QUOTE(mk1 @ Feb 4 2013, 09:33 PM)

Per fare un buon lavoro, se si usa Capture nx2, bisognerebbe eliminare le impostazioni "on camera".
Mantenerle in fotocamera per visualizzare meglio sul monitor, durante le riprese, ma al momento di sviluppare il raw, non utilizzarle.
In pratica lavorare come faresti tu con Camera Raw.
Questo perchè i controlli immagine impostati sulla fotocamera, utilizzano un raggio con un valore alto che può dare aloni e artefatti.
Utilizzando la D3 non ci avevo fatto caso, ma con la D800, dove l'ingrandimento al 100% è doppio rispetto a prima, ho visto questi aloni.
Mi sto documentando sulle varie tecniche e incomincio a capire il perchè delle doppie o triple passate.
Sono passaggi eseguiti con regolazioni di intensità, raggio e soglia molto diversi, in modo da diversificare l'intervento sui vari tipi di contrasti presenti nell'immagine. In effetti ha un senso che mi sfuggiva.
Sicuramente interessante, ma si tratta di tecniche al di sopra delle mie necessità. Almeno finchè non stamperò le mie foto, allora si vedrà.
Fili.
Per quel poco che ricordo, con Capture, ed addirittura con View NX2, se si parte con un Nef si possono cambiare a piacere le impostazioni base date dalla fotocamera (neutro, standard, saturo..., nitidezza, d-lighting, ecc.) , la comodità di quei programmi è un po' quella di poter comunque recepire le impostazioni date alla fotocamera, ma penso che può essere anche noioso ed una perdita di tempo modificare le impostazioni sulla fotocamera ogni volta che si fanno scatti diversi, anche usando banchi di ripresa predefiniti nel menù.
A quel punto mi pare più comodo fare scatti con una impostazione unica (io uso quella standard) e poi attribuirgli in PP una impostazione dedicata a seconda del tipo di ripresa (paesaggio, standard, ritratto, macro..), secondo me così, globalmente, si guadagna tempo e non ci si danna a cercare la impostazione quando si scatta.
Ovviamente dopo aver sgrossato con una impostazione predefinita occorre eseguire tutte le operazioni di "sviluppo" successive, insomma con la sgrossata, come si faceva in camera oscura, abbiamo più o meno solo scelto la numerazione della carta
Dappertutto leggo che la mdc dovrebbe essere l'ultima cosa da applicare, anche io cerco di fare così.
A dirla tutta, ragionevolmente, penso che non bisogni ossessionarsi su queste operazioni, altrimenti si rischia la paranoia.
La materia comunque è vasta ed appassionate
QUOTE(federico777 @ Feb 4 2013, 10:05 PM)

Certo Fili, per lo sharpening è importante ricordarsi che c'è anche quello applicato dal Picture Control, quindi o azzerarlo dall'apposito pannello di Capture prima di applicare USM e/o HPF manualmente, oppure tenerne conto e applicare valori di USM/HPF proporzionalmente minori. E anche qui ci sono appunto due scuole di pensiero, fra chi tiene lo sharpening del Picture Control a 2 o a 3 e poi applica sopra una maschera più moderata, e chi lo azzera e mette la maschera più forte.
Io finora ho sperimentato soltanto le due soluzioni "pure" (cioè o do solo lo sharpening da Picture Control, quando non voglio perderci troppo tempo, oppure azzero il primo e do solo la USM/HPF di Capture)
Riguardo alle altre impostazioni (contrasto, saturazione ecc.) sarebbe una buona regola azzerare anche quelle impostando Neutral, ma secondo me utilizzare il P.C. più vicino al risultato finale che si vuole ottenere permette di velocizzare il lavoro, quindi io solitamente parto da Standard, e solo se la foto è molto problematica (oppure se è un ritratto) passo a Portrait o a Neutral.
Federico
giusto Federico, per quello io sono un fautore di spostare il tutto in PP e non considerare affatto le impostazioni della fotocamera che Picture Control recepisce, a meno che non scatto in Jpeg (ma non lo faccio mai)
QUOTE(gian62xx @ Feb 5 2013, 09:20 AM)

non faccio certo mistero del fatto che io li son rimasto con la testa.

e non è ne un limite ne un difetto!