Gi�, tanto pi� che � stata una tragedia...evitabilissima.
Tanto che chiamarla "tragedia" mi suona male.
Il malcapitato in questione era sopra il muretto visibile nella foto, all'esterno di una inversione artificiale posta alla fine di un tratto veloce dove si arrivava molto forte.

Inutili gli inviti dei numerosi e volenterosi commissari (tra cui pare anche suo figlio!!!!) a togliersi di li.
Della serie "ho l'accredito, sono invincibile".
Da pazzi.
Qua siamo tutti fotografi (per hobby o per lavoro) e credo che almeno una volta ogniuno di noi abbia sperimentato quanto girino le scatole sentirsi dire dal commissario "
guardi che lei li non pu� stare, � pericoloso" dopo che si era guadagnato ore prima (e difeso) un punto reputato ottimo.
Si mastica amaro.
Mi � anche capitato di pensare "ma allora cosa mi serve 'sto pezzo di carta appeso al collo???"
Ma nel 100% dei casi, un attimo dopo, analizzando meglio la posizione ho dovuto ammettere le ragioni del commissario.
Questo per dire che la tentazione di mettersi in un punto privilegiato pu� far dimenticare il senso del pericolo.
Per questo ci sono i commissari di percorso.
Per questo vanno ascoltati.
Sono incaz*ato ed amareggiato per gli Organizzatori che come ogni anno si sono impegnati al massimo per offrirci un grande spettacolo, per Manuel e Federico che loro malgrado sono finiti coinvolti in questa brutta faccenda e per l'incoscienza di certa gente che, pur conoscendo i rally, mette a rischo la vita propria e quella degli equipaggi (vedi anche la sabbia buttata al Vesime qualche mese fa...).
Spero con tutto il cuore che questo fatto non pregiudichi lo svolgimento del rally l'anno prossimo...non vorrei un "Lana 2".
Scusate lo sfogo.