QUOTE(S_M_Art @ Nov 29 2014, 12:02 PM)

Qualità, al tocco, dei materiali; assenza di giochi tra le parti mobili; scorrevolezza delle ghiere...
So che la modernità, la globalizzazione e blablablà, impongono riduzioni dei costi (di modo che lor signori gli azionisti guadagnino ancor più) ed economie costruttive... ma da un'ottica che anche dalle prove viene definita di "qualità professionale" (e che costa un be', come dicono dalle nostre parti) mi sarei aspettato di più.
(sempre ieri ho preso anche la DF e le impressioni sono ancora più tristi)
Vabbe'... Oggi devo fare un po' di foto (in ospedale) ad un gruppo di "clown-dottori"... e ho deciso di portarmi (con la D700) solo il 24-70 (così gli misuriamo le forze) e (per emergenza) il 35/1,4 Sigma. Vediamo come va.
Ciao ciao
Anch'io ho il 35 f/1.4 Sigma Art e quando l'ho preso in mano mi ha subito stupito la qualità costruttiva (eccezion fatta per il paraluce e il sistema di aggancio al barilotto che mi sembrano alquanto scadenti), non dico ai livelli di sua maestà Zeiss, ma comunque un bel gradino sopra agli ultimi Nikkor della serie G.
Quanto all'assenza di giochi e scorrevolezza delle ghiere, magari sarò poco esperto, ma non mi pare che il nostro 24-70 abbia qualità di poco conto. Oltretutto c'è da dire che la ghiera del MF probabilmente il 99% di noi la utilizza davvero poco se non nulla, quindi che non sia ai livelli di uno Zeiss (che invece essendo MF è fondamentale avere una ghiera perfetta) può essere perdonato, secondo me.
Generalmente parlando, diciamo che anche nel mondo fotografico sta verificandosi un fenomeno presente in moltissimi altri settori (automotive, costruzioni...), ovvero l'utilizzo di materiali via via meno pregiati, meno costosi e sistemi di produzione volti "al risparmio". Su questo sono d'accordo con te.