QUOTE(giannizadra @ Jan 1 2009, 11:01 PM)

Per i miracoli, l'NR dev'essere su OFF...
PS. Mi verrebbe da dirti che ti bastava (e avanzava) f/4 con 6400 ISO.
E che il 300 non era l'ottica più adatta.
Perché tiri a indovinare sulla pdc con me ? Uso grandangoli su FF da "soli" quarantacinque anni.
Ciao !
Non facciamo i soliti discorsi sterili, il mio 300 è AIS 300 4.5 quindi non saprei proprio come poter scattare a 4, inoltre, mi trovavo alla minima distanza di messa circa, se avessi scattato a 4.5 avrei sfocato l'occhio sinistro che già lo è leggermente a 5.6, quindi questa foto si poteva fare solo così x me, scendere con il tempo era improponibile già stavo a 100 a mano libera. Inoltre non ho tirato ad indovinare ti ho dato anche ragione sulla profondità di campo, dico solo che per me tra il fuoco e la faccia dell'uomo che sporge in avanti c'è lo spazio per scattare a 2.8 o al massimo 4 e avere tutto a fuoco......il 300 non era adatto!!!, guarda che quella foto che ormai ho fatto diversi mesi fa, la feci per testare l'ottica e gli alti iso della D3, quindi non avevo motivo di cambiarla, erano prove!!! la foto di perse neanche mi piace ma ti ripeto erano prove.
Per finire apro una riflessione, ma dove sta scritto che i miracoli si fanno solo se NR è su OFF!!! ormai il software è diventato un elemento preponderante nelle macchine moderne assiema al processore d'immagine, la foto è fata da un insieme di fattori non solo dal sensore, la riduzione su low e normal applicata a ottiche come il 300 4.5 ais che a 5.6 è una vera lama, mantengono ancora la foto con un incredibile dettaglio, in fondo è sempre la D3 che applica la rtiduzione e non un software di terze parti, quindi per me la D3 fa miracoli anche con la riduzione attiva e non come dici tu........tutti invidiano la riduzione rumore in macchina della D3, perchè mantiene alti i dettagli e qualcuno dice che usarla non vale per poter definire la qualita dei file ad alti iso....mah! per me non è così....

e poi risiamo al solito discorso, a me interessa il risultato e non come ci si è arrivati, a te invece spesso come ci si è arrivati, come se poi il risultato cambiasse oppure cambiasse il tuo punto di vista.