grazie dei commenti ragazzi.
per quanto riguarda i bianchi sparati, è un problema di monitor e diversa taratura visto che sul mio non noto le bruciature... ho sicuramente spinto sui contrasti, soprattutto sui b/n ma, appunto, pensavo di essere rimasto nel giusto range... magari rifaccio il tutto.
personalmente quella che mi piace di più è proprio l'ultima: oltre ai tanti colori, mi intrigava questa "separazione" degli ambienti unita anche a un retrogusto di Gotham City con quei pilastri della sopraelevata e quello scorcio di cielo cupo.
l'occhio del fotografo è un libro che sicuramente va letto perchè ti spiega quanto c'è dietro e dentro uno scatto. è chiaro che oltre a tutte quelle nozioni, ci sono anche due fattori fondamentali: il fattore C e T (cu.lo e tempo) senza i quali non si va da nessuna parte...
il primo per trovarsi nella situazione/posto giusto, il secondo perchè ti può aiutare a studiare meglio la circostanza e trovare il momento/posizione migliore. cose che in veste di turista sono più difficili da poter gestire, soprattutto il tempo.
rimasto invece un po deluso dalle foto usate nel libro per spiegare le varie teorie. alcune molto belle ma altre le ho trovate piuttosto insignificanti nonostante le varie spiegazioni. voglio pensare che le abbia usate solo per spiegare i concetti senza considerarle buone.
micia, il discorso dell'albero quasi troncato del peschereccio, è perchè ho dovuto raddrizzare l'orizzonte. è una cosa di cui mi sono accorto anche io ma non avevo molte alternative.
per le linee cadenti invece, ho provato a dare una raddrizzata ma non ero molto soddisfatto perchè tirando da una parte, si distorceva dall'altra. è un tipo di correzione che non ho mai praticato anche perchè penso che vada fatta solo quando è il palazzo ad essere l'unico soggetto.
denghiù veri mach