QUOTE(Whitecossie @ Mar 5 2012, 11:22 PM)

incredibile, oltre 60 anni di evoluzione ancora compatibile!
Caro Lorenzo è quello che ho cercato di dimostrare tante volte e sono stato spesso contraddetto, se non deriso.
I progressi ci sono stati nel senso che con i calcolatori elettronoci prima e con i sofisticati computers dopo, è stato via via più facile progettare ottiche che prima dovevano essere intuite e confermate nella pratica pezzo dopo pezzo.
Un lavoro enorme di prova e riprova, centinaia di varianti fino al raggiungimento di un risultato soddisfacente e, alcune volte, quando dietro c'era il budget, del capolavoro.
Impensabile fare così per uno zoom. Gli zoom hanno beneficiato maggiormente dei computers. E' sugli zoom che si sono visti i progressi maggiori se non gli unici veri progressi.
Le buone ottiche fisse di oggi sono le medesime di cinquant'anni fa.
Sono stati messi a punto nuovi trattamenti antiriflesso e tecniche costruttive che hanno permesso di economizzare su lavorazioni che un tempo si facevano a mano, con costi esorbitanti, vedi le lenti asferiche e vedi il 58 Noct o il più recente 24/1,4.
Le lenti a bassa dispersione o i trattamenti ai nanocristalli ci hanno fatto vedere qualche piccolo miglioramento ma in sostanza, un capolavoro ottico degli anni cinquanta è quasi inattaccabile e rimarrà inossidabile finchè le ottiche si faranno con il vetro.
Questo non vuol dire che tutte le vecchie ottiche ottiche sono superlative!
Mentre oggi le ottiche sono quasi tutte buone, ottime o eccezionali, un tempo esistevano dei veri e propri fondi di bottiglia!
Soprattutto sui grandi formati è possibile imbattersi spesso in ottiche mediocri che facevano giustamente affidamento sulla potenza del grande formato.
Ma questa speculazione spesso non coinvolgeva i colossi dell'ottica come Zeiss, Voitglander, Schneider e pochi altri. Questi facevano di tutto per primeggiare e sfornavano ottiche stupende che forse solo oggi, con la comodità e la qualità del digitale, riusciamo a gustare appieno potendole confrontare facilmente, digitale contro digitale, come appunto sto facendo io.
Filippo.