QUOTE(simonemaviglia @ Feb 8 2014, 08:03 PM)

partiamo con ordine:
concordiamo tutti che il f/4 vada chiuso per un miglior rendimento e anche che il f/3.5 sia il peggiore di tutti.
Passiamo al 2.8. Molti lo trova(va)no ottimo, qualcuno disapprova la resa a TA parlando dei famosi e orribili bordi spappolati che, penso, dipendano da un'errata messa a fuoco o di errori di valutazione (maf a infinito e bordo a 1/2 metri)...Tra i suddetti ovviamente escluderei Tangerineblues (Ciro) per la sua capacità di analisi delle varie ottiche che emerge dai suoi interventi.
Quando servono i 2.8 sul 20mm? astrofotografia, street (che poi magari si scatta in iperfocale e non a TA), ...Nel primo caso i bordi servono, nel secondo non sono così importanti...Quindi per me l'importanza della resa a 2.8 è relativa ma comunque mi incuriosisce.
Da tester attento quale sei, vorrei capire, se hai informazioni a riguardo, se la maf a 2.8 è omogenea; mi spiego meglio: se metto a fuoco un muro a 2 metri prendendo come riferimento il centro, per avere correttamente a fuoco il bordo, devo modificarla? (scusate ma la terminolgia ottica non è il mio forte).Mi incuriosirebbe poi un paragone con altre ottiche...ma il discorso sarebbe troppo lungo.
Da parte mia seguo il 20mm perché è nella lunga lista dei desideri, ma non al primo posto; ho già il 16-35g e il 24afd, quindi sarebbe puro sfizio per metterlo in compagnia, sotto il 28 f/2 ai

buono a sapersi
Ciao Simone, perchè classifichi il 20/3,5 come il peggiore?
E' ottimo invece.
Credo che il più sfigato sia il 20/4 che però ha dalla sua un ottima resa ai diaframmi chiusi, un prezzo minore e soprattutto, un ingombro così ridotto
che davvero lo tieni nel taschino, pronto a salvarti la situazione.
Poi le immagini di Gian Carlo parlano chiaro, se lo chiudi, il suo lavoro lo fa egregiamente.
Insomma ognuno dei 20 ha la sua storia da raccontare.
Lasciamo perdere naturalmente gli Zeiss....rimaniamo sul pianeta terra.
Il fenomeno a cui ti riferisci è quello della curvatura di campo.
E cioè la tendenza a riprodurre una superficie piana come curva.
In questi casi la maf regolata al centro non risulta valida ai bordi e viceversa.
Ti posso dire che il 20/2,8 è corretto in questo senso mentre il 20/3,5 un po' meno.
Il discorso sull'utilità del f 2,8 è delicato.
Se una vecchia ottica apre a f2,8 ci sono buone speranze che sia performante a f 4 o f 5,6.
Se l'ottica è un f4 ....spesso tutto scivola in là di un diaframma.
Infatti il 20/4, per avere una resa decente deve essere chiuso a f8, il 20/3,5 a f 5,6 e il 20/2,8 è già al lavoro a f 4.
Naturalmente non è tutto oro quello che brilla.
La resa in controluce che hanno i 20 più chiusi il 20/2,8 non ce l'ha.
Dipende un po' da quello che devi farci.
Se io dovessi scegliere uno tra questi tre.... credo che sceglierei il 20/3,5.
E vero che è leggermente inferiore ai bordi ma è anche vero quello che hai detto tu e cioè che raramente, in una immagine fatta con un grand'angolo a grandi aperture, servono i bordi.
Normalmente serve il centro.
E il 20/3,5 anche se sprovvisto di CRC al centro è una lama, anche da molto vicino.
E in controluce è molto forte, cosa che con i grand'angoli, spesso serve.
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