Ciao Gian Carlo!
Realmente, un' immagine proiettata attraverso un condensatore è più nitida, non per niente gli ingranditori B/N sono quasi tutti a condensatori.
Per contro però ne risulta un contrasto superiore che nel contesto delle riproduzioni si è sempre cercato di tenere a freno. Ecco perchè i costruttori di dispositivi da riproduzione hanno sempre scelto i sistemi a diffusone.
Uno dei sistemi di duplicazione e da internegativo più diffusi nei fotolaboratori era quello della IFF e consisteva in un portaoriginali retroilluminato da una testa a colori con scatola di diffusione priva di condensatori.
Quando si usava fare duplicati di diapositive o internegativi si usavano pellicole speciali a basso contrasto. Nonostante questo, soprattutto per le duplicazioni di dia, per ottenere un risultato perfetto in termini di contrasto, si ricorreva ad una maschera fisica, costituita da un negativo appena accennato, precedentemente realizzato, che veniva messo a registro sull'immagine prima di fotografarla.
Questo si faceva soprattutto per la duplicazione di diapositive di grande formato, parliamo di diapositive di 10x12 13x18 e 20x25 che venivano realizzate per contatto.
Io mi sono occupato di queste lavorazioni per molti anni.
Poi va a gusti, possono piacere di più immagini un pelo più nitide e più contrastate ma non ne farei una regola per tutti. L'ideale, come sempre, sarebbe quello di fare una comparazione per poi scegliere il sistema che soddisfa maggiormente i propri gusti.
Il fatto di fotografare con il lato emulsione rivolto verso la fotocamera è una cosa intelligente e sicuramente da adottare e confermo che il risultato andrà poi invertito con la funzione "rifletti orizzontale" in "modifica", se si usa Capture NX.
Anche se tu l'hai già detto, ricordiamo nuovamente a chi desidera seguire il tuo sistema che è fondamentale ridurre la potenza della lampada al minimo indispensabile in quanto le diapositive tendono altrimenti a surriscaldarsi rapidamente e dilatandosi succede spesso che si imbarchino in avanti o indietro sballando completamente la maf. Questo inconveniente era risolto dai proiettori autofocus in automatico e quasi nessuno ci faceva caso.
Pensavo che chi volesse sfruttare il tuo sistema "meccanizzato" e, possedendo il 55micro non volesse affrontare la spesa di un micro più lungo, potrebbe modificare il proiettore asportando tutta la zona bocchettone, in modo da potersi avvicinare alla dia quanto basta.
Se non si vuole distruggere il proprio proiettore sarebbe possibile acquistarne uno per lo scopo visto che si trovano a prezzi ridicoli se non regalati.
Filippo.