QUOTE(Tangerineblues @ Jul 27 2011, 01:02 AM)

Grandi passioni, a volte si incontrano.
Infilare nella sacca laterale della moto la d700 con il 35/2 AIS e spararsi 800 km in 24 ore, tra andare e tornare, solo per cenare con degli amici.
Questo è un raro momento in cui la pioggia, durante il ritorno, mi ha dato tregua.
Sono ai piedi del Gran Sasso e le nuvole all'orizzonte non promettono nulla di buono
E hanno mantenuto la loro promessa.
Ma rifarei tutto d'accapo, con l'inglesina Twin Carbs e la machina fotografica al seguito.
Nikkor AIS 35/2 1/160 sec f/11
Gran Sasso.
Ingrandimento full detail : 446.2 KBQUOTE(Tangerineblues @ Aug 2 2011, 11:00 AM)

La precedente discussione aveva per tema l'
esposimetro della d700 e gli obiettivi AIS.C'è chi sostiene che la d700 tenda a sovraesporre leggermente e chi sostiene che sottoesponga anche il maniera consistente,
specialmente con gli AIS che non hanno CPU.
Ho voluto, finalmente, fare una prova per verificare la correttezza della esposizione ma soprattutto il modo di "ragionare" dell'esposimetro.
Naturalmente ho escluso il Sistema Ponderato Centrale e il Matrix, che sono sistemi di compromesso ragionato, per scegliere la misurazione Spot che è sicuramente quella che offre la maggiore precisione.
Poichè si affermava che i problemi di esposizione fossero superiori con gli obiettivi AIS, che non hanno la CPU, ho utilizzato il Raisuli, ovvero il 105/2.5 AIS (anche perchè ho solo AIS

).
Ho utilizzato la modalità manuale della d700, proprio come un buon fotografo educato e che ha studiato con diligenza, escludendo ogni modalità automatica.
Piazzato tutto il trabiccolo, l'esposimetro Spot della d700 diceva 1/15 f/8 (200 iso)
Ho controllato con l'Asahi Pentax Spotmeter Digitale modificato da Zone VI Studios (quant è bello!) che diceva EV = 9 (+1/3 scarso scarso) che tradotto è 1/18 a f/8. Stessa misurazione... ed è già una soddisfazione. La leggera sovraesposizione, minore di 1/3 di stop, quindi veramente poca roba, tenderebbe a confermare la mia impressione e per le cose già dette, la trovo vantaggiosa.
Lo schema è semplice: non tocco il diaframma che lascio a f/8 ma cambio i tempi.
Quindi poichè gli esposimetri sono tarati per restituire il Valore di esposizione della Zona V, 1/15 è la mia Zona V (grigio medio 18%). Di conseguenza, 1/8 è la Zona VI e 1/30 è la Zona IV. E via dicendo.
Fatto? Fatto! Ho scaricato nel Mac i fotogrammi scattati con macchina settata a 0 e senza nessuna PP e ho solo convertito in Bianco e Nero.
L'intera gamma delle esposizioni è quella che vedete sotto e va dalla Zona 0 alla Zona X.
Si conferma che la Zona 0 è il nero assoluto e la Zona X è il bianco assoluto.
Questi due fotogrammi non contengono nessuna informazione recuperabile neanche parzialmente.
La Zona I è il buio profondo che contiene già qualche sensazione di presenza e dettagli parzialmente recuperabili.
All'altro lato la Zona IX è bianco intenso, apparentemente senza alcun dettaglio. Ma, lavorando in PP, i dettagli possono essere parzialmente recuperati. La Zona VIII è il bianco in cui è percepibile una trama.
Dunque le Zone di diversa luminanza che possono entrare in una sola immagine nella d700 sono 8 (dalla Zona I alla Zona VIII) e 6 Zone sono quelle veramente utili (dalla Zona II alla Zona VII), ma va tenuto presente che ci sono dettagli parzialmente recuperabili in Zona IX per cui si conferma che è consigliabile esporre per le ombre; ciò che perdiamo sotto la Zona I non è recuperabile mentre ciò che sembra perso nella Zona IX è parzialmente recuperabile.
Ingrandimento full detail : 346.6 KBInoltre se guardate l'istogramma prodotto dalla Zona V potete notare che è praticamente perfetto e che la Zona V corrisponde realmente al valore di esposizione centrale. Appena un pelo spostato verso destra, come abbiamo già detto, il che è solo un vantaggio.
Ingrandimento full detail : 19.3 KBConcludendo: non so cosa succede con gli obiettivi AF, non ne ho. Per quanto mi riguarda devo, con molta soddisfazione, constatare che l'esposimetro della d700 è perfetto, "ragiona" correttamente ed è in accordo con il mitico Spotmeter Digitale di Pentax.
E che un obiettivo AIS, preso a caso, ovvero il 105/2.5 si comporta perfettamente ed in linea con le attese.
Il dato positivo è che, se qualcuno si rifà il test per i fatti suoi e nota qualche piccola discrepanza, è possibile tarare l'esposimetro della d700.
In definitiva, il Sistema Ponderato Centrale è una media suscettibile di sovra o sottoesposizione se nella immagine ci sono forti luci o profondi neri. Il Sistema Matrix è un sistema "intelligente" che funziona molto bene ma fa riferimento a ciò che il programma percepisce e che confronta con un suo database che, per ovvi motivi, non contiene tutto il mondo. L'esposizione Spot è quella più precisa a patto di utilizzare il metodo del Sistema Zonale o di verificare, dopo lo scatto, l'istogramma della foto per verificare se c'è tuto o abbiamo tagliato in alto o in basso. L'esposizione resta un momento importante in cui la scelta del fotografo è determinante. E la cosa fondamentale è sola quella di sapere che abbiamo nelle mani un esposimetro che funziona regolarmente. Sta solo a noi decidere che cosa infilare nella gamma di luminanze riconosciute dal sensore della d700.
Scusate la lunghezza ma spero di essere stato utile.
Questa immagine (ma anche l'impresa che le ha dato la luce!!!) e questa spiegazione sono DA INCORNICIARE!!!
Bravissimo Ciro,sei un libro aperto.
Sono sparito per un bel po' ma vi seguo sempre:sto testando con cura i miei "nuovi" 20f4 e 55 micro 2.8...ai quali si è aggiunto,da pochi giorni,udite udite...IL RAISULI!!!
Non è proprio il Raisuli di Ciro,è un'AI (ma cambia qualcosa fra le due versioni?).
Mi avete fatto una testa cosi con 'sto 105 2.5...che quando m'è capitato a tiro non ho resistito.
A prima vista,beh...è stupefacente.
A TA è gia' nitido,ma chiuso di quel pochino (anche solo l'f2.8,che si avverte con un click sulla ghiera dei diaframmi) raggiunge quel perfetto compromesso fra nitidezza,sfocato,toni delicati...insomma è una macchina da ritratto.
Ha ombre aperte,ma è ben contrastato!Sulla D700 "produce" Raw praticamente pronti,specie attorno a f4 o 5.6.
Sono curioso di provarlo anche nell'uso improprio,il famoso "105 NON 105",per vedere quanto le mie note manie (7 lamelle non arrotondate) incidano nell'uso quotidiano.
Fino ad ora,devo dirla tutta,lo sfocato mi ha impressionato,è davvero "bello e pastoso" anche ai diaframmi intermedi...
QUOTE(reclinato @ Aug 5 2011, 04:31 PM)

si ne dovrei aver trovato uno a 30 euro... ma giusto per capire, se io prendessi quelli dei cinesi sarebbero uguali come funzioni?
prospero
Ciao Prospero,
io ho sia il PK13 che il Kit Kenko,quello con i contatti.
Il Kit kenko trasmette tutti gli automatismi:AFS,AF con presa di forza (AFD),eventuale VR e ovviamente la chiusura del diaframma al momento dello scatto.
Il PK 13 è detto "automatico" nel senso che chiude il diaframma al valore prescelto,durante lo scatto,ma non permette il funzionamento di AF e VR!
Meccanicamente,guarda...il Kit kenko si difende abbastanza bene,ma il PK Nikon è un vero gioiello:robuso e meccanicamente perfetto,tanto che sembra un tutt'uno con l'obiettivo che supporta.
Eviterei la roba cinese,a prescindere.Val la pena montare una lente di prima categoria su un corpo di prima categoria...e nel mezzo un giocattolo plasticoso??
Io non la rischierei:piuttosto aspetta di trovare il kit Kenko usato!Quando compare,nei mercatini,si aggira attorno alle 80/100€ (tre tubi rispettivamente da 12,24 e 36mm di spessore).
Ciao a tutti!
Fausto.