QUOTE(Francesco_Costantini @ May 5 2013, 09:29 PM)

"Maestro" è una parolona, io sto facendo i primi tentativi di focus stack e finora ne ho fatti una decina, a dir tanto...
Le istruzioni le ho trovate cercando qualche tutorial su internet e, se non ricordo male, mi pare di averle lette proprio sul sito Nital.

A questo punto mi viene da pensare che forse la differenza di resa e le "difficoltà" che hai incontrato tu siano date dall'utilizzo della slitta micrometrica che permette spostamenti minori rispetto alla MaF con l'elicoide (ma mi pare tu abbia fatto un solo tentativo, in questo modo: ricordo che per la foto della radiolina hai utilizzato anche il soffietto, o sbaglio?), ma vista la mia scarsa esperienza in merito, brancolo non nel buio, ma di sicuro nella "mezzaluce".

Questo "cimice", ad esempio (Linneo si rivolta nella tomba ad ogni mia catalogazione!), è il risultato di 19 scatti a f8, sempre con il 55f2.8 AI-S e tutti i tubi di prolunga:

(l'ho lasciata a piena risoluzione, cliccateci su se vi va, così mi dite come è venuto lo stack e che ne pensate)
Un saluto a tutti voi!
Francesco
Anzitutto saluto tutti gli amici...
Da diverso tempo non intervengo in questa sezione, ma ora non posso farne a meno, e non posso fare a meno di complimentarmi con te per queste meraviglie

!
Venendo alla tecnica devo dire che la stai applicando alla perfezione e la difficoltà della scelta dei soggetti lo dimostra. Cosa è andare su oggettistica in still-life e cosa diversa è andare in vera e propria macro e per di più su soggetti animati, per i quali penso tu abbia scelto il primo mattino, quando sono praticamente addormentati. Ancora ti dico
bellissime e non mi preoccuperei delle alucce(?) sfocate che invece addolciscono la foto.
Due (o 3) anni fa, non ricordo e non lo ritrovo, pubblicai nella sezione obiettivi delle mie prove fatte con il 60 macro, prove di still e prove di macro vere. Malgrado degli errori iniziali poi la tecnica è risultata abbastanza facile, ma ho operato esclusivamente su soggetti inanimati e in ambiente chiuso. L'operare all'aperto comporta come capirete, ulteriori difficoltà... vento, piccoli movimenti del soggetto, ecc...
Non possedendo CS6 (e neppure CS5) il programma da me usato è Helicon focus, come suggerisce l'"experience" che si trova su questo forum. IO l'ho trovato rapidissimo e molto efficace, suggerirei questo all'amico ALEME, il programma si scarica in prova, ma se poi uno non lo paga diventa inutilizzabile. Più in generale consiglio a chi è interessato la lettura di questa "experience" nella sezione macro del forum.
Ora inserisco INDEGNAMENTE alcune mie prove, un po' datate, ma spero utili alla discussione. Queste fatte con D200 e 60 afd
Questo euro di scorcio è scattato in 7 foto a f11
Questo invece è il confronto con lo stesso a f32, un solo scatto.... diaframma praticamente non utilizzabile.
Questo invece è un esempio di still casareccio, la tovaglia dettagliata è proprio per vedere se fra uno step e l'altro ci fossero dei lasci....
5 ftg a f8
Andare in still di piccoli oggetti con questa tecnica è molto più semplice che la macro vera e propria. In un caso come questo si potrebbe azzardare che la tecnica può sostituire abbastanza degnamente un obiettivo TC.
Due le cose importanti per come la vedo io: inserire gli scatti giusti senza lesinare, meglio qualcuno in più che in meno. Dotasi di una slitta micrometrica di qualità. Ho notato che agire sull'elicoide non è altrettanto valido, è molto più agevole e pratico agire sulla slitta. Poi vi potrebbe essere un leggerissimo cambio di focale fra la prima è l'ultima agendo sull'elicoide, che potrebbe portare degli artefatti.
L'ultima prova fatta risale al tempo dell'acquisto del 200 macro AIS, niente di che, ma questo particolare di riccio di mare (con tanto di polvere casalinga e pelucchi vari) consta di ben 15 ftg a f 16 e indipendentemente dalla banalità della foto, è un tutto a fuoco su uno scorcio altrimenti impossibile se non con TC o banco ottico.
..... ma niente a che vedere con le bellissime foto di Francesco, col quale ancora mi complimento.
Ciao
Roberto