Fra gli AI e AIS era da tempo che sognavo di avere nella mia mini collezione il 180 e in particolare mi piaceva l'AIS ED.
Non è che mi servisse più di tanto, ormai scatto poco e giro poco e per aggiunta ho due 200 f4, uno "fior di conio" AI, tenuto da tanto quasi maniacalmente e usato pochissimo. L'altro 200 f4 invece è il macro AIS preso un paio di anni fa usatissimo e usatissimo pure da me con grande piacere per aver scoperto a 70 anni un tele-macro.
Del 180 avevo sentito da sempre dire un gran bene, fin dai primi tipi, con però l'AIS ED che li superava e eguagliava se non superava ancora (io questo non lo so) il più recente AF. Soltanto l'ultimo AFD per qualcuno è superiore.
Un amico qui del forum me lo ha ceduto è ora lo sto usando con grande soddisfazione, benché non abbia a disposizione i soggetti ideali per quest'ottica, ritratti a distanza, teatro e spettacoli in genere. L'ho provato su i soliti soggetti naturali impreziositi dai colori dell'autunno.
Le foto sono tutte su D800E e tutte jpg con leggerissime correzioni.
Sono tutti scatti a f2,8Forse sarò un entusiasta, ma io vedo uno sfocato da favola e dei colori naturalmente saturi già dal jpg senza interventi. Credo siano assimilabili da quanto uscirebbe da un 105 2,5, ma per quanto riguarda questo famoso "campione" non a TA 2,5, forse a 2,8 pure lui. E credo pure che gli attuali "saturoni dalle ombre chiuse" non vadano affatto così.
Che ne dite di queste mie impressioni?
Roberto
Roberto