QUOTE(mk1 @ Mar 30 2015, 09:04 PM)

Ma che bel test Roberto!
Altro che massacrarti....
Desideravo da tempo un confronto tra queste due ottiche ma non essendo particolarmente attratto dalle ottiche AF ho sempre rimandato a prendere il 60 micro.
Le tue prove mi lasciano un po' perplesso per la verità.
Sinceramente mi aspettavo tutta un'altra storia.
Per questo trovo la cosa intrigante!
Mi aspettavo una resa leggermente maggiore del 60 più che altro altro come uniformità centro-bordo ai diaframmi aperti e un maggior micro-contrasto generale in tutte le situazioni.
E' vero che con la D200 non è possibile valutare i bordi.... ma per il resto?
Invece, da quello che ho capito, tu rilevi un miglior comportamento solo ai diaframmi chiusi!
Questo non riesco a spiegarmelo.
E' come se ritardasse la diffrazione?
La cosa è molto interessante e varrebbe la pena magari ripetere qualche prova per vedere se effettivamente è così oppure c'è stato qualche piccolo vantaggio con il 60 per un maf più fortunata.
Hai messo a fuoco a mano anche con il 60?
La buona resa all'infinito del 55 invece non mi stupisce per niente.
Se ben ricordi avevo rilevato la stessa cosa pure io, persino con i vecchi "preset" del 1961!
I 55 vanno benissimo all'infinito e sono superati dal 55/2,8 e probabilmente anche dal 60, solo con una maggior resa ai bordi per via della lente flottante.
Al centro non ci sono differenze ne da lontano e ne da vicino, ne sono sicuro.
Ti saluto e ti ringrazio per il tempo che ci hai dedicato.
Mi piacerebbe che tu ripetessi le prove con una FX, chissà che non avvenga presto......
E complimenti alla D200....questa vecchietta è un mito!
Fil.
Ti ringrazio Filippo, su quella cosa importante ti rispondo stasera, oggi il tempo è tiranno, ma .... se po' fa'
Sulla prova: io considero l'AFD 60 una gran bella ottica, forse è l'ottica di Nikon che conosco meglio, l'ho usata sul lavoro fin poco dopo l'uscita della versione D quindi primi anni 90. Non va confusa con altre della serie AF, per es. l'elicoide nella messa a fuoco manuale è molto lungo e fluido, da macro classico. E pure la sua costruzione mi sembra di alta qualità. Non ho avuto sorprese sulla sua resa invece, ottima ai diaframmi intermedi, ma buona a 16 e ancora a 22. Accettabile a 32.
In questo prova ne esce bene il vecchio 55. Ebbene, io mi aspettavo che la sua qualità fosse leggermente inferiore agli intermedi, ma comunque buona ai chiusi, dove invece è solo accettabile e scarsa a 22. Forse però sul pieno formato tutto si riequilibra come dici tu, vedremo, vedremo... Sarebbe pure interessante ad averne la possibilità valutare due 55 3,5 uno pre e uno Ai, sono quasi convinto che l'Ai sia migliore del vecchio a 16 e 22.
Certo fare queste prove per me è come arrampicarmi sugli specchi, senza una attrezzatura adeguata. Ma la messa a fuoco è "teoricamente" giusta: messa fuoco con pallino verde a fuoco manuale con entrambe le lenti (sempre in macro). Singolo sul centro fotogramma, specchio alzato a scatto ritardato.
Per me il 55 3,5 anche la vecchia versione è ancora buono. Certo il 60 è un'ottica completa. Non conosco il nuovo e qualcuno dice che è ancora migliore, mi sembra molto difficile migliorare ... forse come oggetto per un uso a tutto campo come è la tendenza di oggi.
Qui di seguito vecchie foto del 60 già postate a suo tempo quando cercavo di imparare il focus staking: sono su una moneta vista di scorcio per averne una lettura a specchio. Questa tecnica la usavamo spesso sulle monete antiche per favorire la lettura degli studiosi e studenti. Naturalmente si usava il f22 e talvolta il 32. O si stava più distanti e si croppava (ingrandiva).
La prima è col 60 a 32 e la seconda 8 fotogrammi fusi a f11. Differenza abissale.
Ciao
Roberto