QUOTE(QuickSilver86 @ Jun 5 2009, 12:28 AM)

Ho aperto un topic in cui chiedevo qualche valutazione del 14-24 in quanto tale, per capire se merita la fama che ha. Mi è stato chiuso rimandandomi a questo (dentro al quale avevo già chiesto dei RAW senza risposta) ......................quello che si può ottenenere con l'obiettivo più che dell'obiettivo stesso,............
Qui si chiede un RAW per valutare l'obiettivo...
Probabilmente ben processate sarebbero indistinguibili immagini prodotte da obiettivi come il 18-55 o dal 17-35.
Quindi se si chiede un RAW non è per vedere di cosa è capace un fotografo il cui processo creativo spazia da prima dello scatto a tutta la post produzione, ma per vedere di cosa è capace un obiettivo.
Dato che non mi risulta che Nikon ne altre marche consentano di portare a casa gli obiettivi per provarli prima dell'acquisto si chiede il favore di poter toccare con mano se non il vetro stesso almeno i risultati di quest'ultimo.
Vedo se riesco a risponderti in modo sintetico.
Il discorso raw secondo me è un po' più complesso di quanto si pensi.
Il raw è un formato grezzo ovvero da sistemare non pronto alla visualizzazione intesa come prova per obiettivi monitor o quant'altro.
Si scatta in raw proprio per riuscire a sistemare quello che non si è riuscito a curare in fase di scatto.
Dal raw si può ottenere più o meno nitidezza o più o meno saturazione e il risultato dato dal raw grezzo non è affidabile ai fini del controllo di un'ottica.
Per fare un paragone con la pellicola potrei citare il bianco e nero dove si sviluppa e stampa in camera oscura scegliendo di mascherare sovraesporre di stampare su un tipo di carta piuttosto che un altro e chi più ne ha più ne metta.
Il raw è paragonabile al nostro rullino in bw.
Quando dici che vorresti vedere un raw per capire un obiettivo secondo me sbagli,ti faccio un esempio collegadomi a quanto citato da te sopra.
Tu dici che processati bene due file scattati con 18-55 piuttosto che 17-35 sono indistinguibili,secondo me non è vero.
Due "raw" scattati nelle condizioni da te citate sono indistinguibili ma se vai a processare i file i risultati che riuscirai ad ottenere con il 17-35 secondo me non riuscirai mai ad ottenerli con il 18-55.
Sto parlando di nitidezza contrasto pulizia in se dello scatto.
Se forzi la nitidezza con qualsiasi programma di post produzione avrai un margine massimo che sarà diverso da scatto a scatto a seconda dell'ottica con cui è stato scattato ma nello scatto nativo in raw la nitidezza potrebbe essere stata impostata in modo identico per entrambe gli scatti.
Vorrei invece contraddirti sul fatto che nikon non dia la possibilità di provare gli obiettivi prima dell'acquisto.
Se devo acquistare un obiettivo abbastanza comune (intendo di abbastanza facile reperibilità in negozi di solito ben forniti) tipo il 14-24 mi reco dal mio negoziante e senza grossi problemi me lo fa provare,se l'obiettivo invece è un po' particolare e di costo elevato,ad es. il 600 f/4 nikon,quest'ultima mi da la possibilità di provarlo e vederlo in diverse occasioni.
Ad esempio tutta la gamma di obiettivi nikon era a disposizione al meeting di Comacchio organizzato da Nital oppure al Photoshow a Milano.
Credo che non si possa pretendere la disponibilità di un'ottica da 10.000 caffe in situazioni diverse.
Spero di non essermi dilungato troppo e di aver reso l'idea di quanto ho in testa a proposito del raw.
Per concludere aggiungo che le ottiche vanno testate in modo molto preciso e particolare non basandosi su di un semplice scatto in formato raw.
Un saluto Massimiliano.