QUOTE(Gio555 @ May 1 2013, 10:21 PM)

Per i posti gi� segnalati nel media book ovviamente il discorso non sussiste.
Ma per quelli cercati e studiati...non ho mai sentito nessuno parlarne volentieri, professionisti o dilettanti che fossero.
Comprensibilmente.
Tu dici gelosia...io dico tutela del proprio operato.
Questione di semantica? Forse.
Di fatto, mai andrei a chiedere "questa dove l'hai fatta?"...neanche ad un amico.
Piuttosto perderei una notte su street view, se proprio la volessi rifare.
Ne vorrei che mi si rivolgesse una domanda simile.
Comunque, se ci fossero dei buoni samaritani che non hanno nulla in contrario a divulgare i loro "segreti"...ben venga: seguir� con interesse

Mah Gio, io non sono cos� pessimista, devo dire che ho scambiato spesso opinioni e consigli con fotografi professionisti e non, e solo in qualcuno ho notato una certa riservatezza in questo senso.
Personalmente ho sempre condiviso e sono sempre stato ricambiato, anche se non copierei volentieri uno scatto gi� fatto da altri, nemmeno se il posto � unico.
Per farti un esempio: nel 2008 durante le ricognizioni del sardegna assieme ai miei compagni di viaggio, in un tratto inedito notai una stana discesa che mi fece pensare ad un salto nel vuoto.
Un carissimo e altissimo amico di Milano che ci accompagnava, mi disse che non era stato segnalato alcun salto in quella zona(lui aveva letto di tutto e di pi� per prepararsi alla gara)
La cosa mi parve strana e proseguimmo, poco dopo nella stessa prova notai un punto spettacolare dal punto di vista panoramico....dissi: se c'� il sole vengo qua e se c'� brutto vado al salto!!!
...il tempo brutto; decisi di rischiare, 4km a piedi con una pioggerellina fastidiosa se ben ricordo, e io e il mio amico di Padova arrivammo sul posto.
Era uno scatto difficile; davanti ci voleva un 400 e oltre(lo fece il mio amico di Padova con un 300), ai lati la vegetazione non permetteva, ma un posteriore si poteva tentare con un leggero rischio, dal momento che ero riparato da un grosso masso, posto vicinissimo alla sede stradale tanto da essere sfiorato dalle vetture.
Feci un primo passaggio con 70-200 e questo era il risultato:
Gigi GalliPrima del secondo passaggio chiamai il mio amico di Milano che era a pochi km e raccontai la cosa in maniera di farlo venire li, inoltre incontrai il fotografo ufficiale di quell'edizione(cordialissimo titolare di un'agenzia Milanese) che transitava con la sua vettura, gli mostrai entusiasta qualche scatto ed egli decise di fermarsi per il secondo giro.
Dunque nel secondo passaggio ci trovammo in diversi a fare quello scatto, accovacciati strettissimi dietro quel masso, ancora ora sono orgoglioso di averlo scoperto e condiviso(purtroppo nel secondo passaggio saltarono tutti di meno).
Senza fare nomi conoscerai sicuramente queste persone che ho citato, e saprai bene che sono gente in gamba, e con gli amici non si sono mai fatti scrupoli a condividere i luoghi ed esperienze.
Potrei raccontare aneddoti fino a domattina per dimostrare la cosa, ma farei prima a dire le esperienze negative.......tanto sono veramente poche!