QUOTE(AvengerDr @ Sep 28 2009, 12:46 PM)

Salve ragazzi,
ho recentemente acquistato anche io il 24-70 e, pochi giorni dopo, sono partito per un convegno tenutosi a Gargnano del Garda e ne ho approfittato per fare qualche foto. Era la mia prima uscita in assoluto col 24-70 percui ho ancora tantissimo da imparare.
Ovviamente la prima cosa che ho notato è che mi serve assolutamente un filtro polarizzatore. Come potete notare dalle foto di giorno, il cielo è purtroppo uscito completamente bruciato. Un filtro risolverebbe questo problema? Che altri accorgimenti bisogna usare?
Inoltre, volevo provare a fare una foto di notte alle montagne dalla mia parte del lago, però mi son trovato davanti al problema di come mettere a fuoco. Dato che era buio pesto ovviamente l'autofocus non sapeva che pesci pigliare. Io manco, dato che non avendo portato il treppiede causa compagnia aerea low-cost, la fotocamera era appoggiata su un muretto e non riuscivo benissimo a guardare nel mirino

E comunque non vedevo niente.. Provando a mettere a fuoco manualmente su infinito è uscita sfocata ugualmente... Probabilmente non era un'ottima idea per una foto però volevo sapere se c'è qualche accorgimento da usare in queste situazioni o se bisogna arrendersi all'ineluttabilità della natura
Ingrandimento full detail : 6.8 MB Ingrandimento full detail : 6.5 MB Ingrandimento full detail : 2.5 MBOggi la situazione di alto contrasto può ed è tranquillamente risolta con software e situazioni simili si recuperano perfettamente.
A parte il polarizzatore, che non può essere proficuamente sostituito da una elaborazione solo digitale, gli altri filtri, compreso i degradanti graduati, possono essere, praticamente sempre, proficuamente riprodotti tramite elaborazione digitale: io li ho ma non li porto più con me.
Photoshop non sostituisce il polarizzatore, ma può togliere il velo azzurro in larga parte.
L’importante è non sovraesporre troppo MAI le alte luci, tanto da perderne i dettagli, meglio sottoesporre, dato che il sensore registra molto bene i dettagli nell’ombra che possono essere tirati fuori con software dopo lo scatto.
Riferendomi alla foto col cielo bianco oggetto della discussione.
Se hai scattato in JPEG, il cielo è sfondato e l’immagine la butti via, dato che così è tremenda; se hai scattato in RAW forse la puoi recuperare.
Scattata in RAW, anche con un unico scatto, così o con leggera sottoesposizione, ed elaborata in Photoshop, anche senza polarizzatore, veniva bene.
In futuro, scatta sempre in RAW, e, se non vuoi fare più scatti con diversa esposizione, anche da un unico RAW, variando l’esposizione con Capture NX2 od altro programma che lavora sui RAW, tira fuori due TIFF, un TIFF esposto bene per le ombre, la scena in basso, e l’altro esposto bene per il cielo, poi li mescoli con Photoshop e viene bene sia il cielo che la scena sottostante.
Per scattare a fuoco di notte un paesaggio, metti l’ottica su fuoco manuale, e regola a mano il fuoco, girando la ghiera e mettendo il segno di infinito in corrispondenza della tacca di messa a fuoco e NON a fine corsa (sfuocano tute a fine corsa); imposta priorità di diaframma, imposta il diaframma almeno ad f5,6, macchina ferma con treppiede od appoggiata, tappa il mirino posteriore (scotch nero, cappello o quello che ti pare) altrimenti entra luce da dietro e ti frega sull’esposizione, e scatta in autoscatto. Fanne più di una, anche a f 8 ed f4 ed f 11: una a fuoco ci viene, almeno quella ad f 11, anche se dovrai aspettare un po’!