QUOTE(dbertin @ Jul 2 2013, 10:24 PM)

Grazie Gian Carlo, il tuo apprezzamento da esperto ad un novizio come me mi fa un immenso piacere!
Ciao
Daniele
non esagerare

, siamo tutti novizi...
QUOTE(Tangerineblues @ Jul 5 2013, 12:33 AM)

Chi usa più il rullo 120 ?
Io naturalmente. E proprio con una Rolleiflex 3,5 F Planar del 1960. Tmax100 esposti a 160/200 iso in TMax dev per 7’30†a 20º
D4 su una spalla e Rolleiflex sull'altra, mio caro Giannino. E che ci vogliamo dimenticare i fondamentali? Non sia mai! Ha ha ha
P.S. Invece dell'autan per le zanzare perchè non usi la paletta? Ha ha ha ha
azz eccola la mia 3,5F!!
pensa che la vendetti per acquistare un 2° corpo Nikkormat, pazzo..... uno dei miei più grandi rimpianti fotografici
QUOTE(Tangerineblues @ Jul 9 2013, 02:23 AM)

Caro Gian, permetti a me di rispondere alla tua domanda, dal momento che l'unico possessore di un Angènieux 180/2,3 Apo Dem ora qui dentro, probabilmente, sono io.
Pietro lo ha avuto per qualche tempo, ma se lo è tolto per diversi motivi ormai noti; motivi di lavoro, di uniformità di produzione e postproduzione e anche per motivi pratici dal momento che 8 foto su 10 che faceva con quell'obiettivo non erano accettabili. Se ricordi bene ci fu anche una discussione, all'epoca, in cui si cercò di definire se l'obiettivo in questione non fosse fallato o se soffrisse, come sembrava da certe foto di Pietro, di backfocus accentuato. Ci impegnammo tutti in una specie di diagnosi e terapia a distanza.
Se da un lato si restava ammaliati dai suoi colori, dall'altro il vetro sembrava soffrire di criticità molto serie.
Tutte sciocchezze. Io mi sono fidato più blasone che di certe foto del pur valente Pietro e, fortunatamente, posso affermare che questo obiettivo non ha nessun problema, se non quello di esigere un uso corretto; e noi sappiamo che su una digitale da 1 chilo e 300 grammi, una bombarda come questo pezzo francese, che supera il chilogrammo di peso (1.050 grammi), assolutamente manuale, non è roba per tutti. Di fatti è un AIs a tutti gli effetti, con 5 viti sulla flangia di innesto come gli AI e funziona su una digitale tal quale un AIs, in tutto e per tutto essendo un Nikon dedicato. Pietro ti ha già detto che la messa a fuoco è all'incontrario, cosa di cui all'atto pratico ci si accorge solo se si è abituati a fuocheggiare guardando freccette e pallino verde. E questo è uno dei motivi d'errore di quella MF precisa che ci piace avere. Io guardo solo lo smerigliato assolutamente vuoto della mia D4 che ho privato perfino del rettangolino di AF, la qual cosa mi fa felice come un ragazzino. Di freccette e pallini non me ne può fregare di meno. Altra limitazione è che il diaframma massimo può essere impostato in macchina solo a ƒ/2,5 perchè non esiste ƒ/2,3. Ma questo è un problema solo degli exif a TA. Gia dal primo scatto di diaframma tutto si normalizza, anche per gli exif.
È un vetro stupendo, con una rotondità di immagine introvabile e con uno sfocato commovente. Ha due gruppi focali con movimento asincrono. Il primo gruppo anteriore corregge il fuoco per le brevi distanze e, contemporaneamente, essendo formato da una lente fluor Krown a bassa dispersione, collata ad una lente ad alta rifrazione ed alta dispersione, elimina Coma e Aberrazione Cromatica, poiché le due lenti affrontate formano anche un potente doppietto apocromatico. 6 lenti su 8 sono ad alta rifrazione. La distorsione è praticamente contenuta dentro livelli che definire eccellenti è poco. Si tratta dunque di un progetto molto sofisticato, apprezzabile da occhi che sappiano vedere oltre i numeri e i test da banco che, come sappiamo, dicono
che cosa ma non
come.
Attualmente ne esiste uno in Europa centrale che viene offerto a 2.500 euri che mi pare in buone condizioni. Il prezzo non è eccessivo perchè ho visto alcuni esemplari molto belli offerti anche a 3.900 euri, sempre attacco Nikon. Da un po' di tempo c'è in rete un esemplare a basso costo, sotto i 1000 euri, ma ha il paraluce rotto e ci sono ammaccature e notevolissimi segni d'uso. Fino ad ora non ha compratori e veramente non merita attenzione, così come non meritano attenzione un paio di esemplari dichiaratamente rovinati dai funghi e dalle muffe, dimenticati chissà dove dalla metà degli anni 80 e che sembrano attualmente scomparsi dalla rete.
Considera che intorno al 1986 veniva venduto a circa 3 milioni di lire contro 1,6 milioni del 180/2,8 ED Nikkor e ciononostante averne uno era molto difficile. Li mollavano con il contagocce.
Io ho trovato recentemente anche il collare per il treppiede che era un opzionale che si acquistava a parte. Ora è completo e il collare è proprio nuovo, mai usato.
Se ti capita, dunque, io te lo consiglio vivamente. Non lo consiglio, invece, a fotografi senza una formazione analogica e a quelli che, solitamente, si affidano all'autofocus e al VR. Si tratta di un'ottica "museale" capace di restituire immagini ammalianti, ma di non facile uso. L'esperienza di Pietro insegna.
Qui di seguito vedi un provino, allestito per farti vedere un po' di roba colorata e la resa generale.
Se vuoi vedere qualche foto, contattami in privato perchè questa è una sezione cosiddetta tecnica (ma tecnica de che?!) non si postano foto, ma solo provini e parlare di un non Nikon, sebbene AIS Nikon dedicato e famosissimo, è cosa che è bene non fare...
Ciro, è bello rileggerti, le tue descrizioni inquadrano perfettamente l'argomento, non serve nemmeno vedere immagini per capire.
Grazie per le precise info!
QUOTE(pietro58 @ Jul 9 2013, 02:08 PM)

non gli dare retta Gian, si sa che Ciro è un noto spacciatore di scimmie
piccole precisazioni Ciro, non me ne volere
2 su 10 era la media degli scatti a fuoco nei primi 15 giorni, rubinetti, fila di pile ed ameniccoli vari, se ricordi
dopo il suggerimento del buon Filippo di prendere la DK-17M, la media è stata di 9 su 10 a segno, mi fidavo di freccette e pallino, cosa sbagliatissima visto che ero già abituato al MF per lavoro, anche se per la verità mettere a fuoco sul mirino della telecamera che è di 2 pollici e farlo con la D2X non è la stessa cosa
tutto giusto il resto, hanno remato contro la colorimetria, più vicina agli Zeiss che ai tiepidi Nikkor, e le sfilate di moda dove le passerelle sono illuminate al 90% alla ca....... di cane, ed in queste condizioni pensare anche alla messa a fuoco c'era da farsi crescere altre 2 dita
per il prezzo, raga' non lo trovate un po assurdo? Ciro se te lo proponevo io a 3000 caffè lo avresti preso?
pero non conoscendo lo stato economico di Gian, sorvolo, poi come ho sempre detto ad un mio amico "con la mia fantasia ed il tuo conto in banca potremmo fare belle cose"
tutto questo senza nulla togliere alla qualità dell'ottica che all'epoca fece piangere molte persone
un abbraccio a tutti
Pietro
Ciro va tenuto d'occhio....
Scherzi a parte, a mio modesto parere, i prezzi di questi oggetti sono funzione di moltissimi fattori, qualità ottico/meccanica ma soprattutto rarità dell'oggetto.
Secondo te un Noct vale 2.000 euro? Ma anche un AF 28mm f1,4..... Cosa hanno in più di un 50mm/2 o un 28mm/2 o 2,8 AIS, a parte la luminosità, per giustificare simili differenze di prezzo? Con il prezzo di un Noct ci si comprano una quarantina di 50mm/2!! Mica pochi...
Sono indubbiamente ottiche ottime, ma sono soprattutto rare, quindi il prezzo sale tantissimo.
Insomma se si è collezionisti si è disponibili a sborsare queste cifre, la sofisticazione meccanica e la rarità dell'oggetto giustificano il prezzo, se invece se si è "solo" fotografi è logico andare verso altre strade, decisamente più favorevoli da un punto di vista economico.
QUOTE(Tangerineblues @ Jul 9 2013, 06:18 PM)

No. Ma quello che io posso movimentare in denaro è relativo. Meno relativo è il fatto che io non lo cederei neanche per il doppio di 3.000 euro.
Considera, inoltre, che fa parte, come ben sai, di una brevissima parentesi temporale della blasonatissima cinematografica Angènieux nel campo delle ottiche fotografiche. Esperienza mai più ripetuta. E che quell'obiettivo fu disegnato dal signor Pierre Angènieux in persona, autore in passato del primo schema retrofocale.
Non è da escludere che Gian Carlo, se ne è alla ricerca, può avere fortuna di trovare qualcosa a prezzi umani. Glielo auguro con tutto il cuore. Magari ne capita uno finito in eredità a chi non fotografa... una condizione generalmente molto favorevole.
Ma la prossima settimana sarò a Genova per lavoro e se lui vuole potrà andarsene a spasso con il Francese mentre io dovrò, purtroppo, lavorare, sempre che egli non sia sui monti a fotografare vomitevoli aracnoidi con quel suo tubo da stufa... ha ha ha ha
"vecchio stile" credo che tu intenda con stigmometro ad immagine spezzata... io invece intendo uno smerigliato extrafine e libero da qualunque ausilio, dove la messa a fuoco è fatta... percependo il punto di maggiore nitidezza del soggetto in questione. Lo stigmometro è utilissimo, ma mi infastidisce nella composizione; preferisco avere un campo completamente vuoto su cui fuocheggiare. Permettimi inoltre di dire che quella che i "vetrini di un tempo" fossero migliori, a me sembra una favola metropolitana. Dipende dal paragone, ovviamente. Ho almeno 6 vetrini della mia Nikon F3Hp e il più brillante e luminoso in assoluto, quasi non lo è abbastanza rispetto a quello della D4 che è il migliore in cui abbia mai infilato l'occhio. Tra l'altro nella D4 è appunto possibile liberare il campo da ogni sorta di rattatuia elettronica. E con la D700 mi trovo comunque bene lo stesso, a parte l'ineluttabilità del nero rettangolo AF inamovibile.
Il problema è che sono quasi 30 anni che esistono gli autofocus e mettere a fuoco a mano sembra proprio che non sia così semplice, per chi non lo ha mai fatto o lo ha fatto poco. Verosimilmente è questione di allenare occhio e mente.
Magari gli occhi non sono più quelli di una volta... non i vetrini... l'età non facilita le cose...
@ Aleme
Io ho due Klipshorn... dici che ascolto o misuro? he... he...
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Saluti, ci si trova in giro per il Forum.
Purtroppo non ero a Genova Ciro, ti leggo solo ora, grazie per la gentilezza, sarà per la prossima volta....
ps: anche io guardo solo lo smerigliato, del pallino non mi fido e mi distrae...
QUOTE(S_M_Art @ Jul 13 2013, 02:18 PM)

Ale'... Raga'...
Ad ogni morte di papa (si fa per dire) passo a trovare i vecchi amici (e vedo con piacere che ce ne sono di nuovi)... ma non state a rispondere a questa mia: magari scompaio di nuovo per altri dieci anni... E' che (noto che si citano le Klipschorn) in questo periodo sono stato risucchiato in un altro vortice (essendo che per vivere abbiamo bisogno di droghe, molte e di svariata provenienza), quello, antica passione (ora risvegliata dall'acquisto del Rega RP6), dell'Hi-Fi (a proposito, a casa - ma ora sto lavorando ad un impiantino minimo per "musica liquida" - mi sollazzo con l'emissione dipolare di due vecchie Mirage, difficilissime da posizionare, ma, se ci riuscite, Mina, ma anche Bob Dylan, Lou Reed & Nico, Grace Slick, si trasferiscono a vivere nel vostro salotto)!
Ehm... Scusate la digressione.
Volevo farvi sapere (magari non ve ne importa nulla

), che, cosa che non faccio mai perché mi annoia, ho fatto un confronto tra i 35 di casa.
V'è da dire che, dopo averne detto peste e corna per anni, degli autofocus (essendo che sto invecchiando e non ci vedo più), l'ultimo mio acquisto è stato... il Sigma 35/1,4.
L'ho confrontato col 35/2 AI-S e col 35-70/2,8 AF.
Nessuna pretesa di scientificità: due semplici scatti per ognuno (a f2,8 e ad f8) nel giardino di casa.
Ebbene. Con le immagini al 200% sul monitor, l'unico ad uscirne con le ossa rotte, ma per davvero, è lo zoom a f2,8 (l'immagine è effettivamente povera anche vista senza ingrandimento "a tutto schermo": sarà schifoso "di nascita" o sarà la tipica "opacizzazione" che lo affligge?).
Lo zoom a f8, comunque, migliora quasi al livello degli altri due.
Ma gli altri due sono stepitosi, e, ad esser preciso, le immagini scattate col 35/2 mi appaiono perfino un pelino più gradevoli, di quelle scattate col 35/1,4.
Aggiungeteci il fatto che il Sigma è considerato un campionciono dei nostri giorni, mentre il vecchio AI-S non godeva di particolare fama in passato.
Aggiungeteci il fatto che, con un po' di Photoshop, per stampe fino all'A4, anche lo scatto a 2,8 con lo zoom si può rendere praticamente (quasi) indistinguibile dagli altri.
Morale della favola.... Boh...?
Il Sigma comunque mi piace (anche ad f1,4 è un rasoio... magari lo confronterò col vecchio 50/1,4 AI-S e scoprirò che quest'ultimo va meglio!)... ma.... è pesantissimo! Manco fosse l'Olympia Sonnar!
Ho provato ad andare in giro per delle istantanee, ad insidiar vecchiette, per coglierle al volo, ma la D700 col 35 Sigma sono maneggevoli quanto la motosega di mio nonno... Meglio, molto meglio, una D40 col 20/2,8 chiuso ad f11 (e non fai nemmeno la fatica di mettere a fuoco).
Ciao !
Questa è musica per le mie orecchie!!
Il 35mm/2 io lo considero uno dei migliori Nikkor mai prodotti e tutt'ora è il mio obiettivo preferito.
Quando lo confronto con ottiche ultramoderne e blasonate, ne esce sempre a testa (molto) alta e non di rado le supera.
Ovviamente non bisogna pretendere controluci senza fantasmini e una resa elevata agli angoli (alla max apertura e dintorni), ma al centro e nelle zone mediane (quelle che contano), è strepitoso.
Del Sigma se ne parla benissimo, parrebbe addirittura superiore al 35mm f1,4 Nikkor AFS G.
Che il vecchietto 35mm/2 gli tenga testa mi stupisce un po', ma non più di tanto....