QUOTE(gioton @ Mar 21 2009, 08:38 AM)

Ieri sera avevo sonno anch'io, ma non mi sembra che tu abbia sbagliato, per quello che ne so uno stop corrisponde al raddoppio o al dimezzamento di un parametro dell'esposizione (tempo, diaframma, sensibilità) per cui da f1.4 a f2.8 è uno stop, da f2.8 a f5.6 un altro stop. Allo stesso modo da ISO 100 a 200 e da 200 a 400 o da 1/400sec a 1/200sec e da 1/200sec a 1/100sec.
Col 16-85 VRII si può tranquillamente dimezzare il tempo due volte rispetto ad un obiettivo normale e quindi il tuo discorso non fa una grinza.
Giusto
Uno stop corrisponde al raddoppio o al dimezzamento della luce che attraversa l'obiettivo, quindi al raddoppio o dimezzamento del tempo di posa, o allo spostamento di un valore intero sulla scala dei diaframmi, quindi da 1.4 a 2, da 2 a 2.8, da 2.8 a 4, da 4 a 5.6, da 5.6 a 8.....
Ogni valore della scala dei diaframmi si ottiene dal precedente moltiplicandolo per la radice di 2 perchè per far passare il doppio della luce il diaframma deve raddoppiare l'area dell'apertura.
L'area dell'apertura del diaframma è funzione del quadrato del raggio e quindi raddoppia quando il raggio aumenta di circa 1.41 volte.
QUOTE(hobsbawm @ Mar 21 2009, 10:38 AM)

Io però non ho ancora capito bene...
Supponiamo di voler scattare una foto con il 16-85 VR alla massima focale (85mm, appunto). La regoletta del reciproco della focale dice di usare in questo caso il tempo di 1/125" (tenendo conto anche del fattore di crop). Se il VR mi consente di guadagnare in media 3 stop, questo cosa significa? Che posso scattare a 1/40" (pari a 1/125:3) oppure a 1/15" (pari a 1/125 dimezzato tre volte)?
Ciao
Massimiliano
La seconda che hai detto.