchè il costo in più è spalmato su tutti i prezzi e pagato da tutti i clienti fa parte delle spese generali, come fanno parte delle spese anche le tasse, che per il fisco non sono deducibili, ma per il commerciante sono un costo fisso indipendente dal guadagno dichiarato.
Luce, dipendenti, contributi, TARSU, IMU per chi è proprietario o affitto per chi no, imposte di bollo, tassa della camera di commercio, tassa sull'insegna, occupazione suolo per chi espone, IRAP, sono tutti soldi che un commerciante deve sborsare, e da dove li prende? dal pozzo? ovvio che li prende dal ricavato delle vendite, ma se i costi sono eccessivi (vedi le tasse e rispondo qui a logan7, che il fisco ormai si mangia il 70% del guadagno, per cui SI' se una azienda non si può mantenere è per il 70% colpa del fisco) è costretto ad aumentarli questi prezzi perchè nessuno può mantenere determinate spese senza poterli guadagnare! Quando i costi superano i guadagni è il fallimento. e non è come a grecia o l'italia che fanno le manovre, l'unica manovra che può fare il singolo è morire di fame perchè non puoi obbligare i clienti a comprare per forza, cos'ì come lo stato obbliga i contribuenti a pagare di più!

Adesso, se il costo bancomat incide per uno 0,5% non se ne accorge nessuno, ma quando questo inciderà per il 10% visto che dovranno usarlo tutti, allora i prezzi per conseguenza aumenteranno dovunque, diminuendo di fatto il potere di acquisto della moneta.

stesso motivo per il quale se compri i fondi di investimento avrai il 6% di interesse, mentre se compri quelli di stato l'interesse è il 4%, ma quei due punti di percentuale te li mangi due volte, dato che per colpa di questo genere di investimenti esteri, lo stato è costretto ad aumentare le tasse e l'inflazione, quindi quei pochi spiccioli che avevi investito, e quel di più che hai ricavato, vengono inficiati totalmente dagli aumenti, e sei allo stesso punto di partenza. Le cose vanno pensate nella globalità, non nel piccolo settore a cui si appartiene, ma il vero difetto (e il vantaggio di chi ci governa) sta proprio nel fatto che ognuno pensa all'immediato e non vede al di là del naso. ma questa è una ennesima mia digressione.


Scusa Francesco, adesso stai facendo il processo alle intenzioni quando dici che in futuro il costo potrà incidere per il 10%...
Se è vero che il costo è spalmato su tutti i prezzi è anche vero che chi paga in contanti si "accolla" un costo aggiuntivo che non gli dovrebbe competere... vogliamo aprire una discussione in proposito per lamentarci di questo laugh.gif ?
Ripeto: non difendo le banche, però non possiamo addebitare a questi costi ridicoli la colpa di tutto lo sfacelo al quale stiamo assistendo.

Ti lamenti perchè i commercianti pagano il 70% di tasse ? Bene, allora dovresti prendertela anche tu con chi continua imperterrito ad evadere il fisco, perchè se tutti pagano il dovuto quelli che hanno sempre pagato pagheranno di meno. Il problema è che ci sono persone che di pagare tasse non vogliono proprio sentirne parlare e con la scusa che le tasse sono troppo alte si sentono legittimate a non pagarle affatto.

Il debito pubblico ? Il rapporto debito/PIL nel 1976 era al 54% (qui)... oggi è al 122%... davvero qualcuno pensa basta stampare moneta per risolvere i problemi ? Non scherziamo, per risolvere questi problemi bisogna innanzitutto ragionare come POPOLO solidale (cosa che non siamo affatto) e poi pensare seriamente a rivedere il modello di sviluppo, non solo italiano ma globale...
logan7
QUOTE(buzz @ Jan 29 2013, 03:36 PM) *
[...]a te può non stare bene, ma le cose stanno così.[...]


Forse non è ancora chiaro un concetto veramente semplice, che Confcommercio spiega in poche parole:

"Nel 2012 la pressione fiscale effettiva o legale in Italia, cioè quella che mediamente è sopportata da un euro di prodotto legalmente e totalmente dichiarato, è pari al 55%. Lo indica l'Ufficio studi di Confcommercio, precisando che si tratta di un record mondiale, e che la pressione fiscale apparente è al 45,2%. Il valore della pressione fiscale effettiva, precisa Confcommercio, «non solo è il più elevato della nostra storia economica recente, ma costituisce un record mondiale assoluto». - L'Italia si posiziona infatti al top della classifica davanti a Danimarca (48,6%), Francia (48,2%) e Svezia (48%). Fanalino di coda Australia (26,2%) e Messico (20,6%). «Sotto il profilo aritmetico - si legge nel rapporto - il record mondiale dell'Italia nella pressione fiscale effettiva dipende più dall'elevato livello di sommerso economico che dall'elevato livello delle aliquote legali». L'Italia si classifica ai vertici della classifica internazionale anche per la pressione fiscale apparente, quella data dal rapporto tra gettito e Pil: con il suo 45,2% il nostro Paese è al quinto posto su 35 paesi considerati, dietro a Danimarca (47,4%), Francia (46,3%), Svezia e Belgio (entrambi 45,8%).

QUOTE(buzz @ Jan 29 2013, 03:36 PM) *
personalmente preferirei PRIMA eliminare i parassiti dalla pianta Italia, e successivamente, quando non ci sono più scuse e necessità, fare una lotta reale a tutte le piccole evasioni.


Piccole evasioni? Ma hai capito quanto valgono le piccole evasioni? A più del 17% del PIL! Altro che piccole!

QUOTE(buzz @ Jan 29 2013, 03:36 PM) *
Dici di aver aperto una partita IVA per essere in regola con le fotografie? immagino che fai anche un altro mestiere. Ti sarai accorto che con l'apertura della P IVA sei soggetto al minimale di 3500 euro l'anno di INPS, agli studi di settore che ti obbligano a pagare un minimo di tasse, o li fai o non li fai? e tu pensi che per incassare 1000 euro di foto in un anno, ne vai a pagare 6000 hai fatto un affare?
Però sei coerente!
io preferirei davvero regalarle le foto piuttosto che farmele pagare pagando in tasse il 500% del guadagno!


Mi sono accorto di tutto. Pago le tasse, com'è giusto che sia, e sono più di quanto immagini. Ovvio che è necessario fare un bilancio dell'attività e decidere di conseguenza. Se non riuscirò ad essere competitivo tornerò a regalare le mie fotografie. Qual è il problema?

QUOTE(buzz @ Jan 29 2013, 03:36 PM) *
o sbaglio qualcosa?!
Un'altra piccola chicca: per essere onesto, ho chiuso la mia attività di commerciante.
sono uno di quelli a cui le tasse superavano i guadagni, quindi rimetterci ogni anno migliaia di euro non me la sno sentita più (non sapevo più da dove prenderli) e poi sono del parere che un lavoro lo si fa per giadagnare, non per rimetterci, se no mi sto a casa e ci guadagno in salute.


Non ho capito cosa c'entra il discorso delle tasse: se come commerciante non eri competitivo avresti dovuto chiudere lo stesso la tua attività.

QUOTE(alessandro.sentieri @ Jan 29 2013, 03:59 PM) *
[...]Per concludere, non riesco ad identificare le categorie alle quali ti riferisci quando parli di capacità di spesa, sii più chiaro...


I dati statistici relativi ai versamenti IRPEF sono pubblici.
ricdil
QUOTE(alessandro.sentieri @ Jan 29 2013, 03:47 PM) *
Probabilmente logan ha aperto partita Iva aderendo al c.d. regime dei minimi, per cui non è soggetto a studi di settore, non paga irap, non deve tenere la contabilità e se la cava con un'imposta sostitutiva pari al 5% del reddito.
E se esercita un'altra attività soggetta a contribuzione (esempio: lavoro dipendente) non deve pagare neanche l'Inps.
Ma il regime, agevolato, dei minimi, oltre ad avere qualche risvolto negativo (non si può scaricare l'iva sugli acquisti, per esempio) e qualche limite (non si può adottare, tra l'altro, se si superano 30.000 di volume d'affari) è a scadenza, riguarda un numero esiguo di contribuenti e a parere mio presto sarà eliminato.
Tra l'altro alcune grosse imprese lo utilizzano per... evadere (ma guarda un pò... ), come sempre, fatta la legge, trovato l'inganno: non è che chi legifera ha qualche carenza di non so bene quale natura, oppure....

Ale

Io forse vivo su un altro pianeta ma vedo lo sfacelo intorno a me e che prima o poi colpirà chiunque. Beato chi, col regime de minimis riesce a tenere in piedi una azienda non pagando praticamente nulla di quello che paghiamo tutti ma è lo sceriffo del "pago tutto io". Qui non si è ancora capito che chi si incavola perchè si paga troppo e che se scompare il denaro se ne andrà anche una fetta di lavoro perchè OGNI scelta fatta dal governo nell'ultimo anno è servita solo a peggiorare la situazione non certo a migliorarla, si incavola perchè paga. Non perchè evade. Chi evade per natura gli puoi mettere anche il 100% di tasse non glie ne importa. Qui chi paga sono sempre e solo le aziende piccole, quelle che non hanno possibilità di aprire sedi estere, di avere conti correnti "agevolati", quelli alle quali nessuno manderà bonifici miliardari. Quelle che non hanno più accesso al credito, quelle che non possono "ristrutturare" il debito, quelle che pagano le tasse su fatture non incassate, quelle che fanno da sostituto d'imposta per lo stato, quelle che non riescono a pagare gli stipendi figuriamoci l'Imu. Intanto nella piccola struttura in cui lavoro sono state tagliati circa 31 posti di lavoro. Questo perchè se devi pagare una Imu che è il triplo dell'Ici allora devi tagliare da qualche parte. Un giorno quando le aziende non ci saranno più forse questa acredine verso le imprese scomparirà. Ricordiamo sempre che le aziende pagano la TOTALITA' degli stipendi, anche di quelli pubblici con le tasse. Le tasse che ognuno paga, i soldi derivano da uno stipendio che una azienda paga. Quando scompariranno vedremo chi verserà gli stipendi, le pensioni e le tasse.
logan7
QUOTE(ricdil @ Jan 29 2013, 04:21 PM) *
[...]Beato chi, col regime de minimis riesce a tenere in piedi una azienda non pagando praticamente nulla di quello che paghiamo tutti ma è lo sceriffo del "pago tutto io".[...]


A chi ti riferisci?
Franco_
QUOTE(Luigi_FZA @ Jan 29 2013, 04:01 PM) *
Alla Posta, se apri un c/c "normale" ma accrediti pensione o stipendio o un bonifico fisso mensile di almeno 700 €; domicili almeno un'utenza e, come terzo elemento, hai il telepass che addebita su quel conto, oppure "acquisti" dei prodotti d'investimento (tipo delle obbligazioni emesse dalla Posta), il costo del c/c è pari a zero e puoi operare tranquillamente da casa o dai terminali che trovi all'ingresso degli sportelli postali largamenti diffusi.
Hai lo stesso "trattamento" se apri un conto "Bancoposta-click", in questo caso credo che non sei tenuto a domiciliare ne accreditare nulla.

In entrambi i casi paghi comunque l'€ sulle operazioni riguardanti i bollettini postali, ma credo di ricordare che sia 0 sui bonifici.

Non lavoro alla posta; sto aspettando di avere qualche spicciolo per prendere dei prodotti d'investimento così da acquisire il terzo requisito.


Hai ragione, mi sono espresso male. Intendevo dire che preferisco utilizzare i servizi offerti dalla banca piuttosto che pagare di volta in volta magari presso un ufficio postale (o ad uno sportello Lottomatica, tanto per dirne una). E' vero che gli stessi servizi li offre anche Poste Italiane ma non ho mai preso in considerazione l'idea di aprire un c/c postale... quando lavoravo avevo uno sportello bancario in azienda e mi sono adeguato rolleyes.gif
E poi la posta mi da il nervoso, quando ci vado trovo sempre una fila allucinante laugh.gif .
P.S. hai mai provato a cambiare un buono fruttifero postale ? Ti fanno venire i capelli bianchi cerotto.gif e se l'importo si aggira sui 2-3mila euro (quindi non parliamo di cifre astronomiche) devi prenotarti (non per ragioni fiscali ma perchè ci vuole tempo per cambiare 3 o 4 buoni da 100.000 lire acquistati 20 anni fa)... roba da terzo mondo...
alessandro.sentieri
QUOTE(logan7 @ Jan 29 2013, 04:14 PM) *
I dati statistici relativi ai versamenti IRPEF sono pubblici.


Anche quelli relativi alla pressione fiscale (n.1 mondiale, bel primato... ), al numero di aziende che hanno cessato la propria attività per colpa della crisi, al numero di parlamentari, al numero di auto blu, al guadagno annuale del direttore generale dell'Agenzia delle Entrate superiore a quello del Presidente Usa, ecc...
Ma va bene, le tue teorie sono esatte.
Quindi combattiamo pure l'evasione fiscale con l'eliminazione del contante, così siamo sicuri che la società radiotelevisiva di turno non costituirà una società fantasma con sede nel paradiso fiscale con la quale acquistare film e programmi da farsi rifatturare a prezzo maggiorato (così si esporta anche un pò di valuta: due piccioni con una xxx), che il campione motociclistico pluri titolato di turno non sposterà la propria residenza nel paese a minor pressione fiscale, salvo poi transare e restituire solo una minima parte del mal tolto, una volta scoperto, che la maison di moda, eluda intorno ai 250 milioni di euro attraverso un'abile operazione di fusione societaria...
Magari questo non comporterà un ulteriore calo dei consumi con un'ulteriore aggravarsi della crisi, incrociamo le dita, a volte funziona wink.gif
Mah, sono semplicemente esterrefatto da questa assoluta negazione della realtò, perdonami... hmmm.gif

Ale
alessandro.sentieri
QUOTE(ricdil @ Jan 29 2013, 04:21 PM) *
Beato chi, col regime de minimis riesce a tenere in piedi una azienda non pagando praticamente nulla di quello che paghiamo tutti ma è lo sceriffo del "pago tutto io".


Il regime de minimis è decisamente incentivante ma allo stesso tempo iniquo, anche e soprattutto dal punto di vista della concorrenza.
Il suo utilizzo distorto (apertura di partita Iva al dipendente, magari extra comunitario nulla tenente, per attività diversa da quella per la quale è stato assunto, in regime de minimis) per poter contabilizzare fatture passive sulle quali si paga imposta sostitutiva al 5%, permette di scaricare un costo con benefici fiscali e contributivi enormi.
Alla faccia delle limitazioni all'utilizzo del contante.

Ale
logan7
QUOTE(alessandro.sentieri @ Jan 29 2013, 04:30 PM) *
[...]Mah, sono semplicemente esterrefatto da questa assoluta negazione della realtò, perdonami... hmmm.gif [...]


A me sembra vero esattamente il contrario: ho già scritto che questo stato di cose dipende da tutti. Il governo del paese non è in mano ad un gruppo di persone che l'ha conquistato con la forza: si tratta di persone elette, per più mandati, malgrado tutti gli scandali, le ruberie, le truffe, gli appropriamenti indebiti, il peculato, la corruzione, la distrazione di fondi e ogni altra pratica illecita che ti possa venire in mente. Gente che ancora oggi ha un largo, larghissimo consenso popolare. Che molto probabilmente anche in futuro governerà il paese o, per lo meno, sarà in grado di indirizzare la politica economica e quella fiscale.

L'evasione e l'elusione fiscale, in questo paese, sono considerati comportamenti normali. Da furbi. Giustificati dallo stato di necessità. Avallati da tutti, perché l'imprenditore/artigiano/libero professionista che evade ha centinaia di complici: tutti i clienti che accettano di pagare in nero, senza fattura, con fattura di importo ridotto al minimo. Per uno che evade ce ne sono cento che lo aiutano. E' un problema prima di tutto culturale, sociale.

Con le solite scuse, che leggo anche qui, i soliti luoghi comuni.
buzz
QUOTE(logan7 @ Jan 29 2013, 04:14 PM) *
Forse non è ancora chiaro un concetto veramente semplice, che Confcommercio spiega in poche parole:

"Nel 2012 la pressione fiscale effettiva o legale in Italia, cioè quella che mediamente è sopportata da un euro di prodotto legalmente e totalmente dichiarato, è pari al 55%. Lo indica l'Ufficio studi di Confcommercio, precisando che si tratta di un record mondiale, e che la pressione fiscale apparente è al 45,2%. Il valore della pressione fiscale effettiva, precisa Confcommercio, «non solo è il più elevato della nostra storia economica recente, ma costituisce un record mondiale assoluto». - L'Italia si posiziona infatti al top della classifica davanti a Danimarca (48,6%), Francia (48,2%) e Svezia (48%). Fanalino di coda Australia (26,2%) e Messico (20,6%). «Sotto il profilo aritmetico - si legge nel rapporto - il record mondiale dell'Italia nella pressione fiscale effettiva dipende più dall'elevato livello di sommerso economico che dall'elevato livello delle aliquote legali». L'Italia si classifica ai vertici della classifica internazionale anche per la pressione fiscale apparente, quella data dal rapporto tra gettito e Pil: con il suo 45,2% il nostro Paese è al quinto posto su 35 paesi considerati, dietro a Danimarca (47,4%), Francia (46,3%), Svezia e Belgio (entrambi 45,8%).
Piccole evasioni? Ma hai capito quanto valgono le piccole evasioni? A più del 17% del PIL! Altro che piccole!
Mi sono accorto di tutto. Pago le tasse, com'è giusto che sia, e sono più di quanto immagini. Ovvio che è necessario fare un bilancio dell'attività e decidere di conseguenza. Se non riuscirò ad essere competitivo tornerò a regalare le mie fotografie. Qual è il problema?
Non ho capito cosa c'entra il discorso delle tasse: se come commerciante non eri competitivo avresti dovuto chiudere lo stesso la tua attività.
I dati statistici relativi ai versamenti IRPEF sono pubblici.



I dati statistici sono come i polli di trilussa, se ti dico che per una piccola impresa le tasse raggiungono il 70% probabilmente per una grossa saranno di meno, tra elusioni, scarichi, casse integrazioni e agevolazioni varie, ed ecco che la statistica è pareggiata.

Non so come si facciano i calcoli dell'evasione se non tramite presunzioni. Come fa lo stato a sapere quanto giro di affari si effettua senza essere dichiarato... se non è dichiarato? vanno a tentoni? fanno supposizioni? consultano il divino otelma? Si può immaginare ma non esserne certi. E poi siamo sempre lì: le piccole evasioni il 17% del pil? significherebbe che, sempre statisticamente parlando, tutti i lavoratori guadagnino il 17% in più di quanto dichiarano, e questo mi sembra eccessivo, dato che per una azienda il "nero" si può aggirare a non più del 10% dell'intero giro, altrimenti se ne accorgerebbe chiunque. Probabilmente ci sono quegli impiegati di cui parlavo sopra che facendo gli imbianchini, riescono a coprire quella percentuale rimanente, oppure ci sono dei grossi evasori che fanno cifra e che aumentano considerevolmente la percentuale della statistica dei polli.

Se paghi tutte le tasse e ti resta ancora qualcosa, vuol dire che questa tua seconda attività è considerevole, e non è la prestazione occasionale di tanti, che vengono però considerati evasori, perchè non vogliono pagare 6000 e più euro l'anno per regolarizzare 1000/2000 euro di guadagno (che poi non è tutto guadagno perchè ci sono le spese vive che in mancanza di partita iva non sono deducibili da nessuna parte!)
Buono per te.

Vengo da una attività di 50 anni di vita. Al principio era redditizia, poi sono aumentati gli stipendi per i dipendenti, sono aumentate le tasse a dismisura ragione per cui ha perso competitività. Politiche di agevolazione per i grossi gruppi e disincentivo per i piccoli hanno fatto il resto. Ho voluto essere sempre in regola e per questo ho dovuto chiudere. Se avessi potuto evadere quel 17% che tu dici, sarei ancora in piedi.
Sopravvivenza, ma per essere "ligio" adesso andrò in paradiso (non fiscale) ma continuerà il resto della mia esistenza terrena in condizioni disagiate.

E' facile ragionare in maniera rigida e assoluta quando non si è coinvolti, ma in ogni caso i principi sono sacri, ma non si può applicare una regola da una parte e ignorarla dall'altra. Vuoi eliminare il contante? bene, ma prima eliminami tutti i parassiti della società, ovvero quelli che intascano soldi da chi lavora, senza produrre un benchè minimo beneficio. Solo dopo accetterò la regola ferrea.
se giustizia deve essere, che giustizia sia.
ricdil
QUOTE(alessandro.sentieri @ Jan 29 2013, 04:35 PM) *
Il regime de minimis è decisamente incentivante ma allo stesso tempo iniquo, anche e soprattutto dal punto di vista della concorrenza.
Il suo utilizzo distorto (apertura di partita Iva al dipendente, magari extra comunitario nulla tenente, per attività diversa da quella per la quale è stato assunto, in regime de minimis) per poter contabilizzare fatture passive sulle quali si paga imposta sostitutiva al 5%, permette di scaricare un costo con benefici fiscali e contributivi enormi.
Alla faccia delle limitazioni all'utilizzo del contante.

Ale

Già e poi sono gli stessi che si inalberano se qualcuno critica la (pessima) deriva che stiamo prendendo

QUOTE(logan7 @ Jan 29 2013, 04:24 PM) *
A chi ti riferisci?

Hai qualcosa da confessare o è solo coda di paglia? messicano.gif
buzz
QUOTE(logan7 @ Jan 29 2013, 04:45 PM) *
A me sembra vero esattamente il contrario: ho già scritto che questo stato di cose dipende da tutti. Il governo del paese non è in mano ad un gruppo di persone che l'ha conquistato con la forza: si tratta di persone elette, per più mandati, malgrado tutti gli scandali, le ruberie, le truffe, gli appropriamenti indebiti, il peculato, la corruzione, la distrazione di fondi e ogni altra pratica illecita che ti possa venire in mente. Gente che ancora oggi ha un largo, larghissimo consenso popolare. Che molto probabilmente anche in futuro governerà il paese o, per lo meno, sarà in grado di indirizzare la politica economica e quella fiscale.

L'evasione e l'elusione fiscale, in questo paese, sono considerati comportamenti normali. Da furbi. Giustificati dallo stato di necessità. Avallati da tutti, perché l'imprenditore/artigiano/libero professionista che evade ha centinaia di complici: tutti i clienti che accettano di pagare in nero, senza fattura, con fattura di importo ridotto al minimo. Per uno che evade ce ne sono cento che lo aiutano. E' un problema prima di tutto culturale, sociale.

Con le solite scuse, che leggo anche qui, i soliti luoghi comuni.



Perdonami di dissentire.
non voglio entrare in un discorso specifico se no mi devo auto sospendere, ma il governo ultimo non è stato eletto dal popolo, ma imposto con la forza da un consiglio europeo. Inoltre ultimamente sembra che non si possa nemmeno scegliere la persona o le persone che ci rappresentino, perchè sono decise a monte.
Capisco che il voto è segreto, ma almeno mi piacerebbe sapere per chi sto votando!

PS per uno che evade ce ne sono altri 100 che ne beneficiano. Non fosse per questo, ed è stato riconosciuto dai più grandi economisti mondiali, l'Italia sarebbe fallita anni or sono!
alessandro.sentieri
... ma sì, in fondo non hai mica torto.
Finchè andremo a votare e manderemo al governo questa categoria di politici, siamo tutti corresponsabili del degrado socio/economico/finanziario del paese.
Finchè accettiamo di pagare in nero siamo tutti evasori.
Però mi piacerebbe invitarti nel mio studio intorno al 16 del mese per farti toccare con mano la triste realtà del tessuto economico delle pmi che esiste oggi nel nostro paese, mi piacerebbe portarti con me, insieme al cliente disperato al quale Equitalia ha pignorato la casa perchè non è riuscito a pagare le tasse o i contributi, a parlare col direttore di banca per elemosinare la concessione di un prestito al 15% per cercare di salvarlo, mi piacerebbe farti assistere a qualche udienza fallendi presso il Tribunale...
Altro che scuse, altro che luoghi comuni, questa E' LA TRISTE REALTA', il resto solo tanta bella teoria.
E con questo mi taccio.

Ale
logan7
QUOTE(buzz @ Jan 29 2013, 04:47 PM) *
[...]
E' facile ragionare in maniera rigida e assoluta quando non si è coinvolti, ma in ogni caso i principi sono sacri, ma non si può applicare una regola da una parte e ignorarla dall'altra.[...]


Io non sarei coinvolto? Faccio parte di quella percentuale minima di Italiani che dichiara ogni centesimo di euro che guadagna, che chiede sempre la fattura o la ricevuta fiscale, che ha aperto la partita IVA prima di iniziare ad incassare proventi da un'attività in proprio. Non godo di nessuna agevolazione fiscale, né di detrazioni o deduzioni.

Se però mi dici che il 17% di PIL sommerso è causato dagli impiegati che fanno gli imbianchini in nero mi cadono le braccia e non solo.
alessandro.sentieri
QUOTE(buzz @ Jan 29 2013, 04:47 PM) *
E' facile ragionare in maniera rigida e assoluta quando non si è coinvolti


Questo è un dogma, mi era sfuggito, complimenti Francesco !!! guru.gif

Ale
logan7
QUOTE(ricdil @ Jan 29 2013, 04:49 PM) *
[...]Hai qualcosa da confessare o è solo coda di paglia? messicano.gif


Io parlo chiaramente, quello che dovevo dire l'ho detto. Di code di paglia ne vedo girare tante. Se devi solo fare battute non replicare, è lo stesso.
hroby7
QUOTE(alessandro.sentieri @ Jan 29 2013, 03:22 PM) *
Ti sto dicendo (non io in realtà, ma Il Sole 24 Ore, io sto solo constatando la realtà di questi dati nella quotidianità del mio lavoro) che la pressione fiscale sulle imprese è talmente elevata da costringerle ad adottare provvedimenti per poter sopravvivere.


Anch'io ho una piccola impresa, la pressione fiscale è un freno grosso quanto una casa ma è l'ultimo dei miei problemi, immagina quanto sono grandi gli altri..... rolleyes.gif

Il discorso è che il piatto piange e il volume d'affari è quello che è, soprattutto per chi opera sul mercato interno, i margini sono spesso insufficienti perchè i prezzi dei beni e servizi non si sono adeguati a sufficienza, soprattutto nell'ultimo decennio

Se un'azienda non riesce a far fronte ai doveri fiscali (pesanti, pesantissimi) significa che ha qualche altro problema ben più profondo......

Un'impresa che evade per sopravvivere è un'impresa che non funziona di suo, punto

In tutto questo non voglio parlare della capacità e professionalità che spesso incontro in alcuni settori specifici perchè non basterebbero dieci discussioni

Detto questo, una minore pressione fiscale sarebbe tutto ossigeno per un asmatico....su questo non ci piove

Ciao
Roberto
Pagine: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11
Salta a inizio pagina | Per vedere la versione completa del forum Clicca qui.