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federico777
La cosa eccezionale era che di ogni focale c'erano almeno 2 o 3 alternative, di diversa luminosità e compattezza... 28 f/2, f/2.8 e f/3.5, 35 f/1.4, f/2 e f/2.8, 50 f/1.2, f/1.4 e f/1.8 (più il 55 micro e il Noct), 105 f/2.5, f/1.8 e f/2.8 micro, 200 f/2, f/4, f/4 Micro e f/2.8 (180, va beh) eccetera...

Per non parlare degli zoom "esotici" come il 50-300 ED, il 200-400, il 180-600, il 360-1200... (gli ultimi due confesso di non averli mai visti dal vero...), poi i Medical e i fisheye che avete citato, i decentrabili, i catadiottrici (chissà che mostro dev'essere il 2000 f/11...!)

F.
Gian Carlo F
QUOTE(federico777 @ Nov 14 2012, 10:53 PM) *
La cosa eccezionale era che di ogni focale c'erano almeno 2 o 3 alternative, di diversa luminosità e compattezza... 28 f/2, f/2.8 e f/3.5, 35 f/1.4, f/2 e f/2.8, 50 f/1.2, f/1.4 e f/1.8 (più il 55 micro e il Noct), 105 f/2.5, f/1.8 e f/2.8 micro, 200 f/2, f/4, f/4 Micro e f/2.8 (180, va beh) eccetera...

Per non parlare degli zoom "esotici" come il 50-300 ED, il 200-400, il 180-600, il 360-1200... (gli ultimi due confesso di non averli mai visti dal vero...), poi i Medical e i fisheye che avete citato, i decentrabili, i catadiottrici (chissà che mostro dev'essere il 2000 f/11...!)

F.


Una realtà inimmaginabile oggi
federico777
QUOTE(robermaga @ Nov 13 2012, 11:30 PM) *
Concordo Federico, probabilmente hai ragione sulle sorprese sulle linee mm. Sta di fatto però che lo sharpening C'E'. E da qualche parte ho letto che lo sharpening non migliora quello che non c'è.

Ciao
Roberto


Beh, diciamo che non può far molto per una foto sfocata o mossa perché le linee da "rinforzare" sono confuse, non hanno dei contorni ben definiti su cui applicare la USM. Ma su una foto nitida, avrai notato senz'altro che la differenza fra con e senza è notevole, basta aprire un nef azzerando tutto e poi confrontalo con la versione finale con una bella maschera di contrasto... con la pellicola questo non si faceva e i contorni erano quindi meno "netti" (addirittura qualcuno provava a fare uno sharpening ante litteram ricalcando alcuni contorni sulla stampa, ma credo ci volesse una mano d'artista per non fare disastri totali, a me non è mai passato per l'anticamera del cervello messicano.gif)

QUOTE(Gian Carlo F @ Nov 14 2012, 10:55 PM) *
Una realtà inimmaginabile oggi


E soprattutto compravi la roba e sapevi di avere un prodotto di qualità assoluta, verificato e controllato, che potevi semplicemente aggiungere alla borsa e partire per un viaggio o per un incarico professionale, senza preoccupazioni, senza nemmeno provarlo prima... l'assistenza serviva se ti cadeva in terra, mica per verificare che non fosse nato difettoso rolleyes.gif

F.
lilly1976
Ciao a tutti, noto con piacere la continua crescita del club. la mia vacanza bellissima ..la gara.....sofferta... 15km in 1.23'20" foto fatte solo con afd.Giuseppe
federico777
QUOTE(lilly1976 @ Nov 14 2012, 11:18 PM) *
Ciao a tutti, noto con piacere la continua crescita del club. la mia vacanza bellissima ..la gara.....sofferta... 15km in 1.23'20" foto fatte solo con afd.Giuseppe


Bravo Giuse'... hai vinto? biggrin.gif

F.
Gian Carlo F
QUOTE(federico777 @ Nov 14 2012, 11:05 PM) *
Beh, diciamo che non può far molto per una foto sfocata o mossa perché le linee da "rinforzare" sono confuse, non hanno dei contorni ben definiti su cui applicare la USM. Ma su una foto nitida, avrai notato senz'altro che la differenza fra con e senza è notevole, basta aprire un nef azzerando tutto e poi confrontalo con la versione finale con una bella maschera di contrasto... con la pellicola questo non si faceva e i contorni erano quindi meno "netti" (addirittura qualcuno provava a fare uno sharpening ante litteram ricalcando alcuni contorni sulla stampa, ma credo ci volesse una mano d'artista per non fare disastri totali, a me non è mai passato per l'anticamera del cervello messicano.gif)
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E soprattutto compravi la roba e sapevi di avere un prodotto di qualità assoluta, verificato e controllato, che potevi semplicemente aggiungere alla borsa e partire per un viaggio o per un incarico professionale, senza preoccupazioni, senza nemmeno provarlo prima... l'assistenza serviva se ti cadeva in terra, mica per verificare che non fosse nato difettoso rolleyes.gif

F.


Qualcosina se ci pensi si poteva fare anche allora, ad esempio sviluppare i negativi agitando molto poco durante lo sviluppo ed allungando i tempi, si favoriva la cosiddetta acutanza (il Rodinal molto diluito..), ma era solo BN, oggi la musica è ben diversa!!
................
La qualità di quei gioielli Federico ce la stiamo godendo ancora oggi!!! biggrin.gif
lilly1976
QUOTE(federico777 @ Nov 14 2012, 11:28 PM) *
Bravo Giuse'... hai vinto? biggrin.gif

F.

si Federico la medaglia di partecipazione.Ciao
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robermaga
QUOTE(lilly1976 @ Nov 14 2012, 11:46 PM) *
si Federico la medaglia di partecipazione.Ciao

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Sempre belle podiste accanto eh...Giuseppe.

@federico777, l'ho notato.... ed è una delle prime cose che ho notato e ormai da diverso tempo. No, io intendevo dire che indipendentemente dalle ll/mm e a volte anche la qualità dell'obiettivo, il risultato finale almeno sul piano della nitidezza percepita, è nettamente superiore al pari ingrandimento eseguito in analogico. Noi tutti amiamo questi vecchi oggetti e io come voi li preferisco nella maggior parte dei casi, ma nei risultati pratici, in quello che è il "prodotto finito", ecco.... non ho rimpianti, preferisco le stampe di oggi. Forse un piccolissimo rimpianto l'ho sulle stampe in bn che restituiva il Tri-X-pan-prof. 320 asa (made in USA) sviluppato nello sviluppo per T-Max, secondo me un'accoppiata eccellente..... ma se ben ricordo era solo 120.

... notte
Roberto
macromicro
certo che questo forum è molto partecipato oltre che interessante
federico777
QUOTE(robermaga @ Nov 15 2012, 12:37 AM) *
Sempre belle podiste accanto eh...Giuseppe.

@federico777, l'ho notato.... ed è una delle prime cose che ho notato e ormai da diverso tempo. No, io intendevo dire che indipendentemente dalle ll/mm e a volte anche la qualità dell'obiettivo, il risultato finale almeno sul piano della nitidezza percepita, è nettamente superiore al pari ingrandimento eseguito in analogico. Noi tutti amiamo questi vecchi oggetti e io come voi li preferisco nella maggior parte dei casi, ma nei risultati pratici, in quello che è il "prodotto finito", ecco.... non ho rimpianti, preferisco le stampe di oggi. Forse un piccolissimo rimpianto l'ho sulle stampe in bn che restituiva il Tri-X-pan-prof. 320 asa (made in USA) sviluppato nello sviluppo per T-Max, secondo me un'accoppiata eccellente..... ma se ben ricordo era solo 120.

... notte
Roberto


Mah, io qualche rimpianto per le belle proiezioni di diapositive ce l'ho biggrin.gif
O anche quando vedo scansioni (che quindi già avranno perso qualcosa rispetto all'originale, credo) come queste:
http://contaxg.com/45mm-20-tri-x-v700-scan...troom-workflow#
(le prime due della ragazza, 1 of 2 e 2 of 2)

F.
aleme
QUOTE(robermaga @ Nov 15 2012, 12:37 AM) *
Sempre belle podiste accanto eh...Giuseppe.

@federico777, l'ho notato.... ed è una delle prime cose che ho notato e ormai da diverso tempo. No, io intendevo dire che indipendentemente dalle ll/mm e a volte anche la qualità dell'obiettivo, il risultato finale almeno sul piano della nitidezza percepita, è nettamente superiore al pari ingrandimento eseguito in analogico. Noi tutti amiamo questi vecchi oggetti e io come voi li preferisco nella maggior parte dei casi, ma nei risultati pratici, in quello che è il "prodotto finito", ecco.... non ho rimpianti, preferisco le stampe di oggi. Forse un piccolissimo rimpianto l'ho sulle stampe in bn che restituiva il Tri-X-pan-prof. 320 asa (made in USA) sviluppato nello sviluppo per T-Max, secondo me un'accoppiata eccellente..... ma se ben ricordo era solo 120.

... notte
Roberto


Secondo me, oggi con il digitale, sul fronte del B/W, si hanno molte più possibilità di un tempo, con elaborazioni particolari difficilissime da ottenere in analogico; una volta i risultati erano sempre molto aleatori, era quasi una sorpresa.
Ma, nonostamte tutto, una stampa in B/W fatta da pellicola è riconoscibilissima e, se fatta bene, con risultati bellissimi, con passaggi tonali unici, una magia, ed assolutamente non inferiori che con il digitale.

Ale
robermaga
QUOTE(aleme @ Nov 15 2012, 12:29 PM) *
Secondo me, oggi con il digitale, sul fronte del B/W, si hanno molte più possibilità di un tempo, con elaborazioni particolari difficilissime da ottenere in analogico; una volta i risultati erano sempre molto aleatori, era quasi una sorpresa.
Ma, nonostamte tutto, una stampa in B/W fatta da pellicola è riconoscibilissima e, se fatta bene, con risultati bellissimi, con passaggi tonali unici, una magia, ed assolutamente non inferiori che con il digitale.

Ale

E'vero, e concordo anche sul resto Pollice.gif . Aggiungo poi che nella stampa da pellicola bn, un ruolo fondamentale lo giocava anche il tipo di carta.... ricordo un prodotto dell'Agfa, la Portriga dove il tipo matt sembrava velluto.... ideale per ritratti e cerimonie, hai detto bene, una magia!

R.
mk1
QUOTE(robermaga @ Nov 15 2012, 12:51 PM) *
E'vero, e concordo anche sul resto Pollice.gif . Aggiungo poi che nella stampa da pellicola bn, un ruolo fondamentale lo giocava anche il tipo di carta.... ricordo un prodotto dell'Agfa, la Portriga dove il tipo matt sembrava velluto.... ideale per ritratti e cerimonie, hai detto bene, una magia!

R.


La Portriga! E certo che me la ricordo pure io! Bellissimo supporto per le immagini di un certo tipo.
Dobbiamo però separare due cose.
La nostalgia e i ricordi, giocano brutti scherzi, e si potrebbe essere trascinati in buona fede, a pensare che certi risultati di una volta siano insuperati o insuperabili.
D'altro canto non possiamo neanche affermare con certezza che il B/N di oggi è superiore a quello di ieri senza un confronto scientifico.
Forse mi sono perso gli ultimi sviluppi tecnologici a riguardo, ammetto di essere sempre in ritardo su queste cose, ma mi sembra che fino a poco tempo fa, i risultati digitali B/N avessero una marcia in meno rispetto al B/N da pellicola, di qualità.
Non tanto come file e quindi come bontà di immagine, quanto di qualità di stampa.
Sarebbe bello, mettere una F2 con un buon negativo B/N e una D4 sullo stativo, fare due belle riprese, dai toni complessi, e stamparle con eccellenza con le due strade diverse. Mi piacerebbe da morire fare un test simile.
Naturalmente il risultato digitale sarebbe più performante come risoluzione ma sarebbe bello controllare le purezza dei bianchi, la profondità dei neri e la delicatezza nei passaggi.
Io ho ancora tutto per stampare, dovrei acquistare solo carta e chimici......quasi, quasi!
No....sono troppo pigro!
Fili.

federico777
QUOTE(mk1 @ Nov 15 2012, 02:19 PM) *
La Portriga! E certo che me la ricordo pure io! Bellissimo supporto per le immagini di un certo tipo.
Dobbiamo però separare due cose.
La nostalgia e i ricordi, giocano brutti scherzi, e si potrebbe essere trascinati in buona fede, a pensare che certi risultati di una volta siano insuperati o insuperabili.
D'altro canto non possiamo neanche affermare con certezza che il B/N di oggi è superiore a quello di ieri senza un confronto scientifico.
Forse mi sono perso gli ultimi sviluppi tecnologici a riguardo, ammetto di essere sempre in ritardo su queste cose, ma mi sembra che fino a poco tempo fa, i risultati digitali B/N avessero una marcia in meno rispetto al B/N da pellicola, di qualità.
Non tanto come file e quindi come bontà di immagine, quanto di qualità di stampa.
Sarebbe bello, mettere una F2 con un buon negativo B/N e una D4 sullo stativo, fare due belle riprese, dai toni complessi, e stamparle con eccellenza con le due strade diverse. Mi piacerebbe da morire fare un test simile.
Naturalmente il risultato digitale sarebbe più performante come risoluzione ma sarebbe bello controllare le purezza dei bianchi, la profondità dei neri e la delicatezza nei passaggi.
Io ho ancora tutto per stampare, dovrei acquistare solo carta e chimici......quasi, quasi!
No....sono troppo pigro!
Fili.


Ecco, pure io, ed è il motivo per cui ho comprato il digitale quando quelli con cui mi trovavo bene, e mi facevano stampe come volevo io, hanno chiuso i battenti laugh.gif

F.
federico777
Un paio di estratti interessanti dalla brochure dell'80 (vi conviene sempre fare salva originale, per leggere):

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(...perdonate la qualità del mio scanner laugh.gif)

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Interessante notare come ad esempio il mitico 300 f/2 ci sia in un unico depliant, dei quattro che ho di quel periodo (quello dell'85: in quello dell'88 già non c'è più...)

Federico
Francesco_Costantini
QUOTE(federico777 @ Nov 15 2012, 03:31 PM) *
Un paio di estratti interessanti dalla brochure dell'80 (vi conviene sempre fare salva originale, per leggere):


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(...perdonate la qualità del mio scanner laugh.gif)


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Interessante notare come ad esempio il mitico 300 f/2 ci sia in un unico depliant, dei quattro che ho di quel periodo (quello dell'85: in quello dell'88 già non c'è più...)

Federico


Mi metto subito a leggere! smile.gif
...Certo che il 300 f2 dev'essere proprio una lente "da sbavo"...

Francesco
Giacomo.terra
Dato che vedo che la pellicola piace ancora, e che tutte le mie foto a pellicola, al momento, sono con un 50f2, io continuo a postare se non disturba smile.gif

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
Dreamland (Kodak Tri-X400 + NIkon 50f2) di Giacomo Terracciano, su Flickr

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Surreal (Kodak Tri-X400 + Nikon 50f2) di Giacomo Terracciano, su Flickr

Poi metterò sotto torchio anche la Olympus XA, è fantastica e l'ho anche rivalutata esteriormente biggrin.gif
aleme
QUOTE(mk1 @ Nov 15 2012, 02:19 PM) *
La Portriga! E certo che me la ricordo pure io! Bellissimo supporto per le immagini di un certo tipo.
Dobbiamo però separare due cose.
La nostalgia e i ricordi, giocano brutti scherzi, e si potrebbe essere trascinati in buona fede, a pensare che certi risultati di una volta siano insuperati o insuperabili.
D'altro canto non possiamo neanche affermare con certezza che il B/N di oggi è superiore a quello di ieri senza un confronto scientifico.
Forse mi sono perso gli ultimi sviluppi tecnologici a riguardo, ammetto di essere sempre in ritardo su queste cose, ma mi sembra che fino a poco tempo fa, i risultati digitali B/N avessero una marcia in meno rispetto al B/N da pellicola, di qualità.
Non tanto come file e quindi come bontà di immagine, quanto di qualità di stampa.
Sarebbe bello, mettere una F2 con un buon negativo B/N e una D4 sullo stativo, fare due belle riprese, dai toni complessi, e stamparle con eccellenza con le due strade diverse. Mi piacerebbe da morire fare un test simile.
Naturalmente il risultato digitale sarebbe più performante come risoluzione ma sarebbe bello controllare le purezza dei bianchi, la profondità dei neri e la delicatezza nei passaggi.
Io ho ancora tutto per stampare, dovrei acquistare solo carta e chimici......quasi, quasi!
No....sono troppo pigro!
Fili.


A guarda, sarebbe un confronto bellissimo, chissà se è mai stato fatto seriamente.
Ripeto, per me, i passaggi tonali della pellicola non si battono tutt'oggi.
E poi subentrano le mode, oggi si tende a sviluppare il b/w molto contrastato, e a me non piace molto.

Ale
robermaga
QUOTE(mk1 @ Nov 15 2012, 02:19 PM) *
La Portriga! E certo che me la ricordo pure io! Bellissimo supporto per le immagini di un certo tipo.
Dobbiamo però separare due cose.
La nostalgia e i ricordi, giocano brutti scherzi, e si potrebbe essere trascinati in buona fede, a pensare che certi risultati di una volta siano insuperati o insuperabili.
D'altro canto non possiamo neanche affermare con certezza che il B/N di oggi è superiore a quello di ieri senza un confronto scientifico.
Forse mi sono perso gli ultimi sviluppi tecnologici a riguardo, ammetto di essere sempre in ritardo su queste cose, ma mi sembra che fino a poco tempo fa, i risultati digitali B/N avessero una marcia in meno rispetto al B/N da pellicola, di qualità.
Non tanto come file e quindi come bontà di immagine, quanto di qualità di stampa.
Sarebbe bello, mettere una F2 con un buon negativo B/N e una D4 sullo stativo, fare due belle riprese, dai toni complessi, e stamparle con eccellenza con le due strade diverse. Mi piacerebbe da morire fare un test simile.
Naturalmente il risultato digitale sarebbe più performante come risoluzione ma sarebbe bello controllare le purezza dei bianchi, la profondità dei neri e la delicatezza nei passaggi.
Io ho ancora tutto per stampare, dovrei acquistare solo carta e chimici......quasi, quasi!
No....sono troppo pigro!
Fili.

E come io no...... messicano.gif ! Pigrissimo.
Concordo con te che talvolta la nostalgia può giocare brutti scherzi, ma io sono assicurato...... la pigrizia mi funziona da antidoto. Come mi sembra di aver detto, la ho (quel poco di nostalgia) solo relativa a delle eccellenze. Per la massa degli odierni B/N poi ci sono dei banalissimi programmi che ti fanno tutto gli effetti, effetto IR, filtri bn, stampa giornalistica, perfino il tipo di grana...
Ma resta un problema che vorrei sotto porvi, e qui sono veramente ignorante dato che stampo poco se non pochissimo. Per le poche stampe da digitale che faccio( le regalo in genere) ho preferito usare laboratori che stampano non a getto, non a sublimazione, ma dal file consegnato, direttamente su carta chimica, che poi va nei bagni ecc. Sempre Kodak (royal??? boh!!) per l'appunto e processo standard, ma so che c'è chi lo fa ad alto prezzo pure in manuale. Sapete se esiste la possibilità che si possa fare pure per il B/N, magari in manuale?
Sarebbe interessantissimo poter collocare su uno dei nostri (vostri, io non ce l'ho) una testa capace di leggere da una chiavetta USB e proiettare l'immagine come una volta attraverso un buon Componon e poi scegliersi la carta, gli sviluppi ecc.. ecc.. Forse allora si che ci (vi) tornerebe la voglia.....

Roberto

P.S. quella sopra (della testa digitale bn), potrebbe essere una dritta per la Durst.... ma c'è sempre? telefono.gif

R.
federico777
Mi piace molto la seconda, Giacomo (e secondo me su carta sarebbe un'altra cosa) Pollice.gif

F.
robermaga
QUOTE(Giacomo.terra @ Nov 15 2012, 03:55 PM) *
Dato che vedo che la pellicola piace ancora, e che tutte le mie foto a pellicola, al momento, sono con un 50f2, io continuo a postare se non disturba smile.gif

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Dreamland (Kodak Tri-X400 + NIkon 50f2) di Giacomo Terracciano, su Flickr

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Surreal (Kodak Tri-X400 + Nikon 50f2) di Giacomo Terracciano, su Flickr

Poi metterò sotto torchio anche la Olympus XA, è fantastica e l'ho anche rivalutata esteriormente biggrin.gif

Ecco, questo è un bel B/N e la seconda è pure una bella foto.

R.
robermaga
Tornando agli effetti del B/N digitale, ripropongo dei vecchi scatti già visti, per considerare il giusto valore pure al nostro digitale.
Mi ripeto......., ma io in questo lato considero più importanti i metodi di stampa (ma ci sono???) che i metodi di ripresa. Se la stampa non è come deve essere è inutile arrabattarsi sul file...

28AIS elaborazione .....diciamo carta Brovira grad. 1 e ripresa con film PXP
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28AIS la stessa, stessa pellicola, stessa carta grad. 2 ma con filtro rosso.
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200macroAIS stessa carta, grad. 2 ma con film TXP
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..... le carte e le pellicole me le sono inventate, ma gli effetti sono di Pornoshop biggrin.gif .

Roberto
federico777
QUOTE(robermaga @ Nov 15 2012, 04:27 PM) *
Tornando agli effetti del B/N digitale, ripropongo dei vecchi scatti già visti, per considerare il giusto valore pure al nostro digitale.
Mi ripeto......., ma io in questo lato considero più importanti i metodi di stampa (ma ci sono???) che i metodi di ripresa. Se la stampa non è come deve essere è inutile arrabattarsi sul file...

28AIS elaborazione .....diciamo carta Brovira grad. 1 e ripresa con film PXP

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28AIS la stessa, stessa pellicola, stessa carta grad. 2 ma con filtro rosso.

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200macroAIS stessa carta, grad. 2 ma con film TXP

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..... le carte e le pellicole me le sono inventate, ma gli effetti sono di Pornoshop biggrin.gif .

Roberto


Imbroglione messicano.gif

F.
aleme
QUOTE(federico777 @ Nov 15 2012, 03:31 PM) *
Interessante notare come ad esempio il mitico 300 f/2 ci sia in un unico depliant, dei quattro che ho di quel periodo (quello dell'85: in quello dell'88 già non c'è più...)

Federico


300 f/2, già è un mostro il 300 f/2,8 Af, figuriamo quello, bellissimo.

Come avrete notato tutti, in questo club, siamo tutti forniti nel range grandangoli/medio tele (qualcuno, non io, molto molto fornito messicano.gif ); scarseggiamo invece sul lato tele spinti, dai 300 in su.

Ale
Francesco_Costantini
QUOTE(aleme @ Nov 15 2012, 05:21 PM) *
300 f/2, già è un mostro il 300 f/2,8 Af, figuriamo quello, bellissimo.

Come avrete notato tutti, in questo club, siamo tutti forniti nel range grandangoli/medio tele (qualcuno, non io, molto molto fornito messicano.gif ); scarseggiamo invece sul lato tele spinti, dai 300 in su.

Ale


E' vero! biggrin.gif
Io sul versante supertele, però, ho preferito un AF-S agli AI ed AI-S, e tempo fa ho preso un 400 f2.8 AF-S: avrei bestemmiato troppo focheggiando a mano con le cince e compagnia bella... biggrin.gif

Francesco
aleme
QUOTE(Francesco_Costantini @ Nov 15 2012, 05:34 PM) *
E' vero! biggrin.gif
Io sul versante supertele, però, ho preferito un AF-S agli AI ed AI-S, e tempo fa ho preso un 400 f2.8 AF-S: avrei bestemmiato troppo focheggiando a mano con le cince e compagnia bella... biggrin.gif

Francesco


Ti capisco benissimo, io ho preso il 300 Af-s; avevo iniziato con il mio vecchio tamron 500 f/8 cata, va molto bene, ma non su soggetti in movimento.
Ma devo dire che i supertele Ai-s mi attirano molto, anche se i costi rimangono piuttosto alti.

Ale
macromicro
QUOTE(federico777 @ Nov 15 2012, 03:31 PM) *
Un paio di estratti interessanti dalla brochure dell'80 (vi conviene sempre fare salva originale, per leggere):


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(...perdonate la qualità del mio scanner laugh.gif)


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Interessante notare come ad esempio il mitico 300 f/2 ci sia in un unico depliant, dei quattro che ho di quel periodo (quello dell'85: in quello dell'88 già non c'è più...)

Federico

non me lo ricordavo più, ma una volta ho visto, a rispettosa distanza, il 6mm non in 'carne ed ossa' ma in lenti e metallo; stranissimo allora, inimmaginabile oggi
rolubich
QUOTE(aleme @ Nov 15 2012, 06:15 PM) *
Ti capisco benissimo, io ho preso il 300 Af-s; avevo iniziato con il mio vecchio tamron 500 f/8 cata, va molto bene, ma non su soggetti in movimento.
Ma devo dire che i supertele Ai-s mi attirano molto, anche se i costi rimangono piuttosto alti.

Ale


Per sport abbastanza statici si può anche fare a meno dell'AF, questo è il 500mm f/4 AI-P

Liscio

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Ingrandimento full detail : 1.4 MB

Con il suo TC 1.4

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Ingrandimento full detail : 4.2 MB

Con il TC-1.6A che permette un'AF limitato come escursione e velocità (e rovina decisamente il bokeh)

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Ingrandimento full detail : 2.1 MB


L'ho preso quando ho venduto la D300 che con 300mm f/4 e TC 1.4 mi dava una buon angolo, angolo che risultava troppo largo con D700.

Ottimo obiettivo e meccanica bellissima, lo scatto del dispositivo del blocco del fuoco è da provare.

Saluti a tutti
Gian Carlo F
QUOTE(lilly1976 @ Nov 14 2012, 11:46 PM) *
si Federico la medaglia di partecipazione.Ciao

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Bravo comunque!! smile.gif

QUOTE(robermaga @ Nov 15 2012, 12:51 PM) *
E'vero, e concordo anche sul resto Pollice.gif . Aggiungo poi che nella stampa da pellicola bn, un ruolo fondamentale lo giocava anche il tipo di carta.... ricordo un prodotto dell'Agfa, la Portriga dove il tipo matt sembrava velluto.... ideale per ritratti e cerimonie, hai detto bene, una magia!

R.


L'Agfa Portriga matt era la mia preferita, aveva minore latitudine di posa della Ilford, ma i neri erano neri e i bianchi bianchi, inoltre la sua gamma tonale era bellissima.


QUOTE(Giacomo.terra @ Nov 15 2012, 03:55 PM) *
Dato che vedo che la pellicola piace ancora, e che tutte le mie foto a pellicola, al momento, sono con un 50f2, io continuo a postare se non disturba smile.gif

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Dreamland (Kodak Tri-X400 + NIkon 50f2) di Giacomo Terracciano, su Flickr

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Surreal (Kodak Tri-X400 + Nikon 50f2) di Giacomo Terracciano, su Flickr

Poi metterò sotto torchio anche la Olympus XA, è fantastica e l'ho anche rivalutata esteriormente biggrin.gif

ahhh allora c'è una novità....!!! biggrin.gif
belle immagini come sempre!
lilly1976
QUOTE(Gian Carlo F @ Nov 15 2012, 06:45 PM) *
Bravo comunque!! smile.gif
L'Agfa Portriga matt era la mia preferita, aveva minore latitudine di posa della Ilford, ma i neri erano neri e i bianchi bianchi, inoltre la sua gamma tonale era bellissima.
ahhh allora c'è una novità....!!! biggrin.gif
belle immagini come sempre!

Grazie Gian, continuate a tentarmi con questo b/n analogico....belle le foto di Roberto e Giacomo .
mk1
QUOTE(Gian Carlo F @ Nov 15 2012, 06:45 PM) *
Bravo comunque!! smile.gif
L'Agfa Portriga matt era la mia preferita, aveva minore latitudine di posa della Ilford, ma i neri erano neri e i bianchi bianchi, inoltre la sua gamma tonale era bellissima.
ahhh allora c'è una novità....!!! biggrin.gif
belle immagini come sempre!


Gian, sei sicuro che usavi la Portriga e non la Brovira?
Perchè la Portriga non aveva bianchi "bianchi" ma aveva una decisa intonazione calda.
Le foto sembravano quasi virate seppia.
Fili.
Gian Carlo F
QUOTE(lilly1976 @ Nov 15 2012, 07:33 PM) *
Grazie Gian, continuate a tentarmi con questo b/n analogico....belle le foto di Roberto e Giacomo .


Giuseppe.... io ho ancora tutto: ingranditore, bacinelle, carta, ecc. ma è una fatica..... ci ho rinunciato da tempo
Gian Carlo F
QUOTE(rolubich @ Nov 15 2012, 06:43 PM) *
Per sport abbastanza statici si può anche fare a meno dell'AF, questo è il 500mm f/4 AI-P

Liscio


Ingrandimento full detail : 1.4 MB

Con il suo TC 1.4


Ingrandimento full detail : 4.2 MB

Con il TC-1.6A che permette un'AF limitato come escursione e velocità (e rovina decisamente il bokeh)


Ingrandimento full detail : 2.1 MB
L'ho preso quando ho venduto la D300 che con 300mm f/4 e TC 1.4 mi dava una buon angolo, angolo che risultava troppo largo con D700.

Ottimo obiettivo e meccanica bellissima, lo scatto del dispositivo del blocco del fuoco è da provare.

Saluti a tutti


Che belle immagini!

Io, in "goiventù" ho avuto un Nikkor cata 500mm ma non mi aveva soddisfatto per nulla, invece questo 400mm f4,5 pre AI era nitidissimo
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ma pesava 1,9 kg ed erano tutti concentrati sul gruppo ottico che era tutto sul fronte, infatti la particolarità di quell'obiettivo era la modularità. La parte posteriore CU-1, formata da elicoide e diaframma, era utilizzabile su diverse teste: 400mm e 600mm.
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mk1
QUOTE(robermaga @ Nov 15 2012, 04:04 PM) *
E come io no...... messicano.gif ! Pigrissimo.
Concordo con te che talvolta la nostalgia può giocare brutti scherzi, ma io sono assicurato...... la pigrizia mi funziona da antidoto. Come mi sembra di aver detto, la ho (quel poco di nostalgia) solo relativa a delle eccellenze. Per la massa degli odierni B/N poi ci sono dei banalissimi programmi che ti fanno tutto gli effetti, effetto IR, filtri bn, stampa giornalistica, perfino il tipo di grana...
Ma resta un problema che vorrei sotto porvi, e qui sono veramente ignorante dato che stampo poco se non pochissimo. Per le poche stampe da digitale che faccio( le regalo in genere) ho preferito usare laboratori che stampano non a getto, non a sublimazione, ma dal file consegnato, direttamente su carta chimica, che poi va nei bagni ecc. Sempre Kodak (royal??? boh!!) per l'appunto e processo standard, ma so che c'è chi lo fa ad alto prezzo pure in manuale. Sapete se esiste la possibilità che si possa fare pure per il B/N, magari in manuale?
Sarebbe interessantissimo poter collocare su uno dei nostri (vostri, io non ce l'ho) una testa capace di leggere da una chiavetta USB e proiettare l'immagine come una volta attraverso un buon Componon e poi scegliersi la carta, gli sviluppi ecc.. ecc.. Forse allora si che ci (vi) tornerebe la voglia.....

Roberto

P.S. quella sopra (della testa digitale bn), potrebbe essere una dritta per la Durst.... ma c'è sempre? telefono.gif

R.


In pratica si potrebbe montare un proiettore digitale al posto della testa tradizionale. Un obiettivo ad ok potrebbe risolvere il propbema del rapporto di ingrandimento.
Ma il vantaggio sarebbe minimo.
La difficoltà del B/N stampato in casa non stava-non sta nello sviluppare il negativo, perchè quella è un'operazione veloce e poco costosa.
Il problema è proprio la stampa su carta.
La carta costa e per stampare un foto veramente soddisfacente devi ristamparla tre o quattro volte.
Il problema sta nei toni apparenti che intravedi nella bacinella con la luce di sicurezza....non è come guardare alla luce normale, sei ingannato sia nei contrasti che nella luminosità.
Finchè si faceva la foto dozzinale...la facevi passare per buona, anche se non era perfetta.
Ma se devi stampare un capolavoro....cari miei, la ristampi anche dieci volte!
Ti sembra buona...la metti nel fissaggio, accendi la luce bianca e.....ACCIDENTI, ANCORA NON VA!!!
Però...che soddisfazione, alla fine!
Fili.
gian62xx
ho una rogna.......
come faccio a ignorare la cosa ....

tiro fuori (dalla scatola!!!) il 105 2,5 per fargli prendere un po di aria. miiiiiii e' tutto zozzo !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ma dove l'ha presa tutta sta rumenta? tra i due gruppi principali monte/valle del diaframma granelli e pelucchi.

ci ho buttato un occhio, ho rimosso la ghiera del diaframma ed effettivamente ha avuto un "periodo difficile" , ma proprio non me ne ricordo.
non penso che sia/sarà una passeggiata.
in rete altri han lamentato la cosa. soluzioni zero.
filippo hai qualche info?
Giacomo.terra
QUOTE(federico777 @ Nov 15 2012, 04:05 PM) *
Mi piace molto la seconda, Giacomo (e secondo me su carta sarebbe un'altra cosa) Pollice.gif

F.

Anche secondo me, la scannerizzazione ha accentuato una grana inaspettata smile.gif

QUOTE(robermaga @ Nov 15 2012, 04:06 PM) *
Ecco, questo è un bel B/N e la seconda è pure una bella foto.

R.


Grazie smile.gif

QUOTE(Gian Carlo F @ Nov 15 2012, 06:45 PM) *
ahhh allora c'è una novità....!!! biggrin.gif
belle immagini come sempre!


Eh si!! Trovata a 60 euro, è un gioiellino! smile.gif
mk1
QUOTE(gian62xx @ Nov 15 2012, 10:59 PM) *
ho una rogna.......
come faccio a ignorare la cosa ....

tiro fuori (dalla scatola!!!) il 105 2,5 per fargli prendere un po di aria. miiiiiii e' tutto zozzo !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ma dove l'ha presa tutta sta rumenta? tra i due gruppi principali monte/valle del diaframma granelli e pelucchi.

ci ho buttato un occhio, ho rimosso la ghiera del diaframma ed effettivamente ha avuto un "periodo difficile" , ma proprio non me ne ricordo.
non penso che sia/sarà una passeggiata.
in rete altri han lamentato la cosa. soluzioni zero.
filippo hai qualche info?


Dalla baionetta può entrare un sacco di porcheria ma si ferma li...non può andare dentro, dove dici tu, lo sai.
L'unica cosa che può trascinare molto sporco interno sulle lenti può essere solo un colpo violento o la condensa.
Se l'ottica molto fredda, entra in ambiente umido, si formano delle goccioline d'acqua che possono trascinare lo sporco dove capita.
Le piccole particelle nere che frequentemente si depositano sulle lenti sono frammenti della verniciatura opaca interna...ma peli e rumenta...?!?
Ma ci avevi mai guardato dentro prima? Magari è così da vent'anni e tre ne stai accorgendo solo ora.
Non bisognerebbe mai guardare attentamente dentro le ottiche....occhio non vede, cuore non duole....e le foto vengono bene lo stesso!
Se fa proprio schifo, aprilo...che ti devo dire?
Fili.

robermaga
QUOTE(mk1 @ Nov 15 2012, 08:55 PM) *
In pratica si potrebbe montare un proiettore digitale al posto della testa tradizionale. Un obiettivo ad ok potrebbe risolvere il propbema del rapporto di ingrandimento.
Ma il vantaggio sarebbe minimo.
La difficoltà del B/N stampato in casa non stava-non sta nello sviluppare il negativo, perchè quella è un'operazione veloce e poco costosa.
Il problema è proprio la stampa su carta.
La carta costa e per stampare un foto veramente soddisfacente devi ristamparla tre o quattro volte.
Il problema sta nei toni apparenti che intravedi nella bacinella con la luce di sicurezza....non è come guardare alla luce normale, sei ingannato sia nei contrasti che nella luminosità.
Finchè si faceva la foto dozzinale...la facevi passare per buona, anche se non era perfetta.
Ma se devi stampare un capolavoro....cari miei, la ristampi anche dieci volte!
Ti sembra buona...la metti nel fissaggio, accendi la luce bianca e.....ACCIDENTI, ANCORA NON VA!!!
Però...che soddisfazione, alla fine!
Fili.

A parte che parliamo di (quasi) utopie, è interessante il discorso del proiettore al posto della testa e credo che nel processo industriale del colore chimico da digitale, benché a circuito chiuso, il principio sia proprio questo.... non riesco a immaginarmi qualcosa di diverso.
Nell'ingranditore amatoriale che immagino io (utopia) non credo che il problema sia la carta, o meglio....quello che dici Filippo è profondamente giusto e delle copie si sciuperebbero di sicuro, però non sottovalutiamo la funzione di ottimizzazione del file attraverso la post-produzione. Una volta messo a punto questa e sistemato il processo basterebbe addirittura una sola gradazione di carta. In parole povere io vedo questo processo a monte, nella sistemazione del file, e non nella stampa.... un po' come negli esempi che ho postato per scherzo. Poi di fronte al capolavoro si faranno tutte le stampe che occorrono. Un po' come avviene quando facciamo una (grande) stampa a colori.... non gli diamo certo il raw, gli diamo il file come lo vediamo noi, e se una stampa non ci convince la facciamo rifare.

@Gian Carlo. Sulla Portriga penso che abbia proprio ragione Filippo, Portriga da portrait..... neri non nerissimi e sempre leggibili e bianchi non sparati, tono vellutato e caldo. La Brovira che era pure una bellissima carta (la baritata, non la poliotenata) invece aveva toni neutri e ben sei gradazioni dalla 0 alla 5. Hai ragione invece sulla latitudine di posa, tutte le Agfa ne avevano pochissima a differenza delle Ilford ed erano alquanto difficili da usare, ma molto più rapide.

Ciao
Roberto
federico777
QUOTE(mk1 @ Nov 15 2012, 11:40 PM) *
Dalla baionetta può entrare un sacco di porcheria ma si ferma li...non può andare dentro, dove dici tu, lo sai.
L'unica cosa che può trascinare molto sporco interno sulle lenti può essere solo un colpo violento o la condensa.
Se l'ottica molto fredda, entra in ambiente umido, si formano delle goccioline d'acqua che possono trascinare lo sporco dove capita.
Le piccole particelle nere che frequentemente si depositano sulle lenti sono frammenti della verniciatura opaca interna...ma peli e rumenta...?!?
Ma ci avevi mai guardato dentro prima? Magari è così da vent'anni e tre ne stai accorgendo solo ora.
Non bisognerebbe mai guardare attentamente dentro le ottiche....occhio non vede, cuore non duole....e le foto vengono bene lo stesso!
Se fa proprio schifo, aprilo...che ti devo dire?
Fili.


Condivido assolutamente biggrin.gif Io ho una lampada da tavolo particolarmente adatta a illuminare le lenti interne degli obiettivi perché indirizza bene il fascio verso l'alto: la chiamo lampada della disgrazia, ogni volta che la uso mi arrabbio, credo che un giorno o l'altro, nonostante sia di graziosa fattura, volerà dalla finestra messicano.gif

Ah ma eccola in galleria, s'intravede in uno dei primi scatti di prova che feci con il 35/1.4G appena tirato fuori dalla scatola... biggrin.gif

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F.
mk1
QUOTE(robermaga @ Nov 15 2012, 11:43 PM) *
A parte che parliamo di (quasi) utopie, è interessante il discorso del proiettore al posto della testa e credo che nel processo industriale del colore chimico da digitale, benché a circuito chiuso, il principio sia proprio questo.... non riesco a immaginarmi qualcosa di diverso.
Nell'ingranditore amatoriale che immagino io (utopia) non credo che il problema sia la carta, o meglio....quello che dici Filippo è profondamente giusto e delle copie si sciuperebbero di sicuro, però non sottovalutiamo la funzione di ottimizzazione del file attraverso la post-produzione. Una volta messo a punto questa e sistemato il processo basterebbe addirittura una sola gradazione di carta. In parole povere io vedo questo processo a monte, nella sistemazione del file, e non nella stampa.... un po' come negli esempi che ho postato per scherzo. Poi di fronte al capolavoro si faranno tutte le stampe che occorrono. Un po' come avviene quando facciamo una (grande) stampa a colori.... non gli diamo certo il raw, gli diamo il file come lo vediamo noi, e se una stampa non ci convince la facciamo rifare.

@Gian Carlo. Sulla Portriga penso che abbia proprio ragione Filippo, Portriga da portrait..... neri non nerissimi e sempre leggibili e bianchi non sparati, tono vellutato e caldo. La Brovira che era pure una bellissima carta (la baritata, non la poliotenata) invece aveva toni neutri e ben sei gradazioni dalla 0 alla 5. Hai ragione invece sulla latitudine di posa, tutte le Agfa ne avevano pochissima a differenza delle Ilford ed erano alquanto difficili da usare, ma molto più rapide.

Ciao
Roberto


Ho capito quello che vuoi dire...in pratica il negativo presentava un sacco di variabili. Poteva essere leggero, denso, scompensato ecc e si diventava matti ad assegnargli la gradazione giusta di carta, a fare l'esposizione corretta e a compensare con le ombre cinesi le zone "difficili".
Invece con un file perfetto, la stampa verrebbe quasi a colpo sicuro.... quasi.
E' molto interessante quello che hai detto.
Si potrebbe provare.... tanto un proiettore digitale lo volevo comprare.
Se trovi altre info.... posta.
Fili.
robermaga
QUOTE(mk1 @ Nov 15 2012, 11:54 PM) *
Ho capito quello che vuoi dire...in pratica il negativo presentava un sacco di variabili. Poteva essere leggero, denso, scompensato ecc e si diventava matti ad assegnargli la gradazione giusta di carta, a fare l'esposizione corretta e a compensare con le ombre cinesi le zone "difficili".
Invece con un file perfetto, la stampa verrebbe quasi a colpo sicuro.... quasi.
E' molto interessante quello che hai detto.
Si potrebbe provare.... tanto un proiettore digitale lo volevo comprare.
Se trovi altre info.... posta.
Fili.

....quasi, concordo. Ma Filippo, ci vuoi provare davvero, io parlavo seriamente di utopia. E poi le buone carte bn dove si trovano? Io non so più niente.
Il fatto è che non so la "qualità" della luce dei videoproiettori come sia.... Gli ingranditori avevano condensatori..... e c'era una bella differenza tra un Componar (amatoriale) e un Componon o Rodagon. La qualità della proiezione era importantissima ai fini di un'ottima stampa.
Ma la cosa non mi sembra impossibile e trovo strano che nessuno ci abbia pensato. Se trovo info..... contaci.

...notte
Rob.
gian62xx
QUOTE
Se fa proprio schifo

quindi non ti è mai capitato di mettere le mani in questa lente.
ci penso un po su, effettivamente non mi sembra semplicissimo.
aleme
QUOTE(robermaga @ Nov 16 2012, 12:16 AM) *
....quasi, concordo. Ma Filippo, ci vuoi provare davvero, io parlavo seriamente di utopia. E poi le buone carte bn dove si trovano? Io non so più niente.
Il fatto è che non so la "qualità" della luce dei videoproiettori come sia.... Gli ingranditori avevano condensatori..... e c'era una bella differenza tra un Componar (amatoriale) e un Componon o Rodagon. La qualità della proiezione era importantissima ai fini di un'ottima stampa.
Ma la cosa non mi sembra impossibile e trovo strano che nessuno ci abbia pensato. Se trovo info..... contaci.

...notte
Rob.


Ma sai che questa idea è proprio interessante?
Sarebbe proprio da sviluppare e approfondire; ci provo a ragionare sopra anche io.

Ale
Gian Carlo F
QUOTE(robermaga @ Nov 15 2012, 11:43 PM) *
A parte che parliamo di (quasi) utopie, è interessante il discorso del proiettore al posto della testa e credo che nel processo industriale del colore chimico da digitale, benché a circuito chiuso, il principio sia proprio questo.... non riesco a immaginarmi qualcosa di diverso.
Nell'ingranditore amatoriale che immagino io (utopia) non credo che il problema sia la carta, o meglio....quello che dici Filippo è profondamente giusto e delle copie si sciuperebbero di sicuro, però non sottovalutiamo la funzione di ottimizzazione del file attraverso la post-produzione. Una volta messo a punto questa e sistemato il processo basterebbe addirittura una sola gradazione di carta. In parole povere io vedo questo processo a monte, nella sistemazione del file, e non nella stampa.... un po' come negli esempi che ho postato per scherzo. Poi di fronte al capolavoro si faranno tutte le stampe che occorrono. Un po' come avviene quando facciamo una (grande) stampa a colori.... non gli diamo certo il raw, gli diamo il file come lo vediamo noi, e se una stampa non ci convince la facciamo rifare.

@Gian Carlo. Sulla Portriga penso che abbia proprio ragione Filippo, Portriga da portrait..... neri non nerissimi e sempre leggibili e bianchi non sparati, tono vellutato e caldo. La Brovira che era pure una bellissima carta (la baritata, non la poliotenata) invece aveva toni neutri e ben sei gradazioni dalla 0 alla 5. Hai ragione invece sulla latitudine di posa, tutte le Agfa ne avevano pochissima a differenza delle Ilford ed erano alquanto difficili da usare, ma molto più rapide.

Ciao
Roberto


Non credo sia utopia, conosco un laboratorio PRO a Genova che stampa da digitale su carta fotografica classica.
Quelle (rare) volte che vado a far stampare qualcosa, mi chiede sempre quale tipo di lavoro voglio, quella su carta fotografica costa più cara, ma si può fare. Non è Cibacrome...
D'altra parte una immagine la si può invertire in un attimo con Photoshop e quindi stampare su carta fotografica, ovviamente occorre proiettarla in qualche modo.

Per la carta ho fatto casino, chiedo venia, in effetti era la Brovira quella a cui mi riferivo ed usavo...
Le Ilford le usavo pure, ma non mi hanno mai entusiasmato, strano perchè nelle pellicole bn (la mitica FP4), esclusa Kodak tri-X, era leader incontrastata
Gian Carlo F
QUOTE(gian62xx @ Nov 16 2012, 08:03 AM) *
quindi non ti è mai capitato di mettere le mani in questa lente.
ci penso un po su, effettivamente non mi sembra semplicissimo.


Col mio AI io ho avuto un problema, volevo rendere più fluida la ghiera della maf, nello smontaggio della baionetta e gruppo collegato la molla di richiamo del diaframma mi si è sganciata, io non sono più riuscito a rimetterla al suo posto essendo in una posizione (per me) impossibile da raggiungere.
Dopo qualche tentativo a vuoto sono andato da un fotoriparatore e lui (ovviamente) è riuscito a sistemarlo perfettamente.
mk1
QUOTE(gian62xx @ Nov 16 2012, 08:03 AM) *
quindi non ti è mai capitato di mettere le mani in questa lente.
ci penso un po su, effettivamente non mi sembra semplicissimo.


Ho smontato la versione K , che dovrebbe essere identica alla AI. Se hai questa versione ti posso aiutare, è molto semplice.
L'unica cosa antipatica è quella molla di cui parla Gian Carlo.
Se si deve operare sulle lenti però, non è necessario smontare la baionetta, basta svitare la parte anteriore e tutto il gruppo ottico esce dal davanti.
Per aprire il gruppo ottico ci sono le varie ghiere che trattengono le lenti.
Buon lavoro!
Fili.
mk1
QUOTE(Gian Carlo F @ Nov 16 2012, 09:44 AM) *
Non credo sia utopia, conosco un laboratorio PRO a Genova che stampa da digitale su carta fotografica classica.
Quelle (rare) volte che vado a far stampare qualcosa, mi chiede sempre quale tipo di lavoro voglio, quella su carta fotografica costa più cara, ma si può fare. Non è Cibacrome...
D'altra parte una immagine la si può invertire in un attimo con Photoshop e quindi stampare su carta fotografica, ovviamente occorre proiettarla in qualche modo.

Per la carta ho fatto casino, chiedo venia, in effetti era la Brovira quella a cui mi riferivo ed usavo...
Le Ilford le usavo pure, ma non mi hanno mai entusiasmato, strano perchè nelle pellicole bn (la mitica FP4), esclusa Kodak tri-X, era leader incontrastata


La stampa professionale, da laboratorio intendo, non prevede la proiezione del file intero. E non esiste neanche un obiettivo.
Si tratta di una scansione al contrario, un raggio laser lavora in orizzontale, riproducendo i toni dell'immagine e la carta fotografica scorre in verticale permettendo all'immagine di comporsi completamente.
Ora si tratta di capire come funziona un video-proiettore digitale, io non ne ho mai avuto uno tra le mani.
Fili.
Gian Carlo F
QUOTE(mk1 @ Nov 16 2012, 11:55 AM) *
La stampa professionale, da laboratorio intendo, non prevede la proiezione del file intero. E non esiste neanche un obiettivo.
Si tratta di una scansione al contrario, un raggio laser lavora in orizzontale, riproducendo i toni dell'immagine e la carta fotografica scorre in verticale permettendo all'immagine di comporsi completamente.
Ora si tratta di capire come funziona un video-proiettore digitale, io non ne ho mai avuto uno tra le mani.
Fili.


non lo sapevo, nella mia immaginazione, chissà perchè, pensavo che avessero una sorta di ingranditore digitale
gian62xx
filippo, gian, il mio 105 è ais
mk1
QUOTE(gian62xx @ Nov 16 2012, 02:17 PM) *
filippo, gian, il mio 105 è ais



Peccato!
Ho dato un occhio al mio AIS. Estendendo il paraluce e portando la maf sul vicino, si vedono delle piccole viti .....comincerei da li.
Fili.
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