QUOTE(effeotto @ Dec 24 2008, 10:15 AM)

Spero di non essere OT, ma ti chiedo un parere.
A livello di settaggi (contrasto, lum, sat,.. ecc.) ho trovato un po' traumatico il passaggio dalla D2Xs alla D3 (da' mooooolte piu' opzioni).
Ora sto' provando le impostazioni base della D3 (standard, neu, ecc.) per capirne la sua filosofia.
Hai qualche consiglio da darmi ?
Tieni presente che, su pellicola, prediligo la Velvia 50/100 (paesaggi e architettura), Optima Professional 100 (ritratto e still-life x i suoi bianchi splendidi senza sfondare). NPH400 (in genere a basse luci) e sono le pellicole che cerco di "ricreare" in digitale.
Non amo la pp, preferisco impostare bene la D3, lo so' e' una mentalita' che non si sposa con la filosofia del NEF(RAW), ma purtroppo, sono legalto a filo doppio al "modo di fotografare analogico".
Scusa la lunghezza del testo e grazie in anticipo per una tua risposta.
Ciao
Giulio
Rispetto alla D2Xs, sono molto diversi l'AF e la filosofia dei controlli immagine.
Riguardo a questa, più che darti consigli (è questione soggettiva), ti dico cosa imposto io.
Uso di norma (reportage, street, ritratti) lo Standard, con nitidezza a 5 (4 nei ritratti) e il resto come di default.
Per il paesaggio, se ti piace la Velvia credo troverai utile il c.i. Landscape, soprattutto in scene prive di ombre "chiuse". Altrimenti lo Standard, alzando un pochino la saturazione in postproduzione (ma non è uguale).
Tieni presente che, anche su pellicola, i miei gusti sono più "morbidi" dei tuoi.
Per esempio, preferisco la Provia alla Velvia anche nei paesaggi, e uso l'Astia nei ritratti in luce.
PS. altre mie impostazioni usuali: Adobe RGB, NR-OFF (entrambi), WB Auto.
In RAW, puoi giocare sui settaggi "dopo", senza toccare i pixel.
La cosa migliore è che tu sperimenti fino a trovare quelli che più corrispondono al tuo modo di vedere.