QUOTE(mk1 @ Feb 12 2013, 09:30 PM)

Mi sono deliziato ad ammirarla.
L'ho osservata a lungo.
Trovo che sia una delle composizioni più complesse tra le tue immagini.
Provo a commentare questo scatto.
Subito, un impatto di quasi simmetria con alberi della stessa tipologia a destra e a sinistra a formare una galleria che accompagna al soggetto di sfondo, costituito dai quattro alberi di tutt'altro seme, perfettamente incorniciati.
Sulla destra, colpo destabilizzante magistrale con le due panchine a ricordare indirettamente la presenza dell'uomo.
E' una foto B/N? No! E' a colori? Non direi! E' un viraggio seppia? No! E allora cos'è?
Semplice...è un'altro dei tuoi capolavori!
Fili.
Ciao Filippo,
grazie della bella interpretazione. Penso tu abbia scaricato il file completo. Sai una cosa. Di tutta questa evoluzione fotografica, dove ormai tra poco avremo una fotocamera compatta che farà tutto da sola, una cosa rimane solo nostra, unica, personale, ed è la Composizione. Li siamo ancora i ragazzi di 30-40-50 anni fa. Li è ancora dove possiamo sbizzarrirci, ricercare, guardare, comporre e creare.....Comporre vuol dire ancora ora un "approccio personale all'espressione". Con tutti i suoi elementi, che abbiamo a disposizone, la luce prima di tutto, e poi a nostra scelta, i colori, le linee, la forma, l'equilibrio, l'armonia, e le scelte personali nell'approccio tecnico.
Non è facile ovviamente e non tutte le volte ci si riesce. Certe volte sarebbe necessario scegliere un solo argomento e lavorare sempre su quello. Tutta la vita. Hai presente Morandi nella pittura. Bruce Barnbaum nei suoi scritti sulla fotografia mette al primo posto i'entusiasmo e subito dopo, la composizione. Se l'argomento ti interessa potresti leggere qualche suo scritto. (In inglese però).
Nello specifico, vuol dire una ora sotto la neve, perchè nevicava di brutto. Scatto senza cavalletto. Due sole ottiche. Il 60mm 2.8 AFSG (che mi ha dato ottimi risultati) e l' AIS 28mm f2.8 appunto che riesce sempre a stupirmi. Stesso soggetto. Angoli diversi. Impressioni diverse. Atmosfere diverse. La scena andava riempita per evitare i fiocchi sul bianco e sul chiaro. Infatti il lavoro più pesante in PP è stato quello di rimuoverli dalle parti di cielo dove sembravano delle macchie sul sensore. (Beati U-point in questo caso) Per il resto come dici tu non è proprio ne bianco e nero, ne a colori, ne virata. Ho anche versioni in bianco e nero ovviamente. Ma mi piaceva lasciare qualche sfumatura che non fosse solo il tanto bianco della neve e il poco colore che c'era. Così semplicemente portata un pò sotto del neutro, alzato un pò il contrasto tonale, e un pizzico di maschera di contrasto. Il resto lo ha fatto la natura e l'attrezzatura. Io ho solo rischiato il congelamento delle dita perchè con i gaunti non riesco a fotografare.
Salutoni
Camillo