QUOTE(Tangerineblues @ May 1 2011, 12:09 AM)

Le AC degli obiettivi ci sono su pellicola come su digitale. Solo che in fotografia (paper) non ingrandivamo abbastanza da rendercene veramente conto e per le dia in proiezione, se pure le vedevi, incolpavi in qualche modo le lenti del proiettore o eravamo a distanza tale, anche in questo caso, da non rendercene conto. Un monitor da 24 pollici e un ingrandimento del 100%, invece, non perdonano.
Spiegazione perfettamente plausibile

QUOTE(Tangerineblues @ May 1 2011, 12:25 AM)

Ho appena fatto un controllo su alcuni rivenditori dell'usato e posso confermare che un 300/4.5 classico e un 20/2.8 a parit� di condizioni hanno la stessa quotazione mentre il 300/4.5 IF ED vale mediamente il 40% sempre a parit� di condizioni.
Nelle rispettive versioni 'moderne' (20 AFD e 300 f/4) il tele costa il doppio del grand'angolo ma nel frattempo � diventato AFS, quindi direi che come proporzioni ci siamo ora come allora.
QUOTE(Tangerineblues @ May 1 2011, 09:02 PM)

Un paio di immagini prova sempre in tema di Aberrazione Cromatica.
L'immagine che segue � il particolare ingrandito a dimensione reale 1:1 scattata con il 300/4.5 AIS classico per valutare la AC.
Devo precisare che la fotocamera � Fx quindi formato pieno. Questo va detto perch� la AC si produce ai bordi dell'immagine e quindi lo stesso obiettivo su Dx perde proprio quella porzione dell'immagine in cui la AC si forma con evidenza.
Interessante il fatto che, una volta prestata attenzione, io riuscivo a vedere la AC nel mirino della fotocamera in fase di scatto, quindi ancor prima di guardare l'immagine a monitor.
Guardate il bordo dx della parabola per il rosso e il filo d'antenna a sx dell'immagine per il verde.
Questo grave inconveniente pu� essere azzerato in PP in un solo passaggio e restituisce all'immagine una nitidezza apparente considerevole.
AC prima della correzione in 300/4.5 AIS su Fx
Ingrandimento full detail : 167.5 KBDopo correzione in PP
Ingrandimento full detail : 156.7 KBOra un aspetto interessante. Gli obiettivi ED erano decisamente pi� costosi proprio perch� il fine della lente ED � quello di correggere la AC. In effetti la riducono ma non la eliminano come si pu� vedere guardando la stessa immagine, ma ripresa con il 180/2.8 ED AIS. Ottica superba, sicuramente, ma che non elimina il difetto di AC. Certamente la contiene. E anche per questo obiettivo basta poco in PP per eliminare del tutto la AC.
AC non corretta il 180/2.8 ED
Ingrandimento full detail : 98.2 KBQuesto pu� aprire prospettive diverse ai cacciatori di AIS. Sulla pellicola era impossibile correggere la AC, naturalmente. Quindi se si voleva ridurre il problema bisognava spendere e anche molto in lenti alla fluorite o apocromatiche e quant'altro.
Ora, grazie ai processi digitali, anche un obiettivo dignitoso, ben costruito, ma senza l'impiego di lenti speciali (e costose) pu� essere recuperato alla grande e pu� fornire risultati sorprendenti se rapportati alla pellicola.
In definitiva, a parer mio, gli AI AIS vanno meglio ora che prima. I buonissimi continuano ad andare benissimo, ma proprio quelli che consideravamo di fascia media possono fare un bel passo avanti.
E questo non pu� che far piacere ai 'ferrivecchifori' come noi.
Come gi� detto ho notato la forte presenza di AC nel 'fighetto' passando da CaptureNXII a Lightroom perch� Capture le correggeva in automatico mentre Light no (e come si dice quello che non si vede non c'�), ora mi riprometto di andarmele a vedere mano a mano su tutto il mio parco ottiche, ferrivecchi e pomposi ferrinuovi.
Quello che continuo a non capire � il perch� a volte si imputa agli zoom di ultima generazione (v. 24-120 f/4) di essere troppo affetti da AC quando ve n'erano anche nei pi� blasonati obiettivi Nikon d'antan, e mica poche; forse li si confronta con la generazione di poco precedente a quella attuale
urge prova appena possibile.
Grazie Ciro come sempre per le spiegazioni ed un saluto a te ed a tutti
Filippo