QUOTE(logan7 @ Jan 29 2013, 04:14 PM)

Forse non è ancora chiaro un concetto veramente semplice, che Confcommercio spiega in poche parole:
"Nel 2012 la pressione fiscale effettiva o legale in Italia, cioè quella che mediamente è sopportata da un euro di prodotto legalmente e totalmente dichiarato, è pari al 55%. Lo indica l'Ufficio studi di Confcommercio, precisando che si tratta di un record mondiale, e che la pressione fiscale apparente è al 45,2%. Il valore della pressione fiscale effettiva, precisa Confcommercio, «non solo è il più elevato della nostra storia economica recente, ma costituisce un record mondiale assoluto». - L'Italia si posiziona infatti al top della classifica davanti a Danimarca (48,6%), Francia (48,2%) e Svezia (48%). Fanalino di coda Australia (26,2%) e Messico (20,6%). «Sotto il profilo aritmetico - si legge nel rapporto - il record mondiale dell'Italia nella pressione fiscale effettiva dipende più dall'elevato livello di sommerso economico che dall'elevato livello delle aliquote legali». L'Italia si classifica ai vertici della classifica internazionale anche per la pressione fiscale apparente, quella data dal rapporto tra gettito e Pil: con il suo 45,2% il nostro Paese è al quinto posto su 35 paesi considerati, dietro a Danimarca (47,4%), Francia (46,3%), Svezia e Belgio (entrambi 45,8%).
Piccole evasioni? Ma hai capito quanto valgono le piccole evasioni? A più del 17% del PIL! Altro che piccole!
Mi sono accorto di tutto. Pago le tasse, com'è giusto che sia, e sono più di quanto immagini. Ovvio che è necessario fare un bilancio dell'attività e decidere di conseguenza. Se non riuscirò ad essere competitivo tornerò a regalare le mie fotografie. Qual è il problema?
Non ho capito cosa c'entra il discorso delle tasse: se come commerciante non eri competitivo avresti dovuto chiudere lo stesso la tua attività.
I dati statistici relativi ai versamenti IRPEF sono pubblici.
I dati statistici sono come i polli di trilussa, se ti dico che per una piccola impresa le tasse raggiungono il 70% probabilmente per una grossa saranno di meno, tra elusioni, scarichi, casse integrazioni e agevolazioni varie, ed ecco che la statistica è pareggiata.
Non so come si facciano i calcoli dell'evasione se non tramite presunzioni. Come fa lo stato a sapere quanto giro di affari si effettua senza essere dichiarato... se non è dichiarato? vanno a tentoni? fanno supposizioni? consultano il divino otelma? Si può immaginare ma non esserne certi. E poi siamo sempre lì: le piccole evasioni il 17% del pil? significherebbe che, sempre statisticamente parlando, tutti i lavoratori guadagnino il 17% in più di quanto dichiarano, e questo mi sembra eccessivo, dato che per una azienda il "nero" si può aggirare a non più del 10% dell'intero giro, altrimenti se ne accorgerebbe chiunque. Probabilmente ci sono quegli impiegati di cui parlavo sopra che facendo gli imbianchini, riescono a coprire quella percentuale rimanente, oppure ci sono dei grossi evasori che fanno cifra e che aumentano considerevolmente la percentuale della statistica dei polli.
Se paghi tutte le tasse e ti resta ancora qualcosa, vuol dire che questa tua seconda attività è considerevole, e non è la prestazione occasionale di tanti, che vengono però considerati evasori, perchè non vogliono pagare 6000 e più euro l'anno per regolarizzare 1000/2000 euro di guadagno (che poi non è tutto guadagno perchè ci sono le spese vive che in mancanza di partita iva non sono deducibili da nessuna parte!)
Buono per te.
Vengo da una attività di 50 anni di vita. Al principio era redditizia, poi sono aumentati gli stipendi per i dipendenti, sono aumentate le tasse a dismisura ragione per cui ha perso competitività. Politiche di agevolazione per i grossi gruppi e disincentivo per i piccoli hanno fatto il resto. Ho voluto essere sempre in regola e per questo ho dovuto chiudere. Se avessi potuto evadere quel 17% che tu dici, sarei ancora in piedi.
Sopravvivenza, ma per essere "ligio" adesso andrò in paradiso (non fiscale) ma continuerà il resto della mia esistenza terrena in condizioni disagiate.
E' facile ragionare in maniera rigida e assoluta quando non si è coinvolti, ma in ogni caso i principi sono sacri, ma non si può applicare una regola da una parte e ignorarla dall'altra. Vuoi eliminare il contante? bene, ma prima eliminami tutti i parassiti della società, ovvero quelli che intascano soldi da chi lavora, senza produrre un benchè minimo beneficio. Solo dopo accetterò la regola ferrea.
se giustizia deve essere, che giustizia sia.