QUOTE(StileLibero86 @ Jun 21 2010, 12:14 AM)

Complimenti Giorgio,la prima ha una nitidezza incredibile e la seconda la trovo molto particolare visto che non pensavo minimamente che fosse un riflesso in acqua...personalmente io da quando ho letto il negativo di adams non uso nè d-lighting....nè scatto in jpeg...nè uso il matrix...solo spot e raw.Ovviamente a seconda delle pretese ripiego anche sul jpeg ma non lo preferisco...in situazioni come quelle postate qui sopra da te mi sarei trovato benissimo a scattare appunto come scatto di solito...secondo me dalla seconda si può tirare fuori qualcosa di più intrigante a livello di luci...magari giocando sui contrasti! Ancora complimenti
un saluto e a presto
Michele
Ciao Michele, bel tuffo nel passato che faccio volentieri con il libro di Adams che acquistai circa 20 anni fa quando sviluppavo e stampavo il b/n e usavo un Lunasix per esposizioni accurate. Il digitale purtroppo ci ha fatto cambiare le buone abitudini anche se le regole sarebbero le stesse.
Il sensore che ci risparmia un bel pò di pellicola e i generosi monitor che ci consentono di correre ai ripari in caso di errore fanno si che chiunque passa al digitale diventi più "scattone" e meno tecnico.
Il D-lighting lo uso raramente anch'io, solo quando ho bisogno di una certa latitudine di posa in più.
Per la misurazione uso molto il semi spot abbinato al blocco esposizione mentre lo spot lo ritengo troppo selettivo e impegnativo. Anche il raw lo uso di tanto in tanto per il fatto che richiede un pò di tempo nel PP. Per il momento ritengo che il problema principale sia quello di trovare più tempo da dedicare agli obby perchè di lavorare sono veramente stufo.
Grazie dei consigli, saluti Giorgio