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lorenzomulas(exdaisuke_jigen)
Ragazzi io spero di dirvi arrivederci, il 105 f/2.5 AI è venduto mentre il 55 micro è nel mercatino, razionalizzo il corredo e mi trovo coperto in quelle focali.
Continuerò a seguirvi con passione!
A presto.
Lorenzo
mk1
QUOTE(Gian Carlo F @ Sep 22 2012, 05:24 PM) *
Filippo, questo argomento è molto interessante e, ti assicuro, è stato oggetto di molte mie lucubrazioni e qualche esperimento, in quanto se ne parla spesso in molte discussioni del Forum.
Come sai il mio corredo è composto da AI e AFS G cioè due serie abbastanza agli antipodi, però li uso entrambi tranquillamente, anche in contemporanea.
Col 60mm e il 105mm (G micro) , ma anche col 24-120mm, contrariamente a quello che si potrebbe pensare, non di rado mi capita di aumentare il contrasto in PP, il tutto ovviamente dipende dalla scena che ho ripreso (può anche capitare di ridurlo con un AI), e tutto questo incide moltissimo sulle ombre che a volte vanno schiarite.
Aggiungo una cosa: secondo me le differenze di contrasto, luci/ombre non sono così grandi come potrebbe sembrare, ovviamente i nuovi sono in genere più contrastati, ma mica sempre.

Il motivo del maggior contrasto dei nuovi penso dipenda molto dal fatto che, utilizzando lenti ED, eventuali nanetti e migliori trattamenti antiriflesso, influenzino anche le ombre, infatti:
in un obiettivo che non ha queste caratteristiche le ombre potrebbero venir schiarite proprio dai riflessi, con lo svantaggio di perdere dettagli, nel qual caso le informazioni che troverei in PP su un G nanizzato ED ecc, sarebbero maggiori, ovviamente queste informazioni a volte bisogna tirarle fuori se la scena lo richiede.

Insomma, tutto sommato, mi sono quasi convinto che questo è un falso problema e che si ottengono immagini ottime sia con gli AI che con gli AFS G.


Ottime immagini si possono tirar fuori persino con una Canon! laugh.gif
E' una battuta idiota, ma è per dire che non è importante il mezzo che si ha quanto conoscerlo bene e sfruttare al massimo le sue potenzialità. Tu sei un bravo fotografo e faresti bene con qualsiasi cosa.
Io preferisco comunque la resa vecchia maniera anche se è data da maggiori riflessi interni e mi perdo qualche dettaglio. Tra l'altro sai che non sono un fanatico della nididezza a tutti i costi.
Raramente tocco il contrasto generale delle immagini o apro le ombre, le immagini con gli AI sono già come piacciono a me.
Sono sicuro che con gli AFS ai nani, i risultati mi costrigerebbero a lavorarci sopra un pò di più.
Questa è l'opinione che mi sono fatto guardando le immagini degli altri, perchè io non possiedo questo tipo di ottiche, non posso quindi insistere più di tanto perchè sarebbe stupido da parte mia.
Ho notato però che quando questi obiettivi nanizzati vengono usati con soggetti a basso contrasto come scene in esterni con cielo coperto e quindi con luce diffusa, la resa è incredibile, grande trasparenza e sensazione di tridimensionalità, come se l'aria fosse più pulita che nella realtà. Questo lo attribuisco proprio al discorso che facevi della maggior gestione dei riflessi interni.
Ma quando c'è il sole diretto e si includono zone in ombra....ho visto delle cose oscene, mari neri impenetrabili.
Si, per carità, fai la post ma.....mi da fastidio, è più forte di me.
Io ho solo tre AF , il 50AFS, il 28-105 e il 300-2,8.
Questi tre obiettivi hanno una resa "old" e quindi non fanno testo.
Dovrei provarne uno ai nanetti, magari un bel 35 ... forse mi ricrederei, chissà?
E' sempre un piacere scambiare con te Gian.
Fili.

federico777
QUOTE(robermaga @ Sep 22 2012, 04:33 PM) *
Bellissime le foto col 14, in particolare dove fa vedere tutta la sua potenzialità, su FX. E non vedo particolari pecche, mi sembra veramente ottimo su tutti e due i formati.


Grazie... sono scattate a f/11, a diaframmi più aperti gli angoli sono meno buoni. Per quanto, sarò all'antica, ma a meno di rare situazioni non capisco che senso abbia scattare ad aperture elevate con ottiche come queste: fa piacere che sia f/2.8 per utilizzarlo qualche volta la sera, o in interni, ma quanto al resto se fosse f/4.5 andrebbe bene ugualmente (anzi, magari sarebbe più compatto e con meno distorsione).
Cito a tal proposito l'aneddoto del grande professor Glatzel della Zeiss, il padre del primo, strepitoso Biogon 21 (e del suo omologo 38mm dell'Hasselblad SWC), che spiegò alla dirigenza Zeiss di allora, insoddisfatta delle prestazioni degli ultrawide dell'epoca: "se non mi chiedete un'apertura elevata e vi accontentate di f/4-4.5, penso di aver trovato come coniugare una nitidezza elevata sull'intero fotogramma con un controllo esemplare della distorsione, pur con un angolo di campo superiore ai 90 gradi". Il risultato fu, appunto, il Biogon 21/4.5 per Contax telemetro (e poi per Contarex), il primo vero ultragrandangolo a bassa distorsione della storia, nel 1953... qualche anno dopo, la versione da 38mm per l'Hasselblad non aveva che lo 0.3% di distorsione. Zero tre percento... oggi ci dice bene quando è sotto il 3-4%, con focali del genere laugh.gif

QUOTE
Venendo a quello che ho sottolineato, non vi è dubbio. Ottiche superbe come il 105 2,5 o questo 28 vanno bene in ogni dove e (senza aver mai provato) non scommetterei un cent. sulla miglior qualità di un qualsiasi zoom a 28 f2,8 confrontato con questo.
Capisco la "difficile digestione" dell'uso su DX, ma la focale non è proprio disprezzabile, corrisponde più o meno a quella che era il 45 (copia Tessar) Nikon o per andare più indietro, quelle delle prime reflex biottica 6x6 che era di 75 e non 80 come in seguito: adattissimo secondo me per l'uso in interni con il flash e nelle foto di famiglia sotto l'albero di natale. Su DX poi "la morte sua" è nella foto a 20 cm..... provare per credere.
qui a f4 (già vista, scusate)

Visualizza sul GALLERY : 919.2 KB
....il tutto sempre che interessi, voglio rispettare ogni problema di "digestione"
Roberto


biggrin.gif
Sì, lo so che la focale è più o meno come il Tessar 45 o il Planar 80 dell'Hasselblad e della Rollei, ma io sono più da grandangolo come focale base: 35, o al limite 28 (vero), mentre focali attorno a 50 tendo ad usarle solo a distanze ravvicinate (55 Micro ecc.). Infatti come dicevo mi sono persino accorto, fotografando, che il 24/2 su D300 mi risultava un pizzico più "stretto" del solito... così ho fatto la prova e ho visto che effettivamente il 35 su FX copre un angolo maggiore.
Con il Planar 80 (o 100-110, meglio ancora) comunque ricordo che mi trovavo già meglio, sul formato quadrato (che in genere non amo particolarmente) focali del genere a mio giudizio rendono di più.

Interessante comunque il 28 a 20cm su DX, a occhio non siamo lontani dall'1:2, sbaglio?
federico777
QUOTE(mk1 @ Sep 22 2012, 02:19 PM) *
Perfettamente d'accordo.
Io, da collezionista AIS, mi tengo il 15mm, anche se è inferiore sotto alcuni punti di vista come il gost e la nitidezza dei bordi.
Però, per amore di completezza, c'è da spendere qualche parola sulla distorsione.
Quella del 14 è una evidente distorsione a baffo, difficilmente eliminabile in post.
Il 15 invece, in quanto a disporsione, è semplicemente fantastico.
Quindi la scelta è determinata dal genere di fotografia che si deve fare.
Se si fa architettura o riprese di interni stretti, è preferibile avere un pelo di nitidezza in meno ed avere linee orizzontali dritte, piuttosto che il contrario.In questo caso il 15 è insostituibile.
Se si fanno paesaggi senza riferimenti precisi con l'orizzonte o con delle linee parallele al bordo lungo, il 14 è la scelta migliore.
Complimenti per le riprese con il 14, molto belle davvero!
Fili.


Grazie Filippo, mi sembra di avere un buon feeling con questi grandangoli così corti, infatti a volte penso al 14-24 per avere un "14 variabile" e portarmelo dietro più spesso... poi però penso a prezzi, ingombri (e alla necessità di un secondo corpo FX) e cambio idea messicano.gif
E' vero, oggi la distorsione è un parametro tenuto in molta minore considerazione rispetto ad una volta, con le possibilità offerte dai software. E' il motivo per cui infatti non guardo con grandissima simpatia al 16-35, che sono sicuro sia ottimo, però insomma, progettare un obiettivo fregandosene apertamente della distorsione in previsione della correzione del software, da appassionato di ottica mi fa storcere abbastanza il naso... facile poi farlo nitido, se in sede di progetto si elimina dell'equazione un elemento così impegnativo (vedi l'esempio del Biogon di Glatzel...) laugh.gif

QUOTE(aleme @ Sep 22 2012, 01:10 PM) *
Questo è molto probabile; io avevo fatto delle prove comparando il 105 2,5 Ai con il 24-120 f/4, ovviamente alla stessa focale e apertura (f/8 se non sbaglio), ebbene il fisso ne usciva vincitore, non di molto ma migliore.

Alessandro
Federico sto 14 mi piace molto!


Grazie... sì, non c'è male, a fianco al 17-35 porto solitamente il fisheye, ma devo dire che ogni volta che lo porto dietro questo 14 mi dà grandi soddisfazioni Pollice.gif

F.
Gian Carlo F
QUOTE(lilly1976 @ Sep 22 2012, 06:34 PM) *
copio e incollo la descrizione di un annuncio di vendita di obiettivi Nikon afd
Ottiche stupende, niente a che vedere con le nuove versioni, costruzione in metallo (persino il paraluce) ghiera dei diaframmi, resa neutra e non con colori e contrasto da cartone animato come i nuovi AFS nikon!
esagerato?


mahh.....
io quando sono usciti gli AF ho smesso di acquistare obiettivi Nikon, era più forte di me, non bisogna generalizzare ma, spesso, erano una brutta copia (plasticosa) degli AI.
Ho avuto solo 2 AFD: il 28mm f2,8 e lo zoom 24-85mm f2,8-4, nulla di tragico anzi, sono due buone ottiche, ma non le rimpiangerò di sicuro.

Questi nuovi AFS G per certi versi forse sono ancora peggio (la mancanza della ghiera del diaframma), ma per altri non fanno rimpiangere certo gli AFD, basta guardare gli schemi ottici, l'utilizzo di lenti asferiche ecc. e alla maf con motore, anzichè col "cacciavite" che è meno preciso, insomma finalmente Nikon sta svecchiando il suo parco fissi, era proprio ora!
federico777
QUOTE(mk1 @ Sep 22 2012, 07:48 PM) *
Ottime immagini si possono tirar fuori persino con una Canon! laugh.gif
E' una battuta idiota, ma è per dire che non è importante il mezzo che si ha quanto conoscerlo bene e sfruttare al massimo le sue potenzialità. Tu sei un bravo fotografo e faresti bene con qualsiasi cosa.
Io preferisco comunque la resa vecchia maniera anche se è data da maggiori riflessi interni e mi perdo qualche dettaglio. Tra l'altro sai che non sono un fanatico della nididezza a tutti i costi.
Raramente tocco il contrasto generale delle immagini o apro le ombre, le immagini con gli AI sono già come piacciono a me.
Sono sicuro che con gli AFS ai nani, i risultati mi costrigerebbero a lavorarci sopra un pò di più.
Questa è l'opinione che mi sono fatto guardando le immagini degli altri, perchè io non possiedo questo tipo di ottiche, non posso quindi insistere più di tanto perchè sarebbe stupido da parte mia.
Ho notato però che quando questi obiettivi nanizzati vengono usati con soggetti a basso contrasto come scene in esterni con cielo coperto e quindi con luce diffusa, la resa è incredibile, grande trasparenza e sensazione di tridimensionalità, come se l'aria fosse più pulita che nella realtà. Questo lo attribuisco proprio al discorso che facevi della maggior gestione dei riflessi interni.
Ma quando c'è il sole diretto e si includono zone in ombra....ho visto delle cose oscene, mari neri impenetrabili.


O mare nero mare nero mare ne... tu eri chiaro e trasparente come me! messicano.gif

A parte gli scherzi, io in linea di massima non ho problemi con ottiche di un tipo o dell'altro usando il software (fra l'altro in contesti paesaggistici/architettura prediligo contrasti e colori abbastanza decisi), per quanto in generale preferisco aggiungere contrasto piuttosto che diminuirlo. Tuttavia mi chiedo, ma su diapositiva, in cui non si può intervenire dopo (bei tempi), questi ultimi come vanno? Il mio 35G, per esempio, dovrei usarlo con l'Astia anziché con la Velvia per scattare ai paesaggi? messicano.gif

Federico
Gian Carlo F
QUOTE(federico777 @ Sep 22 2012, 08:09 PM) *
O mare nero mare nero mare ne... tu eri chiaro e trasparente come me! messicano.gif

A parte gli scherzi, io in linea di massima non ho problemi con ottiche di un tipo o dell'altro usando il software (fra l'altro in contesti paesaggistici/architettura prediligo contrasti e colori abbastanza decisi), per quanto in generale preferisco aggiungere contrasto piuttosto che diminuirlo. Tuttavia mi chiedo, ma su diapositiva, in cui non si può intervenire dopo (bei tempi), questi ultimi come vanno? Il mio 35G, per esempio, dovrei usarlo con l'Astia anziché con la Velvia per scattare ai paesaggi? messicano.gif

Federico


ma Federico, per quanto ancora useremo la pellicola?
Riguardo gli AFD mi sono dimenticato di dire che ovviamente ci sono delle Signore eccellenze (e tu le conosci bene), io ovviamente mi riferivo alle ottiche più commerciali
lilly1976
QUOTE(Gian Carlo F @ Sep 22 2012, 08:07 PM) *
mahh.....
io quando sono usciti gli AF ho smesso di acquistare obiettivi Nikon, era più forte di me, non bisogna generalizzare ma, spesso, erano una brutta copia (plasticosa) degli AI.
Ho avuto solo 2 AFD: il 28mm f2,8 e lo zoom 24-85mm f2,8-4, nulla di tragico anzi, sono due buone ottiche, ma non le rimpiangerò di sicuro.

Questi nuovi AFS G per certi versi forse sono ancora peggio (la mancanza della ghiera del diaframma), ma per altri non fanno rimpiangere certo gli AFD, basta guardare gli schemi ottici, l'utilizzo di lenti asferiche ecc. e alla maf con motore, anzichè col "cacciavite" che è meno preciso, insomma finalmente Nikon sta svecchiando il suo parco fissi, era proprio ora!

evidentemente per togliersi gli afd e passare agli afs ha trovato lo slogan adatto... Io di tanti afd utilizzati e venduti ho trovato solo 35-70/2.8D e 17-35/2.8 afs stupendi sulla d700 sempre perfette esposizioni.al momento cerco il 50/1.8afs ,Giuseppe
Gian Carlo F
QUOTE(lilly1976 @ Sep 22 2012, 08:47 PM) *
evidentemente per togliersi gli afd e passare agli afs ha trovato lo slogan adatto... Io di tanti afd utilizzati e venduti ho trovato solo 35-70/2.8D e 17-35/2.8 afs stupendi sulla d700 sempre perfette esposizioni.al momento cerco il 50/1.8afs ,Giuseppe


ecco, quelli sono Signori AFD, ma se analizzi i fissi tra 20mm e 85mm c'è ben poco che eccelle, gli equivalenti AI sono per lo meno alla pari (ma io penso anche meglio), escludendo il 28mm f1,4 AFD che è un Cult da oltre 2000 euro
Il 50mm f1,8 AFS G pare sia eccellente
mk1
QUOTE(federico777 @ Sep 22 2012, 08:03 PM) *
Grazie Filippo, mi sembra di avere un buon feeling con questi grandangoli così corti, infatti a volte penso al 14-24 per avere un "14 variabile" e portarmelo dietro più spesso... poi però penso a prezzi, ingombri (e alla necessità di un secondo corpo FX) e cambio idea messicano.gif
E' vero, oggi la distorsione è un parametro tenuto in molta minore considerazione rispetto ad una volta, con le possibilità offerte dai software. E' il motivo per cui infatti non guardo con grandissima simpatia al 16-35, che sono sicuro sia ottimo, però insomma, progettare un obiettivo fregandosene apertamente della distorsione in previsione della correzione del software, da appassionato di ottica mi fa storcere abbastanza il naso... facile poi farlo nitido, se in sede di progetto si elimina dell'equazione un elemento così impegnativo (vedi l'esempio del Biogon di Glatzel...) laugh.gif
Grazie... sì, non c'è male, a fianco al 17-35 porto solitamente il fisheye, ma devo dire che ogni volta che lo porto dietro questo 14 mi dà grandi soddisfazioni Pollice.gif

F.


Appunto, è proprio questo il nocciolo della questione.
Per assurdo potrebbero arrivare tempi in cui l'obiettivo sfornerà una sorta di raw ancora più grezzo, con tutte le varie possibilità al suo interno e noi potremo costruirci la nostra immagine come più ci piace....mi si accappona la pelle solo a pensarci.Sarebbe una fotografia da fare a tavolino.
Comunque il progetto Biogon non era stato facilitato soltanto della luminosità contenuta ma soprattutto dallo schema simmetrico e dal conseguente ingombro posteriore, tanto che per utilizzarlo, Hasselblad dovette progettare un corpo senza specchio.
Sai che mi interesso di ottiche da medio formato da utilizzare sulle nostre reflex......MAGARI potessi utilizzare un Biogon 38mm! E' il mio sogno irrealizzabile! Il tiraggio è praticamente nullo e la distanza del sensore dal bocchettone portaottica è già troppa!
Distorsione 0,3% !!!!! Che meraviglia!!
Fili.

federico777
QUOTE(federico777 @ Sep 22 2012, 07:55 PM) *
Cito a tal proposito l'aneddoto del grande professor Glatzel della Zeiss, il padre del primo, strepitoso Biogon 21 (e del suo omologo 38mm


Ho scritto Glatzel? cerotto.gif
Intendevo naturalmente il professor Bertele, di cui Glatzel fu il successore, alla Zeiss. Spero non se ne avranno a male, da lassù, se ho scambiato i loro nomi: due figure che hanno entrambe scritto pagine essenziali nella storia dell'ottica fotografica (un po' come i loro alter ego alla Leitz, rispettivamente Berek e Mandler).

QUOTE(Gian Carlo F @ Sep 22 2012, 09:13 PM) *
ecco, quelli sono Signori AFD, ma se analizzi i fissi tra 20mm e 85mm c'è ben poco che eccelle, gli equivalenti AI sono per lo meno alla pari (ma io penso anche meglio), escludendo il 28mm f1,4 AFD che è un Cult da oltre 2000 euro
Il 50mm f1,8 AFS G pare sia eccellente


Beh, c'è l'85/1.4 che è una signora ottica... ma effettivamente nell'ambito di focali che hai suggerito non me ne vengono in mente altri che non siano perlomeno raggiunti dagli equivalenti AI...

QUOTE(mk1 @ Sep 22 2012, 09:21 PM) *
Appunto, è proprio questo il nocciolo della questione.
Per assurdo potrebbero arrivare tempi in cui l'obiettivo sfornerà una sorta di raw ancora più grezzo, con tutte le varie possibilità al suo interno e noi potremo costruirci la nostra immagine come più ci piace....mi si accappona la pelle solo a pensarci.Sarebbe una fotografia da fare a tavolino.
Comunque il progetto Biogon non era stato facilitato soltanto della luminosità contenuta ma soprattutto dallo schema simmetrico e dal conseguente ingombro posteriore, tanto che per utilizzarlo, Hasselblad dovette progettare un corpo senza specchio.
Sai che mi interesso di ottiche da medio formato da utilizzare sulle nostre reflex......MAGARI potessi utilizzare un Biogon 38mm! E' il mio sogno irrealizzabile! Il tiraggio è praticamente nullo e la distanza del sensore dal bocchettone portaottica è già troppa!
Distorsione 0,3% !!!!! Che meraviglia!!
Fili.


Beh certo, ma a quell'epoca il mondo fotografico di piccolo formato andava tutto a telemetro, non era nemmeno uscita la Nikon F laugh.gif
Io l'ho avuta, una SWC, della serie 903, quella che aveva già il T*... era un po' come andare in giro con una grossa Leica M messicano.gif
(dicono invece che nell'ultimo modello, il 905, le prestazioni del mitico Biogon siano scemate a causa di nuovi materiali che sono stati costretti ad usare da norme UE, perché, pare, i vecchi vetri contenevano arsenico o roba del genere... come se uno andasse a buttare una SWC nel fiume, con quello che costava allora rolleyes.gif)

F.
Gian Carlo F
QUOTE(federico777 @ Sep 22 2012, 09:49 PM) *
......
Beh, c'è l'85/1.4 che è una signora ottica... ma effettivamente nell'ambito di focali che hai suggerito non me ne vengono in mente altri che non siano perlomeno raggiunti dagli equivalenti AI...
.......

F.


giusto, quello penso sia stato un ulteriore miglioramento rispetto l'AIS, un po' come con il 180mm f2,8
mk1
QUOTE(Gian Carlo F @ Sep 22 2012, 05:24 PM) *
Filippo, questo argomento è molto interessante e, ti assicuro, è stato oggetto di molte mie lucubrazioni e qualche esperimento, in quanto se ne parla spesso in molte discussioni del Forum.
Il motivo del maggior contrasto dei nuovi penso dipenda molto dal fatto che, utilizzando lenti ED, eventuali nanetti e migliori trattamenti antiriflesso, influenzino anche le ombre, infatti:
in un obiettivo che non ha queste caratteristiche le ombre potrebbero venir schiarite proprio dai riflessi, con lo svantaggio di perdere dettagli, nel qual caso le informazioni che troverei in PP su un G nanizzato ED ecc, sarebbero maggiori, ovviamente queste informazioni a volte bisogna tirarle fuori se la scena lo richiede.

Gian, mi piacerebbe che tu mi spiegassi meglio questa cosa.
Non credo di averla capita.
Supponiamo di fotografare una scena che presenta 12 zone di diversa luminosità.
Supponiamo che la nostra fotocamera sia in grado di registrare soltanto 10 zone e che con un obiettivo dotato di nanetti queste 10 zone vengano perfettamente registrate. La zona 1 andrà persa perchè registrata come bianco puro come la zona 2 e la zona 12 andrà persa perchè registrata cone nero assoluto esattamente come la zona 11
Ora montiamo sulla fotocamera un obiettivo senza nanetti, con un contrasto leggermente minore.
Per via del minor contrasto, la fotocamera potrebbe vedere come nero assoluto la zona 12 mentre la zona 11, leggermente influenzata dai riflessi interni, potrebbe essere registrata come un grigio molto scuro.
Non dovrebbe essere la seconda situazione quella che ha più speranza di salvare dettagli nelle zone 11- 12 mentre nella prima situazione queste zone sono completamente nere, nettamente al di fuori dalla gamma dinamica del sensore e quindi prive di informazioni?
In pratica, il minor contrasto, non dilata di fatto la gamma dinamica? Ansel Adams con il suo sistema zonale, quando sovraesponeva e sottosviluppava, non abbassava di fatto il contrasto per estendere la gamma dinamica della pellicola con lo scopo di includere i bianchi troppo luminosi e i neri troppo profondi che altrimenti erano tagliati fuori inesorabilmente?
Vorrei capire come può un obiettivo dotato di un maggior contrasto salvare più dettaglio nelle ombre.

Fili.


robermaga
QUOTE(federico777 @ Sep 22 2012, 07:55 PM) *
Grazie... sono scattate a f/11, a diaframmi più aperti gli angoli sono meno buoni. Per quanto, sarò all'antica, ma a meno di rare situazioni non capisco che senso abbia scattare ad aperture elevate con ottiche come queste: fa piacere che sia f/2.8 per utilizzarlo qualche volta la sera, o in interni, ma quanto al resto se fosse f/4.5 andrebbe bene ugualmente (anzi, magari sarebbe più compatto e con meno distorsione).
Cito a tal proposito l'aneddoto del grande professor Glatzel della Zeiss, il padre del primo, strepitoso Biogon 21 (e del suo omologo 38mm dell'Hasselblad SWC), che spiegò alla dirigenza Zeiss di allora, insoddisfatta delle prestazioni degli ultrawide dell'epoca: "se non mi chiedete un'apertura elevata e vi accontentate di f/4-4.5, penso di aver trovato come coniugare una nitidezza elevata sull'intero fotogramma con un controllo esemplare della distorsione, pur con un angolo di campo superiore ai 90 gradi". Il risultato fu, appunto, il Biogon 21/4.5 per Contax telemetro (e poi per Contarex), il primo vero ultragrandangolo a bassa distorsione della storia, nel 1953... qualche anno dopo, la versione da 38mm per l'Hasselblad non aveva che lo 0.3% di distorsione. Zero tre percento... oggi ci dice bene quando è sotto il 3-4%, con focali del genere laugh.gif
biggrin.gif
Sì, lo so che la focale è più o meno come il Tessar 45 o il Planar 80 dell'Hasselblad e della Rollei, ma io sono più da grandangolo come focale base: 35, o al limite 28 (vero), mentre focali attorno a 50 tendo ad usarle solo a distanze ravvicinate (55 Micro ecc.). Infatti come dicevo mi sono persino accorto, fotografando, che il 24/2 su D300 mi risultava un pizzico più "stretto" del solito... così ho fatto la prova e ho visto che effettivamente il 35 su FX copre un angolo maggiore.
Con il Planar 80 (o 100-110, meglio ancora) comunque ricordo che mi trovavo già meglio, sul formato quadrato (che in genere non amo particolarmente) focali del genere a mio giudizio rendono di più.

Interessante comunque il 28 a 20cm su DX, a occhio non siamo lontani dall'1:2, sbaglio?

Sono d'accordo su tutto, ma qui sbagli (le misure), il 28 AIS alla minima distanza ha un RR di 1:3,9 (ho visto le tabelle, non mi sono mai messo li col cm.) Il che vuol dire che avvicina TANTISSIMO pur non essendo un macro. Avendo poi una prospettiva da grandangolo moderato su FX è l'ideale per contestualizzare la macro o meglio, il close-up. Macro ambientata, come si sente dire? Boh?

Seguo con grande piacere questa discussione, distorsione, nitidezza, ombre chiuse, AF si AF no, ottiche storiche, ecc. Vi prego, continuate che tutti abbiamo un gran bisogno di approfondire questi argomenti assolutamente fuori dalle banalità che si leggono in altre sezioni!

Grazie e ...notte
Roberto
Francesco_Costantini
Seguo con molto interesse la discussione che si è avviata... smile.gif

Intanto, per giustificare il mio post, lascio un contributo dell'uscita di prova del 55 micro f2.8 AI-S:

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Immagine priva di post-produzione, ad esclusione della riduzione per il web ed un conseguente, leggero passaggio di "contrasta migliore": questa lente è bellissima, "I'm lovin' it!" biggrin.gif

Francesco
macromicro
sto seguendo, con i miei limiti di comprensione, questa discussione interessante sulle caratteristiche ottiche degli obiettivi(mi veniva da scrivere ottiche...)
senz'altro,rileggendo, aumenterò le mie conoscenze
Gian Carlo F
Quanto scriviamo! biggrin.gif Siamo estremamente prolifici ma ad altissimo livello! Vedo che quì si fa Università altro che storie.
Federico, tu poi mi hai lasciato letteralmente a bocca aperta! Sei un vero luminare se si parla di Zeiss Leica ed hasselblad!! Complimenti!

QUOTE(mk1 @ Sep 22 2012, 07:48 PM) *
Ottime immagini si possono tirar fuori persino con una Canon! laugh.gif
E' una battuta idiota, ma è per dire che non è importante il mezzo che si ha quanto conoscerlo bene e sfruttare al massimo le sue potenzialità. Tu sei un bravo fotografo e faresti bene con qualsiasi cosa.
Io preferisco comunque la resa vecchia maniera anche se è data da maggiori riflessi interni e mi perdo qualche dettaglio. Tra l'altro sai che non sono un fanatico della nididezza a tutti i costi.
Raramente tocco il contrasto generale delle immagini o apro le ombre, le immagini con gli AI sono già come piacciono a me.
Sono sicuro che con gli AFS ai nani, i risultati mi costrigerebbero a lavorarci sopra un pò di più.
Questa è l'opinione che mi sono fatto guardando le immagini degli altri, perchè io non possiedo questo tipo di ottiche, non posso quindi insistere più di tanto perchè sarebbe stupido da parte mia.
Ho notato però che quando questi obiettivi nanizzati vengono usati con soggetti a basso contrasto come scene in esterni con cielo coperto e quindi con luce diffusa, la resa è incredibile, grande trasparenza e sensazione di tridimensionalità, come se l'aria fosse più pulita che nella realtà. Questo lo attribuisco proprio al discorso che facevi della maggior gestione dei riflessi interni.
Ma quando c'è il sole diretto e si includono zone in ombra....ho visto delle cose oscene, mari neri impenetrabili.
Si, per carità, fai la post ma.....mi da fastidio, è più forte di me.
Io ho solo tre AF , il 50AFS, il 28-105 e il 300-2,8.
Questi tre obiettivi hanno una resa "old" e quindi non fanno testo.
Dovrei provarne uno ai nanetti, magari un bel 35 ... forse mi ricrederei, chissà?
E' sempre un piacere scambiare con te Gian.
Fili.


Non avevo visto questo tuo intervento Filippo.
Ovviamente il piacere è anche e soprattutto mio smile.gif
Potresti provare con un 60mm AFS G, è nanizzato ecc. però ti assicuro che, in quanto a contrasto non è superiore al 55mm, secondo me è simile.
Lo stesso discorso potrei farlo col 105mm VR che, secondo me, è meno contrastato del 200mm nicro AI.
Su due piedi non ti saprei dire quali lasciano le ombre più aperte, ma problemi non ne ho visto.
Anche a me è capitato di vedere alcune immagini molto "sparate", in perfetto stile americaneggiante, scattate con dei G , e non mi sono piaciute affatto...., ho però anche visto immagini bellissime, insomma io credo che molto dipenda dal manico (anche in PP) del fotografo che, come giustamente dici tu, può produrre immagini spettacolari anche con una Canon! messicano.gif (che cattivi siamo!)


QUOTE(mk1 @ Sep 22 2012, 11:00 PM) *
Gian, mi piacerebbe che tu mi spiegassi meglio questa cosa.
Non credo di averla capita.
Supponiamo di fotografare una scena che presenta 12 zone di diversa luminosità.
Supponiamo che la nostra fotocamera sia in grado di registrare soltanto 10 zone e che con un obiettivo dotato di nanetti queste 10 zone vengano perfettamente registrate. La zona 1 andrà persa perchè registrata come bianco puro come la zona 2 e la zona 12 andrà persa perchè registrata cone nero assoluto esattamente come la zona 11
Ora montiamo sulla fotocamera un obiettivo senza nanetti, con un contrasto leggermente minore.
Per via del minor contrasto, la fotocamera potrebbe vedere come nero assoluto la zona 12 mentre la zona 11, leggermente influenzata dai riflessi interni, potrebbe essere registrata come un grigio molto scuro.
Non dovrebbe essere la seconda situazione quella che ha più speranza di salvare dettagli nelle zone 11- 12 mentre nella prima situazione queste zone sono completamente nere, nettamente al di fuori dalla gamma dinamica del sensore e quindi prive di informazioni?
In pratica, il minor contrasto, non dilata di fatto la gamma dinamica? Ansel Adams con il suo sistema zonale, quando sovraesponeva e sottosviluppava, non abbassava di fatto il contrasto per estendere la gamma dinamica della pellicola con lo scopo di includere i bianchi troppo luminosi e i neri troppo profondi che altrimenti erano tagliati fuori inesorabilmente?
Vorrei capire come può un obiettivo dotato di un maggior contrasto salvare più dettaglio nelle ombre.

Fili.

mi metti in difficoltà, non ho certezze al riguardo, io comunque penso più o meno questo:
un insieme di riflessi interni produce una sorta di pulviscolo di luce, di nebbietta, per cui la nitidezza sicuramente diminuisce.
Forse, come effetto benefico parallelo come dici tu, permette di ampliare la gamma tonale di una scena ad elevato contrasto, perchè attenua i limiti superiore ed inferiore....
Ma il risultato finale penso comunque sia sicuramente inferiore, perchè tutta la parte importante della scena è annebbiata, meno nitida.
Spero di fare un esempio parallelo ma, credo, calzante:
Non so se usi ACR di Photoshoop: nella 1a schermata c'è l'istogramma ove vedi come l'immagine si distribuisce nella zona che va tra il bianco assoluto ed il nero assoluto.
Se aumenti l'esposizione perdi luci se la diminuisci perdi ombre, poi puoi fare recuperi di luci ed ombre od aumentare il peso delle ombre, contrasti ecc.
Ricordo che i primi tempi ero ossessionato da questo istogramma e stavo ben attento a non perdere nulla.
Però spesso le immagini erano abbastanza piatte per cui, passando da ACR a CS4 per gli aggiustamenti finali aumentavo inevitabilmente il contrasto, quelle luci ed ombre che conservavo all'inizio le tagliavo alla fine!.
Alla fine ho capito che tutto sommato si può anche perdere qualcosa agli estremi se questo contribuisce a migliorare l'immagine, ovviamente non bisogna esagerare altrimenti si va verso le americanate...
Le bellissime immagini di Lilly (Giuseppe) mi hanno insegnato molto al riguardo!
Dobbiamo poi tenere conto di un altro fattore importantissimo: i sensori digitali hanno una gamma dinamica decisamente più ampia delle pellicole, per cui riescono a registrare contrasti ben più elevati, di conseguenza le ottiche che nascono per il digitale possono permettersi maggiore contrasto anzi, è meglio che lo abbiano, perchè così la gamma dinamica dei sensori viene sfruttata in pieno.
Probabilmente ho detto qualche cavolata, ma spero di aver chiarito come vedo queste problematiche.
gian62xx
per me è tutto troppo difficile, poi la vista cala per cui ... è lo stesso.
uso quello che ho.
(perdonatemi ma) tanto avessi una petri farei +/- le stesse foto.

...cioè ....
faccio qualche scatto per divertimento, la fortuna mi ha aiutato e ho preso (potendolo fare) dei pezzi buoni.
ma finisce tutto li.
nessuna comparazione e nessuna prova, cone vengono vengono, il "tacco" sono comunque io.
:-)
Gian Carlo F
QUOTE(gian62xx @ Sep 23 2012, 02:38 PM) *
per me è tutto troppo difficile, poi la vista cala per cui ... è lo stesso.
uso quello che ho.
(perdonatemi ma) tanto avessi una petri farei +/- le stesse foto.

...cioè ....
faccio qualche scatto per divertimento, la fortuna mi ha aiutato e ho preso (potendolo fare) dei pezzi buoni.
ma finisce tutto li.
nessuna comparazione e nessuna prova, cone vengono vengono, il "tacco" sono comunque io.
:-)


e mi sa che, in fondo in fondo, hai ragione!
Tante, troppe volte, in questo forum molti si accapigliano per discutere del sesso degli angeli, se ce l'hanno più lungo di 1/2 mm dell'avversario messicano.gif , come se quello facesse la differenza come strumento di piacere messicano.gif
Il bello di questo Club è invece che si parla un po' di tutto, anche di argomenti un po' più complicati tipo questo, ma sempre con amicizia e pacatezza, non bisogna esibire ne dimostrare nulla....
Noi siamo ancora capaci di emozionarci nel vedere un "modesto" 135mm f3,5 AI (mannaggia!!) appena spacchettato, questa è la nostra vera forza! Questo è il vero collante che ci unisce!
gian62xx
QUOTE
Noi siamo ancora capaci di emozionarci nel vedere un "modesto" 135mm f3,5 AI (mannaggia!!) appena spacchettato, questa è la nostra vera forza!

aaaggghhhhhhh non mi parlare del 135 ....... di quel 135..... imballato come fosse nuovo !!!
capissciammè
una lente di 30 anni fa, la sballi, la attacchi e va alla grande , anche meglio del previsto.
un afg dimenticato chissà dove, tra 30 anni .... funzionerà ??? chissà chi lo sa....


a me -che come si sa sono un pivello cinquantino biggrin.gif - non avere la rotella del diaframma mi mette in difficoltà. psicologica.
mk1
QUOTE(Gian Carlo F @ Sep 23 2012, 01:10 PM) *
Quanto scriviamo! biggrin.gif Siamo estremamente prolifici ma ad altissimo livello! Vedo che quì si fa Università altro che storie.
Federico, tu poi mi hai lasciato letteralmente a bocca aperta! Sei un vero luminare se si parla di Zeiss Leica ed hasselblad!! Complimenti!
Non avevo visto questo tuo intervento Filippo.
Ovviamente il piacere è anche e soprattutto mio smile.gif
Potresti provare con un 60mm AFS G, è nanizzato ecc. però ti assicuro che, in quanto a contrasto non è superiore al 55mm, secondo me è simile.
Lo stesso discorso potrei farlo col 105mm VR che, secondo me, è meno contrastato del 200mm nicro AI.
Su due piedi non ti saprei dire quali lasciano le ombre più aperte, ma problemi non ne ho visto.
Anche a me è capitato di vedere alcune immagini molto "sparate", in perfetto stile americaneggiante, scattate con dei G , e non mi sono piaciute affatto...., ho però anche visto immagini bellissime, insomma io credo che molto dipenda dal manico (anche in PP) del fotografo che, come giustamente dici tu, può produrre immagini spettacolari anche con una Canon! messicano.gif (che cattivi siamo!)
mi metti in difficoltà, non ho certezze al riguardo, io comunque penso più o meno questo:
un insieme di riflessi interni produce una sorta di pulviscolo di luce, di nebbietta, per cui la nitidezza sicuramente diminuisce.
Forse, come effetto benefico parallelo come dici tu, permette di ampliare la gamma tonale di una scena ad elevato contrasto, perchè attenua i limiti superiore ed inferiore....
Ma il risultato finale penso comunque sia sicuramente inferiore, perchè tutta la parte importante della scena è annebbiata, meno nitida.
Spero di fare un esempio parallelo ma, credo, calzante:
Non so se usi ACR di Photoshoop: nella 1a schermata c'è l'istogramma ove vedi come l'immagine si distribuisce nella zona che va tra il bianco assoluto ed il nero assoluto.
Se aumenti l'esposizione perdi luci se la diminuisci perdi ombre, poi puoi fare recuperi di luci ed ombre od aumentare il peso delle ombre, contrasti ecc.
Ricordo che i primi tempi ero ossessionato da questo istogramma e stavo ben attento a non perdere nulla.
Però spesso le immagini erano abbastanza piatte per cui, passando da ACR a CS4 per gli aggiustamenti finali aumentavo inevitabilmente il contrasto, quelle luci ed ombre che conservavo all'inizio le tagliavo alla fine!.
Alla fine ho capito che tutto sommato si può anche perdere qualcosa agli estremi se questo contribuisce a migliorare l'immagine, ovviamente non bisogna esagerare altrimenti si va verso le americanate...
Le bellissime immagini di Lilly (Giuseppe) mi hanno insegnato molto al riguardo!
Dobbiamo poi tenere conto di un altro fattore importantissimo: i sensori digitali hanno una gamma dinamica decisamente più ampia delle pellicole, per cui riescono a registrare contrasti ben più elevati, di conseguenza le ottiche che nascono per il digitale possono permettersi maggiore contrasto anzi, è meglio che lo abbiano, perchè così la gamma dinamica dei sensori viene sfruttata in pieno.
Probabilmente ho detto qualche cavolata, ma spero di aver chiarito come vedo queste problematiche.


Secondo me, non hai detto nessuna cavolata, anzi, da fotografo esperto e documentato, a mio avviso, hai fatto un riassunto veritiero di come stanno esattamente le cose.
Anche secondo me, un ottica che eliminasse completamente i riflessi interni a parità di bontà ottica e progettuale, offrirebbe il massimo in termini di risolvenza e nitidezza apparente.
Fino a questo punto penso che siamo tutti d'accordo.
Che questo aumentato contrasto possa ridurre la gamma tonale della scena è probabile a mio avviso e mi sembra che sei d'accordo anche tu, ma non ne sarei così sicuro perchè avrei bisogno di fare delle comparazioni che purtroppo non posso fare, in quanto possiedo solo ottiche vecchia maniera.
Il problema di fondo, sul quale possiamo serenamante continuare a discutere è quello della gamma tonale delle nostre fotocamere.
Io e te sappiamo come stanno le cose, ma alcuni utenti che ci stanno seguendo forse non sanno di cosa stiamo parlando e allora mi permetterò successivamente, spero al prossimo mio intervento, di fare un pò luce su questo aspetto.
Nessuna università della fotografia, ma proprio le nozioni basilari della risposta della pellicola e dei moderni sensori, rispetto alla gamma di luce che possono invece percepire i nostri occhi.
Comunque ho capito meglio il tuo modo di vedere queste cose.
Tu sei più attratto dalla zona centrale della gamma tonale, all’interno delle quale cerchi di ottenere il massimo dettaglio e la massima nitidezza.
Io invece sono più attratto dalla gamma tonale e vorrei che questa fosse più estesa possibile nei limiti di un contrasto e di una risolvenza accettabile.
Sono due modi di vedere diversi ma condivisibili e rispettabilissimi ed è un piacere per me potermi
confrontare con te e con gli altri amici con tale serenità.
Un carissimo saluto a te e a tutti gli amici che ci seguono.
Leggo solo ora l'intervento di Gian62 e confermo che ha perfettamente ragione.
Il piatto forte di questo club è proprio l'amicizia e la semplicità.
Possiamo dire però che ogni tanto qualche discorso tecnico non fa male e può diventare il sale sulla pietanza.
Almeno, me lo auguro!
Filippo.

mk1
QUOTE(gian62xx @ Sep 23 2012, 03:13 PM) *
aaaggghhhhhhh non mi parlare del 135 ....... di quel 135..... imballato come fosse nuovo !!!
capissciammè
una lente di 30 anni fa, la sballi, la attacchi e va alla grande , anche meglio del previsto.
un afg dimenticato chissà dove, tra 30 anni .... funzionerà ??? chissà chi lo sa....
a me -che come si sa sono un pivello cinquantino biggrin.gif - non avere la rotella del diaframma mi mette in difficoltà. psicologica.


Caro Gian, se sei attirato dal mio 135 fatti avanti, lo vendo allo stesso prezzo di un qualsiasi 135 usato.
Questo per gli amici del club. Se finisce sulla spiaggia sarà ad un prezzo sensibilmente più alto.
Fili.
Gian Carlo F
QUOTE(gian62xx @ Sep 23 2012, 03:13 PM) *
aaaggghhhhhhh non mi parlare del 135 ....... di quel 135..... imballato come fosse nuovo !!!
capissciammè
una lente di 30 anni fa, la sballi, la attacchi e va alla grande , anche meglio del previsto.
un afg dimenticato chissà dove, tra 30 anni .... funzionerà ??? chissà chi lo sa....
a me -che come si sa sono un pivello cinquantino biggrin.gif - non avere la rotella del diaframma mi mette in difficoltà. psicologica.


dai omonimo! fatti avanti te! Io non posso! Andrei in netta contraddizione con i miei aggiustamenti recenti! Ritornerei a far collezione... messicano.gif
Gian Carlo F
QUOTE(mk1 @ Sep 23 2012, 03:16 PM) *
Secondo me, non hai detto nessuna cavolata, anzi, da fotografo esperto e documentato, a mio avviso, hai fatto un riassunto veritiero di come stanno esattamente le cose.
Anche secondo me, un ottica che eliminasse completamente i riflessi interni a parità di bontà ottica e progettuale, offrirebbe il massimo in termini di risolvenza e nitidezza apparente.
Fino a questo punto penso che siamo tutti d'accordo.
Che questo aumentato contrasto possa ridurre la gamma tonale della scena è probabile a mio avviso e mi sembra che sei d'accordo anche tu, ma non ne sarei così sicuro perchè avrei bisogno di fare delle comparazioni che purtroppo non posso fare, in quanto possiedo solo ottiche vecchia maniera.
Il problema di fondo, sul quale possiamo serenamante continuare a discutere è quello della gamma tonale delle nostre fotocamere.
Io e te sappiamo come stanno le cose, ma alcuni utenti che ci stanno seguendo forse non sanno di cosa stiamo parlando e allora mi permetterò successivamente, spero al prossimo mio intervento, di fare un pò luce su questo aspetto.
Nessuna università della fotografia, ma proprio le nozioni basilari della risposta della pellicola e dei moderni sensori, rispetto alla gamma di luce che possono invece percepire i nostri occhi.
Comunque ho capito meglio il tuo modo di vedere queste cose.
Tu sei più attratto dalla zona centrale della gamma tonale, all’interno delle quale cerchi di ottenere il massimo dettaglio e la massima nitidezza.
Io invece sono più attratto dalla gamma tonale e vorrei che questa fosse più estesa possibile nei limiti di un contrasto e di una risolvenza accettabile.
Sono due modi di vedere diversi ma condivisibili e rispettabilissimi ed è un piacere per me potermi
confrontare con te e con gli altri amici con tale serenità.
Un carissimo saluto a te e a tutti gli amici che ci seguono.
Leggo solo ora l'intervento di Gian62 e confermo che ha perfettamente ragione.
Il piatto forte di questo club è proprio l'amicizia e la semplicità.
Possiamo dire però che ogni tanto qualche discorso tecnico non fa male e può diventare il sale sulla pietanza.
Almeno, me lo auguro!
Filippo.


Diciamo che, purtroppo, se voglio ottenere una immagine che abbia un buon impatto qualcosa devo sacrificare.
Anche io cerco di mantenere il max delle informazioni, ma ad un certo punto e sempre alla fine del processo di PP verifico con la funzione contrasto se si può ottenere di più.
Per esempio questa sotto (già postata) era scattata col 20mm f4, che è un obiettivo molto contrastato di suo e, nonostante che la scena ne contenesse di suo da vendere, la ho ancora più contrastata per darle drammacità. Sicuramente qualcosa (anche di più di qualcosa) ho perso, però il risultato cercato lo ho abbastanza ottenuto.
A proposito, mi pare di aver capito che la nuova D800, in fatto di ampiezza della gamma tonale registrabile, sia imbattibile, ma per ora mi accontento di quella della D700 smile.gif .

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federico777
Troppo buono, Gian... sono solo un modesto appassionato, affascinato da queste figure che, senza l'ausilio di computer, prima, o con elaboratori rudimentali, poi, riuscivano a compiere i complicatissimi calcoli ottici e a tirar fuori progetti come quello di un Biogon, di un Tessar, di un Apo-Telyt... a volte mi sorprendo a non riuscire a provare lo stesso rispetto, la stessa ammirazione per le loro controparti odierne: troppo facilitato il compito quando hai un elaboratore potentissimo che in qualche ora può calcolare e scartare una serie di soluzioni che al progettista umano avrebbero richiesto anni... lì si vedeva forse maggiormente il genio umano, l'intuizione corretta di un grande matematico...

Riguardo al discorso "contrasto vs latitudine di esposizione", condivido le spiegazioni di Filippo e tue, e come gusto fotografico in linea di massima sono più d'accordo con te, nel senso che, se la ricchezza tonale è comunque imprescindibile per una grande fotografia (estremizzando, se una foto di un palazzo è composta solo da bianco 10, bruciato, (il cielo in alto), nero 0, illeggibile (la strada acciottolata in basso) e grigio 5 (la facciata), si è facili profeti nel dire che sarà un'autentica ciofeca! messicano.gif), a volte un'eccessiva dilatazione della scala, a scapito quindi del contrasto, rende l'immagine un po' spenta e anche, ai miei occhi, un po' innaturale (voglio dire, nemmeno il nostro occhio è in grado di vedere ombre chiarissime e aperte quando siamo controsole... se le ombre nella scena sono nette, appiattirle troppo nuoce a mio giudizio alla foto), e allora bisogna fare una scelta.

Questo non per dire che siano meglio le nuove piuttosto che le vecchie, quello è un discorso che va affrontato caso per caso e foto per foto, secondo me (anche perché, in tutta franchezza, certi AI mi pare non scherzino affatto quanto a contrasto, ad esempio il 55 micro). Ma solo per dire che anch'io prediligo un effetto più "drammatico" e contrastato, nell'immagine (in linea generale, s'intende: chiaro che per determinati generi, come ad es. il ritratto specie femminile il discorso cambi)

Federico
aleme
Riesco solo ora a mettermi davanti al pc e scopro che la mia osservazione circa la nitidezza del 105 f/2.5 Ai rispetto al 24-120 f/4 Afs G ha scatenato una sana discussione rolleyes.gif
Personalmente, a differenza di Filippo, sono abbastanza fissato con la nitidezza e mi fa piacere che il 105, con i suoi 30 anni sulle spalle, non abbia nulla da invidiare, da questo punto di vista, alle ottiche moderne.
Concordo perfettamente che questo non debba essere l' unico parametro di valutazione ma, secondo me, è l' unico che non può essere veramente recuperato in pp; da un raw oggi possiamo spremere un sacco di informazioni nascoste, tirar fuori dettagli annegati nelle ombre o nelle alte luci, possiamo stravolgere la gamma dinamica, annullare o attenuare quasi tutte le aberrazioni, ma se un dettaglio manca o è impastato non possiamo fare molto.

Alessandro
lilly1976
20/3.5 ai prima serie? matr.190818 + k1 a f5.6 su dx
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macromicro
le loro controparti odierne: troppo facilitato il compito quando hai un elaboratore potentissimo che in qualche ora può calcolare e scartare una serie di soluzioni che al progettista umano avrebbero richiesto anni... lì si vedeva forse maggiormente il genio umano, l'intuizione corretta di un grande matematico...
ma non pensi che l'uso del potente elaboratore sia solo un mezzo per verificare la bontà o meno di un progetto?
Dopo tutto, mia idea, l'elaboratore seve solo ad accordiare i tempi;pensa alla frustazione di lavorare un tot di tempo su un'idea e poi verificare che era errata o mal posta. Almeno ora si accorciano i tempi: l'idea/intuizione la devi comunque avere
Gian Carlo F
QUOTE(federico777 @ Sep 23 2012, 05:03 PM) *
Troppo buono, Gian... sono solo un modesto appassionato, affascinato da queste figure che, senza l'ausilio di computer, prima, o con elaboratori rudimentali, poi, riuscivano a compiere i complicatissimi calcoli ottici e a tirar fuori progetti come quello di un Biogon, di un Tessar, di un Apo-Telyt... a volte mi sorprendo a non riuscire a provare lo stesso rispetto, la stessa ammirazione per le loro controparti odierne: troppo facilitato il compito quando hai un elaboratore potentissimo che in qualche ora può calcolare e scartare una serie di soluzioni che al progettista umano avrebbero richiesto anni... lì si vedeva forse maggiormente il genio umano, l'intuizione corretta di un grande matematico...

Riguardo al discorso "contrasto vs latitudine di esposizione", condivido le spiegazioni di Filippo e tue, e come gusto fotografico in linea di massima sono più d'accordo con te, nel senso che, se la ricchezza tonale è comunque imprescindibile per una grande fotografia (estremizzando, se una foto di un palazzo è composta solo da bianco 10, bruciato, (il cielo in alto), nero 0, illeggibile (la strada acciottolata in basso) e grigio 5 (la facciata), si è facili profeti nel dire che sarà un'autentica ciofeca! messicano.gif), a volte un'eccessiva dilatazione della scala, a scapito quindi del contrasto, rende l'immagine un po' spenta e anche, ai miei occhi, un po' innaturale (voglio dire, nemmeno il nostro occhio è in grado di vedere ombre chiarissime e aperte quando siamo controsole... se le ombre nella scena sono nette, appiattirle troppo nuoce a mio giudizio alla foto), e allora bisogna fare una scelta.

Questo non per dire che siano meglio le nuove piuttosto che le vecchie, quello è un discorso che va affrontato caso per caso e foto per foto, secondo me (anche perché, in tutta franchezza, certi AI mi pare non scherzino affatto quanto a contrasto, ad esempio il 55 micro). Ma solo per dire che anch'io prediligo un effetto più "drammatico" e contrastato, nell'immagine (in linea generale, s'intende: chiaro che per determinati generi, come ad es. il ritratto specie femminile il discorso cambi)

Federico


Non è vero, sei un grande!
Tornando a questa interessante discussione ovviamente entriamo molto nel campo dei gusti personali
Io ad esempio ho trovato molto ben contrastati questi AI:
- 20mm f4
- 55mm micro (f2,8 e 3,5)
- 135mm f2,8 (ora tuo)
- 200mm f4 Micro
- 300mm f4,5 IF-ED
- 80-200mm f4
Non credo che lo siano, tutto sommato, meno di moderne ottiche nanizzate e il motivo se ci pensiamo c'è:
le nuove ottiche, pur avendo trattamenti superiori hanno anche molte più lenti, il 55mm f2,8 aveva 6 lenti, il 60mm AFS G ne ha ben 12, il doppio, quindi ci sono il doppio di superfici da attraversare, la mia impressione infatti è che il 55mm sia più contrastato del 60mm.
Il 105mm f2,8 AIS Micro aveva 10 lenti, il nuovo VR ne ha 14...

Ora ho ordinato il 28mm f1,8 G, peccato che l'AIS f2 lo ho venduto, sarebbe stato interessante confrontarli: l'AIS ha 9 lenti, il G 11, quindi non c'è troppa differenza in quel senso
aleme
20 3,5 Ai
iso 1600 1/20 mano libera

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Alessandro
Gian Carlo F
QUOTE(macromicro @ Sep 23 2012, 06:03 PM) *
le loro controparti odierne: troppo facilitato il compito quando hai un elaboratore potentissimo che in qualche ora può calcolare e scartare una serie di soluzioni che al progettista umano avrebbero richiesto anni... lì si vedeva forse maggiormente il genio umano, l'intuizione corretta di un grande matematico...
ma non pensi che l'uso del potente elaboratore sia solo un mezzo per verificare la bontà o meno di un progetto?
Dopo tutto, mia idea, l'elaboratore seve solo ad accordiare i tempi;pensa alla frustazione di lavorare un tot di tempo su un'idea e poi verificare che era errata o mal posta. Almeno ora si accorciano i tempi: l'idea/intuizione la devi comunque avere


diciamo che un tempo si facevano un gran bel mazzo messicano.gif

QUOTE(aleme @ Sep 23 2012, 06:13 PM) *
20 3,5 Ai
iso 1600 1/20 mano libera


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Alessandro

Belle! Preferisco quella a colori.
Che posto è?
Gian Carlo F
QUOTE(aleme @ Sep 23 2012, 05:22 PM) *
Riesco solo ora a mettermi davanti al pc e scopro che la mia osservazione circa la nitidezza del 105 f/2.5 Ai rispetto al 24-120 f/4 Afs G ha scatenato una sana discussione rolleyes.gif
Personalmente, a differenza di Filippo, sono abbastanza fissato con la nitidezza e mi fa piacere che il 105, con i suoi 30 anni sulle spalle, non abbia nulla da invidiare, da questo punto di vista, alle ottiche moderne.
Concordo perfettamente che questo non debba essere l' unico parametro di valutazione ma, secondo me, è l' unico che non può essere veramente recuperato in pp; da un raw oggi possiamo spremere un sacco di informazioni nascoste, tirar fuori dettagli annegati nelle ombre o nelle alte luci, possiamo stravolgere la gamma dinamica, annullare o attenuare quasi tutte le aberrazioni, ma se un dettaglio manca o è impastato non possiamo fare molto.

Alessandro


il vecchio ed il nuovo messicano.gif

a me affascinano entrambi, però con un buon occhio di riguardo per il vecchio messicano.gif
aleme
QUOTE(Gian Carlo F @ Sep 23 2012, 06:17 PM) *
Belle! Preferisco quella a colori.
Che posto è?


Grazie Gian, è Ancona, piazza Roma, la mia città

federico777
QUOTE(macromicro @ Sep 23 2012, 06:03 PM) *
le loro controparti odierne: troppo facilitato il compito quando hai un elaboratore potentissimo che in qualche ora può calcolare e scartare una serie di soluzioni che al progettista umano avrebbero richiesto anni... lì si vedeva forse maggiormente il genio umano, l'intuizione corretta di un grande matematico...
ma non pensi che l'uso del potente elaboratore sia solo un mezzo per verificare la bontà o meno di un progetto?
Dopo tutto, mia idea, l'elaboratore seve solo ad accordiare i tempi;pensa alla frustazione di lavorare un tot di tempo su un'idea e poi verificare che era errata o mal posta. Almeno ora si accorciano i tempi: l'idea/intuizione la devi comunque avere


E' ovvio che una solida preparazione di base è comunque necessaria, sennò ci andrei io a fare gli obiettivi laugh.gif
Però se tu fai calcolare tutte le possibili soluzioni (composizione delle varie lenti e combinazioni delle medesime a formare uno schema ottico) al computer, che ti tira fuori un certo numero di migliori soluzioni fra le quali poi scegliere anche in funzioni di costi, dimensionamento eccetera, il lavoro è enormemente facilitato, mi sembra ci sia molto meno spazio per l'intuizione geniale dell'uomo.

F.
federico777
QUOTE(Gian Carlo F @ Sep 23 2012, 06:13 PM) *
Non è vero, sei un grande!
Tornando a questa interessante discussione ovviamente entriamo molto nel campo dei gusti personali
Io ad esempio ho trovato molto ben contrastati questi AI:
- 20mm f4
- 55mm micro (f2,8 e 3,5)
- 135mm f2,8 (ora tuo)
- 200mm f4 Micro
- 300mm f4,5 IF-ED
- 80-200mm f4
Non credo che lo siano, tutto sommato, meno di moderne ottiche nanizzate e il motivo se ci pensiamo c'è:
le nuove ottiche, pur avendo trattamenti superiori hanno anche molte più lenti, il 55mm f2,8 aveva 6 lenti, il 60mm AFS G ne ha ben 12, il doppio, quindi ci sono il doppio di superfici da attraversare, la mia impressione infatti è che il 55mm sia più contrastato del 60mm.
Il 105mm f2,8 AIS Micro aveva 10 lenti, il nuovo VR ne ha 14...

Ora ho ordinato il 28mm f1,8 G, peccato che l'AIS f2 lo ho venduto, sarebbe stato interessante confrontarli: l'AIS ha 9 lenti, il G 11, quindi non c'è troppa differenza in quel senso


Sicuramente anche questo è un fattore, per quanto ad esempio mi sembri piuttosto contrastato anche il 28 f/2.8 AiS da cui è nata tutta quest'interessante discussione, eppure quello di lenti ne ha 8, un numero ragguardevole per un 28 di luminosità non tirata progettato trent'anni fa... idem per le 12 lenti del 20/2.8 AiS...

Federico

QUOTE(aleme @ Sep 23 2012, 05:22 PM) *
Riesco solo ora a mettermi davanti al pc e scopro che la mia osservazione circa la nitidezza del 105 f/2.5 Ai rispetto al 24-120 f/4 Afs G ha scatenato una sana discussione rolleyes.gif
Personalmente, a differenza di Filippo, sono abbastanza fissato con la nitidezza e mi fa piacere che il 105, con i suoi 30 anni sulle spalle, non abbia nulla da invidiare, da questo punto di vista, alle ottiche moderne.
Concordo perfettamente che questo non debba essere l' unico parametro di valutazione ma, secondo me, è l' unico che non può essere veramente recuperato in pp; da un raw oggi possiamo spremere un sacco di informazioni nascoste, tirar fuori dettagli annegati nelle ombre o nelle alte luci, possiamo stravolgere la gamma dinamica, annullare o attenuare quasi tutte le aberrazioni, ma se un dettaglio manca o è impastato non possiamo fare molto.

Alessandro


E' vero, però, se sul potere risolvente non possiamo naturalmente intervenire, possiamo intervenire sulla "percezione" con lo sharpening... biggrin.gif

F.
Gian Carlo F
QUOTE(aleme @ Sep 23 2012, 06:25 PM) *
Grazie Gian, è Ancona, piazza Roma, la mia città


Grazie!

QUOTE(federico777 @ Sep 23 2012, 06:41 PM) *
Sicuramente anche questo è un fattore, per quanto ad esempio mi sembri piuttosto contrastato anche il 28 f/2.8 AiS da cui è nata tutta quest'interessante discussione, eppure quello di lenti ne ha 8, un numero ragguardevole per un 28 di luminosità non tirata progettato trent'anni fa... idem per le 12 lenti del 20/2.8 AiS...

Federico


forse, anzi, direi sicuramente, conta anche il loro diametro e anche come sono composti i gruppi, oltre che il tipo di vetro, i trattamenti antiriflesso e magari qualcos'altro ancora che, noi profani o quasi, non sappiamo. unsure.gif
mk1
QUOTE(lilly1976 @ Sep 23 2012, 05:45 PM) *
20/3.5 ai prima serie? matr.190818 + k1 a f5.6 su dx

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Ciao Giuseppe, il tuo 55 micro risale al 1963-64.
E' il modello Auto-compensating.
Ciò vuol dire che azionando la ghiera di messa a fuoco, dalla posizione infinito verso le brevi distanze, la caduta di luce dovuta al maggior tiraggio viene compensata dalle lamelle del diaframma che si aprono leggermente automaticamente.
Potrai verificarlo tu stesso guardando il diaframma mentre giri la ghiera di maf.
Solo con questo modello è possibile scattare a qualsiasi distanza mantenendo lo stesso tempo e lo stesso diaframma appunto perchè avviene meccanicamente questa correzione.
E' un modello molto valido anche se è privo di trattamento multistrato che fu inserito nella serie successiva, nei 55micro-P del 1968 circa.
Un caro saluto.
Fili.


mk1
QUOTE(aleme @ Sep 23 2012, 05:22 PM) *
Riesco solo ora a mettermi davanti al pc e scopro che la mia osservazione circa la nitidezza del 105 f/2.5 Ai rispetto al 24-120 f/4 Afs G ha scatenato una sana discussione rolleyes.gif
Personalmente, a differenza di Filippo, sono abbastanza fissato con la nitidezza e mi fa piacere che il 105, con i suoi 30 anni sulle spalle, non abbia nulla da invidiare, da questo punto di vista, alle ottiche moderne.
Concordo perfettamente che questo non debba essere l' unico parametro di valutazione ma, secondo me, è l' unico che non può essere veramente recuperato in pp; da un raw oggi possiamo spremere un sacco di informazioni nascoste, tirar fuori dettagli annegati nelle ombre o nelle alte luci, possiamo stravolgere la gamma dinamica, annullare o attenuare quasi tutte le aberrazioni, ma se un dettaglio manca o è impastato non possiamo fare molto.

Alessandro


A me invece sembra che abbiamo lo stesso modo di regolare l'immagine.
Nell'ultima foto postata vedo che le zone più scure come le chiome degli alberi a sinistra sono ancora leggibili proprio come piace a me.
La versione in B/N è addirittura più morbida di come l'avrei regolata io.
Quando ho detto che non sono un fanatico della nitidezza non indendevo dire che non la considero.
Anche per me è uno dei fattori più importanti.
Soltanto che la spingo fino a quando non va troppo a scapito di altri fattori anch'essi altrettanto importanti per me.
Spero di essermi spiegato meglio questa volta.
Se ho dato l'impressione di ricercare ottiche estremamente morbide per salvare più gamma possibile mi sono spiegato male.
A me piacciono gli AI perchè trovo la loro resa equilibrata, non morbida.
Ma alla fine ho visto cose stupende anche con gli AFS nanizzati... è l'eccesso che condanno.
E spesso non dipende dall'attrezatura ma da noi stessi.
Fili.


Gian Carlo F
ma sapete che siamo l'unico Club (per le ottiche) attivo oggi?
Guardate gli altri..........
mk1
QUOTE(Gian Carlo F @ Sep 23 2012, 10:11 PM) *
ma sapete che siamo l'unico Club (per le ottiche) attivo oggi?
Guardate gli altri..........


E secondo te è un buon segno? hmmm.gif
Fili.
Gian Carlo F
QUOTE(mk1 @ Sep 23 2012, 10:39 PM) *
E secondo te è un buon segno? hmmm.gif
Fili.


mica tanto, ho la stessa sensazione di vuoto che provo quando vado al paesello nell'alto Appennino (fuori stagione) e non c'è nessuno
federico777
QUOTE(mk1 @ Sep 23 2012, 10:39 PM) *
E secondo te è un buon segno? hmmm.gif
Fili.


Nel senso che non abbiamo niente di meglio da fare la domenica? messicano.gif

Beh, considerato che in teoria questi ferrivecchi non li dovrebbe volere più nessuno, che quelli che li usano ancora si contano sulle dita di una mano (letto oggi) eccetera eccetera... invece alla fine mi pare che questo club sia molto più vivace di altri, di obiettivi ben più moderni biggrin.gif

F.
mk1
QUOTE(federico777 @ Sep 23 2012, 10:54 PM) *
Nel senso che non abbiamo niente di meglio da fare la domenica? messicano.gif

Beh, considerato che in teoria questi ferrivecchi non li dovrebbe volere più nessuno, che quelli che li usano ancora si contano sulle dita di una mano (letto oggi) eccetera eccetera... invece alla fine mi pare che questo club sia molto più vivace di altri, di obiettivi ben più moderni biggrin.gif

F.


Infatti, da una parte sono contento dall'altra un pò preoccupato per la nostra salute psichica.
Vero però quello che dice Gian, certe volte sei solo, cerchi rifugio nel club e ...non c'è nessuno!
Si prova proprio quel vuoto che dice lui.

mk1
Giusto per finire il discorso iniziato e visto che qualcuno si è lamentato della difficoltà dell’argomento ho pensato di fare una piccola introduzione che dovrebbe essere chiarificatrice.
Quelle che vedete sono tre riprese di un visore per diapositive schermato con dei cartoncini di vario spessore.
Come potete notare ho creato quindici zone di diversa tonalità che potrebbero riprodurre le diverse tonalità di una scena reale.
Osservando questo soggetto ad occhio nudo le quindici zone sono perfettamente leggibili e ben differenziate una dall’altra.
Come si può constatare, la fotocamera non riesce invece a registrare correttamente e contemporaneamente tutte le quindici zone, ma soltanto una decina.
Se avessi usato una pellicola, le cose sarebbero andate ancora peggio e le zone correttamente registrate sarebbero state soltanto sei.
I moderni sensori digitali hanno infatti una gamma dinamica superiore a quella della pellicola.
Ma comunque rimane il fatto che, anche con un moderno sensore, non possiamo registrare tutti i dettagli contemporaneamente.
Se sottoesponiamo registreremo correttamente tutti i bianchi ma perderemo i dettagli contenuti nelle prime quattro zone scure.

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Se utilizziamo un’esposizione media salteranno le prime scale dei bianchi e le ultime due dei neri.

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Se sovresponiamo riusciremo a registrare correttamente tutte le ombre ma mancheranno i bianchi.

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Stiamo parlando in sostanza dell’impossibilità da parte di una fotocamera, con uno catto tradizionale, di poter registrare esattamente quello che vedono i nostri occhi.
E’ questa la sfida della fotografia nel prossimo futuro, non quella della nitidezza.
La nitidezza, a mio avviso, è già a livelli superflui.
Quando fotografo un oggetto con il mio micro-nikkor devo poi puntualmente ripetere la ripresa perché guardando il risultato mi accorgo che mi sono dimenticato di togliere la polvere dal soggetto. Ad occhio nudo non l’avevo vista!
Ora, se i progettisti stanno facendo miracoli per ampliare la gamma dinamica delle nostre riprese, perché vogliamo rischiare di vanificare il tutto aumentando eccessivamente il contrasto.
Se l’aumento del contrasto ci sta bene in quella determinata ripresa è un altro discorso, ci mancherebbe.
Ma non vedete come vedo io un uso esagerato e controproducente di contrasto?
Se un edificio ripreso in B/N presenta diversi particolari che nella realtà sono altrettanti toni di grigio, è una bella cosa riprodurre tutti questi particolari con lo stesso grigio?
Tutto il lavoro di una vita di Ansel Adams lo vogliamo buttare via?
Io amo la nitidezza e amo anche il giusto contrasto ma sono felice quando riesco a registrare sfumature di tonalità.
Se un grigio chiarissimo viene riprodotto come bianco e un grigio scuro diventa un nero profondo, non è forse una perdita di dettaglio anche questa?
La domanda è nuovamente questa.
I nuovi AFS nanizzati, con i loro neri più profondi, fanno perdere dettaglio nella parte scura del soggetto oppure no?
Voi possessori di queste meraviglie nanizzate da migliaia di euro, avete delle prove fatte bene dello stesso soggetto fotografato anche con un AIS ?
A presto.
Fili.
Gian Carlo F
Il mio dubbio però Filippo è che l'anello di gran lunga più debole della catena non è l'ottica, che qualcosa di suo ci mette, a seconda se è più o meno contrastata, ma il sensore, ancor peggio andrebbe se usassimo la pellicola, come giustamente sottolineavi tu.
Certo, se alla debolezza del sensore ci aggiungiamo il maggiore o minore contrasto dell'ottica, gli effetti si moltiplicano.
Ricordo che quando presentarono la D800 in Nikon enfatizzarono il fatto che questa reflex dispone di una gamma dinamica che si avvicina alle digitali di medio formato e se ti devo dire quello è l'aspetto che più mi intriga di quella macchina perchè, se è vero che alla fine qualcosa a volte bisogna sacrificare in PP, è altrettanto vero che avere un supporto che mi copra una gamma dinamica il più ampia possibile è fondamentale.
Gli HDR (quelli ben fatti...) sopperiscono proprio a questi limiti che hanno i sensori e restituiscono una gamma dinamica simile a quella che può registrare il nostro occhio.
Un tempo avevo fatto degli esperimenti, confrontando la resa di alcuni AI, mi pare il 180mm f2,8 ED e l'85mm f1,8, con quella del 105 VR, non volevo verificare la gamma dinamica ma come queste ottiche così diverse si comportassero con i toni delicati, con lo sfuocato, ecc..
Avevamo intavolato una discussione, attorno al 2009-10..
Se li ritrovo li posto, non c'entrano molto con la gamma dinamica, registrano le rese di queste ottiche così diverse, considerato che sia il 180mm f2,8 sia l'85mm f1,8 sono due ottiche molto simili (non molto contrastate ma nitidissime e con un ottimo sfuocato) e che il 105mm Micro VR G è proprio una ottica dell'ultima generazione .
rolubich
QUOTE(mk1 @ Sep 23 2012, 11:38 PM) *
Giusto per finire il discorso iniziato.......fotografato anche con un AIS ?
A presto.
Fili.


Ottimo test Filippo, grazie. E dimostra benissimo cosa succede spesso (per esempio giornata tersa con sole dietro nuvole bianche e zone in ombra) in situazioni fotografiche reali, non si può attualmente riprodurre la gamma dinamica dell'occhio umano (a meno di non usare tecniche tipo HDR o simili) e bisogna necessariamente sacrificare qualcosa.

Per fortuna gli ultimi sensori stanno puntando molto sull'ampliamento della gamma dinamica, l'ultima nata, la D600, sembrerebbe molto performante in questo campo (che mi interessa molto, più della risoluzione) con una resa ad alti ISO non molto distante dalla D700, infatti ci sto facendo un pensierino per quando ci sarà il primo calo di prezzo.

Anche a me piace mantenere il massimo numero di informazioni possibile sia nelle alte luci che nelle ombre, parto quindi da un Picture Control Neutro e se voglio aumentare il contrasto uso una curva ad "S" che lascia inalterati i punti di bianco e nero.

Non saprei dire se le moltitudini di foto con boschi all'ombra completamente neri dipendano dagli obiettivi usati o dalle regolazioni dei Picture Control, forse più da queste ultime, infatti se si usa Landscape o Vivid o cose del genere il contrasto viene enfatizzato in maniera esagerata e sgradevole per i miei gusti. L'unica prova che ho fatto a riguardo è stata confrontare il 105mm f/2.5 AIS con il 70-200 f/2.8 VRII, e la leggibilità di ombre e luci era praticamente sovrapponibile.

Buona settimana a tutti.
Gian Carlo F
Ecco per ora ho trovato queste immagini del 105 VR f2,8 Micro - 85mm f1,8 K e 80-200mm f4 AIS
una idea dei diversi comportamenti la danno, a f4 l'85mm nelle ombre è migliore ma lo scatto del 105mm è un po' sottoesposto, a f2,8 sono più omogenei come esposizione, come dicevo prima l'85mm è una ottica da ritratto con toni morbidi e delicati, sarebbe bello vederlo a confronto con un equivalente G

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aleme
QUOTE(mk1 @ Sep 23 2012, 09:25 PM) *
A me invece sembra che abbiamo lo stesso modo di regolare l'immagine.
Nell'ultima foto postata vedo che le zone più scure come le chiome degli alberi a sinistra sono ancora leggibili proprio come piace a me.
La versione in B/N è addirittura più morbida di come l'avrei regolata io.
Quando ho detto che non sono un fanatico della nitidezza non indendevo dire che non la considero.
Anche per me è uno dei fattori più importanti.
Soltanto che la spingo fino a quando non va troppo a scapito di altri fattori anch'essi altrettanto importanti per me.
Spero di essermi spiegato meglio questa volta.
Se ho dato l'impressione di ricercare ottiche estremamente morbide per salvare più gamma possibile mi sono spiegato male.
A me piacciono gli AI perchè trovo la loro resa equilibrata, non morbida.
Ma alla fine ho visto cose stupende anche con gli AFS nanizzati... è l'eccesso che condanno.
E spesso non dipende dall'attrezatura ma da noi stessi.
Fili.


Probabilmente è come dici tu, abbiamo all' incirca gli stessi gusti nelle regolazioni; durante il lavoro di pp dell' immagine in bw pensavo a te (non mi fraintendere biggrin.gif ), ho cercato di mantenere il maggior numero di informazioni anche nelle ombre che nell' originale sono piuttosto chiuse, del resto era praticamente buio.
mk1
Adoro questo club!
Fili.
Pagine: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36, 37, 38, 39, 40, 41, 42, 43, 44, 45, 46, 47, 48, 49, 50, 51, 52, 53, 54, 55, 56, 57, 58, 59, 60, 61, 62, 63, 64, 65, 66, 67, 68, 69, 70, 71, 72, 73, 74, 75, 76, 77, 78, 79, 80, 81, 82, 83, 84, 85, 86, 87, 88, 89, 90, 91, 92, 93, 94, 95, 96, 97, 98, 99, 100, 101, 102, 103, 104, 105, 106, 107, 108, 109, 110, 111, 112, 113, 114, 115, 116, 117, 118, 119, 120, 121, 122, 123, 124, 125, 126, 127, 128, 129, 130, 131, 132, 133, 134, 135, 136, 137, 138, 139, 140, 141, 142, 143, 144, 145, 146, 147, 148, 149, 150, 151, 152, 153, 154, 155, 156, 157, 158, 159, 160, 161, 162, 163, 164, 165, 166, 167, 168, 169, 170, 171, 172, 173, 174, 175, 176, 177, 178, 179, 180, 181, 182, 183, 184, 185, 186, 187, 188, 189, 190, 191, 192, 193, 194, 195, 196, 197, 198, 199, 200, 201, 202, 203, 204, 205, 206, 207, 208, 209, 210, 211, 212, 213, 214, 215, 216, 217, 218, 219, 220, 221, 222, 223, 224, 225, 226, 227, 228, 229, 230, 231, 232, 233, 234, 235, 236, 237, 238, 239, 240, 241, 242, 243, 244, 245, 246, 247, 248, 249, 250, 251, 252, 253, 254, 255, 256, 257, 258, 259, 260, 261, 262, 263, 264, 265, 266, 267, 268, 269, 270, 271, 272, 273, 274, 275, 276, 277, 278, 279, 280, 281, 282, 283, 284, 285, 286, 287, 288, 289, 290, 291, 292, 293, 294, 295, 296, 297, 298, 299, 300, 301, 302, 303, 304, 305, 306, 307, 308, 309, 310, 311, 312, 313, 314, 315, 316, 317, 318, 319, 320, 321, 322, 323, 324, 325, 326, 327, 328, 329, 330, 331, 332, 333, 334, 335, 336, 337, 338, 339, 340, 341, 342, 343, 344, 345, 346, 347, 348, 349, 350, 351, 352, 353, 354, 355, 356, 357, 358, 359, 360, 361, 362, 363, 364, 365, 366, 367, 368, 369, 370, 371, 372, 373, 374, 375, 376, 377, 378, 379, 380, 381, 382, 383, 384, 385, 386, 387, 388, 389, 390, 391, 392, 393, 394, 395, 396, 397, 398, 399, 400, 401, 402, 403, 404, 405, 406, 407, 408, 409, 410, 411, 412, 413, 414, 415, 416, 417, 418, 419, 420, 421, 422, 423, 424, 425, 426, 427, 428, 429, 430, 431, 432
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