QUOTE(mk1 @ Oct 14 2013, 02:27 AM)

@ Francesco
Ciao Francesco, mi fa piacere constatare che il sistema zonale è ancora vivo.
Ti suggerisco di lasciar perdere il formato 24x36.
E' troppo macchinoso tagliare il rullo e svilupparlo a pezzi.
E' una strada che ho percorso....ma che abbandonai immediatamente.
Poi la resa del 24x36, seppur dignitosa, è quella che è.
Il banco ottico è fantastico, per carità, però non è che sia il massimo come praticità, anche se ha il suo indubbio fascino.
Inoltre, trovare lo spazio per un ingranditore 13x18...non è cosa da tutte le camere oscure.
Un' alternativa che voglio suggerirti è quella di un piccolo apparecchio a cassetta con dorsi 6x9.
I vantaggi sarebbero molteplici.
Manterresti i basculaggi e il decentramento, ovviamente con meno escursione.
Guadagneresti sicuramente una migliore trasportabilità.
Potresti utilizzare le ottiche che già possiedi.
In alternativa, potresti comunque anche adattare un dorso 6x9 al tuo banco ottico.
La superficie di un fotogramma 6x9 è già molto valida, se la confronti con una 6x6, dove in fase di stampa rettangolare, si butta via quasi la metà del negativo.....!
Si pensa erroneamente che i grandissimi formati si usassero per avere una qualità finale ancora maggiore.
In realtà non è proprio così.
Non credo che tu debba realizzare dei cartelloni stradali da guardare a distanza ravvicinata.
In tempi remoti il grande formato era comodo per la realizzazione di stampe a contatto o per sopperire alla scarsa qualità ottica delle lenti.
Successivamente, con ottiche di elevata qualità, i grandi formati sono stati spesso utilizzati per delle immagini finali di piccole dimensioni, dove sarebbe bastata una pellicola di dimensioni modeste.
Il grande banco ottico, magari un bel 20x25, era molto comodo più che altro per la composizione, dove il fotografo, già in fase di ripresa, si consultava con l'art-director se non addirittura con il cliente finale, mostrando il lavoro su una polaroid se non direttamente sul vetro smerigliato del suo banco ottico.
Spesso, la composizione della ripresa era controllata attraverso un “lucido” trasparente appositamente ricavato dal bozzetto, che veniva sovrapposto al vetro smerigliato del banco ottico.
Attraverso questo confronto venivano apportate le modifiche alla scena o alle regolazioni di basculaggio e decentramento del banco ottico.
Oggi, naturalmente, tutto è sostituito da apparecchi digitali e da monitor.
Questo solo per spiegare a cosa servivano realmente gli apparecchi di grande formato.
Almeno questa è l'esperienza che ho fatto nel settore pubblicitario.
Tornando ad una fotocamera 6x9 e al Sistema Zonale, il fatto di poter smontare in qualsiasi momento un dorso e montarne un altro, risolverebbe il problema dello sviluppo.
Un dorso potrebbe essere utilizzato per le riprese da sviluppare “standard”, un secondo dorso per le riprese da sviluppare a N+1 e il terzo da sviluppare a N-1.
Se poi consideri che, in un rullo 120, entrano soltanto poche riprese (sette-otto), si può pensare addirittura di dedicare un rullo ad uno o due soggetti, utilizzando la tecnica della forbice e magari facendo una variante all'inquadratura.
A quel punto basterebbe un solo dorso.
La tecnica della forbice, cioè quella di calcolare l'esposizione e poi di eseguire anche degli scatti sovraesposti e sottoesposti è una grande sicurezza.
Il Sistema Zonale infatti è un procedimento dai risultati precisi e ripetibili soltanto se tutto il ciclo è tarato a dovere...e non è così facile.
Ansel Adams insegna che prima di tutto bisogna testare le pellicole per conoscere la sensibilità reale, che non è mai quella dichiarata.
Poi bisogna tarare gli sviluppi e conoscere anche l'effettiva apertura dei diaframmi degli obiettivi.
Anche un piccolo errore, se sommato ad un secondo errore, può vanificare il tutto.
Ecco perchè avere a disposizione tre, quattro o cinque esposizioni può salvare il lavoro.
Poi, un ingranditore 6x9 è tutta un'altra storia di praticità.
Un buon Agfa Varioscop, per esempio, si trova a poco prezzo ed è una macchina stupenda.
Ciao.
Filippo
Ve la volete fare finita, mi fate venire voglia di tornare in camera oscura!
Ale