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lilly1976
QUOTE(Gian Carlo F @ Nov 2 2011, 10:18 PM) *
Che bella! Con una immagine del genere potresti venderlo al triplo del suo valore messicano.gif

Visto qualche annuncio sul mercatino il triplo del valore =840e
sasfun
cool.gif-->
QUOTE(Giacomo.B @ Sep 3 2008, 04:35 PM) *
Apro questo Club, dove ci si potra' scambiare opinioni, foto, link e consigli sulle vecchie ottiche Nikkor (Pre-AI, AI, AIs, E), ottiche che sono ancora adesso (con solo alcuni modelli) sempre in produzione ed utilizzate.
La resa delle "vecchiette" non e' da meno rispetto alle ottiche piu' moderne...le macchine semipro e pro DX ed FX hanno contribuito poi a dar loro nuova vita rendendole completamente compatibili anche nell'era digitale...diamogli quindi il loro giusto spazio!
Apro le iscrizioni quindi!!
Personalemte sono presente con:

Nikkor Pre-AI 20 f3,5UD (modificato)
Nikkor AIs 16 f2,8
Nikkor AI 24 f2
Nikkor AI 28 f2
Nikkor AIS 45 f2,8P
Nikkor AI 50 f2
Nikkor AIs 50 f1,8


Saluti




Giacomo[/quote]

ciao
avresti anche i test MTF di queste ottiche?
santi


QUOTE(ryo @ Sep 3 2008, 05:11 PM) *
Il 28 ais mette a fuoco a 20cm, non a 25!

Anche io mi iscrivo con grande piacere a questo club. Le ottiche MF di qualità hanno fatto la storia del marchio e la loro fama è meritatissima.
Io mi unisco con:

24 F2 ais
28 F2 ais
28 F2,8 ais
35 F1,4 ais
55 F1,2 f modificato
55 F2,8 micro ais
85 F1,8 f modificato
85 F1,4 ais
105 F1,8 ais
105 F4 micro ai
135 F2,8 ai
200 F4 ais

Marcello


QUOTE(ryo @ Sep 3 2008, 05:11 PM) *
Il 28 ais mette a fuoco a 20cm, non a 25!

Anche io mi iscrivo con grande piacere a questo club. Le ottiche MF di qualità hanno fatto la storia del marchio e la loro fama è meritatissima.
Io mi unisco con:

24 F2 ais
28 F2 ais
28 F2,8 ais
35 F1,4 ais
55 F1,2 f modificato
55 F2,8 micro ais
85 F1,8 f modificato
85 F1,4 ais
105 F1,8 ais
105 F4 micro ai
135 F2,8 ai
200 F4 ais

Marcello
camcorna
QUOTE(mk1 @ Nov 2 2011, 01:58 AM) *
Il mio autunno, con 24/2.8 AIS a f8 e t 180.

Ingrandimento full detail : 840.4 KB



complimenti Filippo,

quella folata dal basso a sollevare polvere e foglie, che ti fa arrivare la sensazione del vento sulla pelle, come a essere li ad aspettare il momento che da movimento e vita a una fotografia.
Insolita in effetti........direi che sarebbe auspicabile bandire un pò di più la pigrizia Filippo.
Sempre pensato io che una delle caratteristiche principali del fotografo è......camminare.....
Complimenti.


@per falkone

il 105 o "raisuli" in ottime condizioni l'ho pagato 150 euri....ma eano tempi in cui le borse andavano su e le ottiche AIS giù......ora è esattamente il contrario....investite in AI e AIS.

PS in questi giorni ho avuto un incontro personale con un grande fotografo, visionato opere e chiacchierato una mezz'ora. Mi è venuto il desiderio di riprendre in mano la FM2, per non cadere in depressione.
Tangerineblues
Ais 35/2 1/100 f/11 200 iso


La Sabbia e la Sorgente

IPB Immagine Ingrandimento full detail : 202.6 KB
camcorna
QUOTE(Tangerineblues @ Nov 3 2011, 01:15 AM) *
Ais 35/2 1/100 f/11 200 iso
La Sabbia e la Sorgente

Ingrandimento full detail : 202.6 KB


stupenda Ciro......la magia del bianco e nero....
Tangerineblues
Grazie, Camillo. Ci sto tornando al B&W, che è stato il primo e vero amore. Ci sto tornando come un figliol prodigo cercando di percepire ciò che è essenziale. È una strada che non finisce mai e che si incrocia con i sentieri dell'animo.
lilly1976
QUOTE(Tangerineblues @ Nov 3 2011, 01:15 AM) *
Ais 35/2 1/100 f/11 200 iso
La Sabbia e la Sorgente

Ingrandimento full detail : 202.6 KB

bellissima!!!!

colte e mangiate IPB Immagine Ingrandimento full detail : 271.7 KBIPB Immagine Ingrandimento full detail : 378.7 KB
35/2.8 ais a t.a.

lilly1976
QUOTE(lilly1976 @ Nov 3 2011, 02:02 PM) *
bellissima!!!!

colte e mangiate Ingrandimento full detail : 378.7 KB
35/2.8 ais a t.a.

55/2.8IPB Immagine Ingrandimento full detail : 400.4 KBIPB Immagine Ingrandimento full detail : 417.9 KB
Ciao Giuseppe
Gian Carlo F
QUOTE(Tangerineblues @ Nov 3 2011, 01:15 AM) *
Ais 35/2 1/100 f/11 200 iso
La Sabbia e la Sorgente

Ingrandimento full detail : 202.6 KB


Ciro...! Bellissima! Che dire...

QUOTE(lilly1976 @ Nov 3 2011, 02:02 PM) *
bellissima!!!!

colte e mangiate Ingrandimento full detail : 378.7 KB
35/2.8 ais a t.a.


Le mazze di tamburo, buonissime...
mk1
QUOTE(Tangerineblues @ Nov 3 2011, 01:15 AM) *
Ais 35/2 1/100 f/11 200 iso
La Sabbia e la Sorgente

Ingrandimento full detail : 202.6 KB


Bella Ciro! Accanto a te c'era lo spirito di Ansel che ti aiutava a visualizzare e ti suggeriva dove "piazzare" la zona cinque!
Mi vorrei cimentare anch'io con il B/N digitale, ma mi viene ostico.
Non tanto per la difficoltà tecnica, anche per quella comunque, ma di più perchè ero abituato a fare il B/N con la pellicola e l'approccio era diverso, caricavo la pellicola sulla Nikon F e tenendo in mano quella fotocamera vedevo in B/N già con gli occhi, la foto nasceva già in B/N.
Ora convertire in B/N un'immagine che ho visto a colori e che ho a colori sul file, mi viene dura.
Vedrò di costringermi un pò, probabilmente ho solo bisogno di rompere il ghiaccio, oppure devo fare come facevo allora, uscire con la mente in bianco e nero.
Ciao. Filippo

mk1
Un gentile possessore di D700 potrebbe cortesemente dirmi quanto sporgono l'impugnatura e il mirino, rispetto al piano del bocchettone portaottica?
Millimetro più, millimetro meno, si intende!
Grazie.
Filippo.
camcorna
QUOTE(mk1 @ Nov 3 2011, 06:41 PM) *
Bella Ciro! Accanto a te c'era lo spirito di Ansel che ti aiutava a visualizzare e ti suggeriva dove "piazzare" la zona cinque!
Mi vorrei cimentare anch'io con il B/N digitale, ma mi viene ostico.
Non tanto per la difficoltà tecnica, anche per quella comunque, ma di più perchè ero abituato a fare il B/N con la pellicola e l'approccio era diverso, caricavo la pellicola sulla Nikon F e tenendo in mano quella fotocamera vedevo in B/N già con gli occhi, la foto nasceva già in B/N.
Ora convertire in B/N un'immagine che ho visto a colori e che ho a colori sul file, mi viene dura.
Vedrò di costringermi un pò, probabilmente ho solo bisogno di rompere il ghiaccio, oppure devo fare come facevo allora, uscire con la mente in bianco e nero.
Ciao. Filippo


Beh che dire la foto di Ciro è veramente bella e equilibrata. Un bel lavoro, difficile da realizzare in digitale.
Penso che mentre per il colore, con le post produzioni, più o meno si può competere con l'analogico, in bianco e nero ancora bisogna lavorarci molto e forse aspettare ancora un pò. Ho avuto questa consapevolezza l'altro giorno quando ho incontrato Luciano Bonacini, e, stupito dalla bellezza dei suoi bianchi e neri ho chiesto se usava inchiostri ai carboni e lui, laconicamente, mi ha risposto...."no, no, uso la camera oscura". Lui va ancora di FM2, hasselblad a pellicola, e anche una grande formato 20 x 25.
L'immagine non entra sul computer, in photoshop, o altri programmi vari. Non viene quasi mai profilata. (Mi ha fatto notare che in molte stampe Hasselblad lascia quasi invisibili segni, a testimonianza che la stampa non è stata tagliata.) Dice con una semplicità disarmante, i mondo è analogico mica digitale, quello che uno ha con una di queste foto, è quello che realmente c'era li, ne più ne meno. Non c'è nessun ritocco, o altra diavoleria. Aveva quasi tutto bianco e nero, più nero che bianco ed era impressionante come si riusciva a leggere nel nero. Stampe piccole, grandi su carte a cotone e baritate. Una galleria e una scuola nello stesso tempo. Si parlava e già era scuola. Pura arte fotografica. Un approccio pittorico alla foto. Mi ha risposto su quante prime foto si pososno fare in una vita. Un segreto allucinante nascosto in una foto. Dove è stato a imparare ecc. ecc. Insomma per farla corta, penso che il bianco nero digitale vada bene se rimane nell'abito del bianco e nero digitale, ma che ancora non possa competere con l'analogico (a parità di scatto ovviamente).
Sono andato via contento ma anche un pò mesto perchè quando ho detto che non sarei mai riuscito a ottenere uno solo di quegli scatti lui mi ha detto sorridente "Cosa ha fatto negli ultimi 27 anni"
e alla mia risposta ha aggiunto. "Ecco......lei si farebbe operare da un chirurgo che fa gli interventi per hobby........mannaggia....
Chiedo venia per l'esternazione.
Camillo

QUOTE(mk1 @ Nov 3 2011, 08:51 PM) *
Un gentile possessore di D700 potrebbe cortesemente dirmi quanto sporgono l'impugnatura e il mirino, rispetto al piano del bocchettone portaottica?
Millimetro più, millimetro meno, si intende!
Grazie.
Filippo.


Ciao Filippo

dall'esterno del bocchettone o dal filo del bocchettone con il corpo macchina....
camcorna
QUOTE(mk1 @ Nov 3 2011, 08:51 PM) *
Un gentile possessore di D700 potrebbe cortesemente dirmi quanto sporgono l'impugnatura e il mirino, rispetto al piano del bocchettone portaottica?
Millimetro più, millimetro meno, si intende!
Grazie.
Filippo.


a me sembra 14 mm dal bordo del bocchettone per il mirino, molto meno dalla impugantura dai, 4 agli 8 mm perchè l'impugnatura è curva e non è facile misurarla.
Gian Carlo F
QUOTE(mk1 @ Nov 3 2011, 08:51 PM) *
Un gentile possessore di D700 potrebbe cortesemente dirmi quanto sporgono l'impugnatura e il mirino, rispetto al piano del bocchettone portaottica?
Millimetro più, millimetro meno, si intende!
Grazie.
Filippo.


Purtroppo ci vorrebbe il calibro, che non ho quì in casa, comunque la protuberanza dell'impugnatura è una bella scocciatura, mi impedisce il montaggio di un soffietto Novoflex.
Se voglio montarlo ci devo mettere anche un tubo di prolunga....
A occhio direi 1 cm (la rotellina è quella che sporge di più, stesso valore direi per il pentaprisma...

Credo di averla già postata un pò di tempo fa,

135mm AIS f2,8 a tutta apertura

IPB Immagine
Ingrandimento full detail : 1.4 MB
mk1
QUOTE(camcorna @ Nov 3 2011, 09:19 PM) *
a me sembra 14 mm dal bordo del bocchettone per il mirino, molto meno dalla impugantura dai, 4 agli 8 mm perchè l'impugnatura è curva e non è facile misurarla.


Grazie Camillo.
Come temevo, il mirino della d700, per via del flash, è molto più sporgente di quello della mia D3 che ne è privo.
Volevo solo capire se l'accrocchio che ho costruito era utilizzabile anche con le d700 e purtroppo non lo è. Nel montare la fotocamera la sporgenza del mirino ne impedirebbe l'unione.
Per il B/N è proprio come dici tu, condivido totalmente.
A presto.
Filippo.


QUOTE(Gian Carlo F @ Nov 3 2011, 09:59 PM) *
Purtroppo ci vorrebbe il calibro, che non ho quì in casa, comunque la protuberanza dell'impugnatura è una bella scocciatura, mi impedisce il montaggio di un soffietto Novoflex.
Se voglio montarlo ci devo mettere anche un tubo di prolunga....
A occhio direi 1 cm (la rotellina è quella che sporge di più, stesso valore direi per il pentaprisma...


Grazie anche a te Gian.
camcorna
QUOTE(Gian Carlo F @ Nov 3 2011, 09:59 PM) *
Purtroppo ci vorrebbe il calibro, che non ho quì in casa, comunque la protuberanza dell'impugnatura è una bella scocciatura, mi impedisce il montaggio di un soffietto Novoflex.
Se voglio montarlo ci devo mettere anche un tubo di prolunga....
A occhio direi 1 cm (la rotellina è quella che sporge di più, stesso valore direi per il pentaprisma...

Credo di averla già postata un pò di tempo fa,

135mm AIS f2,8 a tutta apertura

<a href="http://www1.nital.it/uploads/./ori/201111/gallery_4eb2fe81f03a4_20110108111649.jpg" target="_blank">
Ingrandimento full detail : 1.4 MB</a>


Bella e curiosa foto Gian, non so perchè mi richiama il monolito di "2001 Odissea nello spazio", una forma di mistero e fantascientifico....

Ciao
Gian Carlo F
QUOTE(camcorna @ Nov 3 2011, 10:20 PM) *
Bella e curiosa foto Gian, non so perchè mi richiama il monolito di "2001 Odissea nello spazio", una forma di mistero e fantascientifico....

Ciao


Grazie, è l'elenco dei "Mille" si trova a Genova a Quarto, dove partì la spedizione di Garibaldi.
Visto che siamo nel 150° anniversario smile.gif
camcorna
@Ciro

Una curiosità sulla tua foto "La sabbia e la sorgente", la diagonale della foto a che dimensione corrisponde nel reale. (Più o meno)

Grazie

Camillo
Tangerineblues
Grazie per i complimenti ragazzi. Scusate se rispondo rapido ma sono in trasferta e sto usando il cellulare. Terribile!

Due parole a Filippo MK1: rompi il ghiaccio, hai una esperienza che ti tornerà utile. Dopo un paio di Sviluppi a vuoto, riprenderai a vedere in bianco e nero e le emozioni prenderanno il sopravvento. La mia macchina non è settata per farmi vedere subito la foto, dopo lo scatto. Quando lo faccio guardo l'istogramma per capire se ho infilato dentro quello che mi serve: una stupenda opzione che prima ci sognavamo di notte.

Per Camillo. Con tutto il rispetto, Camillo, e fatta salva l'essenza, ma non chiudiamoci al nuovo. Ti garantisco che la foto digitale che abbiamo alla Biennale, stampata su carta Herman by Hannhemule ha una potenza notevolissima. La qualità è eccellente e la sensazione è quella di essere davanti ad una buona foto analogica. Io non smetterò mai di amare la Camera Oscura e se mi parli di medio formato e grande formato posso essere d'accordo su tutto. Ma se vogliamo usare una Fx (o una Dx), credimi, non c'è più storia. il formato 24x36 analogico non può competere con un sensore digitale già da 8 Mpixel.
Per la dimensione esatta della diagonale, appena torno a casa te lo dico con precisione. Intendi della foto con output a 300 dpi immagino. Dovrebbe essere 30 cm più o meno esatti. Ma te lo confermo appena ritorno a casa.
rolubich
QUOTE(Tangerineblues @ Nov 4 2011, 12:06 AM) *
Per la dimensione esatta della diagonale, appena torno a casa te lo dico con precisione. Intendi della foto con output a 300 dpi immagino. Dovrebbe essere 30 cm più o meno esatti. Ma te lo confermo appena ritorno a casa.


Secondo me intendeva proprio la dimensione del campo inquadrato, anch'io mi sono posto questa domanda appena ho visto la tua foto, penso perchè è difficile valutare la scala della foto. Cioè non si riesce ad immaginare per esempio quanto sarebbe grande una persona all'interno della foto. Forse è proprio questo che la rende così capace di catturare l'attenzione.
Tangerineblues
Quello che voglio dire, Camillo, è questo: che l'immagine non venga mai tagliata è una scelta personale condivisibile ma che non è di per se stesso un criterio di Qualità. Poi, che l'immagine analogica non entri mai in un computer... il computer per il negativo argentico è la Camera Oscura. Il processo di stampa è lungo, laborioso e complesso ed è una rielaborazione ed interpretazione a volte profondissima di quanto c'è sul negativo.
La Camera Chiara sta al NEF come la Camera Oscura sta al negativo argentico. Dobbiamo abbandonare il fondamentalismo sia da una parte che dall'altra e convincerci che se vogliamo fare B&W come si deve, e non stampato su francobolli, non ci basta neanche il 6x6 analogico.
Mentre con il 24x36 digitale "La Sabbia e la Sorgente" posso stamparla 70x100 e viene così come la vedi. Uguale identica. Non mi basterebbe il 6x9 analogico. L'avvento delle carte baritate per il digitale e le stampanti a 16 colori, credimi, fanno restare a bocca aperta.
Tangerineblues
QUOTE(rolubich @ Nov 4 2011, 12:27 AM) *
Secondo me intendeva proprio la dimensione del campo inquadrato, anch'io mi sono posto questa domanda appena ho visto la tua foto, penso perchè è difficile valutare la scala della foto. Cioè non si riesce ad immaginare per esempio quanto sarebbe grande una persona all'interno della foto. Forse è proprio questo che la rende così capace di catturare l'attenzione.


Mi spiace ma non riesco a capire, quindi a rispondere come dovrei.
Perchè dovresti immaginare una persona lì dentro?
Quei segni sulla sabbia sono stati prodotti dalla pala di una ruspa. Ero con il 35, inginocchiato sulla sabbia più o meno ad un metro dalla formazione in primo piano. Grossomodo...


scusate ma con questo cellulare non ce la faccio più, perdonatemi.
rolubich
QUOTE(Tangerineblues @ Nov 4 2011, 12:35 AM) *
Mi spiace ma non riesco a capire, quindi a rispondere come dovrei.
Perchè dovresti immaginare una persona lì dentro?
Quei segni sulla sabbia sono stati prodotti dalla pala di una ruspa. Ero con il 35, inginocchiato sulla sabbia più o meno ad un metro dalla formazione in primo piano. Grossomodo...


scusate ma con questo cellulare non ce la faccio più, perdonatemi.


Mi hai risposto.
Intendevo dire che alla prima osservazione della foto non sono riuscito a cogliere subito la scala del campo inquadrato, e questo l'ha resa molto interessante e particolare, proprio per questa sensazione di adimensionalità che mi ha suscitato.

Tu eri lì e quindi naturalmente la foto non ti può suscitare le stesse sensazioni.
camcorna
QUOTE(Tangerineblues @ Nov 4 2011, 12:35 AM) *
Mi spiace ma non riesco a capire, quindi a rispondere come dovrei.
Perchè dovresti immaginare una persona lì dentro?
Quei segni sulla sabbia sono stati prodotti dalla pala di una ruspa. Ero con il 35, inginocchiato sulla sabbia più o meno ad un metro dalla formazione in primo piano. Grossomodo...
scusate ma con questo cellulare non ce la faccio più, perdonatemi.


si era proprio quello che intendevo, ma ora lo so, era per capire proprio se era una foto presa da lontano o da vicino. Perchè ha questa doppia personalità che la rende unica direi.

Per le stampe Ciro, mi dispiace ma stavolta non concordo. Allora ho partecipato a un concorso nazionale
con le mie stampe. Ovviamente senza grandi speranze, e infatti non ho vinto nulla, ma ho avuto la sorpresa che due mie foto sono state ammesse e esposte una in bianco e nero e una a colori. Io stampo su baritata Canson, (che è sui livelli della hamecc. e infatti costa più o meno). Questo mi ha fatto piacere perchè essendo all'inizio con l'esperienza tipografica.....era già un segno che le stampe erano di un certo livello. (A me sembrano bellisisme) Ovviamente ho visto anche le foto degli altri e devo dire che ce n'erano di belle e stampate meglio delle mie. Parecchi si saranno rivolti anche stampatori professionali. Ma.......è proprio un altro pianeta. Mi dispiace ma bisogna essere li e vederle altrimenti è difficile capire e giudicare. Ovviamente conterà anche la tecnica fotografica, ma si ha la sensazione di essere di fronte a un quadro. E quello che stupisce non è tanto il soggetto della foto ma è proprio la tecnica che è di una perfezione impressionante. Le sfumature, le transizioni, le textures. Mi dispiace ma io in digitale non ho ancora visto nulla di simile, specialmente su carta matte.
Peccato che sei lontano se no si faceva un giro e potevi constatare con i tuoi occhi. Per le poche foto a colori che aveva il discorso cambia e li anche io dico che forse si può eguaglaire.
Sulle possibilità offerte dal digitale concordo con te, e sappiamo che ha grosse potenzialità. Ma è lo stato dell'arte quello che intendo io. Non una bella foto, lo stato dell'arte.
Ovviamente il costo è esorbitante, penso pochi se lo possano permettere. Infatti le foto di grande formato costano un occhio. Però facciamo due conti Ciro, è un artista fotografo di successo, ha una carriera di 27 anni alle spalle. Due gallerie permanenti, insomma credo che non avrebbe problemi ad avere la miglioree attrezzatura fotografica digitale, penso che se usa ancora analogico (che lui dice è in ripresa) una ragione dovrà pur averla e io vedendo i risultati per adesso (non so in futuro) ma per adesso gli credo.
Un abbraccio
Camillo



Tangerineblues
Naturalmente qundo si parla di Fine Art non bado ai soldi. Quindi non è mai un problema di soldi in quel caso.
La qualità della carta è essenziale, ma è essenziale altrettanto il processo di Stampa digitale. Ci sono stamperie e stamperie, anche in questo caso. Se su una Hannhemule ci stampa una macchina che ha 16 cartucce di grigi, miscelabili fra loro... allora vedi se non hai sfumature e texture.
Camillo, io non discuto l'abilità del fotografo che hai incontrato. Dico solo che ognuno tende a saturare il metodo in cui è forte ed è giusto così. Dico che la fotografia B&W argentica è e resta una bellezza suprema.
Ma altrettanto ti dico che se intendi farla con il 24x36, è una impresa titanica destinata a fallire.
Parlami di medio e grande formato e mi trovi d'accordo, ma per il 24x36 il digitale è l'unica via per produrre stampe di una grandezza accettabile e di buona qualità.
Ci sono fotografi altrettanto formidabili che usano il metodo ibrido: pellicola di medio formato, scannerizzazione con robe professionalissime e stampe digitali. Vengono su cose stupende.
Con tutto il rispetto, perdonami, ma è impossibile che con una stampante "casalinga" per quanto buona si possano produrre risultati che Narvalo di Milano produce in situazioni controllate e con macchine eccellenti che costano l'ira di dio.
Ora, tutto questo è alla nostra portata, mentre una bellissima Camera Oscura, con ingranditori a parete e robe varie, me la sono inutilmente sognata per una vita intera.
Anche a me spiace che tu non sia abbastanza vicino da poter vedere la foto al Padiglione Italia della Biennale di Venezia che è un 70x100, perchè anche tu rimarrresti strabiliato. Quella foto ha passato il vaglio di una commissione di 10 artisti internazionali e in tutto il padiglione ci sono solo 7 fotografi selezionati.

Ora, ripeto c'è una qualità possibile, che è alla portata di tutti mentre prima era appannaggio di pochissimi. Ammesso che perdessimo una qualche minuscola sfumatura, mio caro, mi pare un prezzo da pagare del tutto accettabile.
Il punto è che disponiamo di una tecnologia ed unapossibilità ma... quanti scatti sono all'altezza della situazione?
Ma tu vedi che qui si fanno ormai foto in cui ci sono 2 mm di roba a fuoco e il resto è solo materiale indistinto?
E parliamo di texture?

Ad ogni modo la fotografia argentica resta una cosa meravigliosissima. E su questo non c'è alcun dubbio.
camcorna
QUOTE(Tangerineblues @ Nov 4 2011, 08:24 AM) *
Naturalmente qundo si parla di Fine Art non bado ai soldi. Quindi non è mai un problema di soldi in quel caso.
La qualità della carta è essenziale, ma è essenziale altrettanto il processo di Stampa digitale. Ci sono stamperie e stamperie, anche in questo caso. Se su una Hannhemule ci stampa una macchina che ha 16 cartucce di grigi, miscelabili fra loro... allora vedi se non hai sfumature e texture.
Camillo, io non discuto l'abilità del fotografo che hai incontrato. Dico solo che ognuno tende a saturare il metodo in cui è forte ed è giusto così. Dico che la fotografia B&W argentica è e resta una bellezza suprema.
Ma altrettanto ti dico che se intendi farla con il 24x36, è una impresa titanica destinata a fallire.
Parlami di medio e grande formato e mi trovi d'accordo, ma per il 24x36 il digitale è l'unica via per produrre stampe di una grandezza accettabile e di buona qualità.
Ci sono fotografi altrettanto formidabili che usano il metodo ibrido: pellicola di medio formato, scannerizzazione con robe professionalissime e stampe digitali. Vengono su cose stupende.
Con tutto il rispetto, perdonami, ma è impossibile che con una stampante "casalinga" per quanto buona si possano produrre risultati che Narvalo di Milano produce in situazioni controllate e con macchine eccellenti che costano l'ira di dio.
Ora, tutto questo è alla nostra portata, mentre una bellissima Camera Oscura, con ingranditori a parete e robe varie, me la sono inutilmente sognata per una vita intera.
Anche a me spiace che tu non sia abbastanza vicino da poter vedere la foto al Padiglione Italia della Biennale di Venezia che è un 70x100, perchè anche tu rimarrresti strabiliato. Quella foto ha passato il vaglio di una commissione di 10 artisti internazionali e in tutto il padiglione ci sono solo 7 fotografi selezionati.

Ora, ripeto c'è una qualità possibile, che è alla portata di tutti mentre prima era appannaggio di pochissimi. Ammesso che perdessimo una qualche minuscola sfumatura, mio caro, mi pare un prezzo da pagare del tutto accettabile.
Il punto è che disponiamo di una tecnologia ed unapossibilità ma... quanti scatti sono all'altezza della situazione?
Ma tu vedi che qui si fanno ormai foto in cui ci sono 2 mm di roba a fuoco e il resto è solo materiale indistinto?
E parliamo di texture?

Ad ogni modo la fotografia argentica resta una cosa meravigliosissima. E su questo non c'è alcun dubbio.


E' una questione fisica e di ricampionatura Ciro, una foto di 70 X 100 con 12 MP ha una ricampionatura spaventosa. Vale a dire qualcunque stampante tu usi anche la più professionale anche con il programma che abbia l' algoritmo più sofisticato di ricampionamento non c'è nulla da fare. Si inventa comunque una marea di pixel. Per le stampanti "casalinghe" beh prova a vedere qualche recensione della R3000 e scoprirai che non è poi per niente casalinga. 9 cartucce con quattro per i neri. Non è la qualità il suo limite, ma i costi di gestione, la velocità (11 minuti per un 45X30) e il fatto che non va oltre un A3 plus.
Io non metto assolutamente in dubbio il risultato della tua foto esposta intendiamoci, so cosa possono fare, ma comunque se quella foto fosse stata stampata a quella dimensione senza ricampionatura sarebbe stata migliore. E' inevitabile.
Però mi sa che siamo proprio OT, magari ci sentiamo in PM.
Ciao Camillo
camcorna

AIS 28mm f2.8 - 400 ISO f11


Solitudine


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lilly1976
QUOTE(camcorna @ Nov 4 2011, 12:34 PM) *
AIS 28mm f2.8 - 400 ISO f11
Solitudine
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Ciao Camillo, è una tri x o hp5 ? battute a parte bella!
mk1
Perché per MP?
Questo club, a mio avviso, è grande anche per queste dissertazioni.
Si dice spesso “ la magia del bianco e nero”.
E’ evidente che questa magia non è la stessa per tutti.
Una parte di noi viene colpita esclusivamente dalla mancanza dei colori… e quindi viene affascinata dalla mutata interpretazione della realtà e da un’immagine che ci aiuta a concentrarci su aspetti fotografici precisi come, per esempio, il gioco delle luci e delle ombre, le forme, le prospettive, le espressioni e i messaggi. Il tutto è generalmente “condito” da una “chiave” emotiva di partenza con la quale, normalmente, la nostra mente usa “aprire” queste immagini e mi riferisco al fascino del passato e dello spessore culturale che il bianco e nero puntualmente evoca nell’osservatore evoluto.
Altri, si incantano davanti al risultato tecnico ottenuto con l’analogico. Immagini ottenute con formati generosi, esposizioni sapientemente calcolate, sviluppi mirati, supporti e chimici eccellenti per dei risultati ancora oggi ineguagliabili per quello che concerne la profondità dei neri, la purezza dei bianchi, la presenza di dettaglio nelle ombre e la delicatezza nelle sfumature.
E’ chiaro che una bellissima immagine che fa leva sui concetti detti prima e che, inoltre, può anche contare anche su un impatto visivo, determinato da una notevole tecnica di sviluppo e stampa , è destinata ad essere travolgente.
In ogni caso, a fronte di tutti questi aspetti, un po’ di incisione in più o in meno, a mio modesto avviso, non cambia le cose.
Io penso che oggi e, ancora di più, forse, domani, le possibilità tecniche per ottenere un bianco e nero di notevole impatto siano mature con un vantaggio ancora a favore dell’analogico per certi aspetti e a favore del digitale per altri, come la maggior definizione ottenibile con il formato leica.
Per gli amanti del Sistema Zonale, del buio della camera oscura, dell’odore dei chimici e del ricordo delle stampe appese con le mollette ad asciugare… può essere dura parlare ancora di magia del bianco e nero perché in questo tipo di fotografo una buona parte di questa magia era radicata in queste operazioni.
Per coloro che invece mirano esclusivamente al risultato finale e quindi alle loro immagini come mezzo espressivo e soprattutto per coloro che anche in piena era argentica si facevano stampare il loro bianco e nero, penso che questa magia possa anche considerarsi immutata se non, addirittura esaltata.
Il fatto che alcuni fotografi di grande successo continuino ad usare il sistema analogico non è di per sé un motivo per affermare che si tratta di un metodo sempre vincente.
Ognuno di noi si esprime con gli strumenti a lui più congeniali con i quali, magari è legato da molto tempo. Ci sono persone che non sanno come si accende un PC e non hanno nessuna intenzione di imparare a farlo!
Alcuni ritagliano, altri non lo farebbero mai, ma queste cose fanno parte soltanto dello stile personale.
Il problema della ricampionatura non lo considererei perché viene annullato dalla distanza di osservazione come similmente avviene anche con l’analogico.
Onestamente e personalmente, nonostante io abbia passato tante ore della mia vita in una camera oscura e nonostante quelle bellissime procedure e quei gesti siano ancora piacevolmente vivi nella mia memoria, quando mi trovo davanti ad un opera in bianco e nero esposta, la mia mente viene catturata da mille cose e dopo aver metabolizzato l’immagine, decido se mi è piaciuta. Alcune volte, come per alcuni films, lo scoprirò tempo dopo. L’ultima cosa che mi chiedo è se si tratta di un procedimento digitale o analogico.
A volte non me lo chiedo affatto!
Scusate il “mattone”.
Filippo.
lilly1976
QUOTE(lilly1976 @ Nov 4 2011, 12:46 PM) *
Ciao Camillo, è una tri x o hp5 ? battute a parte la foto è bella! La preferirei più morbida (miei gusti) n caro saluto

camcorna
QUOTE(mk1 @ Nov 4 2011, 12:53 PM) *
Perché per MP?
Questo club, a mio avviso, è grande anche per queste dissertazioni.
Si dice spesso “ la magia del bianco e nero”.
E’ evidente che questa magia non è la stessa per tutti.
Una parte di noi viene colpita esclusivamente dalla mancanza dei colori… e quindi viene affascinata dalla mutata interpretazione della realtà e da un’immagine che ci aiuta a concentrarci su aspetti fotografici precisi come, per esempio, il gioco delle luci e delle ombre, le forme, le prospettive, le espressioni e i messaggi. Il tutto è generalmente “condito” da una “chiave” emotiva di partenza con la quale, normalmente, la nostra mente usa “aprire” queste immagini e mi riferisco al fascino del passato e dello spessore culturale che il bianco e nero puntualmente evoca nell’osservatore evoluto.


Ciao Filippo,

non è per niente un mattone. Anzi, direi che è una sintesi notevole, apprezzabile, e piena di buon senso.
Mi sembrava che fosse OT, perchè nasce dal mio incontro con un grande fotografo italiano, che ci tengo a ribadire è un artista fotografo, non un fotografo. Essendo un argomento non proprio collegato alle ottiche AI-AIS pensavo fosse OT. Ma se si può a me va benissimo.
Per artista fotografo, significa che si pone nei rapporti con la fotografia esattamente come per un pittore a un quadro. Per cui nascono poche opere perchè i tempi sono lunghissimi. Non è una questione di non sapere accendere il PC credimi. E' tutt'altra la storia. Difficile purtroppo descrivere i risultati per cui ci rinuncio. Penso che o si vedono o altrimenti forse è meglio non parlarne e mi scuso di averne accennato. Dico solo che quando vedrò una opera in bianco e nero in digitale con quei risultati ve lo dirò. Intanto io non ne ho viste. Del resto non devo difendere nessuno. Non ho intenzione di abbandoanre il digitale. E continuerò a post produrre perchè mi piace. Ma posso dire di esserne rimasto disorientato. E' una filosofia diversa è trovarsi davanti a una foto che non è una foto, ma esattamente un quadro. E' una sensazione forte.

Per la ricampionatura condivido in parte quello che dici. Ma.....quando ho parteciapto a questo concorso di stampe, su 160 opere esposte, le mie due e una decina di altre erano ricampionate, tuttti gli altri hanno preferito esporre foto più piccole, ma non ricampionate. Sui forum visitati sulla stampa tutti tendono a dire o non ricampionare o ricampionare il meno possibile. Schewe dice addirittura meglio ridurre i ppi a fino 200 piuttosto che ricampionare. Tutto un caso ?
Matematica: una file in tiff della d700 a stampa a 300 ppi arriva senza ricampionatura a più o meno una dimensione di 35X23 cm e pesa tra i 60 e i 100 MB. Se stampo per esempio a 70x100 mantenendo i 300 ppi devo ricampionare e passo a un file da ben 500/600 MB, vale a dire il programma introduce 400/500 MB di pixel che non ha catturato il sensore.
Si vede ? Non si vede? ...Dipende, la risoluzione non la perdo certo, posso stampare anche 3 metri pe due verrà un file da non so quanti giga e se guardo la foto da 20 metri nemmeno ti accorgi. Ma non ti avicinare. Anche se stampi a 100 ppi a venti metri puoi non accorgerti (Non lo so per certo). Ma appena ti avvicini te ne accorgi eccome. I programmi di ricampionatura lavorano non bene, direi benissimo, io nel mio picoclo stampo e spesso con leggere ricampionature e trovo i risultati estremamente soddisfacenti. Ma sono comunque pixel che interpreta un programma, non punti catturati sul posto dal sensore, e per quanto siano programmi sofisticati non sono ancora al livello di indovianre la natura. Le stampe vanno benisismo anche così, credimi. Si può vivere una vita con grandi soddisfazioni e ottimi risultati. E allora quando ti accorgi? Quando tu prendi la tua foto ricampionata vai da questo fotografo e fai il raffronto con le sue opere. Dove ti accorgi di più ? Non tanto in un paesaggio pieno di dettagli e soggetti (Ma si vede anche li) Ma nei ritratti, pose, in tutti quei posti dove gli stacchi non sono netti ma infinatemente tenui, delicati e graduali. L'analogico non ricampiona, ogni punto è stato catturato li dove c'era la scena, dove è stato catturata l'immagine.

Questo vuole essere un invito a tornare all'analogico? Ma neanche per idea. Io per esempio non ci
penso proprio. Troppo costoso, laborioso, lento. Per il mio genere di fotografia non è nemmeno necessario. Direi ormai una prerogativa di pochi, ma non per questo chiudo gli occhi all'evidenza. Domani poi, chissà, forse tutto cambierà. Per chi può, faccia una visita a una sua galleria, ci parli, non parta con una impostazione preconcetta e troverà una persona diponibilissima a parlare di fotografia e soprattutto non darà mai consigli se non richiesti, parlerà delle sue esperienze.

Un abbraccio

Camillo



@ per lil, prima di tutto grazie, poi mi scuso "Epson". Sbaglio o hai preso il 35-70 2.8 ?


Ciao

camcorna
Una giusta precisazione per Filippo. Condivido in pieno invece il discorso delle emozioni, delle sensazioni, di quello che ti può dare una foto a livello emozionale e di piacere nel guardarla.
In questo senso ci sono fotografie tecnicamente scarsissime che ti fanno sobbalzare il cuore.
Ma questa è un'altra storia. Io mi riferivo a un raffronto tecnico tra digitale/analogico.

In alto i cuori

Camillo
lilly1976
QUOTE(camcorna @ Nov 4 2011, 02:04 PM) *
Ciao Filippo,

non è per niente un mattone. Anzi, direi che è una sintesi notevole, apprezzabile, e piena di buon senso.
Mi sembrava che fosse OT, perchè nasce dal mio incontro con un grande fotografo italiano, che ci tengo a ribadire è un artista fotografo, non un fotografo. Essendo un argomento non proprio collegato alle ottiche AI-AIS pensavo fosse OT. Ma se si può a me va benissimo.
Per artista fotografo, significa che si pone nei rapporti con la fotografia esattamente come per un pittore a un quadro. Per cui nascono poche opere perchè i tempi sono lunghissimi. Non è una questione di non sapere accendere il PC credimi. E' tutt'altra la storia. Difficile purtroppo descrivere i risultati per cui ci rinuncio. Penso che o si vedono o altrimenti forse è meglio non parlarne e mi scuso di averne accennato. Dico solo che quando vedrò una opera in bianco e nero in digitale con quei risultati ve lo dirò. Intanto io non ne ho viste. Del resto non devo difendere nessuno. Non ho intenzione di abbandoanre il digitale. E continuerò a post produrre perchè mi piace. Ma posso dire di esserne rimasto disorientato. E' una filosofia diversa è trovarsi davanti a una foto che non è una foto, ma esattamente un quadro. E' una sensazione forte.

Per la ricampionatura condivido in parte quello che dici. Ma.....quando ho parteciapto a questo concorso di stampe, su 160 opere esposte, le mie due e una decina di altre erano ricampionate, tuttti gli altri hanno preferito esporre foto più piccole, ma non ricampionate. Sui forum visitati sulla stampa tutti tendono a dire o non ricampionare o ricampionare il meno possibile. Schewe dice addirittura meglio ridurre i ppi a fino 200 piuttosto che ricampionare. Tutto un caso ?
Matematica: una file in tiff della d700 a stampa a 300 ppi arriva senza ricampionatura a più o meno una dimensione di 35X23 cm e pesa tra i 60 e i 100 MB. Se stampo per esempio a 70x100 mantenendo i 300 ppi devo ricampionare e passo a un file da ben 500/600 MB, vale a dire il programma introduce 400/500 MB di pixel che non ha catturato il sensore.
Si vede ? Non si vede? ...Dipende, la risoluzione non la perdo certo, posso stampare anche 3 metri pe due verrà un file da non so quanti giga e se guardo la foto da 20 metri nemmeno ti accorgi. Ma non ti avicinare. Anche se stampi a 100 ppi a venti metri puoi non accorgerti (Non lo so per certo). Ma appena ti avvicini te ne accorgi eccome. I programmi di ricampionatura lavorano non bene, direi benissimo, io nel mio picoclo stampo e spesso con leggere ricampionature e trovo i risultati estremamente soddisfacenti. Ma sono comunque pixel che interpreta un programma, non punti catturati sul posto dal sensore, e per quanto siano programmi sofisticati non sono ancora al livello di indovianre la natura. Le stampe vanno benisismo anche così, credimi. Si può vivere una vita con grandi soddisfazioni e ottimi risultati. E allora quando ti accorgi? Quando tu prendi la tua foto ricampionata vai da questo fotografo e fai il raffronto con le sue opere. Dove ti accorgi di più ? Non tanto in un paesaggio pieno di dettagli e soggetti (Ma si vede anche li) Ma nei ritratti, pose, in tutti quei posti dove gli stacchi non sono netti ma infinatemente tenui, delicati e graduali. L'analogico non ricampiona, ogni punto è stato catturato li dove c'era la scena, dove è stato catturata l'immagine.

Questo vuole essere un invito a tornare all'analogico? Ma neanche per idea. Io per esempio non ci
penso proprio. Troppo costoso, laborioso, lento. Per il mio genere di fotografia non è nemmeno necessario. Direi ormai una prerogativa di pochi, ma non per questo chiudo gli occhi all'evidenza. Domani poi, chissà, forse tutto cambierà. Per chi può, faccia una visita a una sua galleria, ci parli, non parta con una impostazione preconcetta e troverà una persona diponibilissima a parlare di fotografia e soprattutto non darà mai consigli se non richiesti, parlerà delle sue esperienze.

Un abbraccio

Camillo
@ per lil, prima di tutto grazie, poi mi scuso "Epson". Sbaglio o hai preso il 35-70 2.8 ?
Ciao

con il 35-70/2.8 un tira e molla continuo..... Ciao

QUOTE(lilly1976 @ Nov 4 2011, 02:37 PM) *
con il 35-70/2.8 un tira e molla continuo..... Ciao

IPB Immagine Ingrandimento full detail : 217.3 KB
camcorna
QUOTE(lilly1976 @ Nov 4 2011, 02:38 PM) *
con il 35-70/2.8 un tira e molla continuo..... Ciao
Ingrandimento full detail : 217.3 KB


Ciao Giuseppe

Direi che il bianco e nero imperversa ormai. Nitida, ampia, futuristica. Non dici con quale ottica. Che lavoro fai in PP riguardo alla nitidezza? Grazie e ciao.
falkone
QUOTE(camcorna @ Nov 4 2011, 12:34 PM) *
AIS 28mm f2.8 - 400 ISO f11
Solitudine
Ingrandimento full detail : 842.2 KB

Bella foto, questa lente mi intriga parecchio...

Ho un solo dubbio, non avendo la possibilità di provarle, tra questa e il 28 f2.
Consigli?
Gian Carlo F
QUOTE(falkone @ Nov 4 2011, 05:43 PM) *
Bella foto, questa lente mi intriga parecchio...

Ho un solo dubbio, non avendo la possibilità di provarle, tra questa e il 28 f2.
Consigli?


Comunque scegli caschi benissimo.
Se vai sul f2,8 scegli assolutamente l'AIS (quello con maf minima 0,20 m), ha uno schema ottico migliore rispetto l'AI (non parliamo nemmeno dell'AF e AFD...)
Se vai sul f2 vanno bene tutti, dal pre-AI all'AIS.
Da quello che so il meno luminoso è leggermente migliore, come nitidezza, l'f2 ha più luce e puoi giocare di più con lo sfuocato.
Prezzi, all'incirca, 200 l'f2,8, 300 l'f2...
Personalmente ho scelto l'f2 e ne sono molto soddisfatto.

Uno scatto a tutta apertura con D700

non guardare il cielo sullo sfondo, per cercare di mascherarlo e renderlo più azzurro, ho creato un artefatto....

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camcorna
QUOTE(falkone @ Nov 4 2011, 05:43 PM) *
Bella foto, questa lente mi intriga parecchio...

Ho un solo dubbio, non avendo la possibilità di provarle, tra questa e il 28 f2.
Consigli?


confermo quello detto da Gian, non conosco il 28 f2, questo è AIS 28mm f2.8, quello con messa a fuoco a 20 cm. in questo caso il passaggio da AI a AIS ha comportato notevoli modifiche.

Ciao e.....grazie
rolubich
QUOTE(falkone @ Nov 4 2011, 05:43 PM) *
Bella foto, questa lente mi intriga parecchio...

Ho un solo dubbio, non avendo la possibilità di provarle, tra questa e il 28 f2.
Consigli?


Ti consiglierei la versione f/2.8 AIS per scatti a breve distanza a grandi aperture (a f/2.8 è nitido come il modello f/2 a f/4), per riprese a grande distanza e diaframmi chiusi forse è meglio la versione più luminosa (ad infinito l'f/2.8 non è molto brillante agli angoli anche a diaframmi chiusi). Le differenze sono comunque piccole, sono entrambi ottimi obiettivi.

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falkone
Grazie a tutti.
Mentre tra questi due e il 24 2,8?
rolubich
Un'altra con il 28mm f/2.8 AIS

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ed una con il 28mm f/2 AIS @ f/11

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Ingrandimento full detail : 6.5 MB
Gian Carlo F
QUOTE(falkone @ Nov 4 2011, 07:41 PM) *
Grazie a tutti.
Mentre tra questi due e il 24 2,8?


il 24mm f2,8 non va malaccio (io ho un AIS) ma i due 28mm di cui abbiamo parlato vanno meglio.

Fossi in te non mi porrei troppi problemi, scegli la lunghezza focale e luminosità che ti sembra più rispondente alle tue esigenze, siamo di fronte a buone ottiche.
Io ho scattato foto per 30 anni con un 20mm f4 , 35mm f2, 55 f2,8, e 85mm f1,8, ora con questa rivoluzione del digitale ho arricchito molto il mio corredo (24,28,135,200micro e 80-200, in pratica è una collezione...) con bellissimi manual focus e, in generale, non sono mai stato deluso
Fausto Panigalli
QUOTE(pietro58 @ Nov 1 2011, 10:24 AM) *
ooooohhh chi si risente
allora c'è vita sulla terra,scherzi a parte ciao Fausto
è quello che ho fatto, ho preso una DK17-M sostituito il vetrino di messa a fuoco con l'altro che c'era nella confezione della D2 che è un po più contrastato e luce fù
adesso non ci sono più dubbi nella messa a fuoco tanto che il pallino verde quasi non lo guardo più se non in casi molto estremi, la sostituzione della lentina è quello che consiglio anche a te se hai dei dubbi, ingrandisce quel tanto che basta, 1,2X, per apprezzare il fuoco corretto e non ti fa perdere i numeretti ai bordi del mirino per l'esposizione ecc. ecc. e non crea problemi neanche usando gli zoomoni

un abbraccio

Pietro


Eilà,ciao Pietro!
Hai proprio ragione,alla fine anch'io mi procurero' un bel DK17M,visto che a quanto pare è l'unico accessorio che davvero funziona,per le messe a fuoco manuali...
Ciao Pietro,grazie,stammi bene!!!
QUOTE(Tangerineblues @ Nov 1 2011, 11:50 AM) *
Fausto, io ho ragione fin dall'inizio.

Sei tu che te ne accorgi alla fine.

ha ha ha ha ha sto scherzando, immaginando che tu me lo consenta.

Pietro ora mette a fuoco con gli occhiali da sole tanto è la luce che gli entra nel mirino... ha ha ha

messicano.gif

hahaha,ciao Ciro!
Hai proprio ragione,impossibile negarlo,ma come ti avevo già detto ho voluto fare le mie esperienze,mettendo in preventivo la possibilità di rimetterci soldi,un po' di nervoso...e notti insonni.
Prima col 35 Samyang,poi col vetrino di MAF cinese:ok,adesso so come comportarmi,per il futuro.
Nessuno regala niente,men che meno cinesi e coreani vari.
In futuro valutero' solo Nikon,Zeiss o Leica R,salvo casi eccezionali e comunque solo dopo aver provato BENE l'oggetto in questione,senza fidarmi di test MTF un po' troppo ottimistici (mi riferisco al Samyang ovviamente).

Ciao Ciro,complimenti per il bellissimo B/N scattato a tuo figlio (Solide basi...).

Complimenti anche a Filippo MK1 per il suo paesaggio autunnale,grandi foto davvero!


QUOTE(nickname_74 @ Nov 2 2011, 10:06 PM) *
ciao una foto di stasera.
Il modello e' stato per l'occasione il 55 Micro fotografato dal 105 a f2.5.
Lo sfuocato a TA mi sembra particolarmente goduriosoooooooooo!

Ciauz .

Ingrandimento full detail : 371.2 KB

Bravissimo Nickname,ottimo scatto,ben realizzato e sopprattutto d'effetto!
So che qui gli sfocatoni d'effetto non sono troppo amati (...ciao Ciro! tongue.gif ),ma se posso permettermi avrei un'osservazione/consiglio da offrirti.
Ho notato che a produrre quel puntino di sporco che si vede nei cerchi dello sfocato,è spesso un puntino di polvere sulla lente posteriore dell'obiettivo.
Nel mio 135 2.8 era purtroppo all'interno della lente posteriore,quindi me lo son dovuto tenere,per poi clonarlo in PP.Nei miei obiettivi attuali,invece,prima di eseguire questo tipo di scatti dò una pulitina alla lente posteriore,proprio per garantirmi la "pulizia" nei cerchi sfocati.
I puntini di sporco sulla lente anteriore,invece,non hanno molta (forse nessuna...) influenza con questo "problema".
Scusami se mi sono permesso,Nickname,ma tanto in questo club lo sanno che sono un maniaco dello sfocato... tongue.gif laugh.gif


QUOTE(Gian Carlo F @ Nov 3 2011, 09:59 PM) *
Purtroppo ci vorrebbe il calibro, che non ho quì in casa, comunque la protuberanza dell'impugnatura è una bella scocciatura, mi impedisce il montaggio di un soffietto Novoflex.
Se voglio montarlo ci devo mettere anche un tubo di prolunga....
A occhio direi 1 cm (la rotellina è quella che sporge di più, stesso valore direi per il pentaprisma...


Ciao Giancarlo,
in questi giorni mi sei venuto spesso in mente,spero tanto che il maltempo non ti abbia creato problemi...

Anch'io ho un soffietto (Sesnon),originariamente con attacco Pentax,poi modificato in Nikon F.Nella parte posteriore ho dovuto usare un tubo da 11mm proprio perchè altrimenti il soffietto toccava il pentaprima/flash della D700,mentre con la D50 non avevo questo problema.

Penso che su E-bay si possano trovare a pochi soldi tubi di questo genere,anche se a questo punto valuterei di comprare il Kit Kenko:non sono robusti come i Nikon ma hanno contatti (AFS e VR) e presa di forza (AFD).Ti sarebbero utili sia per il soffietto che per tutti gli altri tuoi obiettivi! wink.gif


Ciao a tutti,è sempre un piacere leggervi:qui c'è sempre da imparare.
Grazie,un abbraccio a tutto il club.

Fausto.
boken
Ragazzi! Direttamente dagli USA è arrivato il 135 F3,5 AI - comprato usato da negozio a 80 verdoni, ma praticamente nuovo. laugh.gif
Provato in questo weekend su D200: mi ha sorpreso subito come nitidezza e precisione tonale! guru.gif

Ecco un'esempio (la foto è stata scattata dalla distanza circa di 4,5 Km - in linea d'aria) wink.gif

IPB Immagine Ingrandimento full detail : 7.9 MB

A breve qualche foto dell'oggetto! rolleyes.gif
nickname_74
QUOTE(Fausto Panigalli @ Nov 4 2011, 09:42 PM) *
....................
Bravissimo Nickname,ottimo scatto,ben realizzato e sopprattutto d'effetto!
So che qui gli sfocatoni d'effetto non sono troppo amati (...ciao Ciro! tongue.gif ),ma se posso permettermi avrei un'osservazione/consiglio da offrirti.
Ho notato che a produrre quel puntino di sporco che si vede nei cerchi dello sfocato,è spesso un puntino di polvere sulla lente posteriore dell'obiettivo.
Nel mio 135 2.8 era purtroppo all'interno della lente posteriore,quindi me lo son dovuto tenere,per poi clonarlo in PP.Nei miei obiettivi attuali,invece,prima di eseguire questo tipo di scatti dò una pulitina alla lente posteriore,proprio per garantirmi la "pulizia" nei cerchi sfocati.
I puntini di sporco sulla lente anteriore,invece,non hanno molta (forse nessuna...) influenza con questo "problema".
Scusami se mi sono permesso,Nickname,ma tanto in questo club lo sanno che sono un maniaco dello sfocato... tongue.gif laugh.gif
...............



ciao, grazie del consiglio per la pulizia della lente posteriore : l'avevo notato riguardando dopo lo scatto a PC.
Lo scatto e' stato pensato e fatto proprio x' volevo vedere com'era lo sfocato a TA della lente e mi sembra veramente godurioso... messicano.gif .
ciao alla prossima
Nicola
Tangerineblues
@ Camillo e Filippo MK1

Condivido concetti ed approccio di Filippo MK1.
Comprendo gli argomenti di Camillo a cui vorrei dire di temere l'ingrandimento analogico molto più del ricampionamento digitale. La perdita di qualità che si ha nel primo caso è enormemente superiore rispetto a quella che si ha nel secondo caso.
Amerò per sempre la Camera Oscura e i suoi odori di solfito, ma per me il punto è un altro: fotografia analogica con grandi formati. Se il formato di cui posso disporre e il 24x36 della d700, così come è, il digitale mi consente una qualità che in analogico, con lo stesso formato, non sono mai riuscito ad ottenere.
Cordialità. rolleyes.gif


@Fausto

Grazie fausto, anche io penso che "Solide basi" sia una bella fotografia. Poco più che una foto ricordo, ma la vedo bella comunque.
Per quanto riguarda le curve MTF... sempre utili sono, ma ricordiamoci che dicono CHE COSA fa un obiettivo ma non COME lo fa. eh? cool.gif
lilly1976
QUOTE(camcorna @ Nov 4 2011, 03:38 PM) *
Ciao Giuseppe

Direi che il bianco e nero imperversa ormai. Nitida, ampia, futuristica. Non dici con quale ottica. Che lavoro fai in PP riguardo alla nitidezza? Grazie e ciao.

la lente era un 24-48/3.5-3.8 ai raw sviluppato con dxo b/n contrasto ecc.ecc.con ltr3
l'ho tolta per non prendere l'ennesima nota.Ciao
Gian Carlo F
QUOTE(Fausto Panigalli @ Nov 4 2011, 09:42 PM) *
Ciao Giancarlo,
in questi giorni mi sei venuto spesso in mente,spero tanto che il maltempo non ti abbia creato problemi...


Fausto.


Ciao Fausto, per fortuna non sono stato coinvolto da questa tragedia. Ci sono alcune zone della città devastate, e i morti....
Tutto questo mi provoca dolore e mi fa venire una profonda rabbia, il mio giudizio è che tutto questo deriva dall'incuria colpevole di chi ci amministra: proprio 2-3 giorni fa, passando in moto lungo il torrente Bisagno ho visto nel suo alveo una vegetazione molto molto alta (alberi) e a mia moglie dissi "... ma guarda te, se poi piove forte, questi alberi fanno tappo (nel tratto a valle dove il Bisagno è coperto) e provoca un altra alluvione come quella del 1970....."
Il disastro è stato provocato da un altro torrente: il Fereggiano, che è un affluente del Bisagno proprio prima del tratto coperto.
Quello che voglio dire è che di acqua ne è venuta tanta, ma sono straconvinto che se quegli alvei fossero stati puliti, la tragedia non sarebbe accaduta.
Per questo ho profonda rabbia...
I nostri Comuni traboccano dio impiegati che non fanno una mazza anzi, ci vessano, basterebbe dimezzarli ed assumere altrettanti operai per fare manutenzione al territorio, potremmo avere le nostre città tirate a lustro, come si faceva un tempo, quando eravamo tutti scemi.
Adesso sento parlare di "Codice Rosso" " Codice 2 - 3" di "camera di crisi" di numeri verdi... ecc.
ma nulla funziona più, il degrado è imperante, e alla fine si muore.
Scusa lo sfogo...

QUOTE(Tangerineblues @ Nov 5 2011, 12:05 AM) *
@ Camillo e Filippo MK1

Condivido concetti ed approccio di Filippo MK1.
Comprendo gli argomenti di Camillo a cui vorrei dire di temere l'ingrandimento analogico molto più del ricampionamento digitale. La perdita di qualità che si ha nel primo caso è enormemente superiore rispetto a quella che si ha nel secondo caso.
Amerò per sempre la Camera Oscura e i suoi odori di solfito, ma per me il punto è un altro: fotografia analogica con grandi formati. Se il formato di cui posso disporre e il 24x36 della d700, così come è, il digitale mi consente una qualità che in analogico, con lo stesso formato, non sono mai riuscito ad ottenere.
Cordialità. rolleyes.gif
@Fausto

Grazie fausto, anche io penso che "Solide basi" sia una bella fotografia. Poco più che una foto ricordo, ma la vedo bella comunque.
Per quanto riguarda le curve MTF... sempre utili sono, ma ricordiamoci che dicono CHE COSA fa un obiettivo ma non COME lo fa. eh? cool.gif

Meglio parlare di cose più amene....
Concordo Ciro, con D90 e un modesto 18-105mm i miei ingrandimenti erano migliori che con Hasselblad 6x6 ed ottiche Zeiss.
Figurati con D700 ed un bel obiettivo AI...
Tangerineblues
Come a Sarno, come ad Atrani... hai tutta la mia solidarietà e infinita rabbia.
lilly1976
QUOTE(Tangerineblues @ Nov 5 2011, 10:22 AM) *
Come a Sarno, come ad Atrani... hai tutta la mia solidarietà e infinita rabbia.

certo che e' un vero dramma, cordoglio per le vittime e solidarietà per il popolo ligure.
nickname_74
QUOTE(Gian Carlo F @ Nov 5 2011, 09:16 AM) *
Ciao Fausto, per fortuna non sono stato coinvolto da questa tragedia. Ci sono alcune zone della città devastate, e i morti....
Tutto questo mi provoca dolore e mi fa venire una profonda rabbia, il mio giudizio è che tutto questo deriva dall'incuria colpevole di chi ci amministra: proprio 2-3 giorni fa, passando in moto lungo il torrente Bisagno ho visto nel suo alveo una vegetazione molto molto alta (alberi) e a mia moglie dissi "... ma guarda te, se poi piove forte, questi alberi fanno tappo (nel tratto a valle dove il Bisagno è coperto) e provoca un altra alluvione come quella del 1970....."
Il disastro è stato provocato da un altro torrente: il Fereggiano, che è un affluente del Bisagno proprio prima del tratto coperto.
Quello che voglio dire è che di acqua ne è venuta tanta, ma sono straconvinto che se quegli alvei fossero stati puliti, la tragedia non sarebbe accaduta.
Per questo ho profonda rabbia...
I nostri Comuni traboccano dio impiegati che non fanno una mazza anzi, ci vessano, basterebbe dimezzarli ed assumere altrettanti operai per fare manutenzione al territorio, potremmo avere le nostre città tirate a lustro, come si faceva un tempo, quando eravamo tutti scemi.
Adesso sento parlare di "Codice Rosso" " Codice 2 - 3" di "camera di crisi" di numeri verdi... ecc.
ma nulla funziona più, il degrado è imperante, e alla fine si muore.
Scusa lo sfogo...
Meglio parlare di cose più amene....
Concordo Ciro, con D90 e un modesto 18-105mm i miei ingrandimenti erano migliori che con Hasselblad 6x6 ed ottiche Zeiss.
Figurati con D700 ed un bel obiettivo AI...



Giancarlo, ti pensavo in questi gg e soprattutto ieri sera... poi ti ho letto in " Sushi Bar " e ho capito che la tragedia non ti aveva toccato in prima persona.
Tralasciando rabbia e polemiche che sono sacrosante, do, per quel che puo' valere, la mia massima solidarieta' alle persone colpite dalla tragedia . Un grosso abbraccio.

Ciao, Nicola



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